Buongiorno gent. Dott, vi scrivo questa mail riguardo i sensi di colpa. Con la persona di mia Madr

17 risposte
Buongiorno gent.
Dott, vi scrivo questa mail riguardo i sensi di colpa.
Con la persona di mia Madre.
Siccome la stessa è un pò disordinata, adesso con la rottura del femore è peggiorata, io glie lò fatto presente davanti a mia Moglie, adesso ho dei sensi di colpa nei suoi confronti.
Forse dovevo dirglielo a tu per tu, ma comunque mia Moglie già sa il suo difetto, quindi poco cambia! Ho sbagliato io?
Ci tengo a dirle che adesso a causa di tutta questa situazione (Avendo anche mio Padre allettato) Sono senza terapia (per mancanza di tempo) cosa che è 25 anni che faccio.
Somo abbastanza depresso, lei mi può dare un consiglio?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno, ha considerato la possibilità di riprendere la terapia per lavorare sul senso di colpa di cui parla?
Gentile utente, mi spiace molto per la situazione che vive e comprendo che in un momento così delicato che vivono i suoi genitori e lei di riflesso possa essere sorto un vissuto così importante proprio perché vede attualmente sua madre più fragile rispetto a prima. Al tempo stesso credo che lei possa alleviare tale vissuto attraverso un atto "riparatorio" come ad esempio chiedere scusa se lo ritiene opportuno o riconoscere di aver esagerato.
Credo anche che potrebbe esserle utile rivolgersi ad un terapeuta per gestire al meglio i suo vissuti interni in relazione allo stress generato dal periodo che sta attraversando.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Tiziana Di Fazio
Gentile utente,
mi dispiace molto per quello che sta vivendo. Non si deve incolpare, in situazioni di particolare stress e disagio emotivo può capitare a tutti di dire cose poco piacevoli. L'importante è riconoscerlo e scusarsi con la persona interessata (questo potrebbe farla sentire meglio). Detto questo si prenda cura di lei in questo momento così difficile. Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
A disposizione. Un caro saluto.
Gentilissimo, leggo con emozione le sue parole.:. Rapportarsi ad un familiare con una criticità è complesso perché richiede una dose di pazienza maggiore e spesso può accadere che si sbaglino i tempi o i modi.. ma niente è perduto, credo che l’importante sia avere una giusta dose di consapevolezza e sapere che la comunicazione si può migliorare nonostante i problemi.
Si domandi, se può esserle utile, insieme a sua moglie come sarebbe meglio comunicare tra voi in merito a sua mamma e che messaggio far passare alla stessa.
Resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Teresa Colaiacovo
Salve, dopo 25 anni di terapia senza essere riuscito a risolvere i suoi sensi di colpa chiunque sarebbe depresso a causa della mancanza di risultati attesi.
Provi a fare questo esperimento: resti almeno 6 mesi senza terapia, e alla fine valuti i risultati. Potrebbe avere delle sorprese.
In bocca al lupo
Gentile utente, mi dispiace sentire che stai attraversando un momento difficile a causa dei sensi di colpa legati alla persona di tua madre. Prima di tutto, è normale sentirsi un po' in colpa quando riveliamo i difetti o le debolezze delle persone che amiamo. Tuttavia, hai fatto bene a far presente a tua madre il suo disordine. È importante comunicare apertamente e onestamente le preoccupazioni, soprattutto quando si tratta di questioni di salute e sicurezza. Il fatto che tua moglie sia già a conoscenza del difetto non cambia molto la situazione, ma avresti potuto considerare di parlarne a tu per tu con tua madre per evitare di metterla in imbarazzo o causarle disagio. La mancanza di tempo per la terapia può sicuramente aggravare il tuo stato emotivo, soprattutto considerando la tua situazione attuale con tuo padre allettato e i tuoi sensi di colpa. Tuttavia, è importante prenderti cura di te stesso anche in momenti di grande stress. Cerca di trovare almeno alcuni minuti ogni giorno per dedicarti a un'attività che ti rilassa e ti fa sentire bene, come leggere un libro, ascoltare musica o fare una passeggiata. Se possibile, parla con il tuo medico o un terapeuta per trovare il modo di trovare il tempo per la terapia e assicurarti di avere il supporto emotivo di cui hai bisogno.
Infine, se la tua depressione persiste o peggiora, ti consiglio vivamente di cercare aiuto professionale. Parla con il tuo medico di famiglia o con uno psicologo per valutare se potresti beneficiare di un trattamento o di un supporto specifico per la tua salute mentale.
Dr. Roberto Prattichizzo
buonasera e grazie per la condivisione, purtroppo da come ho capito la situazione che sta vivendo in famiglia non è affatto semplice, sia per la gestione dei suoi genitori sia per il normale equilibrio del rapporto con sua moglie. Come lei ha già precisato dovrebbe tornare in terapia per avere il giusto supporto per affrontare situazioni famigliari nuove e non facili. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buongiorno sicuramente deve ritagliarsi del tempo per la psicoterapia proprio perché la situazione in famiglia è diventata ancora più complicata non è questo il momento per interromperla. Può intanto ricontattare il suo psicoterapeuta e prendere accordi per i tempi delle sedute di psicoterapia e la modalità. Un abbraccio Rossella Chiusolo
Buongiorno, se non è ancora riuscito a liberarsi dei sensi di colpa potreste (in terapia) non avere centrato il punto. Mi sembra ci sia qualche sovrapposizione tra il poter dire quello che si pensa, i sensi di colpa, il colpevolizzare gli altri per qualcosa che si riesce o non si riesce a fare. Anche se sua moglie è a conoscenza delle dinamiche si sentirebbe meno in colpa a parlare con sua madre a tu per tu. Sul tempo che deve dedicare all'assistenza bisogna sapere che non è colpa dell'assistito che non ci può fare niente, occorre ovviare con altro tipo di soluzioni, con l'aiuto di altri o riducendo alcuni tempi quando possibile.
gentilissimo, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo la sua fatica visto che sono anni che cerca di combattere con questo pensiero. Credo che riprendere i suoi colloqui di terapia potrebbe aiutarla nell'esplorare e comprendere a fondo quello che sta accadendo.
cordiali saluti!
AV
Gentile utente, la situazione che descrive è sicuramente una situazione di forte stress, visto che si prende cura di entrambi i genitori costretti a letto. Sentirsi in colpa è facile ma dovrebbe cercare di non cadere in questa trappola, cerchi di trovare un po' di tempo da dedicare alla cura di sè, magari chiedendo aiuto nella gestione delle faccende familiari se possibile. L'ideale, ovviamente, sarebbe riprendere la psicoterapia. Cordiali saluti
Buongiorno,

la mia indicazione è quella di riprendere quanto prima il percorso terapeutico affinché possa sentirsi sostenuto in questo momento per lei cosi difficile.
In bocca al lupo per tutto!

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, mi dispiace per quanto riporta e per la sua sofferenza. Sicuramente sta vivendo una situazione complessa con i suoi 2 genitori momentaneamente allettati ed è più che comprensibile che il nervosismo salga alle stelle ogni tanto. Non si senta in colpa, lei sta facendo quello che può fare e un piccolo eventuale eccesso è perdonabile a tutti. A mio avviso non dovrebbe interrompere la sua terapia, magari dilatare gli incontri o proporre incontri on line così da potersi connettere ovunque lei sia.
Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno. Da come descrive si sta trovando in una delicata posizione di caregiving (prendersi cura) di una persona che non è autosufficiente (il papà e, se non ho capito male, anche, almeno in modo temporaneo, la mamma). Il carico assistenziale, magari con pregressa, anche inconsapevole, conflittualità, può generare umani sentimenti ambivalenti verso le persone che amiamo. Dato che, per prendersi cura dell'altro occorre prendersi cura di noi stessi, ha mai pensato a riprendere un percorso terapeutico? Dalla mia esperienza clinica, ho appreso che è molto importante, soprattutto se si vivono sensi di colpa.
Cordiali saluti
Francesca Carubbi
Buonasera, vedere i propri genitori invecchiare ed essere fragili scuote emozioni profonde. I sensi di colpa possono essere riparati chiedendo scusa, anche se ritengo che lei non abbia fatto nulla di grave. Le suggerisco di riprendere il suo percorso e dedicarsi un tempo che di riflesso potrebbe darle più energia per affrontare questo passaggio di vita.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, comprendo la complessità della situazione che sta affrontando riguardo ai sensi di colpa legati alla comunicazione con sua madre e alla situazione familiare attuale. È comprensibile che possa sentirsi frustrato e confuso riguardo ai suoi comportamenti passati. Tuttavia, è importante ricordare che nessuno è perfetto e che è umano commettere errori nella comunicazione, specialmente in momenti di stress e tensione familiare.

In merito alla mancanza di tempo per continuare la terapia, mi dispiace per la situazione che sta attraversando. Tuttavia, potrebbe essere utile considerare un approccio terapeutico breve strategico, che si concentra sull'identificazione rapida dei problemi principali e sull'applicazione di strategie pratiche per affrontarli. Questo tipo di terapia potrebbe aiutarla a gestire i suoi sensi di colpa, ad affrontare meglio la situazione familiare e a ritrovare un equilibrio emotivo.

Inoltre, potrebbe essere utile trovare momenti per dedicarsi al proprio benessere, anche se brevi, come praticare attività rilassanti o trovare sostegno nelle persone a lei vicine. Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni o per discutere di eventuali opzioni terapeutiche. Le auguro il meglio in questo momento difficile.

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