Depressione dopo aborto volontario....non riesco a superare il lutto

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Vivere un aborto volontario può essere un’esperienza molto complessa e dolorosa, non solo a livello fisico ma soprattutto sul piano emotivo. È normale provare sentimenti contrastanti come tristezza, senso di colpa, vuoto o rabbia: ognuno elabora questo lutto in modo diverso e con tempi propri. Spesso la società tende a minimizzare questo dolore, ma in realtà si tratta di una perdita significativa che merita rispetto e ascolto.

Dare spazio alle proprie emozioni, parlarne con persone fidate e concedersi il tempo per elaborare quanto accaduto è un passo importante. Tuttavia, quando il dolore diventa troppo forte o sembra non passare, può trasformarsi in una vera e propria depressione. In questi casi non è segno di debolezza chiedere aiuto, ma un atto di cura verso se stessi.

Sarebbe utile e consigliato, per approfondire e affrontare al meglio questo momento, rivolgersi ad uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Ti ringrazio per aver condiviso una parte così intima e delicata del tuo vissuto. Comprendere la complessità emotiva che può seguire una scelta come quella dell'aborto volontario richiede ascolto, rispetto e sensibilità. Il lutto che descrive è reale, merita spazio e riconoscimento, senza giudizi. Se il mio lavoro può servire anche in minima parte a dare voce ad esperienze come la tua, allora il mio impegno ha un senso profondo. Nel mio lavoro come psicoterapeuta cerco di offrire uno spazio di ascolto e di rappresentazione che rispetti i tuoi tempi, i silenzi e la vulnerabilità che inevitabilmente sono presenti nel tuo vissuto. Non c'è nessuna pressione o aspettativa: si procede solo se e quando senti che può avere un senso per te, e sempre con il tuo consenso su ogni passaggio. Se vorrai, possiamo prenderci il tempo per parlarne assieme, con calma. Resto a tua disposizione

Salve paziente anonimo
Un aborto volontario purtroppo è una ferita animica che a volte da soli non si riesce a superare perché subentra il senso di colpa.
Non abbia remore a chiedere aiuto
Un bravo terapeuta l' aiuterà a risolvere in un tempo relativamente breve la forma depressiva sottostante che se non ben trattata purtroppo la condizionerà ancora
Soprattutto nel suo Essere mamma
Dott.lorenzini Maria Santa ppsicoterapeuta

Salve, un aborto, se pur volontario è comprensibile che possa essere vissuto in modo doloroso come una perdita, anche se è stata scelta migliore per lei; sono situazioni che possono attivare o riportare dinamiche della propria storia e alterare l’umore. Può farsi aiutare con un breve percorso di psicoterapia focalizzato su questa condizione di crisi, è consigliabile se sente che l’evento sta segnando il suo umore e i pensieri. Si permetta di essere un pochino “abbracciata” per questa ferita.
La saluto
Dott.ssa Rubina Affronte

Buongiorno,
intraprenda un percorso di psicoterapia, la aiuterà a metabolizzare il suo dolore.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno, non è inusuale ma serve un supporto da un professionista. Agisca prima possibile per evitare che la situazione peggiori.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Inizi quanto prima un percorso di psicoterapia

Mi dispiace molto per il dolore che stai attraversando. Anche se si è trattato di una decisione volontaria, l'aborto può lasciare un segno profondo, sia emotivo che psicologico. È importante sapere che ciò che stai provando è valido e non sei sola: molte donne vivono emozioni complesse dopo un aborto, inclusi tristezza, senso di colpa, vuoto o lutto.

Accogliere questo dolore, senza giudicarti, è il primo passo per elaborarlo. Non è necessario affrontarlo da sola: parlare con una/o psicoterapeuta può aiutarti a dare un senso a quello che è accaduto, a comprendere le emozioni che emergono e a ritrovare equilibrio.

Prendersi cura di sé ora è fondamentale. Non si tratta solo di “superare” il lutto, ma di darsi tempo e spazio per guarire, anche attraverso il racconto, il confronto, e — se lo desideri — piccoli rituali che ti permettano di onorare il significato che questa esperienza ha avuto per te.

Gentile utente, ha bisogno di parlarne con un professionista che ascolti il suo lutto e l’aiuti ad accettare la scelta compiuta. Non conosco le ragioni del suo gesto , ma immagino che ci siano delle motivazioni pensate e ragionate accuratamente; quindi se se la sente possiamo attraversare insieme questo momento e ritrovare un giusto equilibrio per vivere. Cordiali saluti. Dott.ssa Selina Moretti

Mi dispiace molto per quello che stai vivendo. Dopo un aborto volontario è frequente provare senso di colpa, tristezza o sentirsi inadeguate: è un vero e proprio lutto, che merita ascolto e cura. Reprimere questi sentimenti li fa solo pesare di più. Un percorso psicoterapeutico mirato al lutto perinatale può aiutarti.

Buon pomeriggio, le sue poche parole racchiudono tante emozioni che oggi sono prepotentemente orientate in senso negativo. Potrebbe iniziare a percepire esattamente cio che sente: se è un lutto occorre domandarsi se c'è tristezzza, paura, rabbia o giudizio e dare a ciacuna delle emozioni la dignità dell'essere lì con un ruolo e ad una ad una attraversarle., con amorevolezza e compassione verso sè.Cio che le ho proposto è il frutto dell'esperienza con l'approccio Gestalt e Mindfulness. Non attenda tanto, trovi un professionista che le offra il percorso giusto per questo scorcio di vita. Prima inizia e prima starà meglio.

Gentile paziente, a volte, dopo un aborto, emergono emozioni complesse e difficili da nominare, che possono farci sentire intrappolati. Condividerle con un professionista, può essere un passo per iniziare a trasformare questo lutto in un’esperienza che, pur dolorosa, possa trovare un suo significato nella tua storia.

Buonasera,
quello che sta vivendo è una sofferenza molto profonda, e il fatto che la definisca “lutto” è molto importante: significa che riconosce che non si tratta solo di un evento medico, ma di un’esperienza che tocca corde emotive, affettive e identitarie. È comprensibile che dopo un aborto volontario possano emergere sentimenti contrastanti — sollievo, colpa, tristezza, vuoto — e che questi possano accompagnarsi a una vera e propria depressione. Non è debolezza: è il cuore che cerca di dare un senso a un passaggio difficile e doloroso.

Superare un lutto non significa dimenticare, ma integrare ciò che è accaduto nella propria storia, trovando un modo per riconoscere il dolore senza che esso schiacci completamente la vita quotidiana. Spesso, per riuscirci, è importante avere uno spazio sicuro in cui poter nominare le emozioni senza paura di essere giudicati.

Un percorso psicoterapeutico può offrire proprio questo: uno spazio in cui il dolore non viene minimizzato ma accolto, e in cui è possibile ritrovare poco a poco significati nuovi e più leggeri. In alcuni casi, quando la depressione è particolarmente forte, può essere utile valutare insieme a uno specialista anche un supporto farmacologico temporaneo.

Un incoraggiamento: non si colpevolizzi per quello che prova, non c’è un “modo giusto” di reagire. Ciò che sente è reale, e merita ascolto e cura. Con il tempo e con il giusto sostegno, può ritrovare respiro e costruire un nuovo equilibrio senza cancellare ciò che ha vissuto

Salve, l’interruzione volontaria di gravidanza può lasciare dentro ferite profonde, anche quando è stata una scelta consapevole. Il dolore che descrive è reale e legittimo, e non deve essere minimizzato. Spesso, dopo un aborto, ci si ritrova soli con un vissuto emotivo confuso, fatto di tristezza, senso di colpa, vuoto e talvolta vergogna, che rendono difficile elaborare il lutto.
La psicoterapia umanistica può offrirle uno spazio sicuro dove poter dare voce a queste emozioni, senza giudizio, aiutandola a ritrovare una relazione più compassionevole con sé stessa. Se i sintomi depressivi persistono o si aggravano, la invito a rivolgersi con urgenza a uno psicologo psicoterapeuta che la possa accompagnare in questo percorso delicato, valutando insieme se coinvolgere anche un medico o uno psichiatra, qualora fosse necessario. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che riporta, e posso solo immaginare le sue sofferenze. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e interiorizzare la sua scelta, all'interno di uno spazio di ascolto non giudicante e protetto come quello terapeutico.
Resto a disposizione!
Cordiali saluti
AV

Salve,
il fatto che lei riesca a riconoscere ciò che sta vivendo come un lutto, e che abbia trovato la forza di chiedere aiuto, è già un passo molto importante.
Spesso dietro un aborto volontario ci sono scelte difficili, complesse, che lasciano un segno profondo e meritano di essere accolte con rispetto, senza giudizio.

Il dolore che sta attraversando è reale, e non è necessario affrontarlo da sola. Le consiglio di rivolgersi a un* collega psicoterapeuta, che possa offrirle uno spazio sicuro in cui dare voce a ciò che sente e iniziare a elaborare questo vissuto.

Le auguro di trovare il sostegno e la cura di cui ha bisogno in questo momento così delicato.

Dott.ssa Federica Franco
Psicoterapeuta

Buonasera è molto importante che si faccia aiutare in questo difficile momento della sua vita con un sostegno psicologico

Salve, la ringrazio per la condivisione.
L’esperienza di un aborto, sia esso spontaneo o volontario, può suscitare un insieme di emozioni complesse e talvolta difficili da comprendere e accogliere. Come lei stessa lo definisce, può essere vissuto come un vero e proprio lutto e, come per ogni altra perdita significativa, è importante concedersi il tempo necessario per elaborarlo. In questo delicato percorso, il supporto di un professionista può rappresentare un valido aiuto, offrendo uno spazio protetto in cui dare voce alle proprie emozioni.

Buongiorno,
ci sta è comprensibile che abbia questo stato emotivo ,perché non inizia un percorso psicoterapeutico?
Mi creda sarebbe un ottima cosa per lei.
Resto a disposizione per ulteriori domande o sfoghi.
Buona giornata
Dr. Jasmine Scioscia