Buongiorno, vorrei effettuare una prima accurata visita con un dentista paradontologo a Roma, in qua

Buongiorno, per quanto riguarda la diagnosi, è sufficiente recarsi in visita da un parodontologo, munito di recente ortopanoramica. Per i protocolli, questi sono da valutare al momento della visita, in base allo stadio della patologia.

Dott. Alessandro Di Fabio

Buongiorno,la prima visita comprende lastra e sondaggio .
Lo studio esegue le tradizionale tecniche di levigatura radicolare manuale e tramite laser e tecnica CGF per i casi più gravi.
Per info ci contatti sul numero di cellulare che trova sul sito.

mi spiace sono a Catania

Riguardo al protocollo questo può variare in base alla situazione che si trova. Nel mio studio la visita è sempre gratuita. Basta portare una Rx ortopanoramica. Volendo altre info può chiamare il cellulare del sito.
Possibili cure a rate.

Per valutare il suo stato parodontale ha necessità di eseguire una visita corredata da un'esame radiologico, presto il nostro studio potrà ricevere diagnosi accurata, attraverso una radiografia ortopanoramica digitale, sondaggio su sei punti ed una visita con l'ausilio del microscopio operatorio che le consentirà, attraverso le immagini che potrà lei stesso vedere, di capire la reale entità del suo problema.

buonasera, sono la Dott.ssa Alessandra Barba. sono un'igienista dentale e collaboro con mio marito, Dott. Diego Rinaldi, odontoiatra presso uno studio in zona Roma Cinecittà.
Siamo muniti di Ortopantomografo e Le possiamo fare una visita gratuitamente. Solo se necessario, in seguito si può effettuare una visita più approfondita con lastre e sondaggi.
cordiali saluti

Buongiorno,

Anche se non sono di Roma, mi permetto di darle un consiglio in merito alla cura del suo problema.

Il protocollo per la diagnosi e la cura della parodontite (validato ad oggi scientificamente) prevede i seguenti passaggi:

1. Sondaggio parodontale e completo radiografico endorale
In questa prima fase si fa diagnosi di malattia parodontale.

2. Terapia non chirurgica
Prevede l'esecuzione di una o più sedute di igiene orale professionale e levigatura radicolare con l'obiettivo di rimuovere tutta la placca e il tartaro che mantengono l'infiammazione gengivale.
Se ci sono dei denti che non sono recuperabili (perchè troppo malati per essere salvati), vanno estratti in questa fase.
In questa fase inoltre il paziente viene rieducato anche a mantenere una corretta igiene orale domiciliare, fondamentale per il successo della terapia, e si lavora su tutti i fattori di rischio per la malattia parodontale (fumo, diabete, etc)

3. Rivalutazione con nuovo sondaggio parodontale
Dopo 2/3 mesi circa dalla terapia non chirurgica, il dentista farà una rivalutazione con un nuovo sondaggio parodontale per vedere se le tasche parodontali si sono risolte completamente o sono solo migliorate.

4A. Se si sono risolte completamente, il paziente viene mantenuto in terapia di supporto (banalmente fa delle pulizie ogni 4/6/9/12 mesi a seconda del suo rischio di malattia parodontale)

4B. Se non si sono risolte completamente, è necessaria la terapia chirurgica, che ha l'obiettivo correggere i difetti ossei che sono stati causati dalla malattia parodontale.
A seconda poi di come si è riassorbito l'osso, il professionista ha a disposizione diversi tipi di interventi chirurgici parodontali (chirurgia resettiva, rigenerativa, conservativa) che hanno specifiche indicazioni per i casi più disparati.

A ulteriore conferma di quanto le ho spiegato, vada pure sul portale gengive.org della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia, su cui può anche trovare colleghi esperti nel trattamento della parodontite nelle sue vicinanze.