Carissimi dottori. Buonasera, vorrei chiedervi dei consigli. Sono una ragazza di 22 anni, e vorrei
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Carissimi dottori.
Buonasera, vorrei chiedervi dei consigli.
Sono una ragazza di 22 anni, e vorrei esporre il mio problema.
È già da un po' di tempo, che mi esce sangue dall'ano anche senza defecare.
Peso 50 kg e sono alta 1,74cm so di essere sottopeso, ma il problema è che purtroppo ogni volta che mangio prodotti, di tipo pasta-pane- biscotti prodotti che contengono farina, mi si gonfia l'addome giù al ventre, sembro incinta, e mi esce sangue, colore rosso.
Ho provato a prendere prodotti gluten free in farmacia e non mi esce più sangue, anche se mangio carne - merluzzo- verdura e frutta non mi esce sangue.
Vorrei chiedervi se potrei essere intollerante al glutine?
Secondo voi da ciò che descrivo.
E sopratutto che visita dovrei fare?
Se esami del sangue- colonscopia- gastroscopia.
Ringrazio tutti voi in anticipo.
Cordiali saluti
Buonasera, vorrei chiedervi dei consigli.
Sono una ragazza di 22 anni, e vorrei esporre il mio problema.
È già da un po' di tempo, che mi esce sangue dall'ano anche senza defecare.
Peso 50 kg e sono alta 1,74cm so di essere sottopeso, ma il problema è che purtroppo ogni volta che mangio prodotti, di tipo pasta-pane- biscotti prodotti che contengono farina, mi si gonfia l'addome giù al ventre, sembro incinta, e mi esce sangue, colore rosso.
Ho provato a prendere prodotti gluten free in farmacia e non mi esce più sangue, anche se mangio carne - merluzzo- verdura e frutta non mi esce sangue.
Vorrei chiedervi se potrei essere intollerante al glutine?
Secondo voi da ciò che descrivo.
E sopratutto che visita dovrei fare?
Se esami del sangue- colonscopia- gastroscopia.
Ringrazio tutti voi in anticipo.
Cordiali saluti
Salve, le consiglio di contattare un gastroenterologo ed approfondire il suo problema. Sarà poi il medico a consigliarle gli esame da fare e chiarire i suoi dubbi circa la probabile sensibilità al glutine.
Sicuramente anche una giusta alimentazione può aiutarla, dopo il consulto con il medico.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento, rimango a disposizione.
Cordiali saluti, dott.ssa Sara Di Rienzo
Sicuramente anche una giusta alimentazione può aiutarla, dopo il consulto con il medico.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento, rimango a disposizione.
Cordiali saluti, dott.ssa Sara Di Rienzo
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Salve, si rivolga al medico di base il quale la indirizzerà dallo specialista appropriato. Dopo aver fatto i dovuto accertamenti e diagnosi, può stabilire insieme al nutrizionista un piano dietetico adatto alle sue esigenze. Saluti.
Ma benedetta figliola...che cosa aspetta a interpellare il suo medico di base!! Evidentemente c'è qualcosa che non va...lo consulti rapidamente...con la dieta corretta (che non può essere "fai da te") risolverà sicuramente il problema. Un caro saluto.
Dott. Lampignani Cassina de' Pecchi - Milano
Dott. Lampignani Cassina de' Pecchi - Milano
Carissima, come i colleghi le consiglio di rivolgersi al medico di base che deve prendere in esame seriamente il problema e magari inviarla in un Centro specializzato in patologie dell'apparato digerente per escludere patologie specifiche. E non si metta la cosa dietro le spalle!
colonscopia, analisi del sangue, sinergia tra dietologo / nutrizionista e allergologo.
Sospetto un malassorbimento..da gestire con accuratezza, eventualmente se non bastano le indicazioni dietetiche, avrà una terapia di supporto.
saluti
Sospetto un malassorbimento..da gestire con accuratezza, eventualmente se non bastano le indicazioni dietetiche, avrà una terapia di supporto.
saluti
Buonasera, le consiglio di rivolgersi al medico di famiglia che saprà indirizzarla allo specialista più adatto! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
Buongiorno, per orima cosa deve rivolgersi ad un gastroenterologo, seconda cosa è essenziale che faccia una visita da un nutrizionista, io ho in cura un paziente con queste problematiche ed è molto importante questo aspetto. Resto a disposizione per un eventuale visita anche online
A presto
A presto
buona sera, concordo con i miei colleghi
saluti
saluti
Salve, come quanto detto dai colleghi le consiglio anche io di fare una visita dal gastroenterologo che le farà fare probabilmente esami accurati, come la gastroscopia, il test della celiachia, lattosio ecc. però le dico che prima di fare questi test deve fare un'alimentazione senza escludere arbitrariamente il glutine altrimenti "manipola" arbitrariamente il risultato.
Nel momento in cui avrà i risultati dei test effettuati allora può cominciare un piano nutrizionale che possa guidarla a non avere questi fastidi.
Spero di essere stata chiara, per altre domande resto a disposizione
Le auguro una splendida giornata
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Nel momento in cui avrà i risultati dei test effettuati allora può cominciare un piano nutrizionale che possa guidarla a non avere questi fastidi.
Spero di essere stata chiara, per altre domande resto a disposizione
Le auguro una splendida giornata
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Salve,
consiglio di effettuare una visita specialistica da un gastroenterologo in modo da consigliarle quale esame è più consono. Dopo la diagnosi, con l'aiuto di un nutrizionista sarà in grado di ristabilire la sua alimentazione.
Dott.ssa Alessia Paradiso
consiglio di effettuare una visita specialistica da un gastroenterologo in modo da consigliarle quale esame è più consono. Dopo la diagnosi, con l'aiuto di un nutrizionista sarà in grado di ristabilire la sua alimentazione.
Dott.ssa Alessia Paradiso
Buonasera, mi associo a quanto detto dai miei colleghi! A presto! Dott.ssa Eleonora Bruno
Buongiorno, prima di pensare all'aspetto nutrizionale che sicuramente andrà considerato in un secondo momento, in prima battuta mi confronterei con un medico gastroenterologo per approfondimenti/accertamenti. Cordiali saluti, dott.ssa Raffaella Gaudio
Ne parli col suo medico che saprà indirizzarla.
Solo dopo visita nutrizionale
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online
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I suoi sintomi potrebbero indicare un’intolleranza al glutine o celiachia. Consiglio di eseguire esami del sangue (anticorpi anti-transglutaminasi) e, se positivi, una gastroscopia con biopsia per confermare la diagnosi. Non elimini il glutine prima degli esami.
Distinti saluti, Dr. Luca Agostini
Distinti saluti, Dr. Luca Agostini
Capisco la tua preoccupazione, e voglio darti una risposta chiara e utile. Il fatto che tu abbia sanguinamento anale, gonfiore addominale e sintomi gastrointestinali legati al consumo di glutine è un segnale che non va trascurato, ma è fondamentale evitare autodiagnosi e procedere con gli esami giusti per capire **esattamente** cosa sta succedendo.
Prima di tutto, il **sanguinamento rettale** di colore rosso vivo potrebbe derivare da cause diverse, tra cui **emorroidi, ragadi anali, infiammazioni intestinali o colite**. Tuttavia, il fatto che il sintomo sembri correlato all'assunzione di glutine potrebbe suggerire una condizione infiammatoria legata all’intestino, come **celiachia o sensibilità al glutine non celiaca**. Per escludere o confermare una diagnosi di celiachia, gli esami da fare sono precisi e non vanno fatti dopo aver eliminato il glutine dalla dieta, altrimenti potrebbero risultare falsamente negativi.
La prima cosa che ti consiglio è di rivolgerti a un **gastroenterologo** e spiegare dettagliatamente i tuoi sintomi. I test iniziali per verificare una possibile celiachia sono:
- **Esami del sangue specifici**: anticorpi anti-transglutaminasi IgA, anti-endomisio e anti-gliadina deaminata. È essenziale fare questi test **mentre si assume ancora glutine**, altrimenti i risultati potrebbero non essere attendibili.
- **Esami di approfondimento**: se i test sierologici sono positivi, si procede con una **gastroscopia con biopsia intestinale**, che è l’unico esame in grado di confermare definitivamente la celiachia, osservando il grado di danno ai villi intestinali.
Se la celiachia viene esclusa ma i sintomi persistono, potrebbe essere utile una **colonscopia** per valutare la presenza di infiammazioni intestinali (ad esempio, malattie infiammatorie come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa), soprattutto se il sanguinamento continua anche in assenza di altre cause evidenti.
In ogni caso, ti consiglio di non modificare radicalmente la tua dieta fino a quando non hai fatto gli esami, perché eliminare il glutine in anticipo potrebbe falsare i risultati diagnostici e rendere più difficile individuare la causa reale dei tuoi sintomi. Il tuo caso merita attenzione e un inquadramento specialistico, quindi il primo passo è fissare un appuntamento con un gastroenterologo per iniziare gli accertamenti necessari.
Non sei sola in questo percorso, e con le giuste indagini potrai trovare una soluzione adeguata per la tua salute.
Prima di tutto, il **sanguinamento rettale** di colore rosso vivo potrebbe derivare da cause diverse, tra cui **emorroidi, ragadi anali, infiammazioni intestinali o colite**. Tuttavia, il fatto che il sintomo sembri correlato all'assunzione di glutine potrebbe suggerire una condizione infiammatoria legata all’intestino, come **celiachia o sensibilità al glutine non celiaca**. Per escludere o confermare una diagnosi di celiachia, gli esami da fare sono precisi e non vanno fatti dopo aver eliminato il glutine dalla dieta, altrimenti potrebbero risultare falsamente negativi.
La prima cosa che ti consiglio è di rivolgerti a un **gastroenterologo** e spiegare dettagliatamente i tuoi sintomi. I test iniziali per verificare una possibile celiachia sono:
- **Esami del sangue specifici**: anticorpi anti-transglutaminasi IgA, anti-endomisio e anti-gliadina deaminata. È essenziale fare questi test **mentre si assume ancora glutine**, altrimenti i risultati potrebbero non essere attendibili.
- **Esami di approfondimento**: se i test sierologici sono positivi, si procede con una **gastroscopia con biopsia intestinale**, che è l’unico esame in grado di confermare definitivamente la celiachia, osservando il grado di danno ai villi intestinali.
Se la celiachia viene esclusa ma i sintomi persistono, potrebbe essere utile una **colonscopia** per valutare la presenza di infiammazioni intestinali (ad esempio, malattie infiammatorie come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa), soprattutto se il sanguinamento continua anche in assenza di altre cause evidenti.
In ogni caso, ti consiglio di non modificare radicalmente la tua dieta fino a quando non hai fatto gli esami, perché eliminare il glutine in anticipo potrebbe falsare i risultati diagnostici e rendere più difficile individuare la causa reale dei tuoi sintomi. Il tuo caso merita attenzione e un inquadramento specialistico, quindi il primo passo è fissare un appuntamento con un gastroenterologo per iniziare gli accertamenti necessari.
Non sei sola in questo percorso, e con le giuste indagini potrai trovare una soluzione adeguata per la tua salute.
Per la tua situazione, è fortemente consigliata una valutazione medica completa. Il sanguinamento rettale associato al consumo di prodotti contenenti glutine, insieme al gonfiore addominale, potrebbero indicare una celiachia, ma anche altre condizioni come colite ulcerosa, malattia di Crohn o patologie anali. L'iter diagnostico dovrebbe iniziare con una visita gastroenterologica, seguita da esami del sangue specifici per la celiachia (anticorpi anti-transglutaminasi, anti-endomisio) e, se positivi, una gastroscopia con biopsia duodenale per conferma diagnostica.
Dott.ssa Barzaghi Federica
Dott.ssa Barzaghi Federica
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