Buongiorno, sono Luca e ho 37 anni, vi scrivo perché vorrei avere qualche delucidazione verso un pro

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Buongiorno, sono Luca e ho 37 anni, vi scrivo perché vorrei avere qualche delucidazione verso un problema ( a quanto ne so ora intestinale ) che mi porto dietro da luglio dello scorso anno. Premetto che nei 7-8 mesi precendenti alla comparsa dei problemi ho avuto un'alimentazione sregolata ( bevande gasate, fritti, pizze, insomma,molti alimenti spazzatura ) che mi hanno portato ad aumentare di molto il mio peso ( sono arrivato agli 85 kg dai 72/73 di partenza, sono alto 185 cm )... Ora cerco di sintetizzare, è iniziato tutto con una,pensavo, classica dissenteria,tantissime eruttazioni e un dolore nella zona alta sinistra dell'addome, visto che il problema non si risolveva sono stato dal medico, dopo un tentativo con gli ipp, mi ha fatto eseguire una gastroscopia dove risultava tutto a posto ( anche le biopsie hanno dato negatività a Helicobacter e intolleranza al Glutine ), da lì il dolore cambia e passa anche a destra, sempre nella zona alta dell'addome, faccio ecografia e raggi, anche qui risulta tutto a posto tranne una forte coprostasi, mi "ripulisco" con movicol e clisteri ma non cambia nulla, allora, per puro caso inizio a fare una dieta, fai da te ( scusate nutrizionisti ) low FODMAP, qui inizio a star meglio, passano i dolori e le feci si normalizzano ( resta solo il problema delle eruttazioni continue ), torno piano piano a mangiare normale e dopo un paio di mesi torno ad avere problemi, questa volta però i dolori scendono anche nella zona bassa dell'addome,sempre sia a destra che a sinistra, allora vado direttamente da un gastroenterologo e mi consiglia una cura con Omnibiotic e Feedcolon e di fare degli esami, Calprotectina, Zonulina Fecale e Breath test per l'intolleranza al Lattosio, tutti risultano negativi ed arriviamo ad ora, le feci sono migliorate, un po' troppo morbide qualche giorno ma i dolori sono praticamente sempre presenti allora vado dal medico e mi dice che sarebbe meglio fare la colonscopia, prenotata e la farò tra un mese. Ora, sapendo che si va passo per passo, se per la colonscopia dovesse risultare tutto a posto, come dovrei procedere? Ok andrò dal medico ma volevo avere una visione anche ora, leggo che dovrei controllare con dei test ( disbiosi test e Breath test al Glucosio ) se ho qualche problema batteriologico e successivamente andare dal nutrizionista o dal gastroenterologo, è giusta questa procedura o dovrei agire in altro modo ? Grazie a chi mi risponderà
Buon pomeriggio, come accennava il riscorso al fai da te non è mai la soluzione migliore, nonostante i suoi sintomi si fossero alleviati, per seguire un protocollo low fodmap bisogna avere una diagnosi chiara! L'iter diagnostico va bene, ma è opportuna una valutazione Dietetica con un dietista per capire come intervenire al meglio. Qualora dall'anamnesi venisse fuori un quadro di colon irritabile (dopo aver già accertato che non si tratti di intolleranza al lattosio, celiachia o MICI) si potrebbe avviare una low fodmap che richiede però una guida esperta. Le consiglio di iniziare a sentire un Dietista fin da subito. Sarà poi lo specialista a richiedere eventuali esami aggiuntivi come quelli per disbiosi o breath test al lattulosio ad esempio, in accordo anche al gastroenterologo. Rimango disponibile in tal senso sia online che su Roma, Dott.ssa Alessandra Daidone - Dietista
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Gentilissimo paziente,
Mi permetto di suggerirle un video consulto in merito, la sua anamnesi è molto interessante e degna di studio adeguato; sarebbe riduttivo trovare una risposta tramite un semplice messaggio.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buonasera, l' iter che le hanno consigliato a mio parere è corretto. Nel suo caso è fondamentale avere una diagnosi certa (colon irritabile? intolleranze...?), con questa si rivolga a un nutrizionista/dietista esperto che imposti la sua alimentazione in modo da gestire al meglio i sintomi. Cordialmente, SG.
Gentile paziente, il percorso che ha intrapreso è giusto, le consiglio di fare la colon(unico modo per esplorare il colon essendo un organo cavo) in modo da esculdere qualsiasi patologia e altro piccolo consiglio è quello di assumere almeno per 10 giorni dei fermenti lattici dato che sia la preparazione che l'esame in se, alterano la flora batterica perggiorando ulteriormente la sintomatologia. Procedere con il breath test al glucosio per accertarsi che non sia presente una iperproduziine di batteri nel piccolo intestino (risolvibile con l'assunzione di un antibiotico adeguato) e continuare a seguire la dieta che sta facendo rivolgendosi ad un professionista affinché la possa guidare al meglio. Ovviamente tra ultima assunzione del fermento e il breath test devono intercorre 10 giorni altrimenti il test potrebbe dare o un falso positivo o un falso negativo.
Per qualsiasi ulteriore dubbio o chiarimento resto a disposizione.
Saluti
Buongiorno Luca, quale che sia la diagnosi dopo le ultime analisi che farà, il mio suggerimento è per ora sistemare con una dieta questo disordine intestinale. Eviterei diete ad esclusione, per non selezionare un microbiota aggressivo che possa aprire la strada a disturbi peggiori . La mia esperienza : ho visto regredire sintomi analoghi al suo con una dieta basata su cereali integrali, olio di semi di lino, per ora poca frutta, verdure come lattuga , carote,sedano per un brodo vegetale come quello che si dà ai bambini per lo svezzamento. dopo una settimana , quindi dopo avere iniziato a ricostituire un "terreno fertile" nell'intestino, aggiungere probiotici di farmacia.
Aspettiamo le ultime analisi per avere diagnosi poi mi contatti . Buona giornata
Gentilissimo paziente credo che il percorso intrapreso sia quello giusto, tuttavia se anche la colonscopia non darà risultati le consiglio di rivolgersi ad una figura specializzata nella nutrizione in modo tale da seguire un percorso più corretto per la sua situazione. Le "diete fai da te" purtroppo non danno dei buoni risultatati.
Resto a disposizione Dott.ssa Federica Mostardi.
In questi casi consiglio ancora prima della colonscopia (sarà del tutto inutile) il breath test al lattulosio per vedere se è presente SIBO e il test del microbiota fecale di Wellmicro versione plus che guarda disbiosi batteriche e micotiche.
Gentile paziente, il percorso da lei intrapreso è corretto. Si rivolga al più presto a un professionista della nutrizione affinché, con risultati dei test in mano e ascoltando quali sono i suoi sintomi, saprà indirizzarla verso un percorso perfetto per le Sue esigenze. Cordiali Saluti, Dott. Umberto Olivo.
Buongiorno, bene che tutti gli esami svolti abbiano datoe sito negativo, aspettiamo la colonscopia per certezza finale.
Il consiglio che le posso dare è quello di affidarsi ad un nutrizionista specializzato in dieta FODMAPs: come ha giustamente notato lei i sintomi sono psariti durante la fase di eliminazione (Fase I), sarà quindi necessario impostare una Fase II (di reinserimento) più precisa con cui andare a verificare quali alimenti ed in quali porzioni può reinserire. Spesso alcuni alimenti Fodmaps continuano a dare problemi anche dopo la Fase I e quindi vanno ben ponderati. Per questo il nutrizionista le indicherà la strada migliore con cui approcciarsi alla Fase III, di vita quotidiana
Dott.ssa Camilla Folci
Buongiorno, sì l'iter che sta seguendo è corretto, in quanto prima si va ad escludere ogni patologia e poi si va a cercare la cura migliore per il problema che si presenta.
Nel suo caso potrebbe essere una disbiosi intestinale dovuta a un cambiamento nelle sue abitudini alimentari, con una maggiore assunzione di cibi grassi e ad alto contenuto di zuccheri semplici. Se dagli esami non emergono altre problematiche, dovrebbe seguire una dieta ideale per riportare un equilibrio nel microbiota intestinale (per esempio una dieta low Fodmap).
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Gentile Luca, mi permetto di chiamarla per nome, l'iter che ha seguito finora è corretto. Mi rendo conto che scegliere un protocollo low FODMAP ha avuto dei risultati evidenti e, da ciò che racconta, ha trovato un giovamento sotto molti punti di vista ma come le hanno già detto i colleghi prima di me il "fai-da-te" non è mai consigliabile. Perciò, le consiglio vivamente di rivolgersi in primis al suo medico gastroenterologo di riferimento e, successivamente, a un professionista dell'alimentazione che sappia indirizzarla al meglio cucendo un piano su misura per lei e per le sue esigenze particolari.

Un caro saluto, Dott.ssa Giulia Garibaldi
Buongiorno, concordo con i colleghi.
L'IBS è un disturbo molto diffuso e impatta notevolmente sulla qualità della vita, dunque è importante proseguire la diagnosi per esclusione finché non le verrà confermata la condizione. Si tratta di un disturbo funzionale, dunque non ci sono alterazioni organiche ma, come già detto, è molto impattante sulla qualità della vita, in particolare nei periodi di maggiore stress. Una soluzione può essere la dieta Low FODMAP che potrebbe essere preceduta da un protocollo farmacologico e integrazione di probiotici a discrezione del Gastroenterologo. Ci sono anche dei miorilassanti che possono aiutare per il dolore. E' una condizione abbastanza comune che si può risolvere, seppur con un po' di impegno, ma non deve preoccuparsi, intanto è importante inquadrare il problema correttamente! Per qualsiasi altro dubbio resto a disposizione.
Cordiali Saluti A.A

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