E possibile addensare e rinvasare una marmellata già sterilizzata ma troppo liquida, mantenendo la s
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E possibile addensare e rinvasare una marmellata già sterilizzata ma troppo liquida, mantenendo la sicurezza alimentare?
Buongiorno,
tecnicamente è possibile addensare e rinvasare una marmellata già sterilizzata, ma solo se si seguono procedure corrette, altrimenti la sicurezza del prodotto non è più garantita.
Ecco cosa considerare:
1. Devi riportare la marmellata a ebollizione completa
Per addensarla va nuovamente portata a 100°C per qualche minuto, fino alla consistenza desiderata.
Questo passaggio è fondamentale per eliminare eventuali contaminazioni introdotte durante l’apertura.
2. Aggiungere solo ingredienti sicuri
Puoi aggiungere:
pectina,
limone,
zucchero.
Evita ingredienti freschi non cotti, perché renderebbero il prodotto non sicuro.
3. Nuova sterilizzazione obbligatoria
Dopo avere addensato la marmellata, devi:
invasarla in vasetti puliti e caldi,
chiudere con capsule nuove,
effettuare nuovamente la pastorizzazione (es. 20–30 minuti a bagnomaria).
Solo così si ripristina la sicurezza microbiologica.
4. Quando NON farlo
Se la marmellata è stata aperta da molti giorni o ha iniziato a fermentare (gas, odori anomali), va scartata, non ricucinata.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
tecnicamente è possibile addensare e rinvasare una marmellata già sterilizzata, ma solo se si seguono procedure corrette, altrimenti la sicurezza del prodotto non è più garantita.
Ecco cosa considerare:
1. Devi riportare la marmellata a ebollizione completa
Per addensarla va nuovamente portata a 100°C per qualche minuto, fino alla consistenza desiderata.
Questo passaggio è fondamentale per eliminare eventuali contaminazioni introdotte durante l’apertura.
2. Aggiungere solo ingredienti sicuri
Puoi aggiungere:
pectina,
limone,
zucchero.
Evita ingredienti freschi non cotti, perché renderebbero il prodotto non sicuro.
3. Nuova sterilizzazione obbligatoria
Dopo avere addensato la marmellata, devi:
invasarla in vasetti puliti e caldi,
chiudere con capsule nuove,
effettuare nuovamente la pastorizzazione (es. 20–30 minuti a bagnomaria).
Solo così si ripristina la sicurezza microbiologica.
4. Quando NON farlo
Se la marmellata è stata aperta da molti giorni o ha iniziato a fermentare (gas, odori anomali), va scartata, non ricucinata.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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È possibile addensare e rinvasare una marmellata già sterilizzata, ma occorre farlo con alcune precauzioni per mantenere la sicurezza alimentare. Una volta aperti i vasetti, infatti, la sterilità originale viene meno, quindi è necessario ricuocere e ripastorizzare il prodotto.
salve puo addensare con Cottura con pectina o zucchero oppure Evaporazione dell’acqua.Non è consigliabile addensare una marmellata già aperta a temperatura ambiente: rischio di contaminazione.
resto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
resto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
Sì, è possibile addensare e rinvasare una marmellata già sterilizzata, ma per mantenere la sicurezza alimentare bisogna seguire alcune regole fondamentali:
) Apri i vasetti e versa la marmellata in una pentola
Usa strumenti puliti.
Se trovi segni di deterioramento (odore strano, muffe, gas), non riutilizzare.
2) Porta la marmellata a ebollizione
È necessario ribollire completamente la marmellata per riportarla a una condizione microbiologicamente sicura.
Mescola spesso.
Aggiungi l’addensante scelto (ad esempio: pectina, mela grattugiata, agar agar, o semplicemente prolungare la cottura).
3) Invasare nuovamente in vasetti sterili
Lava i vasetti e le capsule e sterilizzali (bollitura o forno).
Riempili con la marmellata ancora bollente, lasciando circa 1 cm di spazio.
Chiudi bene.
4) Nuova pastorizzazione
Per garantirne la conservabilità:
Bollitura a bagnomaria per 20–30 minuti
(tempo tipico per conserve ad alto contenuto di zuccheri come le marmellate).
Poi lascia raffreddare e verifica il “clic” del vuoto.
) Apri i vasetti e versa la marmellata in una pentola
Usa strumenti puliti.
Se trovi segni di deterioramento (odore strano, muffe, gas), non riutilizzare.
2) Porta la marmellata a ebollizione
È necessario ribollire completamente la marmellata per riportarla a una condizione microbiologicamente sicura.
Mescola spesso.
Aggiungi l’addensante scelto (ad esempio: pectina, mela grattugiata, agar agar, o semplicemente prolungare la cottura).
3) Invasare nuovamente in vasetti sterili
Lava i vasetti e le capsule e sterilizzali (bollitura o forno).
Riempili con la marmellata ancora bollente, lasciando circa 1 cm di spazio.
Chiudi bene.
4) Nuova pastorizzazione
Per garantirne la conservabilità:
Bollitura a bagnomaria per 20–30 minuti
(tempo tipico per conserve ad alto contenuto di zuccheri come le marmellate).
Poi lascia raffreddare e verifica il “clic” del vuoto.
Si è possibile ma deve ripetere il processo di cottura e sterilizzazione.
Gentile paziente, è possibile addensare e rinvasare una marmellata già sterilizzata che risultata troppo liquida, a patto di rifare correttamente la fase di cottura e sterilizzazione. In pratica dovrà aprire il vasetto e controllare che la marmellata non presenti anomalie, riversarla in pentola, portarla ad ebollizione e farla addensare (proseguendo la cottura o aggiungendo pectina/zucchero e, se serve, limone). Infine dovrà invasarla bollente in vasetti sterilizzati, chiudere e sterilizzare di nuovo a bagnomaria per circa 10–15 minuti, verificando il sottovuoto dopo il raffreddamento.
Un saluto, Dott.ssa Sofia Sichel
Un saluto, Dott.ssa Sofia Sichel
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