Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni, più di un anno fa ho conosciuto un ragazzo sul lavoro coeta

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Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni, più di un anno fa ho conosciuto un ragazzo sul lavoro coetaneo con cui si è creato un bel rapporto di stima, c'è stato anche un momento di intimità tra noi rimasto però confinato perchè fidanzato da molto tempo con una ragazza svizzera. Mi confidò di piacergli molto per cultura, interessi, personalità ma che non era la vita giusta, che ci saremmo dovuti conoscere molto tempo prima e sarei stata forse al posto della sua ragazza concludendo con ma poi chissà. Non ho mai avuto possibilità di un vero dialogo con lui nonostante gli avessi chiesto di parlare, perché sentendosi infastidito e sotto pressione dal mio continuo scrivergli quotidiano, disse ad un altro collega che ero stata troppo insistente. Nonostante ciò finito il lavoro è tornato a lavorare in svizzera e cercando di non perdersi del tutto ho sempre riaperto un canale comunicativo con lui di messaggistica comunicandogli di non volere altro piano che quello dell'amicizia e se mi avesse permesso in futuro di riavere un dialogo con lui mi disse non ho risposte il futuro ce lo dirà. Mi disse prima non amava dire le cose sue a chiunque che era a nord della svizzera che non sentiva il bisogno di condividere le cose perché era stato 19 anni in psicanalisi trasformando il dolore e sofferenza in coscienza. Nel tempo mi ha fatto capire di amare corrispondenze che non gradiva essere raggiunto così in continuazione tramite messaggi e capendo fosse eccessivo un contatto del genere per il tipo di frequentazione che avevamo, da settembre ho rallentato la mia frequenza di contatto e dal limitarsi a rispondere si era riaperto al ‘dialogo’chiedendomi qualcosa anche su serie tv o altro. quando gli chiesi se ci saremmo risentiti a voce in un momento più libero mi disse anche contaci, tranquilla, ma anche questo inverno non tornerò. Mi ha sempre comunicato che se tornava me lo avrebbe fatto sapere per un saluto ma quando poi insistevo a chiedere sulla chiamata a distanza di un mese da quel contaci o nel renderla effettiva, mi rispose seccato io posso anche fartela una chiamata ma per dirsi cosa? come stai? che non avevamo nulla da dirsi. Gli dissi che sapevo che non avevamo un rapporto speciale ma che era bello risentire un affetto a voce, che gli avevo mandato una richiesta per seguirlo su tiktok e mi avrebbe fatto piacere se poteva accettarmela. Mi mandò un vocale dopo un anno, non lo aveva mai fatto, dicendomi in maniera molto serena che non aveva possibilità di accedere all'account perché gli rimandava ad un codice collegato ad una scheda che aveva in Italia, altrimenti me la accettava volentieri. Tuttavia ho notato che le pagine che segue aumentano ma fatico a dubitare della sincerità espressa nel vocale con ampia spiegazione. Mi ha detto che non ama raccontarsi anche a parenti o amici stretti e di accettarlo che era esaurito da questa corrispondenza con me. Che per lui mantenere un contatto significa sentirsi una volta all'anno così mi sono fermata a riflettere sul mio comportamento sbagliato e di voler rispettare i suoi limiti per non perderlo definitivamente. Dopo due settimane, dispiaciuta comunque per la frattura comunicativa e volendo andargli incontro perché credo molto nel rispetto reciproco in una relazione, ho voluto rompere il silenzio allineandomi al suo modo di vivere le relazioni dicendogli che non c'è bisogno di sentirsi così tanto, basta anche una volta all'anno per mantenere una amicizia. Se poi come mi dicevi quando tornerai avrai il piacere di rivedersi ci sarà il modo per scambiarsi due chiacchiere. Mi ha risposto Come stai? tutto bene? a cui ho risposto con un vocale rivolgendogli la stessa domanda a mia volta, aggiungendo anche che avevo fatto le mie riflessioni che rispetto molto la sua riservatezza e non volevo metterlo a disagio. Gli ho anche chiesto verso il dieci febbraio semplicemente ho accettato la distanza e la tua persona detto questo pensi che la nostra conoscenza possa evolversi in una bella amicizia? Non ho avuto risposta diretta alla domanda dopo due settimane gli ho detto quando hai tregua dal lavoro se trovi il tempo di una chiamata per risentirsi a voce non disturbi non è ancora riuscito a farla la chiamata ma quando gli ho chiesto se era tutto ok tra noi mi ha mandato un bel vocale, il secondo a distanza di un mese dicendomi: ‘ ma si cara, tutto bene tra noi figurati l’unica cosa soltanto spesso sono preso dai lavori che faccio e quindi c’ho sempre la testa altrove, però tra noi non c’è nessun problema anzi, tutto apposto, mi raccomando eh dai sempre il meglio di te qualsiasi cosa tu faccia anche niente. Ciao” Pensate che con dei vocali si stia gradualmente e indirettamente aprendo a quella domanda che gli ho fatto ma che abbia tempi di sviluppo della relazione diversi dai miei? Mi ha ripetuto che non tornerà presto in Italia e che quando tornerà me lo farà sapere - mi chiedo se davvero in oltre un anno non sia mai tornato per fare un saluto ai suoi genitori o se non abbia voluto dirmelo - vorrei un giorno mandargli il seguente messaggio o evitare e nel primo caso questo chiedo a voi se espresso nella maniera corretta sto maturando il modo di vivere gli affetti con maggiore libertà
Ogni tanto fa piacere darsi una voce per nn perdere il rapporto umano
senza entrare nel quotidiano di messaggiarsi sempre che è stressante per tutti. Che ne pensi?” Ma una volta mi disse che più uno gli dice una cosa più non la fa e per questo non so se potrebbe sortire l’effetto di una ulteriore chiusura. Come vedete questa apertura alla comunicazione a voce e come possibile mantenerla? Pensate che non se la senta di fare una chiamata ma che sia un modo di aprirsi al dialogo il vocale? Vi chiederei di suggerirmi un ipotetico messaggio, come quello da me scritto, che possa avere efficacia nello sviluppo della relazione verso l’amicizia come vedo sta avvenendo senza rischiare di produrre l’effetto contrario in quanto noto ancora molta paura nei miei confronti. Gli ho anche chiesto sabato successivamente al vocale se aveva visto film o serie di recente ma non ho avuto risposta ancora. Questo non sembra contraddire quel ‘tutto ok etc.’?
Gentile utente, dal suo testo la prima cosa che risulta è l'importanza che questo legame ha per lei e la cura che ne vuole avere. Purtroppo spesso il canale di comunicazione della messaggistica rende più complicato poter comprendere le intenzioni dell'altra persona (soprattutto quando l'altra persona non è chiara nello spiegarcele) perchè ci mancano degli elementi fondamentali come il tono della voce, l'espressione facciale e il comportamento non verbale.
Quello che le suggerisco di fare è, dunque, un percorso con un professionista con cui potrebbe approfondire la sua comprensione di questo rapporto e quello che significa per lei.
A disposizione, Dott.ssa Noemi Tribbia

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Buongiorno, non le suggerirò nessun messaggio, tuttavia la inviterei a riflettere su quanto di poco spontaneo e reciproco ci sia in questa relazione. Davvero è disposta, pur di accontentarsi, a sottostare a tempistiche e modalità del tutto imposte dall'altra persona? Perchè continua a rincorrere una persona che sembra non volere farsi agganciare?
Buonasera, io credo che debba interrogarsi su ciò che significhi questa relazione per lei, forse più idealizzata che concreta. È un uomo che vive a distanza, che non ha condiviso nessun particolare della sua vita né quotidiana né intima e che non la cerca ma risponde sporadicamente. Sarebbe importante per lei cercarne le spiegazioni che sicuramente avranno radici nella sua storia personale. Quest'uomo è più un fantasma che un'amicizia reale. L'amicizia o qualsiasi altro rapporto, necessita di scambio e di reciprocità. Se la cosa, come immagino, la fa soffrire e le sottrae energie e pensieri dal suo quotidiano, le suggerisco di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla a vivere pienamente e costruttivamente la sua realtà giornaliera.
Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, mi dispiace per il momento che sta attraversando.
Le consiglierei certamente di intraprendere un percorso di supporto psicologico con un professionista con poter trovare strategie per fronteggiare questo momento difficile.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
I rapporti, di qualunque natura essi siano, necessitano di reciprocità. Più che tentare di dare una spiegazione ai comportamenti di lui, troverei uno spazio d'ascolto per la sua sofferenza e per indagare le motivazioni che la spingono a ricercare questa persona continuamente. Rimanendo disponibile, le auguro una buona serata.
Salve, capisco la sua confusione e in questo momento potrebbe essere efficace mettere al centro se stessa e ascoltare cosa per lei sarebbe buono e le darebbe benessere. Successivamente potrà se necessario per lei tradurre in parole o SMS quello che lei sente e vuole.
Cordiali saluti
sembra che gradualmente stiate aprendo alla comunicazione a voce attraverso i vocali, il che potrebbe indicare un progresso nella vostra relazione verso un'amicizia. Tuttavia, è importante rispettare il suo bisogno di spazio e la sua riservatezza. Potresti inviare un messaggio dicendo che apprezzi il suo modo di vivere le relazioni e che non vuoi metterlo a disagio, ma che ogni tanto fare una chiamata può essere piacevole per mantenere un rapporto umano senza il bisogno di messaggi continui. Tieni presente che potrebbe avere tempi di sviluppo della relazione diversi dai tuoi, quindi sii paziente. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Salve, leggendo la sua domanda mi sono figurata una situazione che capita spesso a tutti noi: ci concentriamo moltissimo sulle intenzioni dell'altro. Accedere alle intenzioni dell'altro, a meno che non ce le comunichi in un dialogo, sfugge alle capacità umane. Spesso perciò finiamo in un turbine di domande e risposte senza un esito concreto. Di conseguenza smettiamo di farci domande sui nostri bisogni. Facendosi supportare da un professionista, può riaprire questo dialogo con se stessa, e trovare la risposta se questa persona soddisfi o meno i suoi bisogni affettivi. Spero di essere stata utile, rimango a disposizione per approfondimenti. Dott.ssa Cinzia Arces
Salve, dal suo messaggio sembra che tutta la sua concentrazione sia su individuare dei segnali di interesse e conferme su quanto affermato dal suo amico. Come se continuasse a cercare "la falla" che le confermi che lui non è totalmente sincero. Forse anche in lei stessa, ascoltandosi, anche se focalizzata a trovare il modo migliore per mantenere la comunicazione aperta, vi un dubbio sottostante se lei o lui siete "giusti" o "andate bene".
Con la speranza di averla aiutata a guardare da un altro punto di vista, cordiali saluti
Buongiorno, ho letto la sua lettera e mi è rimasta "aperta". Leggo dei suoi sforzi per poter mantenere un legame significativo seppur lieve con questa persona. Leggo delle reazioni di lui che se pur ambigue mi raccontano di un diverso vivere il vostro rapporto. Mi viene facile dall'esterno immaginare che tra di voi questa distanza sia poco colmabile e quindi, di conseguenza, assumere un atteggiamento più distaccato ma se provassi a stare al suo posto mi invade una sensazione di grande frustrazione e di dolore. Mi chiedo cosa la muove da dentro con tanta forza e impegno. Mi rimane "aperto" questo desiderio. Cordialmente
Dott. Claudio Pieroni
Buongiorno, quello che emerge ai miei occhi dalla sua richiesta è la fatica con cui sta portando avanti - spesso da sola - questa forma di rapporto, e quanto sia disposta a mantenerlo, pur sentendosi una volta all'anno e preoccupandosi di non allontanarlo. Tutto questo è molto lontano dall'idea stessa di rapporto spontaneo e sincero, aperto all'altro e all'ascolto. Su questo punto penso sia importante che si soffermi a pensare e ad ascoltarsi. La comunicazione è reciproca e ognuno ne è responsabile a metà: la sua metà è molto chiara, quella del suo "amato" sembra essere orientata a mantenerla appesa senza alcuna forma di interesse concreto: una chiacchierata all'anno, il resto è troppo.
Comprendo anche come il suo bisogno di sentire dell'interesse da parte sua la faccia focalizzare su ciò che le è piaciuto, come il vocale e qualche altro messaggio, ma alla base quello che sembra è che non c'è un interesse reciproco a frequentarsi in alcun modo, e questo è da chiarire, insieme, perchè sembra che non ci siano le condizioni necessarie neanche per qualcosa al di là della semplice conoscenza a distanza. E' importante che si ascolti e definisca quali sono le condizioni accettabili per lei per questa forma di rapporto. Il rischio è che lei rimanga "appesa" a questa idea che le cose possano evolversi, vivendo una quotidiana illusione mentre la realtà, se non cambia, le sta dando delle risposte differenti.
Le auguro di trovare le sue risposte. Un caro saluto.
Buongiorno, questo ragazzo occupa i suoi pensieri ed emotivamente la coinvolge. Da come si è sviluppata la vostra comunicazione a distanza è una presenza quasi virtuale, che lei collega al breve periodo di frequentazione dal vivo, dove è stato sfuggente al dialogo. Questa persona non si è fatta conoscere da lei ed esercita comunque un forte potere attrattivo nei suoi confronti. L'aiuto di uno psicoterapeuta può essere prezioso nell'esplorare a quali bisogni risponda questo rapporto e nel gestire la situazione. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, grazie per aver condiviso i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. L'aspetto fondamentale e fondante di una relazione che possiamo definire "sana" è la reciprocità. Dal suo racconto sembra che in questa relazione manchi questo aspetto: i vostri bisogni e le vostre aspettative non sembrano allineate. Cosa la tiene ancora legata a questo rapporto? Quali sono le sue aspettative? Come la fa stare il fatto che lui sembra provare un interesse diverso rispetto a lei? Pensa che questa mancanza di reciprocità sia presente anche in altri rapporti della sua vita? Oppure è stata presente in passato?
Chiedere un aiuto e un supporto ad un professionista può aiutarla a diventare più consapevole dei suoi vissuti, delle sue emozioni e dei suoi schemi di comportamento in modo vivere in maniera più sana e funzionale le sue relazioni.
Cordiali saluti. Dott. Gianluca Pilotti
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Gentile utente, grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni qui con noi. Capisco quanto possa essere difficile affrontare le sfide della vita e quanto possa essere doloroso vivere con la sofferenza emotiva. Voglio rassicurarla che non è sola in questo percorso.
Cercare supporto psicologico non è solo un segno di forza, ma anche un passo importante verso il benessere emotivo. Attraverso un percorso psicologico, è possibile esplorare e affrontare i pensieri, le emozioni e i comportamenti che le causano disagio. È un'opportunità per comprendere meglio sé stessi, sviluppare nuove strategie per affrontare le difficoltà e trovare modi più sani per gestire lo stress e le sfide quotidiane.
Ricordi che la sua salute mentale è altrettanto importante quanto quella fisica, e prendersi cura di entrambe è fondamentale per condurre una vita soddisfacente e appagante. Non c'è alcun giudizio nel cercare aiuto professionale; al contrario, è un atto di autenticità e amore verso sé stessi.
Se ha ancora dubbi o timori, la incoraggio a esplorare ulteriormente l'idea di intraprendere un percorso psicologico.  Non esiti a contattarmi per qualsiasi ulteriore domanda o per pianificare una consulenza.
Si prenda cura di sé stessa, e ricordi che merita di sentirsi felice e in pace.
Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
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Buongiorno,
l'aiuto di uno psicoterapeuta potrebbe esserle prezioso nell'esplorare a quali bisogni risponda questo rapporto e nel gestire la situazione.
Nella speranza possa affidarsi ad uno specialista.
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, credo che la situazione che racconta, visti anche i tempi e i modi con cui si è svolta, porti con sé molte questioni.
Questo ragazzo sembra essere una persona molto importante, abbastanza da avere molti pensieri per lui e chiedersi da molto tempo come comportarsi per avere occasione di un'apertura nei suoi confronti, nonostante più volte dall'altra parte sia arrivato il messaggio di una difficoltà a farlo (per motivi che non sembrano del tutto noti).
Non saprei quindi darle un consiglio diretto sul da farsi o sul come strutturare un'eventuale contatto, soprattutto perché credo che in primo luogo dovrebbe meglio approfondire cosa le capiti dentro, a livello emotivo, a proposito di questa persona, ovvero cosa la stia muovendo verso di lui, i significati di questa amicizia, cosa è rimasto di quel primo incontro e di quell'intimità, quali speranze effettivamente ci sono. Queste ed altre penso siano domande a cui è necessario cercare risposta dentro di lei, così da capire innanzitutto cosa stia capitando da tempo tra voi e, successivamente, dare una forma più chiara al vostro modo di stare in contatto.

Un saluto
Dr. Luca Bacchiega
Buongiorno, comprendo la complessità della situazione che sta vivendo. In una situazione come questa, una terapia breve strategica potrebbe essere di aiuto per gestire i sentimenti e le dinamiche relazionali. Potremmo lavorare insieme per rafforzare la sua autostima e sviluppare strategie per comunicare in modo assertivo i suoi confini e le sue aspettative. È importante rispettare i limiti dell'altro e valutare se e come mantenere il contatto in modo che entrambi si sentano confortevoli. Possiamo esplorare diverse modalità di comunicazione, come i messaggi vocali, che potrebbero favorire un dialogo più aperto e sincero. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.

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