Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e soffro di ansia generalizzata e ansia sociale, premetto di
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Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e soffro di ansia generalizzata e ansia sociale, premetto di essere in un periodo abbastanza stressante in quanto sto facendo delle visite mediche per un eventuale operazione (endometriosi) e sto anche cercando lavoro.
Volevo chiedere se è possibile che l'ansia e lo stress possano causare febbricola, perché ultimamente ho notato che la mia temperatura corporea oscilla tra i 36.7 e i 37.4, mai oltre, a volte rimane fissa a 37. Non ho però nessun sintomo influenzale o fisico
La mia domanda è quindi può l'ansia ripercuotersi anche sul fisico e avere sintomi fisici?
Non nego che penso di avere un po' di ipocondria quindi mi spavento facilmente per ogni piccolo sintomo probabilmente peggiorando la situazione, non so se può essere collegato a questo ma ho anche spesso i battiti accelerati tra gli 86 e i 108
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà
Volevo chiedere se è possibile che l'ansia e lo stress possano causare febbricola, perché ultimamente ho notato che la mia temperatura corporea oscilla tra i 36.7 e i 37.4, mai oltre, a volte rimane fissa a 37. Non ho però nessun sintomo influenzale o fisico
La mia domanda è quindi può l'ansia ripercuotersi anche sul fisico e avere sintomi fisici?
Non nego che penso di avere un po' di ipocondria quindi mi spavento facilmente per ogni piccolo sintomo probabilmente peggiorando la situazione, non so se può essere collegato a questo ma ho anche spesso i battiti accelerati tra gli 86 e i 108
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la tua esperienza con tanta apertura e sensibilità. Quello che descrivi è molto comune in situazioni di forte stress e ansia prolungata, specie in momenti delicati come quello che stai vivendo, in cui si sommano preoccupazioni per la salute fisica e incertezze legate al futuro lavorativo.
L’ansia può effettivamente manifestarsi con sintomi fisici di vario tipo. Tra questi troviamo:
Alterazioni della temperatura corporea: l’ansia può influenzare il sistema nervoso autonomo e provocare leggere variazioni della temperatura corporea, come una febbricola (attorno ai 37°C), soprattutto in assenza di infezioni o altri sintomi organici evidenti.
Tachicardia e battiti accelerati: la frequenza cardiaca elevata è una risposta fisiologica normale allo stato di attivazione ansiosa.
Ipocondria o ansia somatica: la tendenza a preoccuparsi per la propria salute può alimentare un circolo vizioso, dove ogni piccola variazione corporea viene percepita come segnale di qualcosa di grave, aumentando l’ansia e quindi i sintomi stessi.
Il corpo e la mente sono strettamente connessi, e spesso il disagio psicologico si esprime anche attraverso segnali corporei. Tuttavia, è sempre importante escludere con il proprio medico curante eventuali cause organiche, come stai già facendo con le visite mediche.
Rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta può aiutarti a comprendere meglio queste manifestazioni e a imparare strumenti per gestire ansia e stress in modo più efficace. L’ansia non va sottovalutata, ma può essere affrontata e superata con il giusto supporto.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
grazie per aver condiviso la tua esperienza con tanta apertura e sensibilità. Quello che descrivi è molto comune in situazioni di forte stress e ansia prolungata, specie in momenti delicati come quello che stai vivendo, in cui si sommano preoccupazioni per la salute fisica e incertezze legate al futuro lavorativo.
L’ansia può effettivamente manifestarsi con sintomi fisici di vario tipo. Tra questi troviamo:
Alterazioni della temperatura corporea: l’ansia può influenzare il sistema nervoso autonomo e provocare leggere variazioni della temperatura corporea, come una febbricola (attorno ai 37°C), soprattutto in assenza di infezioni o altri sintomi organici evidenti.
Tachicardia e battiti accelerati: la frequenza cardiaca elevata è una risposta fisiologica normale allo stato di attivazione ansiosa.
Ipocondria o ansia somatica: la tendenza a preoccuparsi per la propria salute può alimentare un circolo vizioso, dove ogni piccola variazione corporea viene percepita come segnale di qualcosa di grave, aumentando l’ansia e quindi i sintomi stessi.
Il corpo e la mente sono strettamente connessi, e spesso il disagio psicologico si esprime anche attraverso segnali corporei. Tuttavia, è sempre importante escludere con il proprio medico curante eventuali cause organiche, come stai già facendo con le visite mediche.
Rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta può aiutarti a comprendere meglio queste manifestazioni e a imparare strumenti per gestire ansia e stress in modo più efficace. L’ansia non va sottovalutata, ma può essere affrontata e superata con il giusto supporto.
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Buonasera, l’ansia (come tutti i sintomi di origine psicogena) presenta dei sintomi legati anche al corpo. Non posso valutare se ci sia una connessione tra ansia e ciò che lei ha osservato poiché non la conosco nè conosco la sua storia clinica. Essendoci sintomi fisici è sempre bene rivolgersi prima al medico di base che farà valutazione medica e qualora (i sintomi possono essere presenti in molte diagnosi, per cui occorre diagnosi accurata) ciò che ha riscontrato sia legato all’ansia, valuti di parlarne con un professionista che possa supportarla con percorso psicologico.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
Ciao! Assolutamente si, l'ansia può ripercuotersi anche sul fisico e avere sintomi fisici, attraverso forme di somatizzazione. Credo sia fondamentale per te concentrarsi su cosa puoi fare, in modo ampio, per prenderti al meglio cura di te stessa!
Buongiorno, la sua condizione fisica non è da trascurare. Il cervello invia più messaggi quando il corpo è sotto stress, per via di una maggiore circolazione ormonale. Non per questo lei sarebbe ipocondriaca. Dico pertanto il contrario, non è lo stress a far alzare la temperatura, ma la temperatura più alta può innescare in lei anche una risposta più stressata. Valuti cosa le sta dicendo questa febbricola, ascoltando maggiormente il suo corpo. Provi un digiuno, la temperatura potrebbe abbassarsi. Una 30 di minuti al sole (quando possibile) per una settimana male non farebbero. Per la questione del battito accelerato, valuti se le capita in concomitanza con l'attivazione fisiologica dovuta allo stress, oppure indipendentemente da questo. Nel secondo caso raccomanderei qualche esame approfondito circa l'attività cardiaca e la saturazione. Le auguro una buona giornata.
Dott. Simone Festa
Dott. Simone Festa
La tua domanda è più comune di quanto immagini, ed è anche molto valida. Sì, ansia e stress possono avere un impatto reale sul corpo, anche se a volte è difficile crederlo, perché siamo abituati a distinguere nettamente tra “mente” e “corpo”, come se fossero due cose separate. In realtà, sono profondamente legati.
Ti offro alcuni spunti di riflessione:
1. La febbricola come risposta fisiologica allo stress, Il nostro sistema nervoso autonomo (quello che regola cuore, respiro, digestione, temperatura, ecc.) risponde in modo molto sensibile allo stress cronico. In periodi prolungati di attivazione ansiosa, il corpo può “scaldarsi” un po’, esattamente come fa un motore sotto sforzo. Una temperatura tra 36.7 e 37.4 può rientrare nella variabilità normale, soprattutto se si è iper-vigili sul proprio stato fisico.
2. L’ipocondria come bisogno di controllo:Quando scrivi che tendi a preoccuparti per ogni piccolo sintomo, stai descrivendo un meccanismo che ha lo scopo di proteggerti, ma che a lungo andare ti intrappola in un ciclo: “sento qualcosa → mi allarmo → il corpo si attiva → sento di più → mi allarmo di nuovo”.
Una domanda utile potrebbe essere: “Che cosa rappresenta per me il sintomo? Cosa temo veramente che stia succedendo dentro di me?”
3. La difficoltà del “doppio carico emotivo”: oltre all’ansia, stai affrontando due aspetti molto impegnativi: la salute ginecologica (con la possibile diagnosi di endometriosi) e la ricerca di un lavoro. Sono due ambiti che toccano profondamente identità, progettualità, e senso di valore personale. È normale sentirsi sopraffatta. L’ansia, in questo contesto, potrebbe essere una forma di “saturazione emotiva”, come se il corpo dicesse: “È troppo. Fermati. Ascoltami.”
Resto a disposizione su Roma ed online
Ti offro alcuni spunti di riflessione:
1. La febbricola come risposta fisiologica allo stress, Il nostro sistema nervoso autonomo (quello che regola cuore, respiro, digestione, temperatura, ecc.) risponde in modo molto sensibile allo stress cronico. In periodi prolungati di attivazione ansiosa, il corpo può “scaldarsi” un po’, esattamente come fa un motore sotto sforzo. Una temperatura tra 36.7 e 37.4 può rientrare nella variabilità normale, soprattutto se si è iper-vigili sul proprio stato fisico.
2. L’ipocondria come bisogno di controllo:Quando scrivi che tendi a preoccuparti per ogni piccolo sintomo, stai descrivendo un meccanismo che ha lo scopo di proteggerti, ma che a lungo andare ti intrappola in un ciclo: “sento qualcosa → mi allarmo → il corpo si attiva → sento di più → mi allarmo di nuovo”.
Una domanda utile potrebbe essere: “Che cosa rappresenta per me il sintomo? Cosa temo veramente che stia succedendo dentro di me?”
3. La difficoltà del “doppio carico emotivo”: oltre all’ansia, stai affrontando due aspetti molto impegnativi: la salute ginecologica (con la possibile diagnosi di endometriosi) e la ricerca di un lavoro. Sono due ambiti che toccano profondamente identità, progettualità, e senso di valore personale. È normale sentirsi sopraffatta. L’ansia, in questo contesto, potrebbe essere una forma di “saturazione emotiva”, come se il corpo dicesse: “È troppo. Fermati. Ascoltami.”
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Grazie per aver condiviso il suo vissuto. È possibile che in un periodo di stress come quello che sta affrontando, l’ansia si manifesti anche a livello fisico. Il nostro corpo reagisce al nostro stato emotivo: sintomi come l’aumento della frequenza cardiaca possono riflettere l’attivazione del sistema nervoso in risposta all’ansia. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, sappiamo che più ci focalizziamo su certe sensazioni corporee, più tendiamo a percepirle amplificate, e questo può alimentare ulteriormente l’ansia, creando un circolo che mantiene il disagio. Riconoscere questi meccanismi è già un passo importante. Un percorso terapeutico può aiutarla a sviluppare strumenti per gestire meglio l’ansia e i suoi pensieri, ridurre l’ipercontrollo sul corpo, affrontare le paure legate alla sua salute e aumentare la consapevolezza sul suo funzionamento. Resto a disposizione, un cordiale saluto.
Gentile Utente,
la temperatura interna può variare per differenti fattori per cui occorrerebbe conoscere meglio la situazione. Forse, come accennava, la Sua sensibilità al momento non Le è di sostegno psico-fisico. Il mio invito è un confronto professionale in modo da affrontare le sintomatologie e il disagio a cui accenna.
Un saluto
la temperatura interna può variare per differenti fattori per cui occorrerebbe conoscere meglio la situazione. Forse, come accennava, la Sua sensibilità al momento non Le è di sostegno psico-fisico. Il mio invito è un confronto professionale in modo da affrontare le sintomatologie e il disagio a cui accenna.
Un saluto
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso le sue preoccupazioni. Comprendo perfettamente quanto possa essere stressante e fonte di ansia il periodo che sta attraversando, tra le visite mediche per l'endometriosi e la ricerca di lavoro. È possibile che l'ansia e lo stress possano causare febbricola. L'ansia e lo stress cronico possono assolutamente manifestarsi anche a livello fisico, e un leggero aumento della temperatura corporea, come quello che ha notato tra 36.7 e 37.4 gradi, rientra tra i possibili sintomi psicosomatici. Il nostro corpo e la nostra mente sono strettamente connessi. Anche la tachicardia, ovvero l'accelerazione dei battiti cardiaci che ha riscontrato è un sintomo fisico comune dell'ansia. Il cuore, in risposta allo stress, può battere più velocemente per preparare il corpo a una reazione di "lotta o fuga".
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
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Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Gent. Utente, la ringrazio per avere scritto con molta chiarezza quello che sta vivendo. In momenti particolarmente carichi di tensione, come quello che descrive, di controlli medici, pensieri legati alla salute e la ricerca di lavoro, è normale che possano comparire anche alcuni segnali fisici, come una leggera febbre, il battito un po’ accelerato o una maggiore attenzione alle sensazioni corporee. Quando l’ansia perdura, può influire anche sul corpo, facendoci sentire più in allerta e più sensibili a ogni piccolo cambiamento. A volte questa reazione può aumentare ulteriormente la preoccupazione, creando un circolo vizioso. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a gestire questo stato di tensione.
Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni
Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Moroni
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo come questo periodo altamente stressante possa condizionare la sua vita e soprattutto il suo benessere psico fisico. L'ansia potrebbe dare la percezione di temperatura corporea alterata; in ogni caso, per sintomi fisiologici, è bene contattare e consultare il proprio medico curante.
cordiali saluti
AV
cordiali saluti
AV
Buongiorno, se si è già occupata degli esami organici, la sintomatologia che racconta andrebbe approfondita in psicoterapia, per poterne comprendere funzionamento ed eventuale cura.
Buongiorno,
sistema psicologico, sistema immunitario e sistema endocrino possono e sono collegati tra loro, uno influenza l'altro perciò si potrebbe verificarsi che lo stress incida sul sistema immunitario o endocrino.
sistema psicologico, sistema immunitario e sistema endocrino possono e sono collegati tra loro, uno influenza l'altro perciò si potrebbe verificarsi che lo stress incida sul sistema immunitario o endocrino.
Salve, soffrire di una condizione ansiosa è una possibilità molto frequente nella popolazione, pensi infatti che 8 persone su 10 iniziano a soffrire di ansia almeno una volta nella vita. Non dobbiamo demonizzare o evitare l'ansia, anzi tutt'altro se si attesta entro range fisiologici è fondamentale per la sopravvivenza e gli obiettivi di vita ma quando supera determinati confini può diventare un ostacolo. Certamente le ripercussioni dell'ansia sul corpo sono innegabili, parliamo infatti in questo caso di somatizzazioni. Anche la parola "ipocondria" oggi le nuove linee guida la chiamano ansia per la salute, quindi tutto è coerente, il corpo è un sistema perfetto. Le consiglio un percorso di psicoterapia affinché possa capire qualcosa di più sull'origine della sua ansia
Salve, grazie per aver scritto. Indubbiamente i problemi psicologici possono influenzare lo stato di salute in vari modi. Fai bene ad eseguire gli accertamenti medici per escludere una causa organica. Nel tuo scritto non si evince se per l'ansia stai già seguendo un percorso personale. La salute è l'insieme dello stare bene del corpo e della mente e vanno parimenti conseguiti obiettivi che riguardano ambedue, anche perché, come dicevamo, i due sistemi sono in grado di influenzarsi reciprocamente. Spero di esserti stato utile e ti auguro il meglio
Salve, comprendo quanto possa essere difficile e stressante affrontare contemporaneamente le visite mediche per l'endometriosi e la ricerca di lavoro. È assolutamente sensato che in un periodo come questo lei si senta ansiosa.
Rispondendo alla sua domanda principale, sì, è assolutamente possibile che l'ansia e lo stress si ripercuotano sul fisico e causino sintomi fisici. Il corpo e la mente sono strettamente interconnessi, e quando si sperimenta ansia e stress, il sistema nervoso autonomo si attiva, preparando il corpo alla "lotta o fuga". Questa attivazione può manifestarsi in vari modi a livello fisico.
Nel suo caso specifico, la febbricola e i battiti cardiaci accelerati possono effettivamente essere sintomi fisici legati all'ansia e allo stress ms è sempre consigliabile escludere altre cause mediche con il suo medico curante. Potrebbe essere utile discutere con lui i suoi sintomi e le sue preoccupazioni.
Riguardo alla sua preoccupazione per l'ipocondria, è importante riconoscere come l'ansia stessa possa alimentare la paura per i sintomi fisici. Questo crea un circolo vizioso in cui la preoccupazione per un sintomo può effettivamente intensificarlo o portarne di nuovi a causa dell'aumentata ansia. La sua consapevolezza di questa dinamica è un primo passo importante.
Se l'ansia generalizzata e sociale stanno impattando significativamente la sua vita, un percorso di psicoterapia potrebbe fornirle strumenti e strategie più specifiche per gestire l'ansia e le sue manifestazioni fisiche. Un/una terapeuta può anche aiutarla ad affrontare le preoccupazioni legate all'ipocondria.
Rispondendo alla sua domanda principale, sì, è assolutamente possibile che l'ansia e lo stress si ripercuotano sul fisico e causino sintomi fisici. Il corpo e la mente sono strettamente interconnessi, e quando si sperimenta ansia e stress, il sistema nervoso autonomo si attiva, preparando il corpo alla "lotta o fuga". Questa attivazione può manifestarsi in vari modi a livello fisico.
Nel suo caso specifico, la febbricola e i battiti cardiaci accelerati possono effettivamente essere sintomi fisici legati all'ansia e allo stress ms è sempre consigliabile escludere altre cause mediche con il suo medico curante. Potrebbe essere utile discutere con lui i suoi sintomi e le sue preoccupazioni.
Riguardo alla sua preoccupazione per l'ipocondria, è importante riconoscere come l'ansia stessa possa alimentare la paura per i sintomi fisici. Questo crea un circolo vizioso in cui la preoccupazione per un sintomo può effettivamente intensificarlo o portarne di nuovi a causa dell'aumentata ansia. La sua consapevolezza di questa dinamica è un primo passo importante.
Se l'ansia generalizzata e sociale stanno impattando significativamente la sua vita, un percorso di psicoterapia potrebbe fornirle strumenti e strategie più specifiche per gestire l'ansia e le sue manifestazioni fisiche. Un/una terapeuta può anche aiutarla ad affrontare le preoccupazioni legate all'ipocondria.
Buonasera,
l'ansia può di certo determinare sintomi fisici. Basti pensare alla sensazione di avere un nodo alla gola, alla tachicardia e alla sudorazione.
Quindi, sia questa che lo stress prolungato possono determinare delle risposte corporee.
l'ansia può di certo determinare sintomi fisici. Basti pensare alla sensazione di avere un nodo alla gola, alla tachicardia e alla sudorazione.
Quindi, sia questa che lo stress prolungato possono determinare delle risposte corporee.
Buongiorno! L'ansia e lo stress possono effettivamente avere effetti fisici sul corpo, e molte persone sperimentano sintomi come battiti cardiaci accelerati, tensione muscolare e variazioni nella temperatura corporea. Ma è sempre bene effettuare un controllo medico per escludere altre problematiche. L'ipocondria può amplificare la percezione dei sintomi fisici, aumentando le preoccupazioni per la salute.
Per aiutarla è bene che lei consideri prima di tutto una visita medica e se non ci sono problematiche dal punto di vista fisico le consiglio di considerare una psicoterapia.
Per aiutarla è bene che lei consideri prima di tutto una visita medica e se non ci sono problematiche dal punto di vista fisico le consiglio di considerare una psicoterapia.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con tanta chiarezza quello che sta attraversando. Da quello che racconta, sta vivendo un periodo oggettivamente carico di stress e preoccupazioni, tra questioni di salute importanti e la ricerca di un lavoro — due ambiti che toccano profondamente la sicurezza personale e il futuro. È comprensibile che, in un momento così delicato, l’ansia possa intensificarsi e manifestarsi anche attraverso il corpo.
In effetti, l’ansia può avere diverse manifestazioni somatiche, come la tachicardia, le oscillazioni della temperatura corporea, una sensazione di febbricola persistente, ma anche tensioni muscolari, disturbi del sonno, difficoltà digestive, solo per citarne alcune. Il nostro sistema nervoso autonomo, che regola funzioni vitali come il battito cardiaco e la temperatura corporea, è molto sensibile allo stato emotivo generale.
Inoltre, quando si è iperattenti ai segnali del corpo (come spesso accade in stati di ansia o ipocondria), anche lievi variazioni fisiologiche possono apparire minacciose, generando un circolo vizioso di preoccupazione e ulteriore attivazione fisica.
Ciò non toglie che sia sempre giusto monitorare la propria salute fisica, come sta già facendo. Ma, in parallelo, potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico per imparare a riconoscere e gestire l’ansia, trovare strategie di regolazione emotiva e ritrovare un senso di sicurezza interna, anche di fronte all’incertezza.
Sta già facendo un primo passo importante chiedendo aiuto. Non esiti a cercare un supporto professionale: la sua salute psicologica merita attenzione tanto quanto quella fisica.
Un caro saluto, Elena Tortoriello.
grazie per aver condiviso con tanta chiarezza quello che sta attraversando. Da quello che racconta, sta vivendo un periodo oggettivamente carico di stress e preoccupazioni, tra questioni di salute importanti e la ricerca di un lavoro — due ambiti che toccano profondamente la sicurezza personale e il futuro. È comprensibile che, in un momento così delicato, l’ansia possa intensificarsi e manifestarsi anche attraverso il corpo.
In effetti, l’ansia può avere diverse manifestazioni somatiche, come la tachicardia, le oscillazioni della temperatura corporea, una sensazione di febbricola persistente, ma anche tensioni muscolari, disturbi del sonno, difficoltà digestive, solo per citarne alcune. Il nostro sistema nervoso autonomo, che regola funzioni vitali come il battito cardiaco e la temperatura corporea, è molto sensibile allo stato emotivo generale.
Inoltre, quando si è iperattenti ai segnali del corpo (come spesso accade in stati di ansia o ipocondria), anche lievi variazioni fisiologiche possono apparire minacciose, generando un circolo vizioso di preoccupazione e ulteriore attivazione fisica.
Ciò non toglie che sia sempre giusto monitorare la propria salute fisica, come sta già facendo. Ma, in parallelo, potrebbe essere utile iniziare un percorso psicologico per imparare a riconoscere e gestire l’ansia, trovare strategie di regolazione emotiva e ritrovare un senso di sicurezza interna, anche di fronte all’incertezza.
Sta già facendo un primo passo importante chiedendo aiuto. Non esiti a cercare un supporto professionale: la sua salute psicologica merita attenzione tanto quanto quella fisica.
Un caro saluto, Elena Tortoriello.
Buonasera, lei solleva una questione davvero importante. Psiche e corpo sono interdipendenti e si influenzano reciprocamente. Lo stress, l'ansia, le emozioni, se non sono "parlate" e non trovano sfogo verbale, elaborazione e piani d'azione, spesso si scaricano sul corpo e così la persona si consente di rallentare. Una buona psicoterapia può aiutarla a prevenire o ridurre le somatizzazioni e migliorare il suo benessere.
Buongiorno,
i sintomi qui descritti sono di natura ansiosa. Si affidi ad uno specialista ed intraprenda una psicoterapia, vedrà che con il tempo potrà aiutarla a trovare un benessere più a lungo termine.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
i sintomi qui descritti sono di natura ansiosa. Si affidi ad uno specialista ed intraprenda una psicoterapia, vedrà che con il tempo potrà aiutarla a trovare un benessere più a lungo termine.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
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