Ho 20 anni e ormai da diversi giorni ho la continua sensazione di non provare più emozioni o di non

22 risposte
Ho 20 anni e ormai da diversi giorni ho la continua sensazione di non provare più emozioni o di non riuscire più a esprimerle in nessun modo(magari un sorriso si manifesta ma a metà o se rido faccio fatica anche con cose che solitamente mi fanno ridere sempre)
ovviamente non so se tutto ciò è solo una sensazione che per forza di cose diventa alla fine reale perché mi convinco di ciò senza riuscire nemmeno a reagire in nessun modo o se è così e basta.
Magari durante una dialogo comune vengono dette cose verso di me e io rimango indifferente come se mi scivola tutto addosso e non sia stato detto niente.
Dalla mattina alla sera sono completamente intontito come sotto effetto di anestetici.
Infine di notte magari quando mi sveglio dopo aver dormito un tot di ore mi capita di percepire questo presentimento e stato d’animo come se qualcosa non vada e la mente si trovi in tumulto ribaltata continuamente(dormo in modo strano e confuso).
Ringrazio in anticipo
Buongiorno, si è chiesto se la sensazione che sta sperimentando da diversi giorni, potrebbe essere collegata a qualche evento, situazione anche apparentemente non significativa?
O se le è capitato anche altre volte nel corso della sua vita?
Il fatto di avere la sensazione e/o di non riuscire a provarle, identificarle ed esprimerle potrebbe essere associata a diversi fattori, che meritano un approfondimento.
Resto a sua disposizione.
Un caro saluto
AS

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Gentile utente, la condizione che descrive lascia spazio a molteplici interpretazioni. Le consiglierei di provare a consultare uno psicoterapeuta così da approfondire tutti gli aspetti di questo malessere. Ogni segnale di disagio merita sempre di essere accolto e analizzato. i miei auguri,
dott.ssa Genitore
Gentile utente, quanto riporta è preciso nella descrizione dei sintomi ma al tempo stesso piuttosto vaga rispetto al disagio. Un ritiro emotivo potrebbe essere associato ad un particolare controllo delle stesse emozioni e, a monte di ciò, potrebbero essere molteplici le spiegazioni. A tal proposito la invito a rivolgersi ad uno psicoterapeuta che, sicuramente, le potrà offrire una restituzione più approfondita sulla base di una descrizione ampia e dettagliata del suo attuale stato. Cordialità
Carissimo, concordo con i colleghi: il racconto può essere interpretato in più modi per questo è utile che lei si rivolga ad un unico professionista per ricevere una comprensione specifica del caso. Benché possa essere azzardato, mi sento anche di aggiungere la necessità di essere sicuro che quanto vive non sia diretta conseguenza di altri elementi.
Buonasera, ha provato richiedere una consulenza psicologica per comprendere meglio questo suo particolare periodo?
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Gentile ragazzo,
descrivi uno stato interno che assomiglia ad una patina che ti separa da ciò che ti circonda, come se ad arrivarti fossero solo echi dell'esperienza. E' difficile dare un significato definito a tutto ciò, se non approfondendolo in una conoscenza diretta nella quale indagare le aree che rimangono oscure (quando è iniziato, quando tipicamente avviene, se è un'esperienza che ti accompagna frequentemente ecc.), e che ti incoraggio a richiedere per non vivere passivamente questa condizione che ti crea un comprensibile disagio e sensazione di disaderenza. Un caro saluto
Potrebbe giovare un colloquio psicologico. Il suo riferito, con tutto il rispetto e la buona fede, va messo sul piano della realtà e questa.misura gliela darà solo la relazione con un altro individuo. Intanto, però, mi viene da chiederle se con le persone con cui vive siano cambiati i rapporti, se loro percepiscono un suo cambiamento e se è possibile rivelare anche a chi le sta vicino questa interiorità nascosta
Buonasera, è stato molto preciso nella descrizione dei suoi sintomi ma per poter avere una visione d’insieme sarebbe utile inserire la sofferenza che descrive nel quadro più generale della sua vita. Le consiglio di consultare uno psicoterapeuta per dare voce a questo disagio che sembra sia rimasto bloccato. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Caro 20enne, il quadro che Lei così bene descrive mi fa pensare ad uno stato di stress cronico non pienamente riconosciuto. Iperallarme e "distacco" si alternano in una spirale che la confonde sempre di più. Potrebbe essere utile un precorso terapeutico che Le permetta di ricongiungersi al suo Sé più centrato e solido. Ciò potrà metterla in contatto con i suoi processi di autoguarigione. Solo allora potrà avere una visione completa ed articolata del senso della Sua sofferenza. Cordialmente.
Buongiorno, da ciò che descrive mi sembra di capire che sia avvenuto un "cortocircuito" tra emozioni (sia positive che negative) e pensieri. Le è già successo in passato? Da quanto tempo è presente? La difficoltà nel percepire le emozioni e la comprensione di questo disagio andrebbero indagate in un contesto terapeutico, per cui le consiglio di rivolgersi ad un professionista. Un caro saluto.
Buongiorno, come già consigliato dai miei colleghi la scelta migliore è quella di rivolgersi a un professionista per indagare su questa situazione che sta vivendo
Caro utente, mente e corpo sono una cosa sola e i disagi emotivi sono una delle manifestazioni di un cortocircuito che è avvenuto. È quindi molto importante, per agire sui sintomi che descrive, iniziare da ciò che questi sottendono. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa aiutarla in questa fase per lei delicata. Se dovesse avere bisogno, rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
La ringrazio per aver condiviso qui il suo disagio.
Il suo disagio e le sue emozioni qui sono arrivate. Spero che lei compia un passo in più adesso e contatti uno psicologo che possa aiutarla.
Se vuole sono a sua disposizione.

Dott.ssa Monica D'Ettorre
Buona sera,
Come già detto dai colleghi le difficoltà che descrive si prestano a molteplici interpretazioni e meritano un approfondimento. Le suggerirei di richiedere una consulenza psicologica per poter trattare più ampiamente la natura del suo disagio.
Cordiali saluti
Buongiorno,
innanzitutto mi sento di dirle che questi stati d'animo, possono capitare, non so con quanta frequenza lei li sperimenta e quanto problematici possano essere per la sua vita.
Rispetto a questi ultimi punti, se li ritiene fastidiosi e poco conciliabili con il suo quotidiano, potrebbe parlarne in seduta.
Cordialmente
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Ciao, mi sembra di capire che vivi in una condizione di apatia, di inerzia. Sarebbe sicuramente interessante avere maggiori informazioni, capire cosa ha scatenato questo stato o trovare un modo per poterne uscire e vivere a pieno tutte le emozioni.
Ti consiglio quindi di prendere un appuntamento con uno psicologo che possa aiutarti a capire meglio cosa sta succedendo dentro di te e a tornare ad esprimerti al massimo.
Ti auguro il meglio
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Gentile utente, la sua descrizione accurata permette di comprendere in modo abbastanza chiaro il suo malessere attuale. Sarebbe importante consultare uno specialista qualora questa sintomatologia fosse per lei fonte di importante sofferenza, anche per collocarla all'interno del suo funzionamento mentale più ampio e della sua storia di vita. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
Buongiorno, quello che ci descrive potrebbe essere associato a diverse situazioni che in questo luogo è difficile inquadrare e approfondire. Grazie per aver condiviso con noi la situazione che sta vivendo, credo che un collega della sua zona potrà supportarla e accoglierla al meglio per farle recuperare il benessere. Un saluto caro. Dott.ssa Sara Strufaldi
Buonasera, molto chiara la sua descrizione dei sintomi e del suo stato d'animo, sicuramente sta vivendo un momento di forte disagio e la invito ad iniziare una psicoterapia per dare un senso a quello che le sta accadendo ritrovando un proprio equilibrato e benessere notte dott. Ssa allocca Annalisa
Salve, vorrei chiederle se ultimamente le è successo qualcosa in particolare. A cosa è dovuto questo disagio?
Inoltre, il sonno gioca un ruolo essenziale nell'equilibrio psichico, gli adulti hanno bisogno di sette/otto ore a notte. Un'alterazione dell'equilibrio naturale può portare, alla lunga, a soffrire di disturbi del sonno.
Cerchi di parlarne con un professionista e vedrà che con il tempo la situazione migliorerà.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, concordo con i colleghi: si rivolga a un professionista per comprendere quanto sta vivendo.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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