Ho da poco iniziato la psicoterapia con questa nuova psicoterapeuta, le ho raccontato tutti i miei d

20 risposte
Ho da poco iniziato la psicoterapia con questa nuova psicoterapeuta, le ho raccontato tutti i miei dubbi, paure (ansia sociale), lei mi ha detto di decidere cosa fare, se iniziare questo percorso oppure no.
Io in tutto questo mi sento sola, non ho sostegno da nessuno, mi trovo davanti ad una scelta che è più grande di me e so già cosa mi aspetta, avendo già fatto 4 anni di psicoterapia in passato. Mi fa paura....non so a chi, cosa devo aggrapparmi per affrontare questo nuovo percorso....
Mi sento sola e non c'è nessuno, niente che possa alleviare queste mie paure e sensazioni sgradevoli.
Cosa posso fare?
Vorrei che ci fosse qualcuno accanto a me che mi aiutasse, ma questo qualcuno non c'è mai stato.....
Perchè lo so che un terapeuta ti può aiutare solo con le parole, ma nei fatti poi sono da sola, ed è proprio questo che mi fa paura.
Non so a chi devo chiedere aiuto, non so nemmeno se esiste l'aiuto che cerco....
Decidere se intraprendere un percorso è sempre una scelta difficile, ma io le proporrei di parlare delle sue perplessità, paure e dubbi con la nuova psicoterapeuta che sicuramente sarà in grado di sostenerla.
dott.ssa Ilaria Rossoni

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Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Credo che sia opportuno per lei continuare a confrontarsi con la sua terapeuta per comprendere meglio alcuni dubbi che pone.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, si affidi alla sua psicoterapeuta, è possibile che la sua solitudine venga meno con il suo aiuto!
Salve,
la psicoterapia è per definizione un percorso individuale volto al superamento delle proprie paure e dei propri blocchi. L'aiuto e il sostegno degli altri può rappresentare un elemento di supporto ove presente, ma nessuno potrà sostituirsi a quello che lei farà per se stessa seguendo le indicazioni della sua dottoressa. Cominci ponendosi e concordando dei piccoli obiettivi raggiungibili in autonomia, vedrà che questo le servirà come spinta motivazionale a continuare il percorso.
Dott.ssa Ludovica Casini
Buonasera,
parli dei suoi dubbi e del sue paure e sensazioni sgradevoli alla sua terapeuta. Le sarà di sostegno e supporto e farete insieme un lavoro importante. Ne parli con la terapeuta.
Un caro saluto
Dr.ssa Elisa Del Greco
Salve.
È importante che, nella psicoterapia, si confronti con il senso di solitudine che l'accompagna, probabilmente, da sempre. Ne parli con la sua psicoterapeuta, perché il confronto con la solitudine è l'unico modo per superare la paura della stessa. Il/la terapeuta è l'accompagnatore che da il sostegno che serve per percorrere la strada che fa più paura. Distinti saluti
Buonasera, rispetto a ciò che le sta chiedendo la sua terapeuta, le suggerisco di riflettere su che cosa si aspetta dalla terapia e qual è il suo obiettivo. Ne parli con la sua terapeuta. Un saluto, Dr.ssa Eleonora Paparo
L'inizio di un percorso di conoscenza di se stessi, porta con sè paure e dubbi che fanno parte del "viaggio della psicoterapia". Quale miglior modo di cominciare se non parlando, senza censura, al suo terapeuta di quello che la preoccupa nella vostra relazione. Affidarsi ad una persona che la mette nel ruolo di protagonista e che si pone come accompagnatrice, con il tempo, l'aiuterà a comprendere quale siano le risorse e il valore che non riconosce di se stessa e che sono importanti per affrontare le sfide della vita.
Cara utente mi rendo conto di quanto possa essere terrible la sensazione di solitudine e l’impossibilità di chiedere aiuto a qualcuno. Avere accanto una persona alla quale aprire il proprio cuore e a cui appoggiarsi nei momenti in cui manca il terreno sotto i piedi è molto confortante ed è fondamentale per trovare in se stessi le risorse per affrontare qualunque difficoltà.
A quanto mi sembra di capire nella sua vita questa persona manca e la figura del terapeuta può sopperire a questa mancanza. La cosa che più funziona nella psicoterapia è proprio l’affidarsi a qualcuno che siamo certi possa aiutarci, facendosi sostenere e confortare.
L'aiuto che sta cercando esiste. La solitudine che sente è reale, è profonda, è ontologica, fa parte della natura umane e le persone sensibili ne sono maggiormente soggette. Ma la bella notizia è che c'è la soluzione!
Buongiorno, credo che la sua nuova terapeuta le abbia fatto forse la domanda più giusta per cominciare questo percorso. Non tanto, secondo me per farla riflettere sulla sua scelta di intraprendere un percorso, quanto sulle sue aspettative rispetto alla figura che la supporta. Il terapeuta è un "alleato", il senso di solitudine sembra più essere indirizzato ad una richiesta affettiva, che non dovrebbe essere colmata dalla sua terapeuta.
Gentilissima, è proprio autorizzandosi ad affidarsi allo psicoterapeuta e lavorando con lui/lei che potrà costruire prima di tutto dentro di sé lo spazio per nuove relazioni gratificanti con le altre persone e la capacità di gestire le emozioni in modo più efficace. Si dia questa possibilità proprio attraverso la condivisione delle sue paure e dei suoi dubbi, questo è il primo passo.
Salve gentile utente! Certo la sua è una definizione che richiede una valutazione seria. Potrebbe prendere un appuntamento proprio per una seduta in cui valutare i pro e i contro di una psicoterapia. La funzione di una psicoterapia non è quella di fornire consigli o fare compagnia ma creare un contesto di fiducia e comprensione affinchè si possa sviluppare parti di sè adulte che possono anche consolarci e non farci sentire soli. Saluti cari
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
gentile utente, la scelta di ricominciare (una terapia o qualsiasi altra cosa) va fatta in "solitudine", dove per solitudine non significa essere soli ma sentirsi in diritto di fare da soli, di scegliere per se stessi, di farsi aiutare senza farsi condizionare... questo è importantissimo. Spesso pur di non sentirci soli ci incastriamo in relazioni che non ci fanno bene. Per definizione quella con un terapeuta deve essere una relazione sana e la sua nuova terapeuta le sta chiedendo "se vuole iniziare un nuovo percorso con lei, se ha voglia di affidarsi e confrontarsi con un'altra persona, se ha voglia di riprovare, se ha voglia di farsi vedere per quello che è, se ha voglia di non sentirsi più sola". Non si lasci condizionare dalla sua storia, parli di questa difficoltà con la sua nuova terapeuta, provi a chiedere altro appuntamento se necessario per una scelta che rispetti le sue necessità. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto Dott.ssa Daniela Agrosì
Cara utente, sono contenta per lei per il fatto che ha deciso di intraprendere questo percorso nonostante i dubbi che esprimeva precedentemente. In alcuni momenti della vita dobbiamo inevitabilmente contare su noi stessi e fare riferimento a noi stessi per prendere alcune decisioni, proprio come ha fatto lei in questa occasione ! Penso che abbia fatto la scelta per lei più giusta , ora infatti può confrontarsi con la sua terapeuta che sarà lì proprio per aiutarla, si fidi di se stessa e della terapeuta che ha scelto!
Un saluto, D.G.
Gentile Utente,
ha provato a condividere anche con la sua terapeuta queste sue sensazioni e timori?
É attraverso la relazione ed il confronto con la sua terapeuta che può costruire nuovi significati alla sua sofferenza e trovare una maggiore serenità.
Le auguro una buona continuazione,
Dott.ssa Valeria Marino
Quando si hanno dei dubbi circa il proseguimento di un percorso terapeutico avviato (e, per quello che scrive, mi sembra che lo sia), la cosa migliore è parlarne con la persona che la sta seguendo e affrontare insieme a lei le tematiche che la preoccupano. Lei desidera avere accanto qualcuno che la aiuti... ma forse quel qualcuno ce l'ha già, la sua terapeuta. Un caso saluto. MCB
L'idea di un nuovo percorso può spaventare perchè si sa di doversi rimettere in gioco e affrontare nuovamente anche capitoli spinosi della propria vita. Non sarà facile ma vedrà che affidando i suoi dubbi alla sua terapeuta troverà un modo per rispondersi e scoprirà il perchè certi dubbi sorgono. Sentirsi soli è un altra faccia del suo problema che va affrontato in modo che anche questo possa trovare soluzione. Vedrà che ce la farà!! in bocca al lupo!!
Lei ha ragione: quel senso di solitudine è un lavoro interno ed intimo che può affrontare solo lei. Appartiene per definizione ad ogni percorso umano.
Ma se si affida, la sua terapeuta può farle sentire che quell’angoscia diventa sopportabile e formativa.
Non con i fatti, ha ragione.
E secondo me nemmeno con le parole.
Bensì con un senso di presenza affettiva.
Un caro saluto

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