Buongiorno,ho 39 anni,sposata 2 figli ormai ragazzi,ho sospeso la carriera universitaria a 25 anni p

15 risposte
Buongiorno,ho 39 anni,sposata 2 figli ormai ragazzi,ho sospeso la carriera universitaria a 25 anni perchè sono rimasta incinta,
e poi sono entrata nel mondo della vita familiare dove la precedenza era solo per i figli e famiglia.
Ho lavorato sempre, finchè ho trovato un lavoro che all'inizio mi piaceva molto ,ma purtroppo era un ambiente tossico,con persone che lavoravano da tanto tempo lì(eravamo 18 in totale) e che non mi hanno mai accettata,ero troppo per loro,facevo troppo, e bene,hanno cercato di mettermi i bastoni tra le ruote,a loro non andava bene i miei risultati al lavoro, cambiavano in continuazione i direttori,finchè è arrivato il nuovo direttore con cui loro hanno costruito un rapporto di amicizia anche fuori dal lavoro,cercando in tutti modi di mettermi in cattiva luce.Mi hanno fatto mobing,indifferenza totale,non coinvolgimento nei lavori ,mi sentivo bullizzata ,il non saluto ecc per 9 lunghi mesi .Ho cercato di parlare con il direttore piu volte ,(e anche con l'azienda )se avevo fatto qualcosa di sbagliato,ma niente ,lui diceva che non aveva nulla da dire e continuava nella stessa maniera di prima ,sono andata avanti così finchè un giorno,con l'ennessimo rifiuto di parlarmi, ho avuto un confronto con lui davanti agli altri dipendenti e lì io ho sboccato,ho detto che non aveva le palle di affrontarmi ...e lui impassito rideva sotto i baffi...ero agitata...alla fine ho preso una lettera di richiamo da parte del'azienda, e lui 3 mesi dopo è andato in malattia finchè è stato licenziato,dopo,ha chiesto tramite l'avvocato i danni subiti dalla frase detta da me chiedendomi dei soldi.E per quasi 3 anni di processo e di calvario, per fortuna è finito .
Ho deciso di abbandonare il lavoro ...le persone che ho conosciuto lì,le più frustrate,ostili,cattive che io abbia mai conosciuto,la sicurezza economica e 7 anni della mia vita investiti per quel lavoro.Mi sono iscritta in un corso di formazione che dura 3 anni ,non so se ho fatto bene ,inizio domani e ho tanta paura di non farcela...ho paura di fallire...ho resistito cosi' tanto e l'esperienza che ho avuto mi ha segnato tanto,mi ha reso debole e mi sento senza forze.
Grazie a chi mi risponderà e a chi mi darà un consiglio come farcela,perchè io voglio farcela per i miei figli e la mia famiglia(purtroppo anche loro in tutti questi anni hanno sentito il mio disagio cercando di supportarmi)
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Buongiorno,
Complimenti! Tenga bene in mente sempre il suo obiettivo! Nei momenti di sconforto si ricordi perché ha scelto questa formazione e come la farà stare una volta finita
Buongiorno, ha fatto bene a descrivere la sua situazione. Quando si affronta questo tipo di situazione il malessere che si genera può essere molto invalidante. Riconosco dalle sue parole una certa forza che le ha permesso di non cedere e far valere il suo pensiero. Questa è la direzione giusta, agire per come ci sentiamo, in coerenza con ciò che ci accade. Comprendo il suo bisogno di sostegno per voltare pagina. Le scelte, i cambiamenti sono atti di responsabilità verso se stessi e anche verso chi ci sta vicino. La sfida è nuova e finalmente riguarda solo lei, riguarda ciò che vuole veramente oggi, dopo aver cresciuto i suoi figli e retto tutto quello stress in un ambiente che non era adatto a lei.
Se ha bisogno di supporto sono a disposizione. In genere un percorso di supporto in momenti di cambiamento può essere molto proficuo.
Coraggio!!
Dott.ssa CAMILLA BALLERINI

Gentile sig.ra mi dispiace per la bruttissima esperienza che ha vissuto! Mi sembra di capire da ciò che ci scrive che ha deciso di andare avanti, rimettersi in gioco , Brava! Potrebbe essere utile in un periodo di cambiamento, come questo, che si accinge a vivere un supporto psicologico, Sarebbe utile per lei elaborare le passate esperienze per poter andare avanti più serenamente e non permettere ad ansie e paure di rovinare il suo nuovo cammino!
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Salve, si dice che ciò che non ti uccide ti rafforza. Ora utilizzi questa forza per raggiungere i suoi nuovi obiettivi, e se ci riesce mandi una lettera ai suoi ex-colleghi per ringraziarli di tutto ciò che hanno fatto e che l'hanno fatta diventare così forte.
In tal modo otterrà anche il risultato di chiudere con il suo passato evitando rancori.
Un caro saluto
Salve, dalla sua storia a me sembra che di grinta e coraggio ne ha da vendere!Trovi uno spazio tutto per lei dove non si sente sotto l'ombra di nessuno per poter sperimentare tutto il suo valore e le sue competenze!
Saluti,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buongiorno,
Immagino la stanchezza dopo tutti questi anni di sofferenza, e capisco la paura legata al dover ricominciare da capo, al doversi rimettere in gioco.. ma il peggio lo ha superato. Penso sia utile cercare di andare avanti passo dopo passo, cercando di stare sul qui ed ora, soprattutto quando i pensieri vanno oltre , enle viene paura del futuro. Penso che i suoi figli siano un sostegno importante, è ancora giovane e intraprendente, per cui passo dopo passo penso proprio che ce la farà.
In bocca al lupo per tutto

S.G.R
Salve,

dal suo racconto si percepisce tanta sofferenza e rabbia per quanto le è accaduto in tutti questi anni sul posto di lavoro. Questa esperienza le ha fatto perdere di vista se stessa e le cose bella della sua vita. Questo succede solitamente quando si cade in una spirale di sofferenza come nel suo caso. Sta ritrovando la forza di andare avanti, questo corso di formazione potrebbe esser un nuovo inizio, ma allo stesso tempo potrebbe esserle utile una psicoterapia per poter elaborare tutta questa sofferenza accumulata negli anni affinché anche la sua emotività possa guardare avanti e darsi la possibilità di rimettersi in piedi. Resto disponibile nel caso volesse fare un lavoro su di sé che possa aiutarla sotto l'aspetto emotivo, ricevo anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, posso comprendere quanto l'abbiano provata tutti quegli anni in cui, non solo non si sentiva riconosciuta per il suo lavoro, ma non capiva l'atteggiamento ostile dei colleghi. Il lavoro è il posto in cui si passa la maggioranza delle ore durante la giornata ed essere a stretto contatto con persone con cui non c'è rispetto e sintonia è davvero snervante. Credo che lei abbia fatto benissimo a lasciare quel lavoro e quell'ambiente che lei stessa ha definito tossico. Tante volte ci si ostina a tenere duro nella speranza che le cose possano cambiare ma quel cambiamento non arriva mai e intanto ci si logora dentro. Sicuramente questo nuovo corso le permetterà di spostare l'attenzione su altro e ricominciare; Credo anche che andare a parlare con uno psicoterapeuta la possa aiutare a elaborare quanto passato per lasciarsi quella brutta esperienza alle spalle e ritrovare un po' di forza dentro di sé. In bocca al lupo. Dott.ssa Elena Saporiti
L’esperienza che ha vissuto in ambito professionale, in teoria, l’ha indebolita e le ha insinuato notevoli dubbi sulle sue capacità, attuali e future. In realtà, queste esperienze fortificano e le saranno utili per affrontare con determinazione il suo progetto formativo.
È ragionevole che la frustrazione vissuta generi in lei rabbia e, nel caso in cui non riesca a liberarsene, un supporto psicoterapeutico potrebbe aiutarla ad elaborare e a superare questa emozione probabilmente pervasiva.
Buongiorno, credo che stia chiedendo a se stessa troppe cose. Giusto perseguire i propri obiettivi ma il sentirsi senza energie è un segnale che merita di essere ascoltato. Trarrebbe un grande miglioramento e la "ricarica" che lei cerca, da un percorso di sostegno psicologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, la sua storia racconta di caparbietà e determinazione. Complimenti a lei per come è riuscita a riprendere la sua vita dopo un periodo così faticoso come lei ha descritto. Attenzione però a non esagerare nelle richieste a se stessa. Potrebbe esserle utile un confronto con uno psicoterapeuta, con cui trarre forza per la sua nuova avventura, e con cui porre obbiettivi e priorità per il futuro suo della sua famiglia.

Resto a sua disposizione,
Erwin Migliari
Buongiorno, grazie per averci contattato. Credo che la decisione presa sia stata la più favorevole per lei. Forse meritava prenderla in tempi ancora più antecedenti. Molto spesso gli ambienti di lavoro sono patologici e in essi si generano delle dinamiche che difficilmente possono essere governate dal singolo. Importante che ora che ne è distanziata e quindi protetta. Dedichi il tempo a fare le cose che le piacciono e le danno soddisfazione in modo da investire le sue energie in qualcosa di costruttivo per se stessa. Potrebbe risultare utile in questa fase di cambiamento un percorso con uno psicoterapeuta che l'aiuti a rafforzare le due difese. Cordiali saluti dr.ssa Lorella Mezzenga
Salve, inizieri col dirle che lei non è affatto debole perché solo una persona estremamente forte può vivere per tutto quel tempo in un ambiente così ostile e resistere fino allo scontro " finale" col direttore. Deve essere fiera di lei e guardarsi allo specchio con ammorazione essendo anche un esempio per i suoi figli. Ovviamente l'esperienza l'ha provata e oggi si sente vulnerabile ma le assicuro che come ha reagito alla prova del precedente lavoro, reagirà ad altre avversità anche se non è detto arrivino perché credo che la vecchia esperienza sia stato un caso isolato. Concordo pienamente con la sua scelta di lasciare un posto " tossico" come lei lo ha descritto e intraprendere una nuova strada. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, le faccio l'augurio più sentito per trovare la sua strada ma ricerchi anche l'aiuto di un esperto per verificare ed esplorare insieme i suoi comportamenti e i suoi vissuti. Non demorda dato che - mi pare - la grinta non le manca. Un saluto

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