Ciao, sono una ragazza di 19 anni, "" soffro "" d'ansia, angoscia, un senso di malinconia (da quando

17 risposte
Ciao, sono una ragazza di 19 anni, "" soffro "" d'ansia, angoscia, un senso di malinconia (da quando ho 9 anni) mi chiedono spesso « che hai? » non c'è una risposta precisa, mi sento strana (probabilmente lo sono dato i comportamenti e il modo di pensare) il che non mi provoca disagio anzi, parenti e genitori mi dicono «è l'adolescenza vedi che passa» mi capita spesso di pensare a un episodio, nel momento in qui è accaduto mi è sembrato insignificante dopo 3 anni mi ci sono rimessa a ripensare e ho avuto una reazione tipo crisi, (l'evento non ha a che fare con robe di natura sessuale). sto fuori di testa :)
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno, Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo lo amo? c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri amo in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buongiorno,
sono spiacente per il disagio che prova, data anche la giovane età. Leggendo quanto riferisce rispetto ad ansia, malinconia e preoccupazioni per un evento accaduto tre anni fa le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta per poter meglio comprendere le cause di questo malessere e trovare delle strategie per vivere in maniera più serena queste emozioni. Provi a riparlare con le persone che le stanno vicino spiegando in modo chiaro ciò di cui ha bisogno che non sente solo legato all'età adolescenziale e chiedendo eventualmente a loro aiuto per rivolgersi a un professionista.
Un caro saluto
Dott.ssa Mariachiara Lombardelli
Cara utente, grazie per aver condiviso la sua sofferenza. Le consiglio di approfondire i temi da Lei riportati con l'aiuto di un professionista al fine di arrivare a vivere finalmente una vita degna di essere vissuta. Rimango a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Carlotta V. Cerioli
Salve, visto il perdurare dei suoi vissuti e la mancata sintonizzazione da parte della sua famiglia, potrebbe essere utile confrontarsi con un professionista per cogliere la possibilità di gestire in modo diverso i suoi intensi '''stati'''.
Saluti
Gentile Utente, mi dispiace molto per la sofferenza che descrive. Per quanto preferisca rinchiuderla tra molte virgolette, intuisco quanto il suo carico sia pesante. Nomina l'ansia, l'angoscia e la malinconia, fa riferimento ad un episodio vissuto e ripensato con una reazione di crisi. Ritengo utile che tali cenni possano essere approfonditi in uno spazio protetto, in una relazione di cura dove contattare i suoi vissuti e consolidare le risorse utili a sostenerli. Piuttosto che "fuori di testa" con l'aiuto di un* psicolog* potrebbe ridefinirsi nella persona certamente unica che Lei è. Resto pertanto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Buonasera,
i sintomi che descrive sono il segnale di una sofferenza profonda che va ascoltata e compresa approfonditamente, per poterle dare un senso all'interno della sua storia. Questo può essere fatto solo all'interno di un lavoro psicologico. Soprattutto per evitare che questi sintomi si cronicizzino e si aggravino in un futuro. Se ha bisogno sono disponibile ad accoglierla in un primo incontro. Un saluto
Salve, sicuramente il suo disagio merita una maggiore attenzione. L'ansia, l'angoscia e la melanconia ovvero i suoi modi di sentire e rispondere non possono essere sottovalutati poichè sicuramente le impediscono molte . Un consulto con uno psicoterapeuta può essere sicuramente molto utile. Non lo veda come un essere "fuori di testa" ma lo pensi come una possibilità per riappropriarsi della sue risorse ora impegnate sul versante legato al disagio ovvero al contrastare l'ansia. Un cordiale saluto
Gentilissima, mi spiace per questo suo vissuto. Tante possono essere le connessioni alla sua storia ed alle sue esperienze che possono contribuire a comprenderne le motivazioni e poterci lavorare per allentarlo. Meriterebbe senz'altro un approfondimento attraverso una consulenza psicologica che le permetta di dare significato al suo disagio, ripercorrendo la sua narrazione e trasformando quanto può aver vissuto in passato connotando positivamente le risorse che ha e magari aprendo nuove prospettive. Cordialmente, VD
Salve, mi dispiace per il periodo che sta vivendo. Ha mai pensato ad un consulto psicologico come già consigliato dai miei colleghi? Potrebbe aiutarla.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Sarebbe utile indagare cosa le causa questa difficoltà che la fa sentire fuori di testa, prima che si stabilizzi in un modo di essere. Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause del suo disagio e che possa stimolare la fiducia in se stessa in modo da affrontare più serenamente le difficoltà della vita, può esserle utile. Distinti saluti
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Ciao, ripensare ad eventi passati, che allora apparivano insignificanti, ora possono apparire come inizio di un qualcosa, e magari il pensiero è "e se....". Questi episodi possono accadere a molte persone, ma è sempre importante capire quanto questo disagio provato nel momento attuale ti blocchi e ti metta in dubbio, te , il tuo percorso e le tue esperienze. In generale ti consiglierei un percorso si terapia con uno psicologo, per comprendere il significato che ora dai a quell'evento e soprattutto a quell'ansia che provi. A disposizione Dott.ssa Maria Elisa delle Fave
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Buongiorno, comprendo il suo senso di ansia e angoscia. Quando dice che è difficile trovare una risposta precisa a chi le chiede come si sente è perché a volte è difficile riconoscere e nominare le emozioni. L'adolescenza sì, è una fase evolutiva particolare, ma mi sento di dirle che può prendersi il permesso di concedersi il suo spazio e il suo tempo per poter comprendere al meglio cosa prova e quali sono le dinamiche attivanti che le provocano disagio. La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e credo che possa trovare in un sostegno psicologico le risposte che cerca.
Un caro saluto
Dott.ssa Martina Russo
Giovane utente, sta "fuori di testa" forse perchè non ha ben chiara la natura del suo disagio Si sente strana per la sua ansia/angoscia/malinconia (sono stati così diversi!) e sta cercando di comprenderne l'origine. Di sicuro l'adolescenza è un periodo fatto anche di ricerca e di confusione. Potrebbe darsi che qualche colloquio psicologico possa aiutarla a fare un pò di luce... Dott.ssa Franca Vocaturi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Sarebbe fondamentale che lei iniziare un percorso psicologico per indagare cause dell’insorgenza e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni problematiche

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