Buongiorno, vi scrivo perché vorrei avere un parere esterno. Sono una ragazza di 25 anni e sono fida
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risposte
Buongiorno, vi scrivo perché vorrei avere un parere esterno. Sono una ragazza di 25 anni e sono fidanzata da 7 anni con un ragazzo della mia stessa età. È stato un po’ il mio primo in tutto. Sono state sempre affettuosa nei suoi confronti e viceversa. Però ormai da qualche mese ho notato che faccio molta fatica a baciarlo, quando mi bacia lui sto sempre a bocca chiusa, non riesco anche ad avere un rapporto intimo. Non sento nemmeno la voglia. Non so cosa mi sta succedendo, se non provo più nulla o perché ho un qualche blocco. Perché se non sono con lui penso che mi manca che voglio baciarlo ecc poi quando ci vediamo mi passa tutto.
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
Gentile utente, è fondamentale capire cosa c'è alla base di queste emozioni che prova, le consiglio di contattare uno psicologo per analizzare insieme queste dinamiche in modo da poter vivere la sua relazione in modo sereno.
Resto a disposizione.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, sembra che si trovi in un momento di confusione e che il suo disagio si manifesti attraverso l'evitamento dell'intimità col suo partner. Le informazioni fornite sono troppo poche per qualsiasi riscontro, però sono sufficienti per consigliarle di rivolgersi ad un professionista per approfondire la questione.
Un caro saluto.
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Buongiorno, non ci sono risposte che le possiamo dare così su due piedi. Per rispondere a queste domande le sarebbe utile un percorso con un collega che l'aiuti ad andare nella profondità di queste sensazioni e questi pensieri. Dott. Marco Cenci
Buonasera, il dilemma che lei si pone tra blocco o sentimenti che non prova più meriterebbe di maggiori approfondimenti; si rivolga ad un professionista che sappia aiutarla a chiarirsi e uscire dall'empasse in cui si trova e affrontare sia tutte le emozioni di paura, sensi di colpa e tristezza che immagino la stiano travolgendo sia, arrivare a una maggiore consapevolezza su quello che desidera, su di lei e la sua relazione. Resto a Disposizione, un saluto Dott.ssa Anna Maria Demontis
Buonasera,
capitano dei momenti nella vita in cui certe emozioni, certe fatiche, non risultano immediatamente comprensibili magari perché incongruenti con quello che vorremmo provare. Partendo dalla considerazione che bisogna ascoltarsi, le consiglio un consulto psicologico per capire bene cosa sta dietro questa incongruenza, cosa le dice di lei e della sua relazione.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un caro saluto.
capitano dei momenti nella vita in cui certe emozioni, certe fatiche, non risultano immediatamente comprensibili magari perché incongruenti con quello che vorremmo provare. Partendo dalla considerazione che bisogna ascoltarsi, le consiglio un consulto psicologico per capire bene cosa sta dietro questa incongruenza, cosa le dice di lei e della sua relazione.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un caro saluto.
Gentilissima, sembra descrivere un vissuto ambivalente: il desiderio del suo ragazzo quando sperimenta la sua assenza e l’assenza del desiderio di intimità quando invece è in sua compagnia, rendendo comprensibile la sua perplessità e il suo smarrimento. Il suo distacco da lui meriterebbe un approfondimento per trovare l’opportuna spiegazione e, di conseguenza, per “sbloccare” questa situazione: 7 anni di storia e la vita di una giovane ragazza non possono essere ragionevolmente sviscerati e inquadrati attraverso questo mezzo. Non esiti a chiedere un supporto qualora lo ritenesse necessario, la potrebbe aiutare molto. Un caro saluto
Gentilissima, sta insieme da 7 anni con un ragazzo, nei confronti dei quali si è sempre mostrata affettuosa. Ultimamente fa fatica a baciarlo, non riesce ad avere rapporti intimi né ne sente la voglia. Quando non è con lei però lo pensa e ha voglia di baciarlo e di avvicinarlo.
Sembra ci siano due polarità che si manifestano con ruoli alternati: se lui è vicino lei lo allontana, se lui è lontano lei lo avvicina. Bisognerebbe osservare la dinamica della vostra relazione, prendere atto di eventuali cambiamenti avvenuti in lei, nella coppia e in lei all'interno della coppia. È possibile approfondire tutto ciò all'interno di un percorso terapeutico. Sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione, dott.ssa Anastasia Giangrande
Sembra ci siano due polarità che si manifestano con ruoli alternati: se lui è vicino lei lo allontana, se lui è lontano lei lo avvicina. Bisognerebbe osservare la dinamica della vostra relazione, prendere atto di eventuali cambiamenti avvenuti in lei, nella coppia e in lei all'interno della coppia. È possibile approfondire tutto ciò all'interno di un percorso terapeutico. Sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione, dott.ssa Anastasia Giangrande
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, mi sembra che stia attraversando un periodo di confusione ed incertezza riguardo alla sua relazione. Le suggerisco di prendersi un momento per riflettere su eventuali cambiamenti nella sua vita e sulle emozioni che prova quando si trova con il suo fidanzato. Potrebbe essere se ci sono aspetti della sua relazione che potrebbero non soddisfarla come prima. Potrebbe valutare l'opportunità di consultare uno/a psicologo/a che le potranno offrire un supporto e aiutarla a gestire la situazione.
Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Buongiorno, grazie per la condivisione. Sicuramente si può avvertire che si trova in un momento di confusione.
Le consiglierei un consulto psicologico in modo tale da fare chiarezza e comprendere da che cosa derivi questo disagio.
Rimango disponibile.
Dott. Ssa Chiara Carraro
Le consiglierei un consulto psicologico in modo tale da fare chiarezza e comprendere da che cosa derivi questo disagio.
Rimango disponibile.
Dott. Ssa Chiara Carraro
Gentile utente,
le sensazioni spesso contrastanti che prova le causano sicuramente un malessere.
Sarebbe necessario però capire cosa potrebbe esserci alla base, e in ciò certamente un professionista potrebbe aiutarla, con l'obiettivo di ritrovare la serenità personale e di coppia.
Resto a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
le sensazioni spesso contrastanti che prova le causano sicuramente un malessere.
Sarebbe necessario però capire cosa potrebbe esserci alla base, e in ciò certamente un professionista potrebbe aiutarla, con l'obiettivo di ritrovare la serenità personale e di coppia.
Resto a disposizione.
Saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
Buongiorno, capisco la difficoltà nel gestire una situazione di questo tipo e tutto ciò che ne comporta a livello di stati d'animo, emozioni, pensieri e preoccupazioni. Potrebbe dipendere da vari fattori, come da alcuni cambiamenti di vita che in qualche modo hanno influito sulla relazione oppure da cambiamenti più interni dei sentimenti e del significato che si da alla relazione. La cosa migliore sarebbe rivolgersi ad un esperto per poter ricevere l'aiuto che merita. Resto a disposizione. Saluti. Dott.ssa Selena Bellanova
Buongiorno.
Tutto quello che sentiamo, nel corpo, nella mente e nelle emozioni, è la naturale conseguenza di quello che ci succede, sia dentro di noi, sia intorno a noi, e soprattutto di quale significato diamo e di come reagiamo. In questo momento sembra che il suo corpo le stia comunicando qualcosa, rispetto al suo stare nella sua relazione e rispetto a se stessa; le sta parlando di lei e di qualcosa di cui ha bisogno in questo momento. Il primo passo è darsi la possibilità di osservare senza giudicare. Accolga che è possibile che ci siano momenti in cui c'è bisogno di un maggiore ascolto e di comprensione. Da lì potrebbe iniziare un percorso di supporto psicologico, per approfondire queste dinamiche, come si sente e cercare di capire che cosa sta succedendo, dentro e fuori di lei, per cui si sente così. In questo modo potrebbe anche migliorare la comunicazione con il suo partner.
Tutto quello che sentiamo, nel corpo, nella mente e nelle emozioni, è la naturale conseguenza di quello che ci succede, sia dentro di noi, sia intorno a noi, e soprattutto di quale significato diamo e di come reagiamo. In questo momento sembra che il suo corpo le stia comunicando qualcosa, rispetto al suo stare nella sua relazione e rispetto a se stessa; le sta parlando di lei e di qualcosa di cui ha bisogno in questo momento. Il primo passo è darsi la possibilità di osservare senza giudicare. Accolga che è possibile che ci siano momenti in cui c'è bisogno di un maggiore ascolto e di comprensione. Da lì potrebbe iniziare un percorso di supporto psicologico, per approfondire queste dinamiche, come si sente e cercare di capire che cosa sta succedendo, dentro e fuori di lei, per cui si sente così. In questo modo potrebbe anche migliorare la comunicazione con il suo partner.
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Gentile Utente,
molto spesso il nostro corpo ci manda segnali che facciamo fatica a sentire e accettare. In questo caso, dalle informazioni che ha fornito, mi sembra che il suo corpo le stia mandando segnali di un disagio che però non riesce a classificare. Proprio per questa confusione le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per fare chiarezza in lei e poter anche dare un nome e una voce a queste sensazioni fisiche di "evitamento". Resto a disposizione! Dott.ssa Giulia Marchi
molto spesso il nostro corpo ci manda segnali che facciamo fatica a sentire e accettare. In questo caso, dalle informazioni che ha fornito, mi sembra che il suo corpo le stia mandando segnali di un disagio che però non riesce a classificare. Proprio per questa confusione le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per fare chiarezza in lei e poter anche dare un nome e una voce a queste sensazioni fisiche di "evitamento". Resto a disposizione! Dott.ssa Giulia Marchi
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Salve,
come gia' detto dai colleghi non è possibile , in questo contesto, dare un' ipotesi precisa dal momento che la problematica può assumere diversi significa soggettivi che può esplorare solamente fermandosi e riflettendo su di sè, sulla relazione e sul suo comportamento ambivalente. L'esplorazione e la comprensione di quest'ultimo potrebbe aiutarla ad avere maggiore consapevolezza di sè e quindi maggiore chiarezza.
cordialmente
dott.ssa Sandra DI BLASI
come gia' detto dai colleghi non è possibile , in questo contesto, dare un' ipotesi precisa dal momento che la problematica può assumere diversi significa soggettivi che può esplorare solamente fermandosi e riflettendo su di sè, sulla relazione e sul suo comportamento ambivalente. L'esplorazione e la comprensione di quest'ultimo potrebbe aiutarla ad avere maggiore consapevolezza di sè e quindi maggiore chiarezza.
cordialmente
dott.ssa Sandra DI BLASI
Buon giorno,
Il momento che stai vivendo è importante. La mia indicazione è quella di richiedere una consulenza così da accogliere e approfondire.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Margherita Motta
Il momento che stai vivendo è importante. La mia indicazione è quella di richiedere una consulenza così da accogliere e approfondire.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Margherita Motta
Salve, non è semplice rispondere alla sua confusione, andrebbero analizzati molti altri aspetti. Ad esempio, cosa è successo nell'ultimo periodo nella sua vita, e in quella del suo fidanzato? Ci sono stati cambiamenti importanti? Progetti? Si soffermi su di sé, oltre che sulla relazione
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Buonasera, capisco che tu stia attraversando un periodo complesso e confuso nei tuoi sentimenti. È normale che le dinamiche relazionali possano evolversi nel tempo, ma è importante esplorare ciò che potrebbe essere alla base di queste difficoltà.
Potrebbe essere utile riflettere su eventuali cambiamenti nella tua vita o nel tuo benessere emotivo che potrebbero influire sulla tua intimità. La comunicazione aperta con il tuo ragazzo è fondamentale in questo contesto. Condividere i tuoi sentimenti e preoccupazioni può contribuire a una comprensione reciproca e permettere a entrambi di affrontare la situazione insieme.
Se ritieni che questi sentimenti siano difficili da gestire o persistano nel tempo, potrebbe essere utile coinvolgere uno psicologo per esplorare più approfonditamente le dinamiche della tua relazione ma soprattutto i tuoi pensieri.
Ricorda che i sentimenti cambiano nel corso del tempo, e comprendere le ragioni dietro queste evoluzioni può essere parte integrante del processo di crescita personale e relazionale. Spero che tu possa trovare la chiarezza e il supporto di cui hai bisogno.
In bocca al lupo,
un saluto,
Dott. Moro
Potrebbe essere utile riflettere su eventuali cambiamenti nella tua vita o nel tuo benessere emotivo che potrebbero influire sulla tua intimità. La comunicazione aperta con il tuo ragazzo è fondamentale in questo contesto. Condividere i tuoi sentimenti e preoccupazioni può contribuire a una comprensione reciproca e permettere a entrambi di affrontare la situazione insieme.
Se ritieni che questi sentimenti siano difficili da gestire o persistano nel tempo, potrebbe essere utile coinvolgere uno psicologo per esplorare più approfonditamente le dinamiche della tua relazione ma soprattutto i tuoi pensieri.
Ricorda che i sentimenti cambiano nel corso del tempo, e comprendere le ragioni dietro queste evoluzioni può essere parte integrante del processo di crescita personale e relazionale. Spero che tu possa trovare la chiarezza e il supporto di cui hai bisogno.
In bocca al lupo,
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Dott. Moro
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Cara utente, sembra proprio che in questo momento faccia fatica a comprendere i messaggi che le invia il suo corpo rispetto ad un'intimità con il suo ragazzo che in passato era ben diversa. La invito a riflettere insieme ad un professionista sul quesito che ha sollevato lei stessa: non prova più nulla oppure le cose sono cambiate a causa di ragioni che al momento le sfuggono? Le auguro di trovare le risposte che cerca. Un caro saluto
Gentile utente,
grazie per aver condiviso questo suo intimo vissuto. Premesso che resta impossibile pronunciarsi in modo preciso e affidabile basandosi solo su poche informazioni trasmesse per questo mezzo, da quello che descrive, sembra che stia vivendo un momento di confusione rispetto ai suoi sentimenti e al modo in cui si relaziona al suo fidanzato. Potrebbe essere utile approfondire le sue emozioni e riflettere su eventuali cambiamenti che potrebbero aver influenzato il suo modo di vivere la relazione.
A volte, situazioni simili possono derivare da aspetti più profondi legati a sé stessi o alla dinamica di coppia, e parlarne con uno specialista potrebbe aiutarla a fare chiarezza.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Un cordiale saluto,
Dott. Antonio Dell’Abate
grazie per aver condiviso questo suo intimo vissuto. Premesso che resta impossibile pronunciarsi in modo preciso e affidabile basandosi solo su poche informazioni trasmesse per questo mezzo, da quello che descrive, sembra che stia vivendo un momento di confusione rispetto ai suoi sentimenti e al modo in cui si relaziona al suo fidanzato. Potrebbe essere utile approfondire le sue emozioni e riflettere su eventuali cambiamenti che potrebbero aver influenzato il suo modo di vivere la relazione.
A volte, situazioni simili possono derivare da aspetti più profondi legati a sé stessi o alla dinamica di coppia, e parlarne con uno specialista potrebbe aiutarla a fare chiarezza.
Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Un cordiale saluto,
Dott. Antonio Dell’Abate
Grazie per aver condiviso la sua esperienza. È comprensibile che questa situazione la confonda e la preoccupi, soprattutto considerando la durata della vostra relazione e il legame che vi unisce. Quello che descrive potrebbe avere diverse spiegazioni: a volte, dopo molti anni insieme, l’abitudine può affievolire il desiderio e l’intimità, creando una sorta di distanza emotiva o fisica. Altre volte, possono esserci fattori personali o relazionali non ancora del tutto elaborati che influiscono sulla sua spontaneità nel rapporto. Il fatto che senta la mancanza del suo ragazzo quando non è con lui, ma poi, una volta insieme, il desiderio si affievolisca, potrebbe indicare un conflitto interno tra ciò che razionalmente sente e ciò che il suo corpo e le sue emozioni le comunicano. Potrebbe essere utile prendersi del tempo per riflettere su cosa sta cambiando per lei: è una sensazione che riguarda solo l’intimità fisica o si estende anche ad altri aspetti della vostra relazione? Ci sono stati momenti o eventi che hanno segnato questa trasformazione? Parlare con un professionista potrebbe aiutarla a esplorare questi aspetti senza giudizio e con maggiore chiarezza. È normale avere dubbi e attraversare fasi di cambiamento nei rapporti di lunga durata, ma ascoltarsi e concedersi lo spazio per capire cosa prova davvero è fondamentale. Se vuole, possiamo approfondire insieme.
Buongiorno, quello che descrive è una situazione che può generare molta confusione e incertezza, soprattutto in una relazione di lunga durata come la sua. Dopo sette anni insieme, è naturale che le dinamiche del rapporto cambino e che possano emergere momenti di distanza o dubbi. Il fatto che quando è lontana dal suo fidanzato senta la sua mancanza e desideri stare con lui, ma poi, una volta insieme, fatichi a esprimere affetto fisico, potrebbe indicare la presenza di un conflitto interiore che vale la pena esplorare con attenzione. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è utile analizzare i pensieri e le emozioni che emergono nei diversi momenti. Ad esempio, quando sente di volerlo baciare mentre non è con lui, cosa immagina esattamente? E quando invece si trova con lui e sente il blocco, quali pensieri le passano per la mente? Potrebbe esserci una sorta di aspettativa o pressione che si autoimpone, oppure un cambiamento nei suoi sentimenti che fatica ad accettare. Un altro aspetto da considerare è il modo in cui il desiderio cambia nel tempo. Nelle relazioni di lunga durata, è normale che la fase iniziale dell’attrazione intensa si trasformi in qualcosa di più stabile e profondo. Tuttavia, se il desiderio scompare del tutto o se il solo pensiero di un contatto fisico le genera disagio, è importante capire se vi siano emozioni sottostanti che influenzano questa reazione. Potrebbe essere stress, ansia, un bisogno di maggiore spazio personale o, in alcuni casi, anche una forma di evitamento legata a una paura più profonda, come il timore di perdere la relazione o di affrontare un eventuale cambiamento. Non c’è una risposta univoca, e non significa necessariamente che lei non provi più nulla per lui. Ciò che sta vivendo merita attenzione e ascolto senza giudizio. Potrebbe aiutarla prendere del tempo per sé, provare a scrivere i suoi pensieri quando si sente bloccata o anche confrontarsi con il suo partner con sincerità. Se la confusione persiste e le genera sofferenza, un percorso psicologico potrebbe essere un valido aiuto per comprendere meglio le sue emozioni e trovare una direzione più chiara. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Capisco che questa situazione possa generare confusione e ansia, soprattutto perché, da quanto descrivi, sembra che ci siano alti e bassi nelle tue emozioni, e non è facile capire il perché di questo cambiamento. Provo a darti qualche spunto che potrebbe aiutarti a riflettere su ciò che stai vivendo.
Innanzitutto, è importante tenere presente che i sentimenti e le dinamiche in una relazione, soprattutto dopo tanto tempo, possono evolversi. Il fatto che tu abbia difficoltà a essere intima con lui potrebbe riflettere un cambiamento nelle tue emozioni, ma anche un cambiamento nelle tue esigenze o nel modo in cui vivi la relazione stessa. La relazione può diventare una zona di comfort, ma anche un contesto in cui certe emozioni, come il desiderio e la passione, possano entrare in una fase di stasi. In altre parole, può darsi che la novità e l’intensità iniziale della relazione si siano attenuate nel tempo.
Quello che descrivi – il fatto che pensi a lui e lo desideri quando non siete insieme, ma quando vi vedete ti manca la voglia di intimità – potrebbe essere legato alla tensione tra il desiderio emotivo e l’impossibilità di vivere pienamente l’intimità fisica. In psicologia si parla di "fantasie vs realtà", dove la separazione temporanea può amplificare il desiderio, ma quando c’è la vicinanza, qualcosa potrebbe impedire che quel desiderio si traduca in azioni concrete, come il baciarsi o il fare l’amore.
Anche un altro aspetto psicologico che potrebbe entrare in gioco è il blocco emotivo. Talvolta, situazioni di stress, ansia o anche esperienze passate non necessariamente legate alla relazione attuale, possono influire sulla nostra capacità di vivere serenamente la sessualità. Potresti non renderti conto che qualcosa dentro di te sta creando un ostacolo, ma questo potrebbe spiegare la difficoltà che provi nell’essere intima. Il blocco potrebbe essere legato anche a dinamiche inconsce o a temi più profondi legati all’autostima, al corpo o alla paura di aprirsi completamente.
Un altro aspetto che mi sento di suggerire è di riflettere insieme al tuo partner su come vi sentite entrambi in questa relazione. La comunicazione in questo caso può davvero fare la differenza. Non è necessario essere sempre perfetti nel vivere l’intimità, ma può essere utile esplorare insieme come vi sentite entrambi, quali sono le vostre aspettative, e se ci sono dei cambiamenti che avreste bisogno di fare per riaccendere quella connessione che sentite si stia indebolendo.
Non trascurerei neanche la possibilità che ci sia stato un cambiamento nei tuoi bisogni personali, che magari vanno al di là della relazione di coppia. A volte, crescere come individui significa attraversare fasi di cambiamento che riguardano anche la sessualità, l'intimità e la propria identità all'interno di una relazione.
Infine, se questa difficoltà dovesse persistere e non riuscissi a comprendere pienamente cosa ti stia succedendo, potrebbe essere utile esplorare queste sensazioni con il supporto di un professionista.
In ogni caso, è fondamentale non giudicarti troppo severamente per quello che stai vivendo. Le dinamiche relazionali sono complesse e, a volte, richiedono solo del tempo e della riflessione per ritrovare un equilibrio.
Se vorrà approfondire l'argomento resto a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Giulia Raiano
Innanzitutto, è importante tenere presente che i sentimenti e le dinamiche in una relazione, soprattutto dopo tanto tempo, possono evolversi. Il fatto che tu abbia difficoltà a essere intima con lui potrebbe riflettere un cambiamento nelle tue emozioni, ma anche un cambiamento nelle tue esigenze o nel modo in cui vivi la relazione stessa. La relazione può diventare una zona di comfort, ma anche un contesto in cui certe emozioni, come il desiderio e la passione, possano entrare in una fase di stasi. In altre parole, può darsi che la novità e l’intensità iniziale della relazione si siano attenuate nel tempo.
Quello che descrivi – il fatto che pensi a lui e lo desideri quando non siete insieme, ma quando vi vedete ti manca la voglia di intimità – potrebbe essere legato alla tensione tra il desiderio emotivo e l’impossibilità di vivere pienamente l’intimità fisica. In psicologia si parla di "fantasie vs realtà", dove la separazione temporanea può amplificare il desiderio, ma quando c’è la vicinanza, qualcosa potrebbe impedire che quel desiderio si traduca in azioni concrete, come il baciarsi o il fare l’amore.
Anche un altro aspetto psicologico che potrebbe entrare in gioco è il blocco emotivo. Talvolta, situazioni di stress, ansia o anche esperienze passate non necessariamente legate alla relazione attuale, possono influire sulla nostra capacità di vivere serenamente la sessualità. Potresti non renderti conto che qualcosa dentro di te sta creando un ostacolo, ma questo potrebbe spiegare la difficoltà che provi nell’essere intima. Il blocco potrebbe essere legato anche a dinamiche inconsce o a temi più profondi legati all’autostima, al corpo o alla paura di aprirsi completamente.
Un altro aspetto che mi sento di suggerire è di riflettere insieme al tuo partner su come vi sentite entrambi in questa relazione. La comunicazione in questo caso può davvero fare la differenza. Non è necessario essere sempre perfetti nel vivere l’intimità, ma può essere utile esplorare insieme come vi sentite entrambi, quali sono le vostre aspettative, e se ci sono dei cambiamenti che avreste bisogno di fare per riaccendere quella connessione che sentite si stia indebolendo.
Non trascurerei neanche la possibilità che ci sia stato un cambiamento nei tuoi bisogni personali, che magari vanno al di là della relazione di coppia. A volte, crescere come individui significa attraversare fasi di cambiamento che riguardano anche la sessualità, l'intimità e la propria identità all'interno di una relazione.
Infine, se questa difficoltà dovesse persistere e non riuscissi a comprendere pienamente cosa ti stia succedendo, potrebbe essere utile esplorare queste sensazioni con il supporto di un professionista.
In ogni caso, è fondamentale non giudicarti troppo severamente per quello che stai vivendo. Le dinamiche relazionali sono complesse e, a volte, richiedono solo del tempo e della riflessione per ritrovare un equilibrio.
Se vorrà approfondire l'argomento resto a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Giulia Raiano
Salve, grazie per aver condiviso un suo pensiero attuale. Parlarne apertamente, senza sentirsi giudicata , può aiutarla a fare chiarezza su cosa prova e su come si sente davvero a riguardo. Tutto questo è possibile, attraverso un percorso di supporto psicologico ( online o in presenza) per mettere in luce pensieri e comportamenti attuali. Resto a sua disposizione.
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