Buongiorno Psicologi, sono un ragazzo di 28 anni, fidanzato da 8 anni con una ragazza di 24; la nost

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Buongiorno Psicologi, sono un ragazzo di 28 anni, fidanzato da 8 anni con una ragazza di 24; la nostra storia va avanti, tra alti e bassi ma senza aver mai avuto grossi problemi. Lei si è sempre fidata poco di me, perchè a mala pena mi fido io di me stesso, questo mi ha portato a rinunciare a tante cose che nella mia vita avrei voluto fare in questi anni (vacanze con amici, esperienze, viaggi etc), ma ho rinunciato con la consapevolezza che lo facevo per lei. Circa a metà relazione abbiamo avuto una crisi, eravamo sull'orlo di lasciarci ed io ho avuto una scappatella con una collega, tutto finito li e seppellito, decisi di non mollare la relazione e proseguire, in quanto lei mi amava da impazzire ed anche io sentivo di amarla. Quella scappatella mi diede la forza per andare avanti, e mi sentii più innamorato di prima; negli anni a seguire abbiamo avuto battibecchi per questa mia voglia, sempre maggiore, di andare in giro da solo, fare serate, bere e divertitmi con amici, cose che tra l'altro ho continuato a limitare nel tempo. Con lei sto facendo progetti, abbiamo comprato casa e ci dovremmo sposare fra 1 annetto, ma adesso arriva il problema più grande. Sono andato via con amici, è una cosa che sognavo di fare da anni e che non avevo mai fatto, mai lo avrei potuto, sarebbe stata guerra! Recentemente però è come se lei fosse cresciuta, la coppia abbia acquisito fiducia, ed abbiamo iniziato ad uscire di più per fatti nostri. Tornando a noi vado all'estero con questi amici, facciamo una serata folle, andiamo a ballare e noto che tante ragazze mi guardano (io negli ultimi anni sono diventato molto insicuro, mi vedo grasso, brutto, vecchio e non più attraente, nonostante per lei io sia bellissimo, ma è come se avessi bisogno di saperlo da altre), alcune le rifiuto anche ma poi vedo lei, questa ragazza, che è come se mi avesse scelto, ha rifiutato 2 3 ragazzi di fila ed è venuta da me, io non so perchè l'ho fatto, ma ho provato a vedere cosa fosse successo, convinto che mi avrebbe rifiutato! invece lei me cercava, abbiamo ballato, ci siamo baciati, è stato bellissimo. Siamo poi finiti a letto a casa ed addio per sempre! Ora il problema è che io non riesco a non pensare a lei, mi sento come innamorato, ho le farfalle nello stomaco, ogni mattina andanto a lavoro piango da una settimana! mi sento triste, e non so più cosa voglio dalla vita. Nel mentre continuo a fare progetti con la mia lei, il natale si avvicina così come le feste con i parenti, ma io vorrei solo provare quelle emozioni che ho provato quella sera. Mi sono sentito vivo, non so spiegarvi come, autostima a mille, adrenalina, felicità! E' stata la serata più bella degli ultimi 5 anni almeno. Quella passione che ho provato, pensavo di averla ormai persa (con la mia ragazza causa lavoro e tanto stress capita spesso di farlo 2/3 volte al mese) ed ora sono qui che non riesco a capire se mandare tutto all'aria, e ritrovarmi da solo. Il problema che ho sempre avuto paura di stare da solo, ho sempre cercato di essere fidanzato (da quando ne ho memoria sono passato da una relazione all'altra, ma nel mentre ho sempre tradito, ma in ogni relazione mi sono sempre fatto limitare!). Ora io non so che fare, io la amo ne sono certo, se penso alla mia vita senza lei ci rimango distrutto, le implicazioni familiari, i progetti, i figli, è come se fosse tutto scritto ormai, eppure ora non capisco più nulla. Anche lei mi ama alla follia, preferirebbe sempre stare con me, ha iniziato a fare qualcosa di diverso in quanto io ho iniziato ad uscire più spesso con gli amici, però lei solo a me pensa, è una donna di altri tempi, ho paura di perderla e di non trovarne mai più una così seria, brava, dedida alla famiglia. Ho la mete in palla e lo stomaco chiuso, continuo a pensare a questa francesina, le ho anche scritto online, ci siamo parlati e ci siamo detti che ci saremmo rivisti in un'altra vita, ma nella mia mente folle, mi piacerebbe essere ricco per prendere il primo aereo, andare li e ricontrarla, come in quei film o serie tv per adolescenti! Negli ultimi periodi sentivo sempre di più quella voglia di rimorchiare, quelle sensazioni che provi quando devi conquistare una ragazza, la soddisdfazione di piacerle e di avercela fatta, quelle farfalle nello stomaco e la sensazione di sentirti bello ed affascinante, e tutto questo l'ho provat quella sera. Ora sicuramente non è per quella donna, magari è un colpo di fulmine ma so bene che lei era in vacanza per divertirsi ed addio per sempre, ma credo sia più cosa lei e quella notte hanno significato per me, una sorta di rivalsa, di vittoria, di appagamento. Aiutatemi voi, ditemi cosa ne pensate.
Salve, Mi spiace molto per la situazione e delle disagio espresso e comprendo quanto questa situazione possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo importante che lei possa ritagliarsi uno spazio per capire ciò che pensa e ciò che prova verso questa persona dunque ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL

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buonasera io partirei dalla sua paura di "stare solo" che va approfondita per non demandare al proprio partner il compito di soddisfare i propri bisogni emotivi Lei si deve prendere cura della sua vulnerabilità per capire se è all'interno di una relazione pienamente soddisfacente per lei. La sua affermazione è "come se fosse tutto scritto" mi ha colpito. Lei deve essere aiutato a comprendere se si trova in una relazione di "appoggio". Io vorrei aiutarla. Saluti dottoressa Ponziani
Buonasera, sicuramente la crisi che lei vive è una crisi di coppia, una fase importante che ha bisogno di essere rivisitata e approfondita, la parte del dovere e del piacere dovrebbero camminare assieme mentre lei le vive scisse. Consiglio di parlarne con la sua ragazza di tutte le perplessità che ha e chiedere se assieme potete intraprendere un percorso, la reciprocità e l'interscambio è fondamentale per l'Amore. Ascoltatevi a vicenda...
Cordialmente Dott.ssa Mirella Pepi
Buonasera, in questo suo momento di crisi emergono la paura di stare da solo, il sentirsi vivo nell'evadere, c'è molta confusione oltre al suo disorientamento su cosa fare rispetto alla sua relazione. Le consiglio di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta per comprendere i suoi bisogni e le scelte migliori da intraprendere per il proprio benessere. Cordiali saluti. Dr.ssa Lorena Ferrero
Buongiorno, ci sono vari aspetti che si intrecciano e che fanno parte, probabilmente, del caos che sente: la paura di stare da solo, la necessità di rivivere emozioni che la facciano sentire vivo e, all'opposto la necessità di avere tutto"scritto"per il futuro. Questi temi vanno approfonditi e chiariti per evitare sia di idealizzare una ragazza lontana che è protagonista dei suoi pensieri, sia evitare che la sua relazione futura si carichi di bisogni profondi non riconosciuti. Ritengo che in vista di una decisione così importante come un matrimonio, debba ricercare un consulto con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatore di una problematica di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Le sue scappatelle sono il segno tangibile del sentimento di insoddisfazione da cui è accompagnato attualmente nella relazione di coppia con la sua compagna. Ne parli direttamente con lei, nel caso, potrebbe esser un opportunità per entrambi per poter stare insieme in una dimensione di maggior serenità.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, le ho risposto facendole un video sul mio canale youtube dal titolo " Amori moderni: non ci può essere amore senza autocosapevolezza e a mani vuote".
Cordialmente Amico Colaianni
Salve, stare con qualcuno perché non sappiamo stare da soli ci può fare accettare delle cose, adeguarci, conformarci, ripiegarci... È molto importante affrontare questa paura di solitudine. Cosa immagina che le succederebbe se rimanesse da solo?
Salve, leggendo quanto ha scritto, si sente il suo desiderio di vivere nuove esperienze. Stando in una relazione da molto tempo, è difficile comprendere il tipo di sentimento e legame che c'è con la sua compagna, e quanto abbia bisogno di lei perché, come ha espresso, non riesce a stare da solo. La invito a partire proprio da questo, da sé stesso, credo che lei abbia necessità di comprendere molti aspetti di sé, prima di prendere decisioni importanti per il suo futuro. Un percorso di psicoterapia le potrebbe essere molto utile. Cordiali Saluti, Dott.ssa Baldassarre Diana
Buongiorno caro, i suoi sono movimenti molto umani di un ragazzo che sta crescendo e sperimentando molte diverse esperienze di vita. C’è molta confusione in lei e a mio avviso il percorso primario che dovrebbe percorrere è su di se e comprendere quale sia la strada che desidera percorrere. Rispetto la sua compagna forse dovrebbe in parte rallentare per ascoltare meglio se stesso e non rispettare i tempi e i passi ormai prestabiliti. Come ha notato forse anche la sua compagna auspica dei cambiamenti nella coppia e magari nella chiarezza riuscirete a trovare un nuovo equilibrio. Questo è un percorso che dovrebbe innanzitutto effettuare su di lei. Se desidera qualche colloquio sono disponibile anche on line. Cordiali saluti Alessandra Domigno
Buongiorno, credo che abbia bisogno di approfondire la natura delle sue emozioni e vissuti personali, in modo da fare le scelte più giuste per lei.
Non è mai un caso se alcune esperienze ci vengono incontro invitandoci ad una consapevolezza più profonda.
Le auguro buona fortuna,
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buongiorno, mi sembra di capire che una delle chiavi sia qui: << ...ho sempre avuto paura di stare da solo, ho sempre cercato di essere fidanzato...>>, provi a cercare uno specialista che la aiuti a lavorare su questo, senza che vada, per egoismo, a sacrificare la vita di una compagna o altre persone.
Potrebbe anche provare ad essere accettato dall'altra persona per quello che è, ma, dovrebbe accettarsi prima lei e vedrà, sarà più felice.
Cordialmente, M.C.
Carissimo, la situazione non mi sembra facile e la sua sofferenza è tangibile attraverso le sue parole. Mi sembra che il punto sia che è arrivato ad un momento del suo percorso di vita in cui non si sente "a posto " con se stesso, non si piace in primis e ha bisogno di conferme per sentirsi bene. Occorre senza dubbio concentrarsi su questo con un esperto perchè la sua relazione di coppia ne subisce le conseguenze. Spero di esserle stata di aiuto
Dottssa Marika Fiori
Buongiorno, comprendo il suo stato di confusione. Ad ogni persona fa piacere ricevere attenzioni, perché sono una conferma del nostro valore e il fatto di aver ritrovato dopo tanto tempo la sua libertà ha portato ad amplificare l'emozione del momento. Visto l'importante momento della sua vita in cui si trova (il progetto del matrimonio) le consiglio una terapia che possa aiutarla a comprendere meglio le motivazioni del suo tradimento e ad approfondire il suo bisogno di ricercare conferme nell'altro.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Dottoressa Monica Mellone
Gentile utente, dalle sue parole emerge molta confusione e penso potrebbe essere utile per lei approfondire la natura delle sue emozioni e vissuti personali, in modo da fare delle scelte che siano funzionali per lei. Potrebbe valutare l'idea di intraprendere un percorso di terapia per approfondire la questione, acquisire una maggior conoscenza di sè e comprendere le sue dinamiche relazionali. Rimango a disposizione. Un saluto, dott.ssa Marcella Boscolo
Gentile utente buongiorno, sicuramente nei suoi pensieri c'è molto caos che ha bisogno di essere riordinato. Sarebbe necessario approfondire le sue emozioni e paure. Potrebbe valutare l'idea di intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire tutto ciò che ha esposto.
Cordiali saluti, dott.ssa Federica Belluccio
Grazie per aver condiviso la tua storia con tanta sincerità. Le tue esperienze e sentimenti rivelano diversi aspetti complessi che meritano attenzione. Ecco alcuni punti chiave da considerare:

Riflessione Personale: Prima di tutto, è importante che tu rifletta su te stesso e sulle tue azioni. Il tradimento, sia emotivo che fisico, può essere un segno di insoddisfazione personale o di problemi non risolti nella relazione. Potrebbe essere utile esplorare perché senti il bisogno di cercare conferme esterne e perché ti senti attratto dall'idea di altre relazioni.
Comunicazione nella Relazione: La comunicazione aperta ed onesta con il tuo partner è fondamentale. Considera l'importanza di parlare con lei delle tue insicurezze, desideri e bisogni. Il non farlo può portare a incomprensioni e sentimenti di disconnessione.
Valutare la Relazione: Rifletti sulla tua relazione attuale. È importante capire se i tuoi sentimenti per il tuo partner sono basati su amore, abitudine, paura della solitudine o su altri fattori. Considera cosa significa per te questa relazione e cosa vuoi veramente per il tuo futuro.
Conseguenze delle Azioni: Ricorda che ogni azione ha delle conseguenze. Valuta attentamente le implicazioni delle tue azioni, non solo per te stesso, ma anche per il tuo partner e per le persone intorno a voi.
Assistenza Professionale: Potrebbe essere molto utile consultare un terapeuta o uno psicologo clinico. Un professionista può offrirti uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti e aiutarti a capire meglio te stesso e la tua relazione.
Bisogni e Desideri Personali: È importante anche capire i tuoi bisogni personali e desideri. A volte, sacrificare i propri bisogni per la relazione può portare a risentimento e insoddisfazione. Trovare un equilibrio tra i tuoi desideri e le esigenze della relazione è cruciale.
Gestione dell'Autostima: Lavora sulla tua autostima e sulla sicurezza in te stesso. Questo può aiutarti a ridurre la necessità di cercare conferme esterne.
Ricorda, le decisioni riguardanti la tua relazione e il tuo futuro devono essere prese considerando attentamente i tuoi sentimenti, i bisogni del tuo partner e le conseguenze delle tue azioni. La terapia può offrire un supporto significativo in questo processo.
Gentile utente, forse accadono degli eventi affinché possiamo darci autorizzazione a trattare questioni latente irrisolte. Non a caso questo evento che l'ha turbata e che le ha sconvolto la vita è accaduto in un momento in cui sta riflettendo sul matrimonio, la famiglia, ... scelte grandi e forti, alle quali non sempre si è preparati. Allo stesso tempo lei giustamente ravvisa dei suoi comportamenti ripetitivi nelle sue relazioni di coppia, come "farsi limitare", per poi però fantasticare la fuga o momenti di forte eccitazione e in cui sentirsi desiderato. Credo sia assolutamente il momento giusto per chiedere un aiuto, non è semplice affrontare certi fantasmi e ombre dentro di noi, ma mi sembra che si stia già ponendo nella giusta posizione per iniziare. Coraggio!

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