Ho paura di non guarire più dall'ansia, cosa posso fare. Sono terrorizzato
23
risposte
Ho paura di non guarire più dall'ansia, cosa posso fare? Sono terrorizzato
Buongiorno, la sua richiesta è davvero generica. Premesso che dall'ansia si può guarire, nel senso che si può imparare a ridimensionarla e gestirla, per aiutarla in maniera più concreta sarebbe necessario sapere qualcosa di più su di lei, su quando l'assale l'ansia per esempio, su come le situazioni ansiogene la fanno sentire e perché, e molti altri dettagli ancora. Esistono manuali di auto aiuto per comprendere cosa sia l'ansia e come funziona, tuttavia per capire in maniera più concreta come funziona lei di fronte alle situazioni ansiogene un sostegno psicologico sarebbe più efficace. Resto a disposizione nel caso desiderasse approfondire l'argomento e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Gentile utente,
l'ansia (accompagnata o meno da attacchi di panico) è una difficoltà molto più comune di quello che ci si immagina, e purtroppo è anche quella che più spesso poi ci limita nella quotidianità. Come una macchia d'olio il nostro corpo e la nostra mente anticipano la paura di stare male in situazioni sempre maggiori fino ad imprigionarci in una gabbia di sofferenza. Dove il corpo o il mondo esterno sono nostri "nemici". Le sensazioni di oppressione al petto, angoscia, rifgidità muscolare, respirazione affannata e problemi allo stomaco sono i sintomi che più si accompagnano a questo tsunami emotivo, insieme ai pensieri opprimenti di morire, impazzire, o come descrive lei, no poter mai più guarire.
L'ansia però è una componente fisiologica di base sana, che tutti hanno, e che se tenuta sotto la soglia di sofferenza ci permette di attivarci in situazioni di disagio, pericolo o addirittura aumentare le nostre prestazioni in caso di stress. Quando questa supera la soglia però diventa intollerabile e fonte di grandi paure e dolore, comprendo perciò la sua grande sofferenza.
Un supporto professionale assieme ad uno psicologo ha spesso una grande influenza nel recupero delle proprie routine quotidiane, nel riprendere il controllo e la consapevolezza della propria vita e sopratutto nella gestione e superamento di stati di ansia forte. I percorsi cognitivo comportamentali, accompagnati da attività di mindfulness o immaginazione guidata possono aiutarla. L'ansia non è una malattia, ma possiamo imparare a osservarla, comprenderla, lasciarla andare e riprendere in mano la propria vita.
Con i miei migliori auguri, resto disponibile per qualsiasi chiarimento,
Dott.ssa Aisha Battelini
l'ansia (accompagnata o meno da attacchi di panico) è una difficoltà molto più comune di quello che ci si immagina, e purtroppo è anche quella che più spesso poi ci limita nella quotidianità. Come una macchia d'olio il nostro corpo e la nostra mente anticipano la paura di stare male in situazioni sempre maggiori fino ad imprigionarci in una gabbia di sofferenza. Dove il corpo o il mondo esterno sono nostri "nemici". Le sensazioni di oppressione al petto, angoscia, rifgidità muscolare, respirazione affannata e problemi allo stomaco sono i sintomi che più si accompagnano a questo tsunami emotivo, insieme ai pensieri opprimenti di morire, impazzire, o come descrive lei, no poter mai più guarire.
L'ansia però è una componente fisiologica di base sana, che tutti hanno, e che se tenuta sotto la soglia di sofferenza ci permette di attivarci in situazioni di disagio, pericolo o addirittura aumentare le nostre prestazioni in caso di stress. Quando questa supera la soglia però diventa intollerabile e fonte di grandi paure e dolore, comprendo perciò la sua grande sofferenza.
Un supporto professionale assieme ad uno psicologo ha spesso una grande influenza nel recupero delle proprie routine quotidiane, nel riprendere il controllo e la consapevolezza della propria vita e sopratutto nella gestione e superamento di stati di ansia forte. I percorsi cognitivo comportamentali, accompagnati da attività di mindfulness o immaginazione guidata possono aiutarla. L'ansia non è una malattia, ma possiamo imparare a osservarla, comprenderla, lasciarla andare e riprendere in mano la propria vita.
Con i miei migliori auguri, resto disponibile per qualsiasi chiarimento,
Dott.ssa Aisha Battelini
Gentile utente, seppur non fornisca dettagli circa la sua difficoltà, si percepisce che è spaventato da quella che definisce "ansia". L'ansia è un'emozione fisiologica e adattiva, tuttavia se presente con frequenza e intensità elevate provoca non poco disagio. Ha pensato di rivolgersi ad un professionista della salute mentale per approfondire meglio la sua ansia e il suo timore di non poter "guarire" da tale condizione?
L'approccio cognitivo comportamentale è molto utile in questi casi poichè mira proprio ad eliminare i timori esagerati e i comportamenti di controllo e di evitamento che mantengono l'ansia stessa. Le auguro di stare meglio presto, resto a disposizione. Buona giornata
L'approccio cognitivo comportamentale è molto utile in questi casi poichè mira proprio ad eliminare i timori esagerati e i comportamenti di controllo e di evitamento che mantengono l'ansia stessa. Le auguro di stare meglio presto, resto a disposizione. Buona giornata
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Se sta seguendo un percorso psicoterapeutico, non si preoccupi, è l'approccio corretto per affrontare l'ansia. A volte ci vuole pazienza, ma i risultati arrivano. Un caro saluto.
Buongiorno Gentile Utente, percepisco la sua forte preoccupazione verso uno stato interno tanto invasivo. Sicuramente l'ansia che sta sperimentando è scaturita da alcuni eventi/pensieri accaduti. Le consiglio di trovare uno spazio tutto suo, magari con un professionista, in modo da poter esternare tutto ciò che questa ansia porta all'interno della sua vita; così da comprendere quali sono gli strumenti più idonei per farvi fronte.
Sono a disposizione, cordialmente. Dott.ssa Alice Gennari
Sono a disposizione, cordialmente. Dott.ssa Alice Gennari
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo. Sicuramente sarà un grande sollievo per lei intraprendere un percorso con un professionista al fine di comprendere al meglio come fronteggiare la situazione con più calma e serenità.
A tal proposito si potrebbero eseguire insieme degli esercizi di respirazione e di rilassamento.
A disposizione
Cordiali saluti
A tal proposito si potrebbero eseguire insieme degli esercizi di respirazione e di rilassamento.
A disposizione
Cordiali saluti
Carissimo,
il suo messaggio, nonostante la sinteticità, esprime con chiarezza un forte disagio che le consiglio di affrontare confrontandosi con uno specialista il quale le dirà fin da subito che l'ansia è superabile (ne soffre oltretutto un elevato numero di persone) ma avrà bisogno di approfondire ciò che la genera ed eventuali fattori di rischio così da poterla aiutare e consigliarle il percorso più appropriato da seguire.
Cari saluti, dott.ssa Chiara Barlucchi
il suo messaggio, nonostante la sinteticità, esprime con chiarezza un forte disagio che le consiglio di affrontare confrontandosi con uno specialista il quale le dirà fin da subito che l'ansia è superabile (ne soffre oltretutto un elevato numero di persone) ma avrà bisogno di approfondire ciò che la genera ed eventuali fattori di rischio così da poterla aiutare e consigliarle il percorso più appropriato da seguire.
Cari saluti, dott.ssa Chiara Barlucchi
Buongiorno, la paura e dunque quello che scrive rientra proprio nell'ansia che sente. Per risolvere questo è fondamentale rivolgersi ad uno psicologo con cui iniziare un percorso. Sono a disposizione, un saluto
Buongiorno gentile utente, comprendo la sua paura e mi dispiace molto per il disagio psicologico che sta vivendo in questo momento. Mi sembra di dedurre, anche in assenza di informazioni specifiche a riguardo, che presenta una sintomatologia ansiosa invalidante da molto tempo e che la mancanza di miglioramenti nel suo stato emotivo abbia contribuito a consolidare la credenza che sia destinato a soffrire d’ansia per sempre. Tuttavia, il fatto che non abbia sperimentato cambiamenti fino ad ora non implica che non possano essercene in futuro. Premetto che l’ansia di per sé non è patologica ma può diventarlo quando i parametri quantitativi che la definiscono (es. intensità, durata, frequenza ecc..) si collocano sopra la normale soglia di sofferenza emotiva e determinano un cambiamento significativo nel livello di funzionamento individuale. Guarire da un’ansia patologica, imparando a ridimensionarla e a gestirla, è possibile. Le evidenze scientifiche annoverano la terapia cognitivo comportamentale tra i trattamenti di maggior comprovata efficacia clinica per i disturbi d’ansia. Le consiglio, pertanto, di prendere in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia affinché possa trovare sollievo da questa sua condizione e non vivere più nel “terrore” che descrive. Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Ludovica Giani
Ansia e paura, non ha buoni compagni di viaggio. Nel mio lavoro, vedo spesso persone travolte da ansia e paura, sopraffatte, terrorizzate. Lei però ne ha consapevolezza, é già molto. Continui di questo passo, anzi ne faccia uno successivo, cruciale, chiami uno psicologo e cominci un percorso.
Gentile utente, sicuramente intraprendere un percorso di psicoterapia può aiutarla ad approfondire meglio le cause del suo disagio e ad intervenire su di esse.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Salve, come mai pensa questo? ha provato delle soluzioni che non l'hanno portata a niente? che tipo di ansia ha? rivolta a cosa e con quale sintomatologia... sono molte le domande che potrebbero esserle poste... ha già svolto un colloquio psicologico? ... Resto a disposizione anche online...Dott.ssa Gioia Picchianti.
Buongiorno, può affidarsi ad un professionista della salute mentale, per definire i confini del suo malessere, lavorare sulle cause che l'hanno generato e, nel mentre, apprendere strategie e tecniche per ridurre l'arousal (ovvero il livello di attivazione) - riducendo quindi le sensazioni corporee sgradevoli (respiro, battito cardiaco, ecc.). Dopo la tempesta torna sempre il sereno, tenga a mente questo stato di fatto; mentre viviamo una sofferenza, il suo mood investe i ricordi del passato e getta una nebbia anche sul futuro ma è solo un bias cognitivo, un errore di valutazione: tutto cambia, quindi anche il malessere può lasciare spazio ad altro. Le auguro di trovare il professionista adatto, io ricevo online o in presenza. Cordiali saluti, dott.ssa Calci
Salve gentile utente, ciò che le potrebbe servire è un percorso psicologico con un professionista che la potrebbe aiutare a gestire la sua ansia. Sono a disposizione, anche online, dottoressa Nibbioli.
Gentile utente,
comprendo e rispetto profondamente il suo stato emotivo e la preoccupazione che sta affrontando in questo momento. L'ansia può essere un sentimento molto intenso e destabilizzante, ma è importante sapere che esistono modi per affrontarla e gestirla in modo efficace.
Innanzitutto, è fondamentale ricordare che non è solo nell'ansia che risiede la sua identità. Le paure che sta sperimentando possono sembrare schiaccianti, ma con il giusto supporto e le strategie adeguate è possibile trovare una via per affrontarle. Consiglio vivamente di considerare l'idea di rivolgersi a uno psicologo clinico esperto, che possa lavorare insieme a lei per comprendere le radici delle sue ansie e sviluppare un piano di intervento personalizzato.
Lavorare su strategie di gestione dell'ansia, come la respirazione profonda, la consapevolezza e la ristrutturazione cognitiva, può contribuire notevolmente al suo benessere emotivo. Alcune volte, il supporto farmacologico può anche essere una soluzione temporanea da valutare insieme al suo medico curante o a uno psichiatra, se la situazione lo richiede.
È importante ricordare che la strada verso il benessere può richiedere tempo e sforzo, ma attraverso la perseveranza e la guida di un professionista competente è possibile fare progressi significativi. Sono qui per supportarla e incoraggiarla lungo questo percorso, e per rispondere a eventuali ulteriori domande che possano sorgere.
Cordiali saluti,
Ilaria
comprendo e rispetto profondamente il suo stato emotivo e la preoccupazione che sta affrontando in questo momento. L'ansia può essere un sentimento molto intenso e destabilizzante, ma è importante sapere che esistono modi per affrontarla e gestirla in modo efficace.
Innanzitutto, è fondamentale ricordare che non è solo nell'ansia che risiede la sua identità. Le paure che sta sperimentando possono sembrare schiaccianti, ma con il giusto supporto e le strategie adeguate è possibile trovare una via per affrontarle. Consiglio vivamente di considerare l'idea di rivolgersi a uno psicologo clinico esperto, che possa lavorare insieme a lei per comprendere le radici delle sue ansie e sviluppare un piano di intervento personalizzato.
Lavorare su strategie di gestione dell'ansia, come la respirazione profonda, la consapevolezza e la ristrutturazione cognitiva, può contribuire notevolmente al suo benessere emotivo. Alcune volte, il supporto farmacologico può anche essere una soluzione temporanea da valutare insieme al suo medico curante o a uno psichiatra, se la situazione lo richiede.
È importante ricordare che la strada verso il benessere può richiedere tempo e sforzo, ma attraverso la perseveranza e la guida di un professionista competente è possibile fare progressi significativi. Sono qui per supportarla e incoraggiarla lungo questo percorso, e per rispondere a eventuali ulteriori domande che possano sorgere.
Cordiali saluti,
Ilaria
Ciao ! Ti do una bella notizia; dall’ansia si può assolutamente guarire.
Imparare cos’è, quali possono essere i sintomi, come riconoscerla e come gestirla quando si presenta (senza andare in panico) sarà il primo passo.
Successivamente sarà importante capire le cause.
Quindi tranquillo/a ! E quello che puoi iniziare a fare per rispondere alla tua domanda è metterci tutto l’impegno da parte tua in queste attività per guarire .
Imparare cos’è, quali possono essere i sintomi, come riconoscerla e come gestirla quando si presenta (senza andare in panico) sarà il primo passo.
Successivamente sarà importante capire le cause.
Quindi tranquillo/a ! E quello che puoi iniziare a fare per rispondere alla tua domanda è metterci tutto l’impegno da parte tua in queste attività per guarire .
Caro utente, stia tranquillo, intraprendere un percorso di psicoterapia è il modo per comprendere la sua ansia e stare meglio. Un caro saluto
Buonasera,
se è già seguito da un professionista della salute mentale le suggerisco di parlare con lui. Altrimenti le consiglio di iniziare un percorso con uno psicologo per gestire questo pensiero doloroso
Cordialmente
se è già seguito da un professionista della salute mentale le suggerisco di parlare con lui. Altrimenti le consiglio di iniziare un percorso con uno psicologo per gestire questo pensiero doloroso
Cordialmente
Capisco la sua paura e il senso di impotenza che sta vivendo in questo momento. L'ansia può essere davvero paralizzante e far sentire come se fosse impossibile uscire dal circolo vizioso. È completamente normale sentirsi terrorizzati quando sembra che l'ansia prenda il sopravvento e non ci sia una via d'uscita. Quello che sta descrivendo è una sensazione di sofferenza molto comune, e la buona notizia è che l'ansia può essere trattata e migliorata, anche se sembra difficile in questo momento.
Prima di tutto, voglio rassicurarla su una cosa importante: l'ansia non è una condanna permanente. Molte persone che sperimentano ansia grave e invalidante riescono, nel tempo, a gestirla e a vivere una vita serena. Il percorso di guarigione può essere lungo e a volte complicato, ma con il giusto supporto e le strategie adeguate, è assolutamente possibile migliorare. La paura di non guarire mai può rendere la situazione ancora più opprimente, ma la invito a vedere questa paura come una reazione alla sofferenza, non come una realtà definitiva.
Alcuni passi che può intraprendere per affrontare l'ansia che sta vivendo sono: intraprendere un percorso di terapia psicologica o praticare la Mindfulness e tecniche di rilassamento. La mindfulness è una pratica che può essere davvero utile quando ci sentiamo sopraffatti dall'ansia. Si tratta di portare la nostra attenzione al momento presente, senza cercare di modificarlo o giudicarlo. Questo aiuta a ridurre l'intensità dei pensieri ansiosi.
Infine, vorrei ricordargli che non è solo in questa esperienza. Molti altri hanno attraversato l'ansia e ne sono usciti più forti, più consapevoli e più in contatto con le proprie risorse interiori.
Se vuole parlarne più in dettaglio o se ha altre domande, sono qui per lei.
Prima di tutto, voglio rassicurarla su una cosa importante: l'ansia non è una condanna permanente. Molte persone che sperimentano ansia grave e invalidante riescono, nel tempo, a gestirla e a vivere una vita serena. Il percorso di guarigione può essere lungo e a volte complicato, ma con il giusto supporto e le strategie adeguate, è assolutamente possibile migliorare. La paura di non guarire mai può rendere la situazione ancora più opprimente, ma la invito a vedere questa paura come una reazione alla sofferenza, non come una realtà definitiva.
Alcuni passi che può intraprendere per affrontare l'ansia che sta vivendo sono: intraprendere un percorso di terapia psicologica o praticare la Mindfulness e tecniche di rilassamento. La mindfulness è una pratica che può essere davvero utile quando ci sentiamo sopraffatti dall'ansia. Si tratta di portare la nostra attenzione al momento presente, senza cercare di modificarlo o giudicarlo. Questo aiuta a ridurre l'intensità dei pensieri ansiosi.
Infine, vorrei ricordargli che non è solo in questa esperienza. Molti altri hanno attraversato l'ansia e ne sono usciti più forti, più consapevoli e più in contatto con le proprie risorse interiori.
Se vuole parlarne più in dettaglio o se ha altre domande, sono qui per lei.
l'ansia è un segnale, non una malattia, e come tutte le emozioni ci dicono qualcosa di quello che succede dentro e fuori di noi.
Alcuni di noi fanno fatica a recepire questi segnali che il corpo ci manda e che possono spaventarci, in genere in terapia si impara a stare/leggere/regolare queste emozioni. Ansia inclusa.
Cosa dice di te la tua ansia?
Alcuni di noi fanno fatica a recepire questi segnali che il corpo ci manda e che possono spaventarci, in genere in terapia si impara a stare/leggere/regolare queste emozioni. Ansia inclusa.
Cosa dice di te la tua ansia?
Capisco quanto possa essere difficile affrontare questa paura. Quando l'ansia diventa persistente, può dare la sensazione di essere intrappolati in un ciclo senza fine. Tuttavia, per quanto debilitante, è una condizione trattabile e molte persone riescono a ritrovare un equilibrio.
Un primo passo fondamentale è riconoscere che l'ansia non definisce chi sei, ma rappresenta una risposta del sistema a situazioni percepite come minacciose. Non è una condanna permanente, ma un’esperienza che può essere compresa, gestita e trasformata. Con il giusto supporto psicoterapeutico, è possibile acquisire strumenti efficaci per affrontarla.
Anche se in questo momento può sembrarle difficile immaginarlo, con il tempo e il giusto percorso potrà ritrovare un senso di serenità. Non è solo in questo cammino. Un caro saluto, Dott. Gitano
Un primo passo fondamentale è riconoscere che l'ansia non definisce chi sei, ma rappresenta una risposta del sistema a situazioni percepite come minacciose. Non è una condanna permanente, ma un’esperienza che può essere compresa, gestita e trasformata. Con il giusto supporto psicoterapeutico, è possibile acquisire strumenti efficaci per affrontarla.
Anche se in questo momento può sembrarle difficile immaginarlo, con il tempo e il giusto percorso potrà ritrovare un senso di serenità. Non è solo in questo cammino. Un caro saluto, Dott. Gitano
Buongiorno, capisco bene la paura che sta vivendo e la sofferenza che traspare dalle sue parole. Quando l’ansia diventa intensa e persistente, spesso la sensazione più difficile da sopportare non è solo quella legata ai sintomi, ma il timore che non passi mai e che si debba convivere per sempre con questa condizione. Questo pensiero tende a generare ulteriore ansia, alimentando un circolo vizioso che rende difficile immaginare un futuro diverso. È importante sapere che ciò che sta provando non è insolito: molte persone che attraversano momenti di forte ansia condividono la stessa paura di non riuscire più a tornare alla normalità. Eppure, nella maggior parte dei casi, con i giusti strumenti e un percorso mirato, si possono osservare cambiamenti significativi. L’ansia non è qualcosa che definisce chi lei è, ma piuttosto una risposta appresa, che con il tempo può essere compresa, gestita e trasformata. In un’ottica cognitivo-comportamentale, l’attenzione si concentra sul modo in cui i pensieri e le interpretazioni che diamo alle situazioni influenzano le nostre emozioni e il nostro corpo. La paura di non guarire, ad esempio, alimenta costantemente la tensione e mantiene vivo lo stato di allerta. Imparare a riconoscere questi pensieri, a metterli in discussione e a sostituirli con valutazioni più realistiche è uno dei passi centrali per ridurre la sofferenza. Accanto al lavoro sui pensieri, è molto utile agire anche sul corpo e sul comportamento. Tecniche di respirazione, esercizi di rilassamento e strategie di esposizione graduale a ciò che oggi suscita timore possono restituire la sensazione di avere maggiore padronanza della propria vita. Anche piccoli progressi quotidiani possono diventare la prova concreta che l’ansia non ha il potere di governarla completamente, e che lei può costruire un nuovo equilibrio. So che in questo momento può sembrare difficile crederci, ma il fatto stesso che si ponga la domanda e che cerchi un aiuto rappresenta già un primo passo verso il cambiamento. Non si tratta di eliminare ogni forma di ansia, perché una certa quota di preoccupazione è parte dell’esperienza umana, ma di imparare a viverla senza che diventi paralizzante. Molte persone, con il tempo, riescono non solo a ridurre i sintomi, ma anche a scoprire nuove risorse e un nuovo rapporto con sé stesse. Le suggerisco quindi di non vedere la sua paura come una condanna definitiva, ma come un segnale che può indirizzarla verso un percorso di crescita personale. Con pazienza e con gli strumenti adeguati, potrà accorgersi che la prospettiva di “non guarire” lascia spazio a quella di ritrovare fiducia e benessere. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.