Gentili dottori, io sicuramente soffro di doc. Non si esclude il deficit dell'attenzione. Io vorrei

18 risposte
Gentili dottori, io sicuramente soffro di doc. Non si esclude il deficit dell'attenzione. Io vorrei fare psicoterapia, però mi chiedo: se il doc fosse dovuto a deficit dell'attenzione, curare il doc sarebbe possibile o no persistendo la causa di base? Poi chiedo, pur sapendo che inevitabilmente siete di parte: è indispensabile la psicoterapia nella cura del doc? Associare una terapia farmacologica a dosi moderate alla psicoterapia è equivalente ad assumere solo dosi alte di farmaci? Chiedo perché si tratta di un certo dispendio di denaro. Grazie per l'attenzione
Salve, Ci sono ormai numerose evidenze scientifiche che dimostrano che la terapia cognitivo comportamentale risulta di comprovata efficacia nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo. Il farmaco ha un effetto a breve termine mentre nel medio e lungo termine la psicoterapia risulta avere una maggiore efficacia. Ritengo Dunque utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri digiti e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Tenga presente che il nucleo del disturbo ossessivo compulsivo è la colpa, emozione principale che bisognerà indagare nel percorso terapeutico. Presto a disposizione, anche online.cordialmente, Dott FDL

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Gentile utente.
Il primo suggerimento che le voglio dare è quello di non trarre conclusioni affrettate o effettuare diagnosi "fai da te" attraverso la ricerca sul web (?): se ritiene che ci sia qualcosa che la fa stare male si rivolga ad un professionista.
La letteratura dimostra come la terapia cognitivo comportamentale offre dei benefici importanti nel trattamento del DOC mentre la somministrazione del farmaco può aiutare a contenere nel breve termine i sintomi ma deve essere assunto solo se prescritto dal medico.
Valuti dunque la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Un caro saluto.
Salve, il DOC non è "dovuto al deficit di attenzione", il DOC è un disturbo molto complesso, in cui il livello di sofferenza spesso è molto alto. Nella mia esperienza con i DOC ho verificato che è necessario un modello che integri il modello comportamentale, il modello cognitivo, il modello metacognitivo e introduca nella genesi e nel mantenimento del DOC il ruolo della traumatizzazione complessa, per cui è fondamentale, ma da sola non basta, l'integrazione della terapia con EMDR.
Una giusta diagnosi è fondamentale, capire il ruolo del deficit di attenzione, se ci fosse, all'interno del DOC. Non tutti i DOC sono uguali, né ugualmente gravi. A volte l'integrazione farmacologica è un aiuto importante, a seconda della gravità. Ad esempio, in questo momento, solo la metà dei pazienti con DOC che seguo ha bisogno di terapia farmacologica.
Cordiali saluti.
Gentile utente, è importante sottolineare che la diagnosi di DOC dovrebbe essere fatta da un professionista qualificato e non ci si dovrebbe autodiagnosticare alcuna patologia. Per quanto riguarda il rapporto tra DOC e deficit dell'attenzione, non ci sono evidenze scientifiche che suggeriscano una relazione causale tra i due disturbi. Tuttavia, entrambi possono essere presenti contemporaneamente in una persona e quindi la diagnosi accurata e la valutazione dei sintomi dovrebbero essere eseguite da un professionista.
Per quanto riguarda la terapia, la psicoterapia è considerata un elemento essenziale per il trattamento del DOC, in particolare l'approccio fenomenologico-dinamico ha dimostrato di essere efficace. L'uso di farmaci può essere utile per alcune persone con DOC, soprattutto se i sintomi sono molto gravi, ma l'associazione di una terapia farmacologica ad una psicoterapia non è equivalente ad assumere dosi elevate di farmaci. Al contrario, la combinazione di entrambe le terapie può offrire una maggiore efficacia rispetto a un solo trattamento, riducendo gli effetti collaterali dei farmaci e aiutando la persona a sviluppare strategie di coping più efficaci.
Il tipo di trattamento dipende dalle specifiche esigenze e dallo stato di salute della persona, quindi è importante discuterne con un professionista. Infine, riguardo ai costi, la salute mentale è una questione di grande importanza e investire in un trattamento adeguato può migliorare notevolmente la qualità della vita del paziente.
Salve,
innanzitutto mi sento di dirle che qualunque diagnosi merita prima un'accurata fase di raccolta di informazioni volta a conoscere la storia e le caratteristiche del problema presentato, le ricadute sulla sua vita quotidiana, e la sua storia personale. Anche la somministrazione di alcuni test è fondamentale nell'ottica di una buona valutazione rispetto alla problematica presentata e ad una successiva diagnosi. Quindi, sì un percorso terapeutico potrebbe aiutarla in tal senso. Di fatti, lavorando sui nostri pensieri e comportamenti per modificarli, possiamo liberarci da problemi che ci affliggono da tempo. I suoi dubbi ovviamente sono più che leciti, per cui le consiglio di prendersi eventualmente del tempo per riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso terapeutico, anche perché una buona motivazione al trattamento ha la sua importanza nell'efficacia di una terapia.
Cordiali Saluti
Buongiorno, nella mia esperienza in simili casi è sempre bene accompagnare un percorso farmacologico per ottenere risultati ottimali e duraturi. La terapia farmacologica le permette di affrontare il sintomo, la psicoterapia di comprenderne e provare ad affrontarne le cause che alimentano il problema. Le preoccupazioni che lei pone rispetto alla spesa sono legittime, anche considerando che il percorso potrebbe non essere breve.
Saluti
Buongiorno. Il Doc si cura con la psicoterapia, diversi studi evidenziano l'efficacia dell'orientamento cognitivo comportamentale. In alcuni casi è consigliata l'assunzione di farmaci, ma questo lo decide lo psicoterapeuta e lo psichiatra. L'assunzione di farmaci può solo migliorare e velocizzare i risultati della psicoterapia.
Buongiorno, noto tantissima confusione in quello che ha scritto. Innanzitutto ci dice che lei ha sicuramente un DOC, dove ha reperito questa diagnosi? deve sapere che fare una diagnosi non è così semplice, e a parità di sintomatologia una persona può avere un disturbo piuttosto che un altro oppure non avere nulla di clinicamente significativo. Poi in seguito si interroga se il doc sia dovuto ad un ipotetico deficit di attenzione; questo non ha senso! il deficit di attenzione è una cosa e un disturbo ossessivo compulsivo un'altra, e non esiste che uno dei due generi l'altro. Poi ci chiede se gli consigliamo una psicoterapia, sottolineando il suo scetticismo a riguardo con l'espressione "..pur sapendo che inevitabilmente siete di parte". Anche qui non è un discorso di essere di parte ma, a rigor di logica, seguendo il suo racconto, se prendiamo per buono il Doc e il deficit di attenzione è ovvio che dovremmo far riferimento ad una psicoterapia. Infine si interroga sull'utilità di una terapia farmacologica affiancata ad una psicoterapia e qui devo dire che è l'unica parte del suo racconto che si salva. Le confermo che portare avanti entrambe queste terapie è sicuramente l'opzione migliore non solo per il doc ma anche per tantissime altre problematiche di natura psicologica.
Spero che questa mia risposta sia letta sotto un'ottica critica ma costruttiva e che possa farle riflettere quanto le ho detto.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buonasera, non colgo il rapporto che sospetta tra deficit dell'attenzione e disturbo ossessivo compulsivo, che per mia esperienza ha ben altre cause, ma sarebbe interessante capire lei come collega queste due cose. Per quanto riguarda il rapporto farmaci-psicoterapia, penso che i farmaci possano essere utili in una certa fase per alleviare i sintomi, ma il senso di un condizione ossessivo compulsiva potrà essere compreso solo attraverso la psicoterapia. Non riesco a immaginare - anche pensando a lungo termine - una vita in cui una persona prenda solo farmaci, senza mai parlare e senza fare un percorso che miri a sentirsi meglio e conoscersi di più
Buongiorno, grazie della sua domanda, potrebbe essere un primo passo per iniziare ad affrontare il problema. Mi chiedo, prima di tutto, chi e come le ha diagnosticato un doc. Da quello che leggo mi sembra che lei abbia fatto tutto da solo. Sicuramente un doc può influenzare la nostra capacità di mantenere l'attenzione nelle attività di vita quotidiane e immagino che per lei sia anche fonte di sofferenza. Senza arrivare però a conclusioni affrettate, le consiglierei di consultare un professionista che la possa ascoltare.
Buongiorno e grazie per averci parlato della sua situazione. Il trattamento deve necessariamente essere visto insieme a dei professionisti del settore. Non penso si possa paragonare una certa quantità di farmaco ad un certo percorso psicologico per il semplice fatto che si lavora su piani diversi: il farmaco lavora principalmente sul sintomo, mentre la psicoterapia lavora principalmente sul significato del sintomo. Per questo penso, come ha giustamente detto lei, che i due percorsi (psicologico e farmacologico) debbano essere studiati con attenzione e pensati insieme a chi di dovere. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Salve, grazie per questa condivisione. Prima di autodiagnosticarsi un disturbo le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso di psicoterapia, dopodichè lui valuterà anche se suggerirle una visita da uno psichiatra per un supporto farmacologico.

Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentile utente,
il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è un disturbo psicologico che può essere curato attraverso diverse modalità, tra cui la psicoterapia e la terapia farmacologica. La presenza di un deficit dell'attenzione può essere correlata con la comparsa del DOC, ma non sempre è la causa principale.

La psicoterapia può essere molto utile nella cura del DOC e ci sono molte tecniche psicoterapeutiche efficaci, come la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), la terapia comportamentale, la terapia psicodinamica e la terapia di accettazione e impegno (ACT). La scelta della terapia dipenderà dalle esigenze individuali del paziente e dalla gravità del disturbo.

La terapia farmacologica può essere anche un'opzione, soprattutto se il DOC è particolarmente grave e limitante nella vita quotidiana. Tuttavia, la terapia farmacologica può avere effetti collaterali e non è adatta a tutti i pazienti.

La combinazione di terapia farmacologica e psicoterapia può essere particolarmente efficace nella cura del DOC, poiché l'approccio combinato può mirare a ridurre i sintomi e migliorare la funzionalità. Inoltre, la psicoterapia può aiutare a mantenere i risultati ottenuti dalla terapia farmacologica a lungo termine.

Infine, per quanto riguarda il costo della psicoterapia, ci sono diverse opzioni disponibili per ridurre il costo, come la terapia a basso costo, la terapia online o la terapia di gruppo. Tuttavia, è importante considerare la psicoterapia come un investimento nella propria salute mentale e benessere. Qualora volesse un preventivo per orientarsi tra i costi mi contatti in DM.
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Gentile utente, le sue perplessità e i suoi dubbi sono comprensibili. Sarebbe auspicabile un confronto con un professionista della salute mentale, preferibilmente ad orientamento cognitivo comportamentale, per effettuare un'accurata valutazione diagnostica e per porre tutte le domande che reputa utili (costi, durata, efficacia etc).
Saluti
Caro utente,
la terapia in questi casi è l'unica soluzione effettiva. Anche i farmaci fungono da moderatori dei sintomi, laddove questi risultano eccessivamente invalidanti.
Alcune delle terapie mostratesi più efficaci sono quelle: strategico-comportamentali, cognitivo-comportamentali, stretegiche brevi.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.

Saluti,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, concordo con i miei colleghi; sarebbe opportuno il confronto con un professionista per una diagnosi accurata. Inoltre un percorso di psicoterapia le permetterebbe di concentrarsi su se stesso e migliorare il suo benessere e adattamento generale.
Saluti, Dott.ssa Federica Belluccio
Le tue domande sono molto pertinenti e riflettono una comprensione approfondita delle sfide che stai affrontando. Cercherò di fornire alcune informazioni che potrebbero aiutarti a orientarti meglio.

Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) e Deficit di Attenzione: Il DOC e il deficit di attenzione sono due condizioni distinte, ma possono influenzarsi a vicenda. Il trattamento di uno non esclude necessariamente l'efficacia del trattamento dell'altro. Spesso, affrontare il DOC può migliorare la capacità di concentrarsi e gestire il deficit di attenzione, ma è anche possibile che siano necessari approcci specifici per ciascuna condizione.
Importanza della Psicoterapia nel DOC: La psicoterapia, in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), è considerata uno degli approcci più efficaci nel trattamento del DOC. La TCC aiuta a comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che alimentano il disturbo. Non è sempre "indispensabile", ma è fortemente raccomandata per i suoi benefici a lungo termine.
Associazione tra Terapia Farmacologica e Psicoterapia: L'associazione di terapia farmacologica e psicoterapia è spesso più efficace rispetto all'uso di soli farmaci, specialmente per il trattamento del DOC. I farmaci possono aiutare a gestire i sintomi, rendendo più efficace la psicoterapia, che lavora sulle cause sottostanti e sulle strategie di gestione a lungo termine.
Dosi di Farmaci e Costi: L'uso di dosi moderate di farmaci in combinazione con la psicoterapia non è necessariamente "equivalente" all'uso di dosi più alte di soli farmaci. L'approccio combinato tende ad essere più efficace nel trattare sia i sintomi che le cause sottostanti del DOC. Per quanto riguarda i costi, è una considerazione importante. Valutare la possibilità di un supporto terapeutico in base alle tue possibilità economiche è fondamentale.
Consiglio: Consultare un professionista della salute mentale, come uno psichiatra o uno psicologo, può fornire una valutazione più precisa e un piano di trattamento personalizzato. Essi possono aiutarti a decidere il miglior percorso terapeutico tenendo conto sia delle tue condizioni che delle tue possibilità economiche.
Ricorda che il percorso verso il benessere è personale e che trovare la combinazione giusta di trattamenti può richiedere tempo e pazienza. La salute mentale è un investimento importante, e trovare il giusto equilibrio tra vari approcci terapeutici è essenziale per un recupero efficace e sostenibile.
Gentile utente, se il tuo DOC (Disturbo Ossessivo-Compulsivo) è dovuto a un possibile deficit dell'attenzione, è importante affrontare entrambi gli aspetti. Se il DOC è comorbidamente correlato al deficit dell'attenzione, il trattamento mirerà a gestire entrambi i disturbi. Tuttavia, è essenziale lavorare sulla causa di base del DOC, indipendentemente dalla presenza o meno di un deficit dell'attenzione.
La psicoterapia può essere un'opzione preziosa nella gestione del DOC, poiché aiuta a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti ossessivi e compulsivi. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è particolarmente efficace per il trattamento del DOC. Tuttavia, la psicoterapia da sola potrebbe non essere sufficiente in alcuni casi più gravi o complessi.
L'uso di farmaci può essere considerato in aggiunta alla psicoterapia, soprattutto se il DOC è grave o interferisce significativamente con la tua vita quotidiana. Gli antidepressivi, in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono comunemente prescritti per il trattamento del DOC. La combinazione di terapia farmacologica e psicoterapia può essere più efficace rispetto a ciascuna singolarmente, ma è importante discutere con il tuo medico o terapeuta delle opzioni migliori per te.
E' importante consultare un professionista per valutare la tua situazione specifica e sviluppare un piano di trattamento personalizzato che possa includere sia la psicoterapia che, se necessario, la terapia farmacologica.
Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro

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