Buongiorno. Scrivo in merito ad una situazione che mi porto dietro da diverso tempo, la paura di gui

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Buongiorno. Scrivo in merito ad una situazione che mi porto dietro da diverso tempo, la paura di guidare. Come tutti, sono partita da una paura "normale" dovuta al fatto di non aver mai guidato un mezzo che non fosse la bicicletta, affiancata se vogliamo dall'adrenalina per questo nuovo inizio. Il fatto è che, nonostante abbia iniziato a guidare a settembre e abbia la patente da febbraio, non percepisco ancora la guida della macchina come una di quelle cose strane all'inizio ma a cui non si fa caso dopo un po'. Ad esempio 3/4 volte a settimana vado in palestra e uso la bicicletta ma non penso mai al tragitto, bensì a ciò che farò una volta arrivata lì. Mentre ad ogni guida che finisco in macchina (mettiamo caso quando arrivo al parcheggio del supermercato) penso "bene, ce l'ho fatta". Questo approccio potrebbe andare bene al superamento di un esame, quando un parente noioso se ne va o altre situazioni del genere, ma non in questo caso. Purtroppo mi viene l'ansia ogni volta che devo guidare e alcuni pensano all'ansia come un qualcosa da eliminare a tutti i costi ecc., ma invece è un sentimento senza cui probabilmente sarei meno attenta con il rischio di provocare qualche guaio. Magari divento più tranquilla in casi di una breve guida "lineare", ma quando mi trovo ad un incrocio, una rotonda, strade con più corsie e soprattutto quando c'è traffico la vivo veramente come una situazione pesante e sento che prima o poi succederà qualcosa. Quando guido con i miei genitori a bordo ho comunque la sensazione che non mi piace guidare ma mi sento più tranquilla, perché so che c'è qualcuno che può consigliarmi cosa fare in determinate situazioni o allo stesso modo bloccarmi da qualcosa di pericoloso. La cosa peggiore è trovarsi in una situazione nuova ed essere da sola, oppure ad esempio trovarsi allo sbocco di un incrocio e non sentirmi sicura di immettermi sapendo che ci sono tante macchine che aspettano dietro di me. Sento che non diventerà mai una cosa normale. Cosa posso fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, i sintomi (in questo caso ansia eccessiva che porta all'evitamento di situazioni potenzialmente pericolose ) sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, immagino non sia facile mettersi alla guida con tutta quell'ansia e il timore che possa accadere qualcosa di minaccioso.
Sarebbe importante esplorare le sue emozioni ed i suoi vissuti in merito per ricostruire il senso di queste paure.
Un'ipotesi possibile ma assolutamente da verificare, poiché non la conosco, potrebbe essere che queste ansie abbiano a che fare con paure riguardanti l'orientamento (la guida) della propria esistenza, specie nelle situazioni complesse (incroci difficili e trafficati) e la ricerca di sicurezze.
Tutte ipotesi che sarebbero molto interessanti da approfondire in un setting psicoterapeutico
Un saluto. Dr.ssa Silvia Fenocchio
Carissima,
mettersi alla guida del proprio mezzo ed essere responsabili del proprio movimento può mettere tanta paura, soprattutto se siamo alle prime armi o pensiamo di non avere le capacità.
Alcune volte le aspettative nei propri confronti sono molto alte e ci si impone dei tempi che non sono in linea con il nostro bisogno di fare esperienza.
Come dice lei l'ansia è buona in quanto ci mette in guardia dai pericoli e ci permette di attivarci in risposta ad essi, ma a certi livelli ci impedisce di muoverci o ci fa vivere con tanta sofferenza. Approfondire perchè per lei guidare da sola sia motivo di così tanta ansia potrebbe essere importante.
A disposizione, GA
Cara utente, la paura da lei descritta è una paura molto comune, per tanto in prima battuta mi sento di tranquillizzarla e normalizzare la sua preoccupazione e "ansia". Lei è molto consapevole di ciò che la preoccupa alla guida: "provocare qualche guaio". Ciò che mi sento di consigliarle è di valutare la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia così da poter avere il sui spazio per esplorare ed elaborare cosa le sta accadendo e cosa le accade quando si trova alla guida.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentilissima, guidare è una cosa da grandi ma perché ha cosi poca fiducia in se stessa? perchè non si sente all'altezza? ogni volta che si trova ad un incrocio, ad un bivio ... sente il bisogno di avere accanto qualcuno che approvi le sue scelte e, se necessario, la corregga ... ma lei può farcela anche da sola, magari affrontando le sue difficoltà con l'aiuto di un professionista con il quale indagare emozioni e pensieri che scaturiscono dai suoi vissuti e che la fanno vivere in una gabbia dalla quale non crede di poterne uscire da sola. Prenda in mano la sua vita, è giovane ed ha tutto il diritto di farlo
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian
Buongiorno, ben comprendo quanto possa essere difficile per lei dover affrontare quotidianamente questa situazione e mi dispiace molto che debba attraversare una situazione così complicata. Purtroppo non ci sono rimedi immediati da poter consigliare, però è possibile porsi dei piccoli obiettivi un passo dopo l'altro; il desiderio di voler affrontare la situazione è già un ottimo inizio per avviare un percorso di consapevolezza di sè e di ricerca di cambiamento. A disposizione per ulteriori approfondimenti, un cordiale saluto, dott.ssa Monica Gorlato
Salve! Spesso la guida per i giovani e inesperti può essere spaventosa e generare ansia. Sappi che molte persone hanno affrontato e superato questa paura, e puoi farlo anche tu. La fiducia aumenterà man mano che acquisirai esperienza. Con il tempo, potresti scoprire che guidare può diventare un’attività gratificante e piacevole.
Seguono alcuni accorgimenti che possono aiutarti: a. prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno, non c’è alcuna fretta nel superare questa paura; b. inizia gradualmente, non sentirti obbligata a guidare lunghe distanze o in situazioni difficili; c. ricorda che sbagliare è normale; d. concentrati sul presente, l’ansia riguarda spesso il futuro e tutte le possibili cose negative che potrebbero accadere; e. affronta gradualmente le situazioni più difficili, puoi pian piano affrontare situazioni più complesse, come guidare in strade trafficate o durante le ore di punta; e ultima, immagina il successo! Visualizza te stesso guidare con sicurezza e senza ansia. L’immaginazione può essere un potente strumento per prepararti mentalmente alle sfide future.
Spero esser stata di aiuto. Un abbraccio
Buongiorno,

Leggo con attenzione ciò che lei scrive e racconta. Mi arriva la fatica di dover guidare in modo indipendente avendo cura di guidare la propria auto verso la meta da lei decisa. Avere qualcuno con cui condividere questa esperienza di ansia e sofferenza la aiuta ma sente che le manca la serenità di portare a termine il tragitto sia sola che con qualcuno.
La situazione è immersa nella sua personale storia relazionale, sarebbe opportuno un approfondimento ed un percorso psicoterapico per poter prendere contatto con questa sua esperienza.

Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Un caro saluto
Carissima,
Grazie per aver condiviso su questo portale la sua difficoltà.
Lei ha ragione: la paura è un’emozione assai funzionale perché ci permette di mantenerci vigili o di stare lontani da situazioni oggettivamente pericolose, come camminare in equilibrio su un dirupo. La paura ci protegge ma quando diventa invasiva e dilagante, limitando sempre più la nostra esistenza, forse qualche interrogativo fa bene a sollevarlo!
Personalmente trovo che sia molto affascinante chiedersi perché ha paura di guidare e perché questa paura è più sopportabile se in macchina c’è qualcuno che rappresenta per lei un riferimento affettivo importante. Ma in questo momento credo che il suo più grande bisogno è quello di risolvere il sintomo nella maniera più rapida ed indolore, concentrandosi sul presente e sul futuro, e lasciando per il momento un po’ da parte l’indagine sul suo passato e la sua storia.
Un percorso di terapia è la soluzione più azzeccata che può scegliere.
Sono disponibile anche on Line ad iniziare un percorso mirato, breve e centrato sul problema.
Un caro saluto
Dottoressa S.L
Salve, il suo " problema" è comune a tantissime persone. Non sia severa con se stessa e soprattutto non si consideri una persona " malata" perché non lo è. Si dia il giusto tempo per acquisire la giusta sicurezza nella guida e vedrà che tutto si placherà e rientrerà nella normale gestione della guida. Non tutti amano guidare e non deve imporsi " passioni" che non ha. Inoltre una eccessiva attenzione nella guida è sempre da preferire a una estrema superficialità . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile Utente, mi rincresce la sua situazione e comprendo i suoi dubbi, ma c'è differenza tra fare attenzione ed un disturbo d'ansia che irrompe ogni volta che si mette alla guida. I sintomi sono sempre collegati al proprio vissuto emotivo.
Attualmente Le suggerisco una terapia individuale che la aiuti a superare questa condizione di disagio. Resto a Sua disposizione per qualsivoglia eventuale integrazione e/o chiarimento e mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
Salve, la paura che prova e’ normale e comprensibile ma spesso alcuni fattori/elementi non fanno altro che alimentare e mantenere le paure.. alimentando circoli viziosi dell’ansia.
Il suggerimento che le do’ e’ quello di intraprendere un percorso di psicoterapia per indagare e conoscere il suo vissuto emotivo, le sue credenze e per imparare a gestire meglio la sua paura.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
buongiorno.
Mi dispiace molto per la situazione di disagio che sta vivendo, è terribile quando le paure ti bloccano e non ti fanno vivere la il tuo quotidiano.
Ultimamente sta prendendo piede, avvallata da vari studi internazionali, il trattamento della fobia tramite la realtà aumentata, altrimenti detta Realtà virtuale.
Il meccanismo è molto semplice, tramite un visore lei viene immersa gradatamente nella sua fobie e con l'aiuto del terapeuta riesce con il tempo a conoscerla e superala.
Questo è in breve il meccanismo che sottostà a questo strumento terapeutica. Rimango a disposizione per una consulenza, anche online.
distinti saluti
Dott.ssa Laura Bova
Salve, si prenda del tempo per diventare meno tesa alla guida e cerchi di stare serena. Se il problema dovesse persistere allora cerchi un aiuto psicologico ma io credo che scomparirà nel giro di qualche mese.

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