Ho solamente 14 anni. Ho affrontato periodi veramente brutti nella mia vita in cui i miei genitori l

23 risposte
Ho solamente 14 anni. Ho affrontato periodi veramente brutti nella mia vita in cui i miei genitori litigavano sempre. Mia madre ha provato a suicidarsi ben 3 volte... io sono ex autolesionista... però nonostante siano cose passate, mi sento comunque male. Non mi piace stare con le persone con cui andavo d'accordo.. non riesco a mangiare e se ci provo mi viene da vomitare. Non riesco a dormire anche se ho sonno. Ho detto a mia madre che stavo male ma lei non mi ha creduta.. si è arrabbiata con me dicendo "sono solo scuse che motivi avresti tu per stare male". Mio padre continua ad insultarmi sempre e io mi sento sempre più fuori posto...
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Solamente 14 anni da' l'idea proprio del peso che ci stai comunicando. Non è possibile però vederti e nemmeno darti dei feedback se non quello di riparlare in casa del tuo bisogno di depositare in qualche luogo e con qualcuno di fidato le tue percezioni e il malessere. Vero o falso non è questo il punto, giustificabile o meno non è questo il punto. La domanda di aiuto ha sempre un senso e la sua lettura a volte si comprende solo in un secondo momento

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Dott.ssa Marta Corradi
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Rho
Gentilissima, a dispetto della sua giovane età ci sono già tanti problemi nella sua vita molto più grandi di lei. Purtroppo per iniziare un percorso terapeutico occorre il consenso scritto dei genitori. Ha provato a chiedere a scuola se c’è un servizio di ascolto psicologico? In alternativa può provare a rivolgersi ad un consultorio nella sua città, facendo magari prima una ricerca su internet. Un caro saluto, Marta Corradi
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara Ragazza,
che storia difficile che racconti. Possiamo solo immaginare cosa significhi vivere un clima quotidiano conflittuale, ma ancor più avere la sensazione di essere soli e non poter contare sull'appoggio di qualcuno. Il tuo malessere è vero, e l'autolesionismo o il difficile rapporto con il cibo sono tentativi della mente di gestirlo, purtroppo infruttuosi o comunque non duraturi. Il messaggio che ci stai scrivendo nasce da una parte sana di te, che si sta autorizzando a chiedere aiuto, che ha speranza, e deve guidarti nel far comprendere a mamma e papà quanto forte è il tuo dolore. E chiedere aiuto con il loro consenso. Non demordere. Un caro augurio di buona fortuna
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, proprio per i tuoi soli 14 anni portare tutto questo peso da sola non sembra essere sostenibile. Provare a riparlare con qualche figura familiare che possa sostenerti in questo difficile passaggio di presa in carico del tuo dolore da parte di uno psicologo magari potrebbe essere la strada da percorrere. Un grande augurio EG
Dott.ssa Francesca Barlone
Psicologo, Psicoterapeuta
Latina
Cara ragazza, comprendo la sofferenza che devi provare così giovane ad affrontare una simile situazione. Evidentemente tua madre, con i problemi che posso immaginare, visto che ha tentato più volte il suicidio, non è stata in grado finora di accorgersi e farsi carico del tuo disagio. È necessario che tu inizi una psicoterapia per affrontare i tuoi problemi, ma serve il consenso dei tuoi genitori. Riprova a parlare con loro, non ti arrendere. Ci sono altri adulti a cui puoi fare riferimento? Parenti o insegnanti ad esempio. Resto a disposizione se hai bisogno di altri chiarimenti. Facci avere tue notizie. Un forte abbraccio.
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Cara, hai solamente 14 anni e già hai un vissuto emotivo importante e significativo. Estremamente pesante per la tua giovane età. Benché siano cose passate, perché magari successe tempo fa, non necessariamente lo sono anche dentro di te motivo per cui ad oggi fatichi a dormire e mangiare. Se senti di non poterti rivolgere ai tuoi genitori ti consiglio di cercare sostegno e dialogo nei nonni, negli eventuali zii, negli insegnanti in qualcuno di cui tu ti possa fidare e che magari ti possa aiutare ad intavolare la conversazione in casa. Un abbraccio
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Questo racconto porta con sè grande sofferenza. Per dare un senso e la giusta (e indispensabile) direzione a questi eventi le consiglio di rivolgersi quanto prima ad uno sportello di ascolto, dove potrà essere sostenuta in questo difficile momento.

Cordialità

MT
Dott.ssa Ambra Salustri
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Cara ragazza, nonostante i tuoi 14 anni, dal tuo racconto emergono vissuti ed esperienze veramente forti e dolorose. Come già detto da alcuni colleghi, dal punto di vista legale è necessario il consenso informato firmato da entrambi i genitori per poter intraprendere un percorso psicologico con un minore. Ti suggerirei, per questo, di provare a condividere con i tuoi genitori il tuo malessere, specificando che, se non lo desiderano, loro non dovranno necessariamente essere coinvolti in prima persona, se non per quanto riguarda la firma del consenso informato e eventuali incontri periodici di monitoraggio del tuo percorso. In aggiunta, ti consiglierei di tenere un canale di comunicazione aperto con le altre persone che senti a te vicine (insegnanti, compagni di scuola, allenatori sportivi) rispetto al tuo malessere. Il supporto che può essere fornito da chi ci sta accanto è fondamentale in questi momenti. I miei migliori auguri, Dott.ssa Salustri
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Cara ragazza,
La sua storia e quella della sua famiglia è veramente complessa. Credo che il suo disagio provenga anche dalla relazione di coppia che hanno i suoi genitori. Ho la sensazione che c'è grande dolore e profonda sofferenza in ognuno di voi membri della famiglia. Crede che i suoi genitori potrebbero prendere in considerazione di andare con lei da uno psicoterapeuta per riflettere sul malessere di ciascuno e della sua stessa funzionalità? Potreste magari insieme trovare, con l' aiuto di uno specialista trovare un nuovo modo di stare indieme, all' interno del quale non è detto che debba prevalere la sofferenza.
Resto disponibile per ulteriori domande o approfondimenti.

Un caro Saluto
Dott. Diego Ferrars
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile giovane donna, mi dispiace che tu debba affrontare questo momento da sola, hai un vissuto molto doloroso con cui convivere, si percepisce la tua sofferenza. Anche se il dolore si riferisce al passato questo non significa che sia superato, per questo motivo è normale inciampare in tante difficoltà e desiderare un aiuto. Ti consiglio di rivolgerti ad uno sportello della tua città, ai parenti più vicini se i tuoi genitori non possono esserti di aiuto in questo momento, a qualcuno in cui riponi fiducia. Anche un percorso psicologico è possibile, ma dal punto di vista legale è importante che ci sia prima un consenso dei tuoi genitori per iniziare a dare una direzione alle tue emozioni. Ti mando un abbraccio. Dott.ssa Giulia Bernardinello
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Cara, leggere quello che racconti è davvero duro, e dà la misura della tua sofferenza. Hai solo 14 anni e ne hai già passate troppe.
Sarò diretto: hai bisogno di aiuto, purtroppo però questo può avvenire solo on il consenso dei tuoi genitori, almeno fino ai 18 anni.
Tuttavia, cerca a scuola chi può aiutarti: un insegnante di cui ti fidi, un servizio di ascolto psicologico, oppure rivolgiti a qualche associazione o consultorio. ti faccio i miei migliori auguri
Dott.ssa Sara Strufaldi
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Ciao, mi permetto di darti del tu visto che ci scrivi, giovanissima. Dalle tue parole, coraggiose e che ci dimostrano la tua volontà nel voler stare meglio e trovare serenità e benessere, nasce in me un po' di preoccupazione proprio perchè sei molto giovane e stai attraversando, oltre a tutte le sofferenze che ci descrivi, anche un periodo particolare e importante della vita, che è l'adolescenza, e in cui le figure genitoriali sono molto importanti per accompagnare ognuno di noi in questa fase di "passaggio". Penso possa essere utile per te un sostegno psicologico e se non hai l'appoggio dei tuoi genitori per cercare aiuto da un professionista (serve il consenso di entrambi), puoi rivolgerti a qualche ente sul tuo territorio in cui viene garantita la privacy e che magari puo' aiutarti a comunicare e mediare con loro. Rimango a disposizione se hai dubbi o domande. Ti abbraccio. Dott.ssa Sara Strufaldi
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la situazione che stai vivendo al momento è veramente difficile e questo mi dispiace e non poco.
E' un'età in cui ancora non si hanno tutti gli "strumenti" per affrontare situazioni così delicate, ma noto in te la voglia di uscire da questa situazione.
Probabilmente fino ad ora la vita non ti ha particolarmente sorriso, ma hai tutto il futuro davanti e puoi toglierti tante soddisfazioni.
Per qualsiasi cosa sono qui.
Buona giornata.

Dott. Fiori
Dott.ssa Enza Cuzzucoli
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Cara ragazza, dalle tue parole traspare molta sofferenza e solitudine. La storia che, seppur brevemente, ci hai raccontato è molto complessa con contenuti e dinamiche che meritano di essere approfondite con un professionista. Ti consiglio di tentare di riparlarne in famiglia poiché essendo tu minorenne per poter eventualmente intraprendere un percorso psicologico hai bisogno del consenso dei tuoi genitori. Nel frattempo potrebbe essere utile informarsi se nella città nella quale vivi vi sia l'esistenza di uno sportello psicologico rivolto agli adolescenti e, in ogni caso, poter parlare del tuo malessere con chi senti vicino potrebbe esserti d'aiuto nell'affrontare questo delicato momento. Un grande in bocca al lupo, Enza C.
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara ragazza ti invito anche io a chiedere sostegno. A 14 anni affrontare tanta sofferenza da soli è davvero troppo dura. Ci sono professionisti che lavorano a prezzi calmierati per i giovani, società analitiche con sportelli sociali, consultori per adolescenti. Troverai sicuramente chi potrà sostenerti. In bocca al lupo
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Ciao, capisco ciò che racconti e il carico emotivo che stai portando sulle spalle, tutto da sola, è troppo grande! È necessario che tu possa essere sostenuta, ascoltata e aiutata in questa fase di grande disagio. Se i tuoi genitori non riescono a cogliere la tua richiesta di aiuto, prova con un altro adulto di riferimento che ritieni vicino, comprensivo e accogliente, che possa quindi accompagnarti sulla strada giusta da seguire.
Rimango a tua disposizione per qualsiasi cosa. Un enorme in bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott. Marco Faravelli
Psicologo, Psicologo clinico
Rozzano
La giovane età e le situazioni in cui ti sei trovata e ancora ti trovi stanno avendo ripercussioni sul tuo benessere. La sofferenza emerge dalle tue parole ma sono anche più che sicuro che un supporto psicologico potrebbe aiutarti a trovare un tuo equilibrio in questo grande caos. Serve sicuramente il consenso dei genitori ma non mollare perché una via la so troverà in ogni caso. Uno sportello di ascolto, lo sportello dello psicologo scolastico, un altro parente potrebbero essere la chiave per accedere ad un aiuto. Non demordere e non esitare a contattare qualcuno di noi per avere delle informazioni su come muoverti.
Il fatto che, così giovane, tu abbia trovato la forza per chiedere aiuto, dimostra che il primo passo verso una vita migliore l’hai già fatto.
Buona fortuna e tienici aggiornati
Marco
Dott.ssa Claudia Sposini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lodi
Carissima, si osserva un profondo bisogno di essere accolta, valorizzata, ascoltata. Attraverso un percorso terapeutico potrai essere riconosciuta nel tuo valore di persona ed elaborare il forte dolore che provi. Rimango a tua disposizione se dovessi avere bisogno di maggiori informazioni sulla ricerca dello Psicologo.
Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
la sua situazione presenta diversi punti che andrebbero trattati con molta attenzione.
Le consiglio di non attendere oltre e rivolgersi a un professionista.
Un caro saluto,
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Alessia Autore
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Ciao..da quello che scrivi mi sembra ci siano abbastanza motivazioni per stare male. tutto quello che hai affrontato fino ad ora deve essere stato molto difficile e doloroso e quelle che hai sono delle conseguenze di tutto ciò che hai trascorso. Credo che in questa situazione sia fortemente consigliato un percorso di terapia! so che può risultare difficile, ma prova a riparlarne con tua madre esponendole nuovamente i tuoi bisogni e le tue paure. Un saluto
Dott.ssa Gaia Evangelisti
Psicologo, Psicologo clinico
Genzano di Roma
Buonasera, grazie per aver condiviso tutto questo. Ci vuole tanto coraggio per parlare apertamente di quello che stai vivendo, soprattutto quando ti senti sola, non creduta, o addirittura attaccata da chi dovrebbe sostenerti.

Quello che stai provando non è colpa tua e non sei debole perché stai male. Nessuno ha bisogno di un "motivo valido" per soffrire.
Quelli che descrivi sono sintomi importanti, che non vanno ignorati. Hai vissuto momenti molto traumatici e anche se ora non stanno accadendo, il tuo corpo e la tua mente ne stanno ancora portando le cicatrici.
I genitori non hanno sempre gli strumenti per comprendere il dolore psicologico dei propri figli. Spesso viene negato, ma questo non giustifica i loro comportamenti.

Se a casa non ti senti ascoltato, puoi cercare un altro adulto di riferimento:
- un/una insegnante,
- un/una psicologa scolastica (molte scuole ne hanno uno),
- un parente con cui hai un buon rapporto
Quello che stai vivendo richiede un supporto psicologico.
Può sembrare spaventoso, ma non devi affrontare tutto da sola. Anche se ti senti a pezzi ora, la situazione può davvero migliorare, un passo alla volta, con il giusto supporto.
Il tuo dolore è reale. Tu vali. E meriti di stare meglio.

Un caro saluto.

Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa.


Dott.ssa Maria Teresa Romeo
Psicologo clinico, Psicologo
Cagliari
Ciao,
quello che racconti è davvero difficile e doloroso, e non è colpa tua sentirti così. Le esperienze che hai vissuto con i tuoi genitori possono lasciare segni importanti, e i sintomi che descrivi — difficoltà a mangiare, dormire e sentirti a tuo agio con gli altri — sono segnali che meriti ascolto e supporto.

È importante non affrontare tutto da sola e cercare qualcuno con cui poterti confidare e sentirti compresa. Anche se ora tutto sembra pesante, chiedere aiuto è un passo coraggioso e può fare davvero la differenza.

Un caro saluto,
Dott.ssa Maria Teresa Romeo – Psicologa

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