Gent.mo Dottore, ho 50 anni e sono sposato e abbiamo tre figli. Vorrei ina consulenza su un problema

18 risposte
Gent.mo Dottore, ho 50 anni e sono sposato e abbiamo tre figli. Vorrei ina consulenza su un problema che mi da tormento. Ho parenti, amici e anche conoscenti che mi vorrebbero vedere rovinato. Con la mia famiglia stiamo uscendo da un periodo di profonda crisi economica. ecco, i parenti e amici l'hanno capito (perché noi non diciamo mai niente, siamo riservatissimi) e sono dispiaciuti. Purtroppo anche mio fratello che è single è geloso. Io sono molto dispiaciuto e soffro tantissimo. Chiedo dei consigli. Purtroppo non posso parlare di gelosia con mio fratello, perché dice che mi invento tutto e che sono paranoico. Invece i fatti dicono altro.
Grazie.
Cordiali Saluti
Gentile utente, sicuramente ha attraversato con la sua famiglia un momento di grande paura legata alla crisi economica di cui ci parla; paura tanto più elevata, quanto investe anche i bambini che si è portati a voler proteggere da tutto ciò. Forse intende questo quando dice che gli altri "vorrebbero vederlo morto"? Si riferisce all'aspetto economico?
E' difficile superare i momenti di crisi che tanto investono l'intero nucleo famigliare (chiuso, come ci racconta, poco portato a condividere idee, emozioni e paure al di fuori), se non ci si affida a qualcuno. Provi a fidarsi e a raccontare le sue paure, a condividere i turbamenti di questo periodo e, soprattutto, provi a ripensare al pericolo che sente di aver corso con la sua famiglia: il poter dare voce a questi fantasmi, può aiutarla a superare questo brutto momento.
Un caro saluto, Cinzia Fiore

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Gentile utente, il momento difficile che state attraversando genera sicuramente emozioni difficile da tollerare e rielaborare da soli. Per richiedere un consulto può cercare su mio dottore e scegliere uno psicoterapeuta più vicino a lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera,
lei si pone il problema complessissimo di che cosa è “verità”: è vero ciò che io credo o ciò che asseriscono i miei parenti, amici e conoscenti?
Lei pone un problema complessissimo che ha visto impegnati eminenti studiosi per anni, perciò sono d’accordo con lei, il problema della verità non è affatto una questione banale.
Purtroppo però non ci aiuta parlare di “verità assoluta” perché anche quella è veramente molto poco corrispondente alla realtà.
E non ci aiuta nemmeno parlare di “verità dimostrabile” come per esempio quella giudiziaria in quanto anch’essa è ben poco soddisfacente.
Io le posso proporre ciò che credo io, e cioè che non esiste una verità assoluta, ma esiste la mia verità quella che i miei occhi fisici e psichici sono in grado di vedere.
Sì, io collego la verità alla capacità umana di “vedere”, vedere le cose per quelle che sono in realtà senza metterci niente sopra e senza toglierci nulla.
Noi come esseri umani acquisiamo le nostre capacità vedenti nell’ambito di rapporti affettivi validi che abbiamo incontrato nella nostra storia.
Se però i nostri rapporti sono stati deludenti, può essere che la nostra visione diventi parziale e non sia più così chiara.
Le propongo di parlarne insieme, la aspetto.
Barbara.
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, purtroppo mi rimane molto difficile poterle dare un parere perché per quanto arrivi una sua preoccupazione e sofferenza, la situazione mi sembra piuttosto complessa e un po' confusa. Forse potrebbe essere d'aiuto contattare un professionista in modo da poter programmare un colloquio conoscitivo. Un caro saluto
Gentile utente mi dispiace per la situazione che sta affrontando . Le consiglio di chiedere un consulto presso un terapeuta cognitivo-comportamentale così da decidere insieme se intraprendere un percorso dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema. Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Gentile utente di mio dottore,

sono disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto. Fornisco anche consulenze on-line, nel caso non esiti a contattarmi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentilissimo, pur comprendendo il faticoso momento che sta vivendo e che la porta a chiedere un consulto, dal suo racconto faccio fatica a comprendere sia la sua richiesta sia le dinamiche che caratterizzano il contesto in cui vive.
Potrebbe chiedere consulto ad uno specialista a lei vicino oppure un primo incontro online per poi valutare come procedere.
Un caro saluto.
Dott.ssa Conti Francesca
Gentile utente, sicuramente fidarsi degli altri nei momenti di forte vulnerabilità è cosa complicato, a volte tendiamo a proiettare su altri le nostre grandi paure e preoccupazioni, ma possono rivelarsi un'arma pericolosa se non si conosce a fondo il proprio modo di funzionare.
Le auguro di riprendersi alla grande e qualora avesse necessità ci sono molto colleghi a cui può affidarsi.
Saluti.
Gentile utente, comprendo il faticoso momento che sta vivendo e che la porta a chiedere un consulto, dal suo racconto mi risulta comunque difficile comprendere quale siano le dinamiche che aleggiano intorno al suo sistema familiare ed il contesto nel quale vive. Il momento difficile che state attraversando genera sicuramente emozioni difficile da tollerare e rielaborare da soli. Per richiedere un consulto può cercare su mio dottore e scegliere un professionista vicino a lei. Cordiali saluti Dott.ssa Cascasi Federica
Salve, una risposta esauriente non è possibile con così poche informazioni. Dovrebbe parlarne con uno psicologo al fine di valutare il tutto e comprendere se il duro momento che state attraversando non influenzi anche rapporti ed emozioni con gli altri. Le faccio i miei migliori auguri. Studio Professor Antonio Popolizio
Ciao, Mi dispiace per ciò che stai affrontando e comprendo quanto per te possa essere difficile. Spesso ci troviamo di fronte a delle difficoltà contingenti e non disponiamo di tutte le risorse necessarie per affrontarle e superarle. Ci sentiamo bloccati e questo, nella maggior parte dei casi, ci impedisce di svolgere una vita completa ed appagante.
Tutti riteniamo di conoscerci, di essere consapevoli delle nostre emozioni, pensieri e comportamenti, ma in realtà , non tutti gli aspetti del nostro carattere e della nostra personalità  sono per noi così chiari e consapevoli.
Un consulto psicologico potrebbe essere utile al fine di approfondire il vissuto,la situazione, l'origine e l’evoluzione, le risorse che è possibile attivare e le strade percorribili per alleviare il disagio, agevolando una conoscenza più profonda di noi stessi. Ciò consentirà il cambiamento di tutti quegli elementi, poco funzionali, che non ci permettono di stare bene amplificando i vissuti negativi e le nostre sofferenze.
Resto a disposizione anche online.
Saluti,
Dott.ssa Francesca Caterino
Gentile utente, il momento che vive è sicuramente complesso. Le sue diffidenze potrebbero essere dovute a questo. Non è costretto a fidarsi di qualcuno, ma se questo la fa soffrire dovrebbe cercare un aiuto per affrontare il periodo e ritrovare la serenità.
Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.
Gentile utente, quando viviamo un malessere che non riusciamo ad affrontare da soli la scelta di rivolgerci ad uno psicologo è il primo passo per riuscire, con l'aiuto dell'altro, a fare chiarezza e trovare quelle risposte che ci aiuteranno a stare meglio. Resto a disposizione anche on line. Saluti, Dott.ssa S. Cellarosi
Caro utente, comprendo le difficoltà che sta attraversando. Non penso sia facile affrontare e gestire la quotidianità, il tempo e lo spazio che si riserva per la sua famiglia, per se stesso, essendo in balìa di questi stati emotivi che la tormentano e che le creano disagio. Un primo passo, seppur piccolo, ma di importanza è stato rivolgersi a questa piattaforma di professionisti disponibili a comprendere e darle sollievo. Questo già può far riflettere sull'importanza che lei stia dando al suo benessere e al benessere dei suoi cari. Ha riconosciuto la presenza di un problema che la tormenta, ed ha chiesto aiuto. Si ricordi che tutto è momentaneo e affrontabile, sono passaggi che ognuno di noi è chiamato ad attraversare, e non essere soli e circondarsi delle persone giuste, sensibili, in grado di accoglierla e capirla è di fondamentale importanza. Saper apprendere le strategie giuste di gestione delle emozioni è di altrettanto importanza. Un primo passo già è stato fatto da lei, grande, sono a sua disposizione qualora in cui decidesse di intraprendere un percorso più approfondito.
Cordialmente, Dott. Elisa Neri Psicologa Clinica.
Buongiorno. Sono disponibile per accogliere la sua domanda di un colloquio riservato in cui lei possa esprimere il suo tormento.
Può valutare un colloquio presso l'ambulatorio in cui ricevo oppure un colloquio online.
Mi dispiace sentire del periodo difficile che stai attraversando, sia in termini di sfide economiche che di tensioni nei rapporti familiari e sociali. È importante affrontare queste situazioni con cura e attenzione. Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti:

Comunicazione Aperta e Onesta: Anche se hai già provato a parlare con tuo fratello e non sei stato ascoltato, potrebbe essere utile tentare di nuovo una comunicazione aperta, esprimendo i tuoi sentimenti senza accusarlo direttamente. Usa frasi in prima persona come "Mi sento..." piuttosto che "Tu fai...". Questo può aiutare a ridurre la possibilità che si senta attaccato.
Cerca Supporto Esterno: A volte, parlare con un terapeuta o un consigliere può essere molto utile. Questi professionisti possono offrire una prospettiva esterna e imparziale e possono aiutarti a sviluppare strategie per gestire le relazioni difficili.
Gestisci le Tue Emozioni: È importante prendersi cura della propria salute mentale. Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o semplicemente dedicare del tempo a te stesso può essere benefico per gestire lo stress e la sofferenza.
Stabilisci Limiti Chiari: È fondamentale stabilire limiti sani nelle relazioni, soprattutto con coloro che potrebbero avere sentimenti negativi nei tuoi confronti. Questo non significa tagliare i ponti, ma piuttosto proteggere il tuo benessere emotivo.
Valuta le Tue Relazioni: Considera la natura delle tue relazioni con parenti e amici. A volte, è necessario ridurre il contatto con persone che costantemente provocano stress o sentimenti negativi.
Rifletti sulle Tue Reazioni: Anche se non possiamo controllare come gli altri si comportano con noi, possiamo controllare come reagiamo. Rifletti su come le tue reazioni possono influenzare la situazione e cerca di rispondere in modo costruttivo.
Cerca il Lato Positivo: Concentrati sulle relazioni positive nella tua vita e sui progressi che tu e la tua famiglia state facendo per superare la crisi economica. Celebrare i piccoli successi può aiutare a migliorare il tuo stato d'animo e la tua prospettiva generale.
Non Isolarti: Cerca di mantenere attive le relazioni positive con amici e parenti che ti sostengono. L'isolamento può aggravare i sentimenti di solitudine e incomprensione.
Infine, è importante ricordare che non hai il controllo sui sentimenti o sul comportamento degli altri, ma hai il controllo su come scegli di rispondere e su come ti lasci influenzare da queste situazioni. Prenditi cura di te e della tua famiglia, e cerca di circondarti di persone che ti supportano e ti comprendono.
Gentilissimo,
dalla sua comunicazione emerge un profondo senso di smarrimento e un senso di solitudine. probabilmente le gioverebbe avere un momento in cui pensare solo a se per mettere a fuoco le priorità e imparare a gestire anche le distanze con i problemi altrui di cui non farsi carico, soprattutto in un momento di malessere. Dire di no, non è cattiveria, ma è prendersi cura di sè.
resto a disposizione
Francesca Cilento

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.