Buongiorno, sono mamma preoccupata di un uomo 50enne.Mio figlio divorziato ha una relazione vicina a

18 risposte
Buongiorno, sono mamma preoccupata di un uomo 50enne.Mio figlio divorziato ha una relazione vicina alla convivenza con una donna che ha i suo tranquillo lavoro, che le da la possibilità' di vivere e mantenersi e a me, che l'ho conosciuta in alcune occasioni ha dato la sensazione di una persona educata e dolce, mio figlio lo vedo sereno ma altrettanto riservato e fermo nel non aprirsi in commenti riguardo il suo privato.
Vengo al mio problema, guardando e ricercando ho visto che questa donna ha sempre fatto una vita molto agiate, ricca di frequenti, bellissimi e costosi viaggi, frequentando persone sia donne che uomini belli molto curati dall'apparenza moderna e attenta al gusto , sia nell'abbigliamento che nel modo di essere. Vorrei un aiuto nel trovare il modo di aprire questo argomento con mio figlio, senza rischiare di rovinare il nostro rapporto o addirittura di perderlo. grazie per l eventuale aiuto.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Prima di rivolgersi a suo figlio, ritengo inizialmente molto utile che lei faccia chiarezza con se stessa nel cercare di capire cosa questa situazione provochi in lei e quali pensieri scateni. Nel momento in cui avrà la situazione più chiara dentro di sé sono sicuro che sarà più facile anche esprimersi in maniera chiara e limpida nei confronti di suo figlio.
Dunque ritengo opportuno che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, ciò che non mi è chiaro è cosa realmente la preoccupa? Cosa teme? da quello che scrive emerge, dal mio punto di vista, che la dinamica relazionale di suo figlio attività delle cose in lei, ma non riesco (almeno da queste poche righe) a comprendere quale sia la sua preoccupazione.
Dunque come prima cosa credo sia importante per lei fare chiarezza con se stessa su cosa le reca disagio; dopo di che esprima con onesta e trasparenza cosa prova.
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno,
quello che mi sento di consigliare è di parlare di questo argomento con suo figlio con discrezione non essere troppo insistente rispettando i tempi di suo figlio in modo da avere un dialogo aperto.
Cordialmente
Dott. Michele Arnaboldi.
Salve, si confronti direttamente con suo figlio evitando di insistere sulle stesse domande. Solamente in questo modo potrà capire quanto suo figlio vorrà aprirsi con lei.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera Signora e grazie per aver parlato con noi delle sue preoccupazioni. Penso che un dialogo sereno e fatto dai giusti toni possa essere la via migliore, tuttavia è molto difficile poterle rispondere a partire dalle poche, seppur molto accurate, informazioni in nostro possesso. Quello che posso consigliarle è di ritagliare uno spazio per se stessa così da poter esplorare più approfonditamente la questione relativa a suo figlio ed al suo vissuto relativamente la sua preoccupazione materna. Resto a disposizione anche per dei colloqui online. Cordilmente, dott. Andrea Brumana
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Salve. Lei si fida di suo figlio? C'è un rapporto di confronto tra voi? Perché teme di rovinare o addirittura di perdere il rapporto tra voi se lei affronta l'argomento? Valuti la possibilità di concedersi uno spazio per un colloquio psicologico pe chiarire i suoi timori, per chiedersi come mai sente il bisogno di affrontare l'argomento e dove è la difficoltà ad affrontarlo. Di sicuro il rapporto con suo figlio ne trarrà vantaggio e probabilmente anche il rapporto con tutti i suoi cari. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Buonasera Gentile Utente, che cosa la spinge a dover aprire questo dialogo con suo figlio? Teme qualcosa? Se si, può semplicemente esprimere la sua preoccupazione, stando attenta a non giudicare suo figlio per le sue scelte. Cordialmente, dott. Simeoni
Salve. Mi sembra di aver capito che suo figlio in questa relazione si trovi bene e lei lo vede sereno. Nonostante ciò c'è qualcosa che non le torna ma ha paura a parlarne con suo figlio. Perché questo timore? E cosa la preoccupa della vita di questa donna? Provi a riflettere su queste questioni e consideri se è il caso di parlarne con suo figlio anche tenendo conto del rapporto che c'è tra voi due. Un caro saluto, dott.ssa Moana Anna Ambroselli
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo e che le provoca preoccupazione. Mi permetto però di suggerirle di approfondire quali aspetti di lei vengono attivati dalla compagna di suo figlio e, mi sembra di capire in particolare, come mai il suo stile di vita la tocca e la preoccupa. Rimango a disposizione e le porgo un cordiale saluto
Buonasera, lei afferma di vedere suo figlio sereno nella relazione, di avere l'impressione che la compagna sia dolce ed educata, però nello stesso tempo è preoccupata per il modo di vivere e le persone che ha sempre frequentato questa persona. Cosa la preoccupa in merito? Perché teme addirittura che, aprendosi con suo figlio su questo, potrebbe perdere il rapporto con lui?
Il mio consiglio è di poter parlare apertamente con suo figlio della sua preoccupazione, nei toni e nei modi giusto certamente. Prima di tutto, però, rifletta su cosa davvero la preoccupa in merito a ciò che ha trovato dalle sue ricerche.
Potrebbe, inoltre, ritagliarsi un suo spazio personale con un percorso psicologico dove potersi aprire sui suoi timori, sul suo rapporto con suo figlio e su ciò che davvero la preoccupa.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno, inizi con il parlare con suo figlio, tenendo bene a mente tempi e modi suoi. Partirei da questo.

Buona giornata

MT
Gentile utente, mi colpisce molto la preoccupazione per suo figlio, considerando che si tratta di un uomo adulto che lei descrive come sereno con questa donna. Forse a destarle preoccupazione è qualcosa che riguarda più la relazione tra lei e suo figlio, che non la relazione tra suo figlio e la sua compagna. In ogni caso, è importante che lei trovi il modo di parlarne direttamente con lui, senza risultare invadenti o giudicanti. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Buonasera

Non ritiene che suo figlio, vista anche l'eta', sia capace di affrontare la relazione con questa donna in autonomia ?
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Gentilissima signora, grazie per aver condiviso sul portale la sua richiesta e la sua preoccupazione. Per poter rispondere alla sua domanda, secondo il mio punto di vista, servirebbero maggiori informazioni come, per esempio, che tipo di rapporto abbia con suo figlio e come mai nutra questa paura di perderlo ponendogli questa domanda. Mi verrebbe, poi, da chiederle come mai sia così preoccupata per la relazione di suo figlio con questa donna. Cos'è che la preoccupa? Cosa attiva in lei questa relazione? Richiama per caso eventi vissuti in passato? Problematiche nella relazione con suo figlio o vissute da suo figlio in un altro rapporto?
Rimango a sua disposizione.
Un caro saluto
Simona Del Peschio
Gentile signora,
capisco le sue preoccupazioni di madre ma credo che suo figlio, a 50 anni, sia perfettamente in grado di valutare questi aspetti della vita dell’attuale compagna. Perché rischiare di compromettere il vostro rapporto o incrinare quello della coppia?
Dia fiducia a suo figlio, capirà da solo…
Cari saluti
Gentile utente, in questo momento non mi è chiara la sua preoccupazione sulla relazione di suo figlio. Intuisce che c’è qualcosa che non va? Ne parli a suo figlio esprimendo i suoi dubbi e le sue impressioni, cercando di non essere invadente.
Un caro saluto
Buongiorno, comprendo la sua difficoltà. Lei ritiene suo figlio una persona empatica, comprensiva e degna di stima? E' normale continuare a preoccuparsi per la vita del proprio figlio anche se adulto e capace di prendere le proprie decisioni giuste per se stesso ed il suo futuro da solo. Dia fiducia a suo figlio, conosca meglio la ragazza, non basandosi solo sulle apparenze. Poi se la sua preoccupazione permane e non ritiene che suo figlio possa comprenderlo da solo, provi a dirglielo con delicatezza ed assertività, ma le consiglierei anche di ragionare sul perchè sente questo bisogno di mettere in guardia suo figlio. Spero che tutto si risolva per il meglio.
Che cosa la spaventa esattamente tanto da chiedere un consiglio a mio dottore?
Pensa che suo figlio ha ancora bisogno della sua protezione a 50 anni? Dubitando delle sue scelte sembra che lei abbia poca fiducia di suo figlio non trova?

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