ho molto male al collo,male che estende al cranio. ho provqto coi seguenti rimedi che non hanno sort

Buonasera, direi che ogni dolore che non giova di qualche giorno di terapia empirica antidolorifica, vada indagato. Ha eseguito qualche indagine? Si è fatta visitare? Il primo passo è un corretto inquadramento diagnostico, sul quale si basa il percorso riabilitativo. Quindi dovrebbe fare una visita fisiatrica e probabilmente una risonanza magnetica del tratto cervicale. In base a ciò che viene diagnosticato, si delinea la corretta terapia farmacologica e fisioterapia con o senza terapia strumentale.
Cordiali saluti

Buongiorno. Le consiglierei di effettuare una visita fisiatrica per valutare l'origine del problema e per essere seguita in maniera costante e continuativa. Cordiali saluti

dopo visita accurata, e valutazione del tipo di lavoro eseguito, è estremamente importante decidere che esami diagnostici eseguire e successivamente impostare corretto trattamento fisioterapico.

Sarebbe importante vedere quali indagini ha sinora eseguito. Se non ha subito traumi e gli esami strumentali che ha eseguito sono negativi potrebbe essere un dolore legato alla postura con una componente muscolo-tensiva che trarrebbe beneficio dalla rieducazione posturale globale, dalla massoterapia ed eventualmente anche dall'agopuntura. Ovviamente per essere più precisi bisognerebbe poter visionare gli esami e soprattutto fare una visita.

Buongiorno!
Non esiste trattamento fisioterapico esatto se a monte non c’ è una diagnosi esatta!!!
Ritengo corretto che lei esegua intanto una visita fisiatrica, piuttosto che mettere insieme una serie di metodiche che potrebbero nuocere alla causa(overtreatment) , e una volta fatta diagnosi sarà il professionista ad indicarle il percorso riabilitativo più consono!!

Buonasera le consiglio una visita ortopedica oppure fisiatrica , comunque non esiste nessun trattamento, oppure nessun copia e incolla , il fisioterapista che la seguirà sarà lui a valutare il trattamento da fare .

Mi trovo in accordo con i colleghi che hanno risposto prima di me. Prima si fa una diagnosi e sulla base di quella si imposta il trattamento (non il contrario) . Le terapie fatte empiricamente possono anche essere controproducenti, senza considerare che possono ritardare la diagnosi di una patologia più importante.

Buonasera, se non già eseguito consiglio accertamento radiologico (in prima istanza Rx del rachide cervicale) e valutazione clinica (fisiatra o neurologo) per arrivare ad una diagnosi corretta del disturbo.

Buongiorno,
le consiglierei una nuova valutazione dallo specialista Fisiatra che saprà consigliarle se è il caso di fare nuovi accertamenti. In alcuni casi è opportuna anche una valutazione gnatologica per valutare l'eventuale presenza di malocclusione dentale/ disfunzione dell'articolazione temporo-mandibolare che può essere la causa della cervicalgia.
Un saluto,
Claudia Cassata
Fisiatra