Buongiorno esiste una tabella da pubblicazioni scientifiche dove sono elencati gli alimenti con magg

12 risposte
Buongiorno esiste una tabella da pubblicazioni scientifiche dove sono elencati gli alimenti con maggiore contenuti di nichel? Grazie . Così da sapere quali cibi escludere e quali invece posso assumere
Salve,gli ALIMENTI Proibiti sono:cibi in scatola, aringhe, ostriche, fagioli, asparagi, cipolle, spinaci, pomodori, piselli,
funghi, granturco, farina di grano intero, pere sia crude che cotte, rabarbaro, the,cacao, cioccolato, lievito in polvere, noccioline.
ALIMENTI di cui è consentito un CONSUMO LIMITATO sono:
formaggi, fermentati, bevande fermentate, crauti, insaccati, fegato di suino, tonno,bottarga ed alici in scatola.

ALIMENTI PERMESSI :
pollame o qualsiasi tipo di carne o pesce (escluse le aringhe), uova, latte, burro, una patata (grandezza media) al dì. Sono pemesse piccole quantità di:cavolfiore, cavolo, lattuga, carote, riso raffinato, farina, marmellata, vino, birra,
caffè, frutta fresca ( escluse le pere)
Usare esclusivamente stoviglie in vetro o di acciaio inox al 100% che non creano problemi di allergie.Resto a sua completa disposizione
Saluti,
Dott.ssa Lucia Pone

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Gentile paziente essendo il nichel un elemento abbastanza ubiquitario dovrebbe cercare di evitare o ridurre al minimo valutando volta per volta le reazioni alimenti come: cacao e cioccolato, tè, marmellate di frutta, legumi (lenticchie,fagioli e fagiolini) cereali integrali, noci e mandorle. La carne come il pesce può essere consumata senza problema eccezione fatta per alcuni pesci come aringa, sgombro, tonno, salmone, bivalvi ed alcuni crostacei come aragosta.
Cordialmente
Dr.Fabio Sellitri
In caso di allergia al nichel è importante eliminare dall'alimentazione tutti i cibi che lo contengono e anche quelli che potrebbero essere contaminati. Infatti, è importante anche non usare utensili e stoviglie in acciaio inox, ma sostituirli con quelli in vetro, alluminio e ceramica.
Gli alimenti da evitare sono: cioccolato, cacao, anacardi, avena, grano, mais, grano saraceno, segale, pomodori, funghi, cipolle, cavoli, lattuga, spinaci, prugne, pere, uva, mirtilli, lamponi, kiwi, frutta secca, frutti di mare, salmone, sgombro, caffè, tè, lieviti, vino, margarina, aglio, legumi. Oltre a questi specifici alimenti è bene non consumare i cibi in scatola perchè potrebbero essere contaminati dal nichel presente nel contenitore.
Gli alimenti che invece possono essere introdotti sono: uova, insaccati senza conservanti, carne, altre specie di pesce, latte e derivati, riso e farina 00.
Gentilissima,
Le faccio un excursus sintetico in merito alla sua domanda.
Alcune spezie come rosmarino, salvia, timo, peperoncino, zenzero, paprika, menta e curcuma non contengono nickel. Gli alimenti che contengono più nickel sono gli anacardi che sono una delle maggiori fonti di nichel, ma anche nocciole, mandorle, arachidi e uva passa. Il nickel è un oligoelemento molto presente negli alimenti, nel terreno, nell’aria e nell’acqua, inoltre è utilizzato per la produzione di acciaio inox dal quale si fabbricano apparecchiature come i tegami utilizzati per cucinare; è un componente che troviamo anche nei coloranti per oggetti di vetro spesso utilizzati come contenitori alimentari quindi si rende necessaria massima attenzione anche alla metodologia di cottura e alla conservazione.

Nello specifico diversi alimenti contengono nickel alcuni tra l'altro sono particolarmente ricchi perché viene trasmesso dai contenitori in cui sono conservati. Questo oligoelemento è fortemente accentuato nei vegetali (pomodori e ortaggi come asparagi, broccoli, carote, cavoli, cavolfiori, fagiolini, finocchi, lattuga, sedano, radicchio) ed è notevolmente presente rispetto ai prodotti animali proprio perché questi prodotti sono fortemente influenzati dalle concentrazioni presenti nel terreno, ovviamente è strettamente legata al luogo, al terreno e alla stagione, infatti vi è aumento della concentrazione in primavera e in autunno rispetto alle altre stagioni, ne consegue che l'assunzione dietetica giornaliera cambia a seconda della quantità del consumo di vegetali rispetto a quelli di origine animale.
Tra i cereali a più alto contenuto di nichel troviamo avena, farro, mais, malto, orzo, grano saraceno e i loro derivati come farine e prodotti confezionati.
Sono invece consentiti il riso e la farina di tipo 00.
Il nickel è la causa più frequente di allergia e il grado e la tipologia di allergia varia in relazione al soggetto, sicuramente per la sua sicurezza la mia raccomandazione è quella di ridurre al minimo gli alimenti contenenti nickel seguendo una dieta ad hoc stilata da uno specialista e valutare con il medico curante la necessità di supplementazioni vitaminiche.
Rimango a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone
Buongiorno, sul sito INRAN trova una serie di tabelle da consultare con alimenti e loro contenuto anche in nichel.
Cordialità
Drssa G. Viviana Martiradonna
Buongiorno, in letteratura esistono delle tabelle redatte da ricercatori sia italiani che stranieri, sfortunatamente non esaustive e spesso non sovrapponibili. La ragione è dovuta alla presenza ubiquitaria del nichel, ma in misura variabile in base al luogo di coltivazione (quindi un alimento coltivato a Catania potrebbe contenere quantità di nichel differenti se coltivato a Vercelli, ma anche in zone diverse dello stesso territorio). C'è però consenso nel ritenere che legumi, cioccolata e frutta secca siano gli alimenti con il maggior contenuto di nichel ovunque. L'alimentazione del nichelico, la cui soglia di tolleranza è spesso soggettiva, va individuata sperimentando personalmente quello che si riesce a tollerare dopo un periodo di disintossicazione più o meno lungo in base alla gravità delle reazioni manifestate.
GENTILISSIMA, X EVITARE DI CADERE IN ERRORE, COME STESSO LEI HA CAPITO, LE CONVIENE STAMPARSI LA LISTA E TENERLA SEMPRE IN CUCINA FINO A COMPLETA MEMORIZZAZIONE DEI CIBI CONTENENTI NICHEL.
UNA VITA SENZA NICHEL è IMPOSSIBILE MA RIDURLO SI.
Salve
un consiglio per evitare di perdersi si stampi una lista con gli alimenti e il contenuto di nichel così da poter tenere sotto controllo la concentrazione giornaliera che dovrà gestire il suo organismo
A presto dott.ssa Filomena Acanfora
Buongiorno, esistono diverse tabelle che arrivano da pubblicazioni scientifiche uscite nel corso degli anni. Non ne esiste una esaustiva, vanno integrate. Ad ogni modo le consiglio di farsi seguire da un professionista ed evitare il fai-da-te, non basta leggere le tabelle. Cordiali saluti
Le diete a ridotto contenuto di nichel sono estremamente restrittive e l'opportunità di utilizzarle a scopo terapeutico va valutata sempre con estrema attenzione. Se sospetta di essere soggetta a risposte avverse al nichel, innanzitutto ne parli col suo medico di base, che saprà sicuramente indicarle gli esami di laboratorio più appropriati per diagnosticare, eventualmente, una sindrome sistemica da allergia al nichel. Dopodiché si rivolga ad un professionista, che valuterà il caso sulla base degli accertamenti medici ed una visita personalizzata.
Buongiorno, ci sono diverse tabelle da poter consultare. Ognuna di essa non risulta esaustiva ma consiglio di integrarne di diverse. Le consiglio ulteriormente di farsi seguire da un professionista della nutrizione che possa creare un piano personalizzato e adatto a lei.
Cordialmente, Dott.ssa Erica Azadi
Buonasera, il nichel si trova bene o male dappertutto, difficile allestire una dieta nichel free. E' probabile che un intestino permeabile - una disbiosi che allenta le connessioni tra gli enterociti- faccia passare più nichel del dovuto. Curi la salute del suo microbiota ed il nichel non sarà più un problema. Cordiali saluti

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