Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e da un anno circa ho iniziato la mia prima relazione con un

18 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e da un anno circa ho iniziato la mia prima relazione con un ragazzo di 26. Siamo una coppia molto passionale e fortemente connessa emotivamente; eppure sento che manca qualcosa: la quotidianità. Viviamo a 40 minuti di treno l'una dall'altro ed essendo io studentessa e lui lavoratore con possibilità di fare smartworking, spesso dormo da lui per rimare anche il giorno seguente, passando la giornata insieme. Ovviamente lui si deve concentrare sul lavoro e io studio ma non posso fare a meno di sentirmi sola. Il silenzio e il distacco che ci sono in quei momenti mi fanno stare male. Essendo studentessa fuorisede vivo con altre studentesse e la vita è diversa: più rilassata, più fluida. Quindi parecchie volte facciamo pause caffè, chiacchieriamo etc. Non che con il mio ragazzo non ci siano pause, ma sento un clima diverso. Forse è anche perchè non è la mia casa. Forse è perchè ho interiorizzato l'idea che sia necessario mantenere "la fiamma" sempre accesa in una coppia e quindi questi momenti dove ognuno sta nella sua bolla mi mettono a disagio. Vorrei un consiglio su come sentirmi a mio agio in questi piccoli momenti di quotidianità, poichè so che anche essa è fondamentale in una coppia. Grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, è importante capire perché si sente a disagio e cosa vuol dire per lei mantenere la fiamma sempre accesa. Le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per gestire la situazione.
Cordiali saluti
Dott. ssa Giulia Proietti
Buongiorno, dal suo racconto emerge una necessità di un supporto per gestire questa relazione a cui tiene molto, pertanto la invito a visionare la mia agenda virtuale per fissare un primo colloquio, anche on line. Un caro saluto. Dott.ssa Villa
Salve, sembra avere difficoltà a gestire l'attaccamento. Dovrebbe approfondire da dove derivano le sue convinzioni e possibilmente confrontarsi con uno psicologo. Resto a disposizione. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno. Dal suo racconto sembra emergere che lei si sente sola sia quando è lontana dal suo ragazzo, sia quando vive la quotidianità stando nella stessa casa, e perfino quando lui è impegnato a lavorare e lei ha studiare, magari in due stanze diverse.
Ritengo importante che lei cerchi di comprendere il perché di questo suo vissuto che non è affatto piacevole e rilassante. Le dico questo, perché, a volte è proprio un pò di distacco, l'elemento che riesce mantenere come lei stessa dice, la fiamma accesa e non il contrario. Si immerga nel suo studio e si ponga degli obiettivi, e vedrà che si sentirà sempre meno sola.
Un caro saluto
Cara utente, credo che sia importante per lei riflettere sul perchè per lei è così difficile stare nella bolla, come mai sente il bisogno di mantenere "la fiamma". In terapia di coppia si ricorda sempre alle coppie che 1+1=3; voi siete due individui singoli di partenza e poi siete anche una coppia. Ma nell'individualità o "bolla" come la definisce lei non si perde nulla della coppia. Sarebbe interessante capire come mai per lei è così complesso stare in quella situazione.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera, mi sembra che le ultime righe possano essere il punto di partenza per una riflessione "Forse è perchè ho interiorizzato l'idea che sia necessario mantenere "la fiamma" sempre accesa in una coppia e quindi questi momenti dove ognuno sta nella sua bolla mi mettono a disagio".
Come mai ha paura dei momenti individuali? Sente la mancanza di attenzione, oppure ha paura che questi momenti vi possano allontanare?
Spesso le nostre insicurezze ci portano a vivere anche le relazioni con le paure che ci portiamo dietro. Potrebbe ritagliarsi un suo spazio personale con uno psicologo per approfondire queste dinamiche interne che si creano dentro di lei, le sue emozioni, le sue paure: potrà trovare la strada giusta per viversi le relazioni in modo più sereno e funzionale.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente, ha avuto modo di condividere queste sensazioni col suo ragazzo? Anche lui percepisce che in quei momenti state come in due bolle separate?
Chiedo perché lui é l’altra persona nella scena e il suo punto di vista di cosa succede e com’è quando siete voi 2 potrebbe farle percepire diversamente le cose. In aggiunta i momenti insieme sono frutto delle azioni di entrambi quindi parlarne sinceramente insieme potrebbe permettervi di fare le cose in maniera anche solo leggermente diversa in modo che siate entrambi a proprio agio.Banalmente potrebbe esserci un modo diverso di stare voi 2 mentre lavorate e studiate in modo che non ci siano queste 2 bolle.
Sicuramente vi é anche la componente del “mantenere la fiamma” che sembra preoccuparla molto, al riguardo potrebbe avere valore un riflessione più individuale per capire l’origine di questa convinzione ed esplorare cosa significhi per lei mantenerla e cosa invece significhi che non si sta mantenendo.
Spero di esserle stato utile, qualora avesse necessità o piacere mi contatti pure via chat.

Dottor Mauro Simonetti
Buonasera e grazie per averci parlato del momento che sta vivendo. Penso, leggendo il suo messaggio, che lei abbia ben chiara la situazione, tuttavia molte volte questo non basta. Sapere la cosa giusta non significa necessariamente essere riusciti a "farla propria" nel senso più profondo del termine. A volte è necessario del tempo ed un lavoro su di sè per poter compiere quello step necessario. Quello che posso consigliarle è di ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui cercare di dare un significato più profondo al suo sentire. Questo potrebbe permetterle di sentirsi più libera e, di conseguenza, più pronta a viversi il suo rapporto con la pienezza che auspica. Se lo desiderasse resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è attraverso un percorso di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. Proponga al suo lui una psicoterapia di coppia, sarebbe una opportunità di crescita per entrambe, e potrebbe aiutarvi nel trovare un nuovo equilibrio relazionale.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile ragazza, sembra che sia lei a dover sorreggere interamente il rapporto che, nella sua mente, almeno così pare, si alimenta solo delle sue forze e della passione. La sua descrizione appare come un vero lavoro. L'idea sottostante che emerge è la difficoltà nel mantenere un legame che da un momento all'altro potrebbe crollare. Da dove può nascere un pensiero simile? Questa è, secondo me, la domanda da porsi. Cerchi di vivere la sua relazione nel modo più spontaneo possibile perché la spontaneità è ciò che rende appagante una relazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, è possibile che, essendo questa la prima relazione, ci siano delle aspettative e dei desideri alla base che non vede corrisposti poi nella vita reale e nella quotidianità con questo ragazzo? Se la immaginava diversamente la relazione con lui? Se non l'ha già fatto che consiglio in primis di confrontarsi con il suo ragazzo in primis: chissà che magari anche lui non stia vivendo qualcosa di simile. se questo non porta a cambiamenti significativi, una chiacchierata con uno specialista non può certo nuocere. Un caro saluto
Buongiorno, dalla sua descrizione si percepisce una preoccupazione per una relazione a cui tiene, ma anche domande e dubbi leciti per una relazione che ormai dura da un anno. Bisognerebbe provare a capire cosa significa per lei avere una relazione e che aspettative ha in merito, provando anche a coinvolgere il suo ragazzo per vedere obiettivi comuni e non.Rimango disponibile se volesse capire maggiormente le sue aspettative e preoccupazioni in merito. Cordialmente Dott.ssa Camilla Ferrari
Buongiorno gentile ragazza. Provi prima a parlare con lui, potrebbe esserci una divergenza "caratteriale" (forse lui è un tipo silenzioso e tu hai bisogno di più stimoli? è importante capire cosa significa quel disagio, o cosa vorresti per tenere la fiamma accesa e se le vostre opinioni combaciano. Dei colloqui psicologici ti aiuterebbero a mettere a fuoco le tue necessità e a gestire meglio la situazione anche con lui.
Sono a disposizione anche online, Dott.ssa Marina C.
Capisco che possa essere un po' difficile sentirti a tuo agio durante i momenti di quotidianità nella tua relazione. Ogni coppia affronta dei periodi in cui la passione e l'intensità possono variare, specialmente quando ci sono distanze fisiche o orari di vita diversi da considerare.

Una soluzione potrebbe essere la comunicazione aperta con il tuo partner. Parla con sincerità dei tuoi sentimenti e dei tuoi bisogni, esprimendo le tue preoccupazioni in modo rispettoso. Condividere le tue emozioni può aiutare a creare una maggiore comprensione reciproca e a trovare soluzioni insieme.

Trova un equilibrio tra il tempo trascorso insieme e il tempo dedicato alle tue attività individuali. È importante avere spazi e momenti separati per crescere individualmente e avere esperienze personali.

Cercate di creare dei momenti speciali in cui potete dedicarvi completamente l'uno all'altro. Questi momenti non devono essere frequenti o elaborati, ma possono essere semplici gesti romantici o momenti di connessione intima.

Accetta che nella vita di coppia ci saranno anche momenti di tranquillità e silenzio. Non devi sentirne ansia o disagio, perché fanno parte della normalità e della routine quotidiana.

Infine, cerca di coltivare i tuoi interessi personali e dedicare del tempo a te stessa. Trova un equilibrio tra la tua vita di coppia e la tua vita individuale, in modo da sentirsi appagata e avere qualcosa di tuo da condividere con il tuo partner.

Ricorda che ogni relazione è unica e che è importante trovare un equilibrio che funzioni per entrambi. Sii gentile con te stessa e concediti il tempo necessario per adattarti alla dinamica della tua relazione.
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Gentile giovane donna, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. La quotidianità all'interno della coppia generalmente non è sempre uguale: alcuni aspetti si costruiscono e si mantengono nel tempo e altri possono mutare. Nel suo racconto lei confronta la vita quotidiana della coppia con la vita quotidiana tra coinquiline sottolineando le loro differenze; ed è vero sono differenti perché costruite su basi diverse, hanno scopi differenti e generalmente sono accompagnate da aspettative relazionali differenti.
Ciò che tendenzialmente favorisce una buona vita della coppia è una comunicazione efficace tra le parti. Magari potrebbe essere utile parlare delle sue emozioni all'interno di uno spazio sicuro nel quale lei possa approfondire i suoi vissuti e che la possa aiutare nella condivisione di questi ultimi.
Le auguro il meglio
Gentile utente, provi a chiedersi come mai si sente a disagio "quando siete entrambi nella bolla" e come mai sente il bisogno di tenere sempre accesa la fiamma.
Cosa significa stare nella bolla? Sentire l'altro distante? Sentire di poterlo perdere?
Siete una giovane coppia ed è normale che queste prime esperienze di condivisione le mettano tanti dubbi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice
Gentile utente, innanzitutto grazie per aver condiviso il suo vissuto. La capacità di riuscire visualizzare un disagio e condividerlo permette di orientare il focus su quello che è un nostro bisogno. Ciò che emerge dalla descrizione della situazione che lei fa è sicuramente una grande voglia di ascoltarsi ed essere ascoltata e un primo passo importante potrebbe essere quello di provare a capire che valore alcune cose hanno per lei. Cosa significa "stare in una bolla" o mantenere la "fiamma sempre accesa"? Quali sono i vuoti che lei percepisce all'interno della sua relazione? In uno spazio di ascolto in cui lei può approfondire tali questioni riuscirà a trovare delle risposte che la aiuteranno ad orientarsi meglio all'interno dei suoi vissuti e di ciò che prova.
Un caro saluto, Dott.ssa M. Curzio

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