Buongiorno mi trovo ad un bivio con il mio compagno (13 anni di convivenza). Problemi tanti, ora ch

15 risposte
Buongiorno
mi trovo ad un bivio con il mio compagno (13 anni di convivenza). Problemi tanti, ora che è in pensione dovrebbe stare più sereno ma non è così. Il dialogo con lui non esiste (non serve parlare), gratitude gentilezza per quello che faccio niente, anzi, ha sempre da ridire. Il fatto è che è peggiorato temo per la sua salute, un grosso problema di udito, 3 anni fa riuscii per via di una otite a fargli fare un esame e il medico mi disse che era di una gravità medio alta e da allora non bisogna parlargli di dottori, non ne ha bisogno (sono stanca di ripetere le cose e noto che fa sempre più fatica a rapportarsi all'esterno). Io non ce la faccio più a vivere così tristemente, oltretutto mi hanno rubato la macchina e sono bloccata in campagna (lui ha una moto). Sono una persona solare che ha bisogno di muoversi, di fare. Non vedo altra soluzione che rientrare nel mio paese, in Francia, ( viviamo in Puglia da 8 mesi), scappare direi, anche se mi rendo conto che a 60 anni non è facile, ho bisogno disperatamente di altro e ho bisogno di aiuto, vedere o capire qualcos'altro. Grazie per una risposta.
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto ciò possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno,
lei è portatrice di una problematica di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Ne parli anche con il suo compagno, nel caso, potrebbe esser un opportunità per entrambi per poter stare insieme in una dimensione di maggior serenità.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, beh comprendo non sia semplice convivere con una persona che fa fatica a riconoscere le proprie difficoltà e che di fatto rifiuta di curarsi. Forse potrebbe esserle di chiarimento un confronto/consulenza con un collega, prima di prendere una decisione così importante. In bocca al lupo e un caro saluto
Salve, problemi di comunicazione sedimentati sono difficile da rimuovere. Avete bisogno di una terapia di coppia se dentro di lei lo ritiene giusto e se prova ancora sentimenti per il suo compagno. Il pensiero di scappare deve essere valutato per capire da dove viene, se da un senso di impotenza nella relazione oppure dalla voglia di ricominciare altrove. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire….imparare ad ascoltarsi, prima di scappare. Perché scappare?
Le auguro ogni bene e una vita piena
Buongiorno, ho letto con attenzione la sua lettera e comprendo il grande dubbio che sente in questo momento di vita.
La nostra vita è fatta di tante tappe evolutive e ogni fase incontra i suoi nuovi problemi e nuove possibili soluzioni. Certamente la fase del pensionamento può mettere molto in crisi ogni essere umano perché ci mette di fronte ad un rallentamento della vita dovuto al pensionamento, a patologie che possono subentrare, a figli (per chi ne ha) che vanno via e che si creano nuove famiglie, a tanto tempo libero in più che spesso ci spaventa. Il suo desiderio di vita e di attività a mio avviso va ascoltato e permettendosi lei qualche attività in più forse potrebbe saper accogliere anche i desideri o bisogni del suo compagno di stare più rintanato. Ci si può ritrovare anche nel rispetto di desideri diversi di vita. Le auguro di trovare la sua serenità e se ne ha desiderio può contattarmi anche privatamente. Cordiali saluti. Alessandra Domigno
Buonasera. Chi non si responsabilizza per la cura è destinato a peggiorare.

E se non si sente amata è meglio incoraggiarsi a un cambiamento di vita a sessant'anni che a 70.

A disposizione per qualsiasi confronto.

Dott. Gp Rossi
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Buongiorno,
Mi dispiace per la situazione che sta vivendo in questo momento, ha toccato tematiche importanti quali la coppia, la salute, la propria identità .
Sicuramente in questa fase non facile sono presenti un turbinio di emozioni e la cosa che mi sento di dirle, avendo lei consapevolezza di aver bisogno di un aiuto, è di contattare un professionista affinchè lei possa ricevere l'aiuto di cui ha bisogno, affinchè riesca ad avere una visione più chiara.
Resto a disposizione
Dott.ssa GDM
Salve, penso sia legittimo che lei senta di aver bisogno di altro. Descrive una situazione difficilissima.
Forse per lei il senso di un consulto psicologico sarebbe quello di affrontare questa delicata situazione per trovare un equilibrio che la faccia stare meglio.
Poi, se quello che ci chiede è se concretamente deve tornare in Francia oppure restare in Puglia, questo non sta a nessuno deciderlo se non a Lei.

Un saluto
LM
Gentilissima signora,
emerge dal suo messaggio tanta sofferenza ma anche la necessità che sta nascendo in lei di cambiare il suo stato attuale delle cose.
Le consiglio una consulenza per poter cercare di mettere ordine e dare priorità alla sua vita.
Resto a disposizione
saluti
dottoressa Alessia Supino
Gentilissima, grazie per la condivisione. Posso solo immaginare e comprendere la sua fatica; spesso è davvero difficile convivere e provare ad aiutare con tutte le nostre forze le persone a noi care, soprattutto quando non vogliono/riescono a farsi aiutare. Credo che potrebbe aiutarvi un consulto di coppia, in modo da riflettere insieme su quello che sta accadendo e trovando insieme delle possibili strade da percorrere.
Resto a disposizione!
AV
Gentile signora, lei descrive difficoltà della sua relazione di coppia con i correlati spiacevoli vissuti e ipotizza la separazione come soluzione. Mi permetto di enucleare tre elementi dalla sua descrizione: il trasferimento in Puglia, il problema della sordità e il pensionamento del suo compagno, tre eventi che richiederebbero un cambiamento della coppia, un cambiamento che dovrebbe portare a riformulare alcuni dei precedenti pattern relazionali. Questi cambiamenti possono realizzarsi in maniera, per così dire, fisiologica, ma talvolta le coppie si bloccano in questa peculiare fase del proprio ciclo vitale. Sottopongo alla sua decisione l’ipotesi di effettuare una consultazione di coppia, nel presupposto, la cui fondatezza deve stabilirla lei, che voglia preservarla e che non le riesca di riuscirci. Cordialità Pietro Borraccino
Carissima signora, mi arriva tutta la difficoltà che prova in questo momento in cui non si sente riconosciuta e gratificata per quello che fa dal suo compagno e soprattutto perché sente che la sua solarità viene soverchiata dai problemi di salute del suo compagno. Le due cose sommate le creano un profondo senso di infelicità e il suo spirito di sopravvivenza le fa pensare come unica via di uscita la fuga. Io sono in Puglia e se le va di condividere con me possiamo esplorare insieme la soluzione migliore per lei. Resto a disposizione.
Dott.ssa Rosa Defilippis Psicologa-Psicoterapeuta
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi.
Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Salve, prima di scappare cerchi di guardare nel profondo di se stessa e forse troverà le energie per affrontare le più diverse situazioni. Potrà scappare dopo ma prima rifletta e cerchi di vedere se in quello che ha non ci sia qualcosa di buono. Un saluto

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