Buongiorno, vi scrivo perché dopo varie visite e dolori fastidiosissimi che sopporto da ormai più di
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Buongiorno, vi scrivo perché dopo varie visite e dolori fastidiosissimi che sopporto da ormai più di un anno a livello di cervicale e spalle, facendo rx totale, ho scoperto di avere l'intera colonna vertebrale verticalizzata (compreso tratto lombare) con dorso piatto. Ho provato di tutto in questo periodo: tecar, tens, osteopatia, infiltrazioni cortisoniche, utilizzo un bite, ecc... ma dopo un po' i fastidi ritornano e in più si accentuano dopo lunghe passeggiate.
Dopo varie visite scopro di avere "piede cavo bilaterale con retropiede valgo più marcato a sinistra dove si evidenzia extrarotazione".
Vi chiedo dunque se questa verticalizzazione totale e i fortissimi dolori e tensioni muscolari (anche se solo a livello cervicale e scapolare, a livello lombare non ho alcun fastidio) possano realmente derivare dai piedi.
Grazie mille per la gentile risposta
Dopo varie visite scopro di avere "piede cavo bilaterale con retropiede valgo più marcato a sinistra dove si evidenzia extrarotazione".
Vi chiedo dunque se questa verticalizzazione totale e i fortissimi dolori e tensioni muscolari (anche se solo a livello cervicale e scapolare, a livello lombare non ho alcun fastidio) possano realmente derivare dai piedi.
Grazie mille per la gentile risposta
Salve, premetto che sarebbe utile analizzare la sua rx ed anche i suoi sintomi legati al collo e alle spalle: età, tipologia del dolore, durata, ed intensità.
In ogni caso la sua sintomatologia potrebbe essere associata alla verticalizzazione, da quanto dice totale, della colonna ;sopratutto se i sintomi compaiono dopo lunghe passeggiate: le curve della colonna, meccanicamente parlando, sono da degli ammortizzatori , essendo la colonna priva dei suoi ammortizzatori poichè verticalizzata ( cioè diritta, priva di curve) il corpo va in ''stress'' .
Probabilmente l'inefficacia dei suoi precedenti trattamenti può essere associata a :
- aver fatto troppe cose e tutte insieme: il corpo non si è riuscito ad adattare alla molteplicità di informazioni terapeutiche date
- mancanza di costanza ( per quanto riguarda il trattamento osteopatico) : il nostro corpo, che è una macchina, ha bisogno di fare dei tagliandi ... come tutte le macchine!
Cordiali Saluti.
Dunque le consiglio di sottoporsi ad una visita da collega osteopata e rieducatore posturale ( per analizzare e correggere la sua postura) per rivalutare il caso attentamente.
In ogni caso la sua sintomatologia potrebbe essere associata alla verticalizzazione, da quanto dice totale, della colonna ;sopratutto se i sintomi compaiono dopo lunghe passeggiate: le curve della colonna, meccanicamente parlando, sono da degli ammortizzatori , essendo la colonna priva dei suoi ammortizzatori poichè verticalizzata ( cioè diritta, priva di curve) il corpo va in ''stress'' .
Probabilmente l'inefficacia dei suoi precedenti trattamenti può essere associata a :
- aver fatto troppe cose e tutte insieme: il corpo non si è riuscito ad adattare alla molteplicità di informazioni terapeutiche date
- mancanza di costanza ( per quanto riguarda il trattamento osteopatico) : il nostro corpo, che è una macchina, ha bisogno di fare dei tagliandi ... come tutte le macchine!
Cordiali Saluti.
Dunque le consiglio di sottoporsi ad una visita da collega osteopata e rieducatore posturale ( per analizzare e correggere la sua postura) per rivalutare il caso attentamente.
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Buonasera, prima di dare una risposta corretta sarebbe ottimale analizzare il suo caso.
Di sicuro il suo corpo è sottoposto ad una forte forza sollecitativa dovuta alla sua rettilineizzazione della colonna. La condizione del piede può ovviamente “aggravare” la situazione durante la camminata in quanto viene a mancare ulteriormente l’effetto di spinta e ammortizzazione.
In conclusione una visita osteopatica potrebbe aiutarla per ritrovare uno stato di confort.
Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni. Cordiali saluti, Andrea Cino
Di sicuro il suo corpo è sottoposto ad una forte forza sollecitativa dovuta alla sua rettilineizzazione della colonna. La condizione del piede può ovviamente “aggravare” la situazione durante la camminata in quanto viene a mancare ulteriormente l’effetto di spinta e ammortizzazione.
In conclusione una visita osteopatica potrebbe aiutarla per ritrovare uno stato di confort.
Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni. Cordiali saluti, Andrea Cino
Buonasera, come spiegato perfettamente dalla Dott.ssa Mele, il fatto di avere una colonna verticalizzata può portare facilmente allo sviluppo di tensioni, per un'incapacità di ammortizzare il movimento; il piede cavo può accentuare ancora di più il fastidio se porta ad avere una camminata non corretta.
Sicuramente potrebbe essere utile una visita osteopatica e farsi poi consigliare degli esercizi specifici, che tenendo la schiena mobilizzata, la possono aiutare a diminuire le tensioni.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti,
Lucia Ruggeri
Sicuramente potrebbe essere utile una visita osteopatica e farsi poi consigliare degli esercizi specifici, che tenendo la schiena mobilizzata, la possono aiutare a diminuire le tensioni.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti,
Lucia Ruggeri
Buongiorno, ovviamente senza previa valutazione è difficile indicare il piede come causa primaria del problema, ciò però non esclude che può essere effettivamente il piede che causa queste alterazioni.
un cavismo del piede tende a verticalizzare la colonna a differenza di un piede piatto che normalmente aumenta invece le curve fisiologiche.
Cordiali saluti
Davide Carli
un cavismo del piede tende a verticalizzare la colonna a differenza di un piede piatto che normalmente aumenta invece le curve fisiologiche.
Cordiali saluti
Davide Carli
Buonasera, prima di dare una risposta corretta sarebbe ottimale analizzare il suo caso. Di sicuro il suo corpo è sottoposto ad una forte forza sollecitativa dovuta alla sua rettilineizzazione della colonna. La condizione del piede può ovviamente “aggravare” la situazione durante la camminata in quanto viene a mancare ulteriormente l’effetto di spinta e ammortizzazione. In conclusione una visita osteopatica potrebbe aiutarla per ritrovare uno stato di confort. Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni.
Salve,
il piede cavo può portare alcuni scompensi ma direi che non modifica in maniera così estrema la colonna.
Cordiali
il piede cavo può portare alcuni scompensi ma direi che non modifica in maniera così estrema la colonna.
Cordiali
Buonasera,
per quanto possa incidere molto il piede sulla nostra postura, non si può dare una risposta precisa alla sua situazione. sicuramente un piede con problematiche su una colonna che non ammortizza potrebbe portarle delle problematiche.
Sarebbe opportuno fare una buona valutazione e soprattutto una anamnesi.
la zona cervicale potrebbe soffrire per molti altri motivi, come posturali, digestivi ecc .
Gentili Saluti
per quanto possa incidere molto il piede sulla nostra postura, non si può dare una risposta precisa alla sua situazione. sicuramente un piede con problematiche su una colonna che non ammortizza potrebbe portarle delle problematiche.
Sarebbe opportuno fare una buona valutazione e soprattutto una anamnesi.
la zona cervicale potrebbe soffrire per molti altri motivi, come posturali, digestivi ecc .
Gentili Saluti
Buonasera, sicuramente un percorso di rinforzo globale e di trattamenti osteopatici più accurati potrebbe portare a miglioramenti. La costanza in queste situazioni è la chiave per ottenere risultati e non provare decine di terapie diverse.
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno. Spesso i referti degli esami radiologici sembrano dei bollettini di guerra, chi referta deve scrivere tutto ciò che vede, ma bisogna sempre fare con confronto tra immagine e funzione. Quindi fare una accurata valutazione posturale con un osteopata o un fisioterapista che indicheranno quanto in realtà le cose siano correlate. Potrei dirle che i suoi dolori di cervicale e tra le scapole potrebbero dipendere da una disfunzione viscerale, ad esempio dell'esofago e che la colonna ed il piede in realtà non sono la causa, o dalla vista... Insomma le cause possono essere tante ma sicuramente necessitano di una accurata valutazione che vado oltre gli esami strumentali. Resto a sua disposizione. Le auguro buona giornata.
Buongiorno,
il mio primo consiglio è quello di non allarmarsi del gergo medico utilizzato poichè spesso fa apparire la problematica molto più grande e grave di ciò che davvero è.
Con il termine "Colonna vertebrale verticalizzata" si possono intendere condizioni che del patologico hanno letteralmente nulla; una colonna vertebrale che presenta una minor curvatura lordotica o cifotica è una colonna che è stata sottoposta negli anni a tensioni che possono essere dovute a sovrappeso, problematiche gastrointestinali, scompensi muscolari, over use etc.
A maggior ragione poichè riferisce dolore intra scapolare in concomitanza a dolori cervicali, potrebbe essere presente una disfunzione di natura digestiva, piuttosto che legata ad una cattiva masticazione/bruxismo, deglutizione (Atipica), una errata respirazione etc.
Dall'altra parte un cattivo appoggio podalico, è egli stesso causa e ragione di una colonna vertebrale verticalizzata ma presenterebbe maggiori dolori su arti inferiori, muscolatura del bacino e zona lombare.
Risulta dunque necessario sottoporsi, tramite un reale confronto fra l'immagine diagnostica e lo stato palpatorio e funzionale della struttura presa in esame, ad una visita osteopatica approfondita per comprendere la causa, o l'insieme di cause, che le apportano questa spiacevole condizione.
Buona guarigione,
Dott. Ruth Rolando Lacatus
il mio primo consiglio è quello di non allarmarsi del gergo medico utilizzato poichè spesso fa apparire la problematica molto più grande e grave di ciò che davvero è.
Con il termine "Colonna vertebrale verticalizzata" si possono intendere condizioni che del patologico hanno letteralmente nulla; una colonna vertebrale che presenta una minor curvatura lordotica o cifotica è una colonna che è stata sottoposta negli anni a tensioni che possono essere dovute a sovrappeso, problematiche gastrointestinali, scompensi muscolari, over use etc.
A maggior ragione poichè riferisce dolore intra scapolare in concomitanza a dolori cervicali, potrebbe essere presente una disfunzione di natura digestiva, piuttosto che legata ad una cattiva masticazione/bruxismo, deglutizione (Atipica), una errata respirazione etc.
Dall'altra parte un cattivo appoggio podalico, è egli stesso causa e ragione di una colonna vertebrale verticalizzata ma presenterebbe maggiori dolori su arti inferiori, muscolatura del bacino e zona lombare.
Risulta dunque necessario sottoporsi, tramite un reale confronto fra l'immagine diagnostica e lo stato palpatorio e funzionale della struttura presa in esame, ad una visita osteopatica approfondita per comprendere la causa, o l'insieme di cause, che le apportano questa spiacevole condizione.
Buona guarigione,
Dott. Ruth Rolando Lacatus
Salve, sicuramente la condizione posturale di questo momento è fortemente alterata ecco perché i fastidi li percepisce dopo lunghe passeggiate ovvero dopo aver stimolato per tanto tempo la dinamica del passo. È importante che l'iter terapeutico Osteopatico venga proseguito e sicuramente accompagnato da qualche ciclo di ginnastica posturale.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve le consiglio una visita posturale per approfondire e oltre ad abbinare un trattamento osteopatico in questi casi potrebbe essere utile un percorso di Riequilibrio Posturale (Mezièrès) .
Saluti dott. Amedeo Russo
Saluti dott. Amedeo Russo
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Buongiorno. I piedi rappresentano la base d’appoggio del corpo e, quando presentano modifiche strutturali come quelle indicate, possono generare compensi lungo tutta la catena muscolo-scheletrica. Questo può ripercuotersi sul bacino, sulla colonna e, nel tuo caso, in modo più evidente sul tratto cervicale. La tensione muscolare e il dolore localizzato potrebbero derivare da un insieme di fattori come l’instabilità causata dal piede cavo, la verticalizzazione della colonna come adattamento posturale e altri elementi come stress muscolare cronico o disfunzioni mandibolari, dato che utilizzi un bite. È plausibile che i sintomi si accentuino dopo le passeggiate a causa del sovraccarico dinamico che aumenta le sollecitazioni sulle catene muscolari già compromesse. Un approccio integrato che consideri sia la correzione del carico a livello del piede, attraverso l’uso di plantari personalizzati, sia la rieducazione posturale per riequilibrare la muscolatura e migliorare la mobilità della colonna, potrebbe portare a benefici. La collaborazione tra podologo, osteopata e medico odontoiatra sarebbe ideale per affrontare le problematiche in modo completo. Affrontando la situazione in modo coordinato, è possibile ottenere un miglioramento dei sintomi. I dolori sono multifattoriali e quindi devono essere trattati a livello multidisciplinare. Rimango a disposizione per chiarimenti o approfondimenti.
Alessandro Bartolo
Alessandro Bartolo
Buongiorno,
in merito alla sua richiesta, è fondamentale considerare che la verticalizzazione della colonna vertebrale, in particolare se riguarda anche il tratto lombare, può essere la conseguenza di una postura alterata che potrebbe essere legata a disfunzioni a livello degli arti inferiori. Il piede cavo bilaterale con retropiede valgo, come nel suo caso, rappresenta una condizione che altera la biomeccanica del cammino e della postura. La posizione non fisiologica del piede può portare a una compensazione a livello del ginocchio, dell'anca e, infine, della colonna vertebrale, con una conseguente modifica delle curve fisiologiche della colonna stessa, inclusa la verticalizzazione.
Questa alterazione posturale può determinare una catena di compensazioni muscolari e articolari che si ripercuotono a livello cervicale e scapolare, come accade nel suo caso, dove il dolore e la tensione muscolare potrebbero derivare proprio dalla necessità del corpo di adattarsi a queste disfunzioni. L'accrescersi dei fastidi durante lunghe passeggiate potrebbe essere dovuto a un aumento dello stress meccanico sulle strutture coinvolte, compresi i muscoli stabilizzatori della colonna e del cingolo scapolare.
Pertanto, la condizione del piede cavo e del retropiede valgo può avere un impatto significativo sulla postura globale, influenzando la colonna vertebrale e portando a disagi a livello cervicale e scapolare. Una valutazione osteopatica approfondita potrebbe risultare utile per trattare le disfunzioni posturali e muscolari associate, con un approccio integrato volto a correggere le alterazioni biomeccaniche e a ridurre i sintomi.
Distinti saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
in merito alla sua richiesta, è fondamentale considerare che la verticalizzazione della colonna vertebrale, in particolare se riguarda anche il tratto lombare, può essere la conseguenza di una postura alterata che potrebbe essere legata a disfunzioni a livello degli arti inferiori. Il piede cavo bilaterale con retropiede valgo, come nel suo caso, rappresenta una condizione che altera la biomeccanica del cammino e della postura. La posizione non fisiologica del piede può portare a una compensazione a livello del ginocchio, dell'anca e, infine, della colonna vertebrale, con una conseguente modifica delle curve fisiologiche della colonna stessa, inclusa la verticalizzazione.
Questa alterazione posturale può determinare una catena di compensazioni muscolari e articolari che si ripercuotono a livello cervicale e scapolare, come accade nel suo caso, dove il dolore e la tensione muscolare potrebbero derivare proprio dalla necessità del corpo di adattarsi a queste disfunzioni. L'accrescersi dei fastidi durante lunghe passeggiate potrebbe essere dovuto a un aumento dello stress meccanico sulle strutture coinvolte, compresi i muscoli stabilizzatori della colonna e del cingolo scapolare.
Pertanto, la condizione del piede cavo e del retropiede valgo può avere un impatto significativo sulla postura globale, influenzando la colonna vertebrale e portando a disagi a livello cervicale e scapolare. Una valutazione osteopatica approfondita potrebbe risultare utile per trattare le disfunzioni posturali e muscolari associate, con un approccio integrato volto a correggere le alterazioni biomeccaniche e a ridurre i sintomi.
Distinti saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
Buongiorno,
grazie per aver raccontato con tanta chiarezza il suo percorso. Capisco bene la sua frustrazione: quando si prova di tutto senza trovare un sollievo duraturo, viene spontaneo chiedersi se non ci sia qualcosa che è stato trascurato.
Quello che ha scoperto – la verticalizzazione della colonna unita a un piede cavo con alterazioni dell’appoggio – può essere una combinazione molto impattante sul piano posturale.
Il corpo lavora in catene: quando la base (i piedi) non è stabile o simmetrica, spesso si creano compensi ascendenti, che nel suo caso potrebbero scaricarsi proprio nella zona cervicale e scapolare.
Nel mio lavoro valuto proprio l’intero sistema – piedi, postura, respiro, catene muscolari e abitudini motorie – per capire dove nasce la tensione e impostare un lavoro personalizzato sul riequilibrio.
Per iniziare in modo semplice, le propongo una breve telefonata conoscitiva di 10 minuti: così posso farle qualche domanda mirata e capire se una valutazione posturale completa potrebbe finalmente offrire una direzione utile.
Sono disponibile anche domani: se le fa piacere, mi dica pure quando le è comodo.
Un caro saluto,
Davide Rigamonti – Specialista in postura, movimento e gestione dello stress
grazie per aver raccontato con tanta chiarezza il suo percorso. Capisco bene la sua frustrazione: quando si prova di tutto senza trovare un sollievo duraturo, viene spontaneo chiedersi se non ci sia qualcosa che è stato trascurato.
Quello che ha scoperto – la verticalizzazione della colonna unita a un piede cavo con alterazioni dell’appoggio – può essere una combinazione molto impattante sul piano posturale.
Il corpo lavora in catene: quando la base (i piedi) non è stabile o simmetrica, spesso si creano compensi ascendenti, che nel suo caso potrebbero scaricarsi proprio nella zona cervicale e scapolare.
Nel mio lavoro valuto proprio l’intero sistema – piedi, postura, respiro, catene muscolari e abitudini motorie – per capire dove nasce la tensione e impostare un lavoro personalizzato sul riequilibrio.
Per iniziare in modo semplice, le propongo una breve telefonata conoscitiva di 10 minuti: così posso farle qualche domanda mirata e capire se una valutazione posturale completa potrebbe finalmente offrire una direzione utile.
Sono disponibile anche domani: se le fa piacere, mi dica pure quando le è comodo.
Un caro saluto,
Davide Rigamonti – Specialista in postura, movimento e gestione dello stress
Gentile Utente,
La relazione che descrive tra piedi, colonna e tensioni cervicali è assolutamente plausibile. I piedi sono la base d’appoggio del corpo, e qualsiasi alterazione può modificare l’assetto posturale globale, inducendo nel tempo adattamenti compensatori che si trasmettono verso l’alto fino alla colonna.
La verticalizzazione della colonna e il dorso piatto che riporta indicano una perdita delle curve fisiologiche e, quindi, una diminuzione della capacità di ammortizzare e distribuire le forze. Questo porta i muscoli (soprattutto cervicali e scapolari) a lavorare in modo costante per mantenere l’equilibrio, generando dolori e rigidità croniche.
Le terapie che ha provato (tecar, infiltrazioni, ecc.) hanno probabilmente agito solo sugli effetti, ma non sulla causa meccanica del problema. È invece importante eseguire una valutazione posturale completa, che includa il comportamento dei piedi, del bacino e del respiro, per capire come tutto il sistema si organizza.
Un intervento mirato di riequilibrio muscolare e propriocettivo, associato a esercizi di consapevolezza posturale e respiratoria, può nel tempo restituire elasticità alla colonna e ridurre sensibilmente i dolori.
Resto a disposizione per aiutarla a comprendere il legame tra i diversi distretti corporei e impostare un percorso personalizzato di riequilibrio.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
La relazione che descrive tra piedi, colonna e tensioni cervicali è assolutamente plausibile. I piedi sono la base d’appoggio del corpo, e qualsiasi alterazione può modificare l’assetto posturale globale, inducendo nel tempo adattamenti compensatori che si trasmettono verso l’alto fino alla colonna.
La verticalizzazione della colonna e il dorso piatto che riporta indicano una perdita delle curve fisiologiche e, quindi, una diminuzione della capacità di ammortizzare e distribuire le forze. Questo porta i muscoli (soprattutto cervicali e scapolari) a lavorare in modo costante per mantenere l’equilibrio, generando dolori e rigidità croniche.
Le terapie che ha provato (tecar, infiltrazioni, ecc.) hanno probabilmente agito solo sugli effetti, ma non sulla causa meccanica del problema. È invece importante eseguire una valutazione posturale completa, che includa il comportamento dei piedi, del bacino e del respiro, per capire come tutto il sistema si organizza.
Un intervento mirato di riequilibrio muscolare e propriocettivo, associato a esercizi di consapevolezza posturale e respiratoria, può nel tempo restituire elasticità alla colonna e ridurre sensibilmente i dolori.
Resto a disposizione per aiutarla a comprendere il legame tra i diversi distretti corporei e impostare un percorso personalizzato di riequilibrio.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
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