Insulinoresistenza e gravidanza
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Buonasera,ho 39 anni.soffro da sempre di ciclo irregolare e ovaio micro poli cistico.sto cercando una gravidanza e il mio ginecologo mi ha fatto fare diversi esami tra cui la curva insulinemica i cui risultati sono 6,8 al tempo 0;50,2 al tempo 60';65,7 al tempo 120';22,7 al tempo 180'.mi ha parlato di insulinoresistenza. Va curata?come?inoltre il tsh e'3,55 . sempre nel l'ottima della gravidanza dice che è troppo alto?come si cura??grazie per le preziose risposte
Gentile signora, innanzitutto, vorrei rassicurarla sui valori della curva insulinemica perché non si evince niente di particolare in quanto una iperinsulinemia importante è considerata al di sopra di 100 al tempo 60' durante la curva da carico. Quindi ritengo opportuno che lei eseguisse un ciclo di terapia con gli inositoli che sono degli insulinosensibilizzanti (migliorano la risposta periferica all'insulina) e migliorano anche la qualità ovocitaria.Per quanto riguarda invece il valore del TSH,le consiglio di fare anche il dosaggio degli ormoni tiroidei e degli anticorpi anti-tiroide(FT3,FT4,ABtg,ABtpo),una ecografia della tiroide e una visita specialistica dall'endocrinologo. Il suo valore del TSH è ai limiti alti della norma(è ancora normale al di fuori della gravidanza,ma nel primo trimestre di gravidanza non va più bene perché il TSH deve essere al di sotto di 2,5). Quindi deve consultare uno specialista per escludere anche una eventuale tiroidite autoimmune che tra l'altro si associa non raramente alla sindrome dell'ovaio micropolicistico.Prima di salutarla vorrei ricordarle l'importanza di avere un peso quanto più regolare possibile(l'insulinoresistenza peggiora con il sovrappeso). Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti e la saluto cordialmente.
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Il Tsh dovrebbe essere riportato nella norma....rivaluti TSH e se necessrio inizi terapia sostitutiva......per iperinsulinismo dovrebbe adottare dieta ipoglucidica e se necessario utilizzare integratori a base di inositolo....ne parli con il suo endocrinologo
Gentile signora l'ovaio policistico è spesso correlato ad insulino-resistenza. Ci sono varie opzioni terapeutiche per migliorare l'assetto ormonale ma dovrebbe fare delle valutazioni ormonali più complete anche valutando gli androgeni. Per il TSH è opportuno ripeterlo. In donne in cerca di gravidanza si preferisce mantenere un TSH <2. Lo ripeta per capire se sia stato solo un valore occasionale.
Buon pomeriggio,
L'insulino-resistenza, condizione spesso associata all'ovaio policistico, e legata al sovrappeso/obesità (nella fattispecie non conosco il suo peso e indice di massa corporea), và curata riducendo il peso tramite il miglioramente dello stile di vita (adeguata dieta alimentare e attività fisica). Farmaci come la metformina, in associazione alle modifiche dello stile di vita, migliorano la sensibilità dei tessuti periferici all'insulina, e possono essere presi in considerazione nel suo caso, potendole anche aumentare le chances di concepimento.
Oltre all'insulinemia andrebbe ovviamente valutata anche la glicemia, che non citando nella sua richiesta, immagino sia stata nella norma.
Il TSH di 3.55, normale per la popolazione generale, potrebbe non essere ottimale in vista di una gravidanza, periodo durante il quale, fin dalle prime settimane, bisognerebbe ambire a valori più bassi. Nel suo caso si potrebbe ripetere il dosaggio del TSH, per avere una conferma, ed eventualmente integrare tale dato, qualora confermato, con il dosaggio degli anticorpi ATPO e AAT.
Spero di esserele stato utile.
L'insulino-resistenza, condizione spesso associata all'ovaio policistico, e legata al sovrappeso/obesità (nella fattispecie non conosco il suo peso e indice di massa corporea), và curata riducendo il peso tramite il miglioramente dello stile di vita (adeguata dieta alimentare e attività fisica). Farmaci come la metformina, in associazione alle modifiche dello stile di vita, migliorano la sensibilità dei tessuti periferici all'insulina, e possono essere presi in considerazione nel suo caso, potendole anche aumentare le chances di concepimento.
Oltre all'insulinemia andrebbe ovviamente valutata anche la glicemia, che non citando nella sua richiesta, immagino sia stata nella norma.
Il TSH di 3.55, normale per la popolazione generale, potrebbe non essere ottimale in vista di una gravidanza, periodo durante il quale, fin dalle prime settimane, bisognerebbe ambire a valori più bassi. Nel suo caso si potrebbe ripetere il dosaggio del TSH, per avere una conferma, ed eventualmente integrare tale dato, qualora confermato, con il dosaggio degli anticorpi ATPO e AAT.
Spero di esserele stato utile.
Buongiorno, per prima cosa vorrei tranquillizzarti perché penso che la tua situazione possa essere risolta con la terapia medica e un pò di buona volontà da parte tua nel modificare eventualmente il tuo stile di vita (fai attività fisica?). La terapia medica è necessaria sia per l'insulino-resistenza (metformina) e sia per la situazione tiroidea (dipende anche dal quadro ecografico) poiché tu desideri una gravidanza.
Gentile Signora,
sia l'insulino-resistenza che l'ipotiroidismo (posto che lei sia ipotiroidea, il solo valore del TSH non è sufficiente..) si associano a difficoltà nel concepimento e nel portare avanti la gravidanza, soprattutto oltre una certa età. Entrambe le condizioni sono certamente curabili e l'obiettivo della gravidanza altrettanto raggiungibile. Il punto di partenza è sempre un'attenta anamnesi e l'esame clinico che permettano di individuare il percorso adeguato alla singola paziente, iniziando ad esempio ad esaminare le abitudini di vita. Il dialogo costante tra ginecologo ed endocrinologo è poi anch'esso un elemento centrale al fine da raggiungere.
Cordialmente
Alfonso Bellia
sia l'insulino-resistenza che l'ipotiroidismo (posto che lei sia ipotiroidea, il solo valore del TSH non è sufficiente..) si associano a difficoltà nel concepimento e nel portare avanti la gravidanza, soprattutto oltre una certa età. Entrambe le condizioni sono certamente curabili e l'obiettivo della gravidanza altrettanto raggiungibile. Il punto di partenza è sempre un'attenta anamnesi e l'esame clinico che permettano di individuare il percorso adeguato alla singola paziente, iniziando ad esempio ad esaminare le abitudini di vita. Il dialogo costante tra ginecologo ed endocrinologo è poi anch'esso un elemento centrale al fine da raggiungere.
Cordialmente
Alfonso Bellia
Buonasera concordo col suo ginecologo va messa a punto la funzione tiroidea è fatta una dieta specifica per l’insulinoresistenza cordiali saluti
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