Buongiorno, vi scrivo per avere una vostra opinione in merito ad un pensiero che mi sta disturban

16 risposte
Buongiorno,

vi scrivo per avere una vostra opinione in merito ad un pensiero che mi sta disturbando notevolmente. Dal 2010 a oggi sono stato per almeno una decina di volte con delle prostitute di strada: so di avere commesso uno sbaglio. Soffro da anni di ansia e stress e nonostante sia in cura il problema non si è più risolto, non ho mai avuto una ragazza e pochissime amiche, ho ormai 40 anni. Peraltro ho combinato poco o nulla, visto che ho problemi di erezione legati a questo stato di ansia. Mi rendo conto di aver fatto un errore, ho voluto cercare intimità con una donna che non ho mai avuto e che ormai non potrò più avere. Questo pensiero mi sta disturbando molto negli ultimi tempi, capisco di avere fatto un grosso errore, ma spero di non essere considerato un criminale.
Salve, stia tranquillo, lei non ə un criminale ma data la situazione le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere l'origine della sua ansia.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buongiorno, se non sente soddisfazione nella sua vita relazionale/sessuale, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista per approfondire il discorso. Da quello che scrive, si sente che per lei questo punto è causa di sofferenza. Ne parli con uno specialista e vedrà che le cose cambieranno.
dott Tealdi
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Salve, cercare l'intimità non può masi essere considerato un errore. Il fatto di avere difficoltà nell'incontro con una partner è sicuramente
qualcosa che merita di essere approfondito. Non si lasci distrarre dal senso di colpa per aver fatto una scelta, che oggi reputa disdicevole, ma che al tempo era dettata da una necessità del tutto rispettabile, come quello di desiderare un rapporto fisico. Ogni storia è unica e personale, e per questo mai giudicabile secondo generici pregiudizi.
Scelga piuttosto un terapeuta che la sostenga e la accompagni nell'approfondire cosa c'è che non va con lo scopo di trovare un nuovo equilibrio con se e quindi con le donne. Avere 40 anni non significa nulla di per se. E' il come decide di procedere da adesso in poi che determina il futuro e genera anche un nuovo passato, visto che sa di avere un disagio che la tormenta.
Rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve, credo che un percorso terapeutico per comprendere le sue difficoltà relazionali con l'altro sesso sia consigliato. Non si criminalizzi ma approfondisca per risolvere. Saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, non c'è da vergognarsi nel tentare di affrontare una problematica; dalle sue parole emerge però che questa strategia non è più funzionale per lei e che oggi è pronto per affrontare davvero le difficoltà relazionali e di intimità con l'altro. Le consiglio di farsi accompagnare da un professionista in questo percorso in modo da andare all'origine della sua sofferenza e ripartire da lì.
Buongiorno, chi la dovrebbe giudicare un criminale, per aver cercato intimità con una donna?
Ogni scelta che facciamo, la facciamo per in quel momento è utile per noi, ci serve a colmare un bisogno.
Non si giudichi così aspramente per ciò che ha fatto; piuttosto potrebbe valutare di iniziare un percorso con uno psicologo/psicoterapeuta per rielaborare tutti questi pensieri svalutanti e negativi su di sé. Inoltre varrebbe la pena fare una valutazione psicosessuologica per comprendere meglio quali sono le problematiche sottostanti alla sfere sessuale.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, le consiglio il confronto con un* psicoterapeuta per affrontare meglio le tematiche relazionali e anche la sua vergogna e paura in merito a quanto fatto. Io metterei l'accento sulla sua sofferenza più che sui suoi comportamenti che, glie lo assicuro, non la rendono un criminale! Mi scriva pure in privato qualora volesse approfondire assieme la questione. Un caro saluto
Salve. Le consiglio di approfondire con un percorso psicoterapeutico la sua ansia e, soprattutto, il suo sentirsi un criminale per aver frequentato prostitute. Non c'è nulla di criminale nel ricercare intimità sessuale. Dice che sta in cura. Se sta già facendo una psicoterapia ne parli con chi la segue, se non la sta facendo, valuti la possibilità di inziarla per indagare sulle cause dell'ansia e per stimolare la fiducia in sé che la farà sentire meno sbagliato. Distinti saluti
Salve,
potrebbe essere utile approfondire perché si sente un criminale, il perché di questo senso di colpa ed il perché dell'ansia che prova.
Sono domande molto importanti che trarrebbero giovamento da uno spazio personale in cui poter elaborare queste domande con calma e più informazioni.
Valuti la possibilità di un consulto psicologico, potrà certamente aiutarla.
Cordialmente, EP
Buongiorno e piacere di "conoscerla".
Il fatto di "essere in cura" significa che sta facendo una psicoterapia? Se così fosse, tutti questi suoi vissuti hanno già il giusto spazio di ascolto e di approfondimento. Se così non fosse, invece, può pensare comunque di trovarselo questo spazio. Non so dove lei vive, ma se vuole posso aiutarla nell'eventuale ricerca di un professionista adatto a lei e alla sua situazione. Detto questo, credo che lei abbia tutto il diritto di assolversi: non ha commesso nessun crimine. Al contrario, la cosa importante è che lei si dia il permesso di prendersi cura di questa sua parte fragile che soffre nel non sentirsi meritevole di amore e intimità. Se decide di approfondire la cosa, sono sicura che tutto ciò potrà essere trasformato. Un saluto cordiale.
Francesca Giovannelli
Buongiorno, mi spiace si trovi in questa situazione di ansia e sofferenza. Colpevolizzarsi non è utile, mentre potrebbe esserle d'aiuto responsabilizzarsi rispetto a quanto le sta accadendo e prendersi carico della situazione attraverso un percorso psicoterapeutico che le consenta di comprendere e modificare quanto percepisce ed esperisce. Sono certa le potrà essere di aiuto.
Gent.mo, indipendentemente da queste sue esperienze che tente eccessivamente a criticare, sarebbe opportuno potesse chiedere una consultazione per valutare meglio la sua sofferenza e le sue difficoltà di relazione. Non è escluso che una psicoterapia possa aiutarla a vivere meglio e ad essere più soddisfatto della sua esperienza di vita. SG
Stia tranquillo. Se tutte le persone che fanno ricorso alla prostituzione per vivere la sessualità fossero criminali, il problema della sovrappopolazione carceraria sarebbe drammaticamente irrisolvibile. Qui il problema non è ne di tipo legale, ne etico. Credo sia importante invece che lei , accompagnato da un professionista, si conosca meglio, provi ad andare alle radici della sua ansia ( che si manifesta sul piano sessuale , ma probabilmente non solo) e che gradualmente riesca a vivere dei rapporti con l'altro sesso che non si riducano ad un mero incontro tra corpi, ma tra cuori e menti. Credo che per altro, proprio un coinvolgimento più profondo, potrebbe aiutarla ad avere poi una vita sessuale meno ansiogena e più appagante. Può esserle d'aiuto ascolta il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google, Spotify, Pocket cast, Breaker e seguire la Pagina Facebook Le Stanze della Paura Podcast. Troverà informazioni sui disturbi d'ansia, sulle loro radici e strumenti di auto aiuto che potranno esserle d'aiuto per la sua crescita psicologica e il suo benessere personale. Buona serata. Bruno Ramondetti
Salve, non si preoccupi , ricorrere alla prostituzione è un modo che molte persone mettono in atto perché sono terrorizzate da vivere il proprio e altrui corpo in modo caldo e sereno, un rapporto con una prostituta sarà decisamente più distante e freddo.
Il problema è da ricercarsi in ciò che lei sente nel suo corpo e cosa prova emotivamente dentro di se quando immagina di avere un rapporto di vicinanza e calore.
i problemi di erezione possono derivare da una mancanza di consapevolezza rispetto a ciò che le succede e che di conseguenza possono condurre ad un senso di inadeguatezza o impotenza rispetto alla propria efficacia sessuale.
Le posso consigliare quindi un percorso di psicoterapia che dia priorità all'aspetto corporeo ed emotivo. Ci tengo inoltre a rimandarle l'importanza di aver preso lei consapevolezza del problema ed iniziare a chiedere aiuto in quanto già questo è un ottimo inizio.
Cordialmente . Antonio Del Prete


Buongiorno, mi sento subito di rassicurarla che all'interno di questo spazio e nella stanza di psicoterapia non vi è alcun giudizio; quello che le consiglierei è di iniziare a lavorare su di sé in un percorso psicoterapeutico in modo da approfondire la sua sofferenza e poter così trovare un po' di serenità. Resto a disposizione, Cordiali Saluti.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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