Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni, il pomeriggio ho sempre una fame insaziabile, accompagn
12
risposte
Buongiorno,
sono una ragazza di 21 anni,
il pomeriggio ho sempre una fame insaziabile, accompagnata spesso da giramenti di testa e senso di debolezza, indipendentemente da quanto e cosa mangi.
Ho provato a fare una colazione più abbondante, ad aggiungere uno spuntino a metà mattinata e a mangiare di più a pranzo per smorzare la fame del pomeriggio, a bere di più, ho seguito piani nutrizionali preparati da nutrizionisti a cui avevo fatto presente di avere particolarmente fame il pomeriggio, ma è stato tutto inutile.
L'unica soluzione effettivamente utile che ho sperimentato è stata fare sport il pomeriggio, ma non sempre mi è possibile.
È un problema che mi debilita: spesso mi abbuffo, e quando resisto alla fame non riesco comunque a fare niente (sento un buco nello stomaco, ho forti giramenti di testa e mi sento debole).
La sera, invece, non ho mai fame, sia quando mangio il pomeriggio, sia quando riesco a resistere.
Devo solo impostare il mio orologio biologico su altri orari o potrebbero esserci delle cause serie? Se non ad un nutrizionista, a chi devo rivolgermi? Come devo comportarmi?
Grazie
sono una ragazza di 21 anni,
il pomeriggio ho sempre una fame insaziabile, accompagnata spesso da giramenti di testa e senso di debolezza, indipendentemente da quanto e cosa mangi.
Ho provato a fare una colazione più abbondante, ad aggiungere uno spuntino a metà mattinata e a mangiare di più a pranzo per smorzare la fame del pomeriggio, a bere di più, ho seguito piani nutrizionali preparati da nutrizionisti a cui avevo fatto presente di avere particolarmente fame il pomeriggio, ma è stato tutto inutile.
L'unica soluzione effettivamente utile che ho sperimentato è stata fare sport il pomeriggio, ma non sempre mi è possibile.
È un problema che mi debilita: spesso mi abbuffo, e quando resisto alla fame non riesco comunque a fare niente (sento un buco nello stomaco, ho forti giramenti di testa e mi sento debole).
La sera, invece, non ho mai fame, sia quando mangio il pomeriggio, sia quando riesco a resistere.
Devo solo impostare il mio orologio biologico su altri orari o potrebbero esserci delle cause serie? Se non ad un nutrizionista, a chi devo rivolgermi? Come devo comportarmi?
Grazie
Buongiorno, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Quello che descrivi non sembra una semplice “fame da noia” o da poca organizzazione dei pasti: la presenza di giramenti di testa, senso di debolezza e calo di energie, indipendentemente da quanto e cosa mangi é da tenere in considerazione e potrebbe dipendere da tanti fattori (glicemia, sonno, carenze di micronutrienti, livelli ormonali etc.).
Hai già fatto un buonissimo lavoro provando a correggere alimentazione e idratazione, e il fatto che l’attività fisica migliori i sintomi ci dà un indizio utile.
Tuttavia, visto che il problema è costante e debilitante, ti consiglio di approfondire con:
Esami clinici di base (glicemia, emocromo, ferro, tiroide, ecc.) per escludere carenze o squilibri metabolici.
Una valutazione con un nutrizionista clinico che sappia leggere questi dati e collegarli ai tuoi sintomi.
In alcuni casi può essere utile anche un confronto con un endocrinologo, soprattutto se emerge un’alterazione della regolazione glicemica o ormonale.
Il punto chiave è che non devi rassegnarti ad “abituarti” a questa situazione: si può capire da dove nasce e correggerla con un percorso personalizzato.
Se vuoi, possiamo lavorare insieme: con un’anamnesi approfondita, valutazioni mirate e un piano nutrizionale pwersonalizzato e sostenibile, possiamo arrivare a una gestione stabile della fame e dell’energia durante la giornata.
Quello che descrivi non sembra una semplice “fame da noia” o da poca organizzazione dei pasti: la presenza di giramenti di testa, senso di debolezza e calo di energie, indipendentemente da quanto e cosa mangi é da tenere in considerazione e potrebbe dipendere da tanti fattori (glicemia, sonno, carenze di micronutrienti, livelli ormonali etc.).
Hai già fatto un buonissimo lavoro provando a correggere alimentazione e idratazione, e il fatto che l’attività fisica migliori i sintomi ci dà un indizio utile.
Tuttavia, visto che il problema è costante e debilitante, ti consiglio di approfondire con:
Esami clinici di base (glicemia, emocromo, ferro, tiroide, ecc.) per escludere carenze o squilibri metabolici.
Una valutazione con un nutrizionista clinico che sappia leggere questi dati e collegarli ai tuoi sintomi.
In alcuni casi può essere utile anche un confronto con un endocrinologo, soprattutto se emerge un’alterazione della regolazione glicemica o ormonale.
Il punto chiave è che non devi rassegnarti ad “abituarti” a questa situazione: si può capire da dove nasce e correggerla con un percorso personalizzato.
Se vuoi, possiamo lavorare insieme: con un’anamnesi approfondita, valutazioni mirate e un piano nutrizionale pwersonalizzato e sostenibile, possiamo arrivare a una gestione stabile della fame e dell’energia durante la giornata.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, le consiglierei inizialmente di rivolgersi ad un nutrizionista per valutare l'alimentazione nel complesso.
A disposizione, saluti
A disposizione, saluti
Salve buongiorno, consideri che non è una cosa normale avere la sua sintomatologia: non è un problema il fatto che ha fame abbondante, ma giramenti di testa frequenti e debolezza non sono da sottovalutare: potrebbe star affrontando una condizione di lipotimia. Ci sono delle strategie alimentari che si possono intraprendere per risolvere il problema, ogni professionista applica il suo metodo nella risoluzione del problema (e non è sempre facile individuare correttamente le cause); di sicuro provare a cambiare professionista per modificare l'approccio potrebbe aiutarla a trovare una nuova strategia per poter stare meglio. Detto ciò le consiglio di indagare la causa di tale sintomatologia perchè è bene capire da cosa essa deriva, è bene fare analisi del sangue complete per vedere se l'ematocromo ha dei valori accettabili. Tali analisi è bene richiederle al suo medico di base.
La soluzione è un lavoro in sintonia tra nutrizionista e psicologo, fare solo un percorso o un altro non servirà. Se vuole altre info scrivetemi
Il fatto che la fame pomeridiana sia accompagnata da giramenti di testa e senso di debolezza merita attenzione. Potrebbero esserci diverse cause: oscillazioni della glicemia, squilibri ormonali, anemia, o una risposta del sistema nervoso. L’attività fisica sembra attenuare i sintomi, probabilmente migliorando la gestione del glucosio e i segnali di sazietà. Non è questione solo di “orologio biologico”.
Consiglio: oltre al nutrizionista, è opportuno rivolgersi anche al medico di base e, se necessario, a un endocrinologo per escludere ipoglicemia reattiva, disfunzioni tiroidee o altre condizioni metaboliche. Un emocromo, glicemia e insulinemia post-prandiale potrebbero dare informazioni utili.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Consiglio: oltre al nutrizionista, è opportuno rivolgersi anche al medico di base e, se necessario, a un endocrinologo per escludere ipoglicemia reattiva, disfunzioni tiroidee o altre condizioni metaboliche. Un emocromo, glicemia e insulinemia post-prandiale potrebbero dare informazioni utili.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buon pomeriggio,
La o le cause della sintomatologia che ha descritto sono da ricercare insieme a una serie di figure professionali. Se hai dei giramenti di testa potrebbe trattarsi di ipoglicemia reattiva se i pasti che effettui sono sbilanciati, oppure sbalzi ormonali, problemi legati alla tiroide, carenze nutrizionali specifiche che portano a stanchezza cronica, oppure un disturbo del comportamento alimentare in fase iniziale.
Per questo motivo dovresti rivolgerti prima di tutto al tuo medico di base, per farti consigliare gli esami del sangue più specifici da effettuare dopo avergli descritto tutti i sintomi che riscontri. Dopo di che puoi rivolgerti a un/una biologa nutrizionista o un/una dietista, ma è molto importante anche la figura dello/a psigologo/a, che ti aiuti a capire se c’è una base emotiva o comportamentale profonda legata a questi momenti di fame. Meglio ancora se queste due ultime figure professionali che le ho descritto siano specializzate in disturbi del comportamento alimentare.
La o le cause della sintomatologia che ha descritto sono da ricercare insieme a una serie di figure professionali. Se hai dei giramenti di testa potrebbe trattarsi di ipoglicemia reattiva se i pasti che effettui sono sbilanciati, oppure sbalzi ormonali, problemi legati alla tiroide, carenze nutrizionali specifiche che portano a stanchezza cronica, oppure un disturbo del comportamento alimentare in fase iniziale.
Per questo motivo dovresti rivolgerti prima di tutto al tuo medico di base, per farti consigliare gli esami del sangue più specifici da effettuare dopo avergli descritto tutti i sintomi che riscontri. Dopo di che puoi rivolgerti a un/una biologa nutrizionista o un/una dietista, ma è molto importante anche la figura dello/a psigologo/a, che ti aiuti a capire se c’è una base emotiva o comportamentale profonda legata a questi momenti di fame. Meglio ancora se queste due ultime figure professionali che le ho descritto siano specializzate in disturbi del comportamento alimentare.
Buongiorno è giusto rivolgerti a un nutrizionista magari non hai trovato quello giusto per te, ti consiglio intanto di fare degli esami di sangue per capire meglio che ti scrivo qui e poi se vuoi ti aiuto dal punto di vista nutrizionale...esami: emocromo, glicemia, emoglobina glicata, omocisteina, ferritina, sideremia, pcr, transaminasi e gamma Gt, creatinina, acido urico, azotemia, colesterolo tot, hdl , ldl, vit d, cortisolo, insulina
Buongiorno, grazie per aver condiviso la tua esperienza: capisco bene quanto possa essere frustrante vivere questa fame insaziabile il pomeriggio, con giramenti di testa e debolezza. Questi sintomi non vanno trascurati, perché potrebbero avere diverse cause legate sia alla gestione dei pasti sia ad aspetti metabolici e ormonali.
Spesso, infatti, episodi come il tuo possono essere correlati a:
• variazioni della glicemia (ipoglicemia reattiva o sbalzi dopo i pasti),
• squilibri nella distribuzione di carboidrati, proteine e grassi durante la giornata,
• fattori ormonali o legati al ciclo mestruale,
• oppure a una regolazione non ottimale del ritmo circadiano.
La soluzione non è semplicemente “mangiare di più”, ma impostare un piano alimentare personalizzato che tenga conto dei tuoi fabbisogni, della distribuzione dei macronutrienti e dei tuoi orari di vita. In questi casi un lavoro mirato con un nutrizionista può aiutare davvero a ridurre la fame pomeridiana, prevenire abbuffate e migliorare l’energia durante la giornata.
Ti consiglio comunque anche di parlarne con il medico di base o un endocrinologo, per escludere eventuali cause mediche (ad esempio legate alla glicemia o alla tiroide).
Se vuoi, possiamo approfondire insieme con una consulenza nutrizionale personalizzata: attraverso un’anamnesi accurata, l’analisi del tuo stile di vita e un piano alimentare studiato su di te, possiamo lavorare per stabilizzare la glicemia, ridurre la fame e migliorare il tuo benessere quotidiano.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Bacchelli Chiara
Biologa Nutrizionista
Spesso, infatti, episodi come il tuo possono essere correlati a:
• variazioni della glicemia (ipoglicemia reattiva o sbalzi dopo i pasti),
• squilibri nella distribuzione di carboidrati, proteine e grassi durante la giornata,
• fattori ormonali o legati al ciclo mestruale,
• oppure a una regolazione non ottimale del ritmo circadiano.
La soluzione non è semplicemente “mangiare di più”, ma impostare un piano alimentare personalizzato che tenga conto dei tuoi fabbisogni, della distribuzione dei macronutrienti e dei tuoi orari di vita. In questi casi un lavoro mirato con un nutrizionista può aiutare davvero a ridurre la fame pomeridiana, prevenire abbuffate e migliorare l’energia durante la giornata.
Ti consiglio comunque anche di parlarne con il medico di base o un endocrinologo, per escludere eventuali cause mediche (ad esempio legate alla glicemia o alla tiroide).
Se vuoi, possiamo approfondire insieme con una consulenza nutrizionale personalizzata: attraverso un’anamnesi accurata, l’analisi del tuo stile di vita e un piano alimentare studiato su di te, possiamo lavorare per stabilizzare la glicemia, ridurre la fame e migliorare il tuo benessere quotidiano.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Bacchelli Chiara
Biologa Nutrizionista
Buonasera,
dal momento che ti sei già affidata a diversi nutrizionisti senza risolvere la problematica, potresti valutare con il tuo medico di base (o direttamente con l'endocrinologo), se fosse il caso di valutare la prescrizione di una curva glicemica e insulinica, per valutare se a livello di metabolismo glucidico sia tutto a posto. I giramenti di testa e il senso di debolezza potrebbero essere segnali di ipoglicemia (ma qual è la causa?).
Anche il discorso dell'orologio biologico sarebbe da tenere in considerazione: sarebbe bene essere sempre abitudinari con gli orari di addormentamento e di alimentazione per una questione ormonale.
dal momento che ti sei già affidata a diversi nutrizionisti senza risolvere la problematica, potresti valutare con il tuo medico di base (o direttamente con l'endocrinologo), se fosse il caso di valutare la prescrizione di una curva glicemica e insulinica, per valutare se a livello di metabolismo glucidico sia tutto a posto. I giramenti di testa e il senso di debolezza potrebbero essere segnali di ipoglicemia (ma qual è la causa?).
Anche il discorso dell'orologio biologico sarebbe da tenere in considerazione: sarebbe bene essere sempre abitudinari con gli orari di addormentamento e di alimentazione per una questione ormonale.
Buongiorno, premetto che non so quali valutazioni siano state fatte dei suoi precedenti nutrizionisti, ma è possibile che alcune persone abbiano più fame in alcuni momenti della giornata rispetto ad altri. Nel pomeriggio, per esempio, potrebbero intervenire anche altri fattori oltre la fame "fisiologica" (per esempio la noia o l'ansia, che potrebbero aumentare molto la sensazione di fame di tipo "nervoso". Questo spiegherebbe anche perché quando fa attività fisica sente meno questa sensazione). E' sicuramente una buona strategia quella di aumentare le dosi della colazione e del pranzo soprattutto. E' possibile che non siano ancora sufficienti quelle proposte nei vecchi piani alimentari? O che non fossero presenti sufficienti carboidrati nell'arco della giornata o del pranzo? Io valuterei di orientarmi in questa direzione. Spero di averle dato qualche spunto utile. Un saluto
Buongiorno cara , ho letto la sua richiesta di supporto riguardo la sua condizione che immagino sia difficile da gestire e anche in un certo modo debilitante nello svolgere le sue giornate con maggiore leggerezza come dovrebbe anche essere alla sua giovane età .
Sicuramente una visita improntata innanzi tutto all'ascolto di quello che sono tutte le diverse sfaccettature che ruotano intorno a questo disagio, che si traduce in questi disturbi di caos alimentare e connessi fastidi che lei avverte come giramenti di testa , sensazione di non lucidità ecc. vanno ben canalizzati al comprendere le cause .
per poter capire se si è dinnanzi ad un disturbo alimentare come una fame nervosa per farle un'esempio , ma NATURALMENTE tutto và attentamente analizzato prima di asserire qualsiasi cosa .
Valutare se la sua alimentazione sia equilibrata , potrebbe essere in deficit di nutrienti che servono a sostenere il suo cervello nelle attività rendendola più irritabile e suscettibile , di conseguenza anche lo stato d'animo si sforza e potrebbe manifestare tali disturbi .
Và eseguita una visita completa , un'anamnesi attenta e solo dopo potremmo decidere verso quale strada condurla con un attento e personalizzato piano alimentare che le garantisca una costante energia giornaliera , senza crolli glicemici, e rischio di abbuffate .
Naturalmente anche l'approccio psicologico è un aspetto da curare e spesso le due discipline sono parallele . Ma ripeto io non la conosco le rispondo leggendo in grandi linee il suo problema che ci ha esposto .
Se desidera può fissare un appuntamento /consulenza online quì direttamente su mio dottore .
Le auguro una buona giornata , Dott.ssa patrizia Desogus
Sicuramente una visita improntata innanzi tutto all'ascolto di quello che sono tutte le diverse sfaccettature che ruotano intorno a questo disagio, che si traduce in questi disturbi di caos alimentare e connessi fastidi che lei avverte come giramenti di testa , sensazione di non lucidità ecc. vanno ben canalizzati al comprendere le cause .
per poter capire se si è dinnanzi ad un disturbo alimentare come una fame nervosa per farle un'esempio , ma NATURALMENTE tutto và attentamente analizzato prima di asserire qualsiasi cosa .
Valutare se la sua alimentazione sia equilibrata , potrebbe essere in deficit di nutrienti che servono a sostenere il suo cervello nelle attività rendendola più irritabile e suscettibile , di conseguenza anche lo stato d'animo si sforza e potrebbe manifestare tali disturbi .
Và eseguita una visita completa , un'anamnesi attenta e solo dopo potremmo decidere verso quale strada condurla con un attento e personalizzato piano alimentare che le garantisca una costante energia giornaliera , senza crolli glicemici, e rischio di abbuffate .
Naturalmente anche l'approccio psicologico è un aspetto da curare e spesso le due discipline sono parallele . Ma ripeto io non la conosco le rispondo leggendo in grandi linee il suo problema che ci ha esposto .
Se desidera può fissare un appuntamento /consulenza online quì direttamente su mio dottore .
Le auguro una buona giornata , Dott.ssa patrizia Desogus
Buongiorno,
i sintomi che descrive potrebbero avere diverse cause, tra cui ipoglicemie reattive, insulino-resistenza, squilibri ormonali o carenze nutrizionali; per tale ragione sarebbe utile fare una valutazione più completa. Le consiglio di parlarne con il medico di base o con un endocrinologo per eseguire alcuni esami specifici (es. curva da carico, funzionalità tiroide..), in modo da capire meglio l’origine di questi episodi di fame intensa e debolezza.
In generale se i pasti sono ben bilanciati dal mattino (quindi composti da carboidrati complessi, proteine, grassi e una buona quota di fibra), non si dovrebbe avvertire una fame così intensa. Ha mai fatto caso a in che ambiente si trova nel pomeriggio?
Ricordi che spesso la fame non è solo fisiologica, ma anche emotiva ed amplificata da situazioni che non ci fanno stare bene, come dinamiche con amici, colleghi, lavoro e parenti. Le potrebbe essere utile anche tenere un diario alimentare, annotando cosa mangia, gli orari e le emozioni associate ai momenti in cui compare fame o debolezza: questo può aiutare a individuare meglio eventuali cause.
i sintomi che descrive potrebbero avere diverse cause, tra cui ipoglicemie reattive, insulino-resistenza, squilibri ormonali o carenze nutrizionali; per tale ragione sarebbe utile fare una valutazione più completa. Le consiglio di parlarne con il medico di base o con un endocrinologo per eseguire alcuni esami specifici (es. curva da carico, funzionalità tiroide..), in modo da capire meglio l’origine di questi episodi di fame intensa e debolezza.
In generale se i pasti sono ben bilanciati dal mattino (quindi composti da carboidrati complessi, proteine, grassi e una buona quota di fibra), non si dovrebbe avvertire una fame così intensa. Ha mai fatto caso a in che ambiente si trova nel pomeriggio?
Ricordi che spesso la fame non è solo fisiologica, ma anche emotiva ed amplificata da situazioni che non ci fanno stare bene, come dinamiche con amici, colleghi, lavoro e parenti. Le potrebbe essere utile anche tenere un diario alimentare, annotando cosa mangia, gli orari e le emozioni associate ai momenti in cui compare fame o debolezza: questo può aiutare a individuare meglio eventuali cause.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.