Buongiorno, da tempo mia moglie "attacca" con rabbia qualsiasi situazione, oggi un litigio è iniziat

20 risposte
Buongiorno, da tempo mia moglie "attacca" con rabbia qualsiasi situazione, oggi un litigio è iniziato da una stoviglia lavata da lei e messa a scolare dove non si ricordava, quindi "qualcuno l'aveva messa chissà dove" e sono volate accuse feroci e insulti. Una volta chiarito il caso (nella sua pochezza) la disattenzione non è stata semplicemente derubricata ad un banale "errore umano", è stato messo in dubbio che qualcuno (io più che i figli) avesse voluto fare sabotaggio, prima nascondendo e poi mettendo la stoviglia al suo posto. Mentre si tentava di spiegare l'assurdità della cosa, ha distolto il discorso su argomenti per niente attinenti e pure ricorrenti, dal "rispetto" e così via, sempre ingenerando nuove polemiche e sopraffacendo gli interlocutori più o meno costernati o sbalorditi o contrariati, non consentendo un dialogo, e ogni volta che un argomento (del tutto infondato) veniva smentito, subito se ne apriva un altro estemporaneo e sempre infondato.
Da anni la vita economica è complicata e "navighiamo a vista" quindi tutti in famiglia cerchiamo di gettare acqua sul fuoco ad ogni "scatto di nervi", ma l'episodio citato è non tanto l'ennesimo di una lunga serie quanto sempre più frequente - e c'erano stati numerosi casi anche prima delle difficoltà affrontate. La vita in famiglia si è fatta difficile e con questo andamento diventerà un incubo. Se aveste suggerimenti Vi sarei grato.
Comprendo la su situazione. Le suggerirei di provare a fare un colloquio di coppia o se non è possibile di farsi aiutare lei stesso a gestire questa situazione disfunzionale

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Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, può essere certamente utile farsi aiutare in questo momento complesso per riuscire a comprendere ciò che accade. Eventualmente anche sua moglie potrebbe intraprendere un percorso per capire come mai è così arrabbiata e come mai sente una mancanza di rispetto da parte vostra. Si può successivamente anche pensare ad una terapia di coppia.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Corinne Oppedisano
Psicologo, Psicoterapeuta
Monza
Buongiorno, capita a volte che si litighi anche pesantemente per situazioni apparentemente "banali" ma capita spesso che queste discussioni originino da problemi più profondi di cui si fa più fatica a parlare. Le consiglio di valutare un colloquio di coppia, portando a sua moglie la volontà di stare meglio, entrambi. Valuti anche la possibilità di chiedere un consulto per se stesso vista l'estrema complessità della situazione familiare che sta vivendo.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Aurora Moriggi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio,
credo che sotto questi fatti ci sia altro nel senso che bisognerebbe prendersi carico del perché ad ogni episodio, apparentemente non di grande rilevanza, avvenga questa attivazione.
Nonostante comprenda che avviare un percorso di terapia abbia un impegno economico, le consiglierei di proporre a sua moglie di consultare una terapista di coppia.
Un caro saluto
Dott.ssa Aurora Moriggi
Dott.ssa Chiara Lorenzetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casale Monferrato
Carissimo, la situazione che ha raccontato fa emergere la necessità di una presa in carico. Certamente un percorso di coppia potrebbe essere utile ad entrambi per avviare un dialogo comune che porti alla comprensione anche dei comportamenti agiti e che accolga l'attuale difficoltà comunicativa che vi vede coinvolti. Tutti e due avete la necessità di essere ascoltati. Qualora sua moglie non sia d'accordo (in questo momento) nell'avviare un percorso di coppia, potrebbe valutare qualche colloquio individuale (per sè) per evitare di sentirsi così sovraccaricato e sopraffatto dalla situazione familiare. Resto a disposizione. Un caro saluto.
Dott.ssa Federica Marino
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Salve, sono la dottoressa Marino. Ho letto del suo disagio e comprendo perfettamente il tipo di clima che sta aleggiando in casa vostra. Ritengo che sua moglie stia esprimendo un disagio in qualche modo e che, in quanto tale, vada affrontato. Le opzioni sono legate al vostro tipo di dialogo. Potrebbe cercare di chiederle cosa c' è che non va, se ha voglia di parlarne e se ritiene opportuno farsi dare una mano. Oppure le si può chiedere direttamente cosa ne pensi della possibilità di chiedere aiuto ad uno specialista di coppia. In ogni caso, credo sia utile mantenere una certa apertura e disponibilità all' ascolto per far sì che possa emergere il vero bisogno da parte di entrambi. Probabilmente è giunta l' ora di "giocare" a carte scoperte! Quale modo migliore se non quello di dire apertamente cosa si prova in quei momenti in cui tutto sembra essere relegato al controllo o al perfezionismo?
In ogni caso, per qualsiasi dubbio, non esiti a contattarmi! sono disponibile anche per colloqui online! Buon pomeriggio!
Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Slave, mi dispiace per la situazione che riferisce. È importante in questa fase che vi facciate supportare psicologicamente tramite l’aiuto di uno psicoterapeuta.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gent.mo, grazie per averci contattato. Comprendo il suo forte disagio nel convivere in un clima di forti tensioni in casa, esacerbati anche dalle difficoltà economiche. Intraprendere un dialogo con sua moglie, mantenendo un atteggiamento di comprensione, assenza di giudizio, potrebbe aiutare lei maggiormente a capire come mai sua moglie stia manifestando questa modalità, in particolare nei suoi confronti. È importante che il dialogo non sia basato sull'accusarvi a vicenda ma sul capire gli stati emotivi e i vissuti reciproci, e trovare un modo per venirvi incontro. Evitare i possibili ulteriori scontri aiuta già, ma è importante andare anche oltre al comportamento manifesto di sua moglie e capire le motivazioni profonde, in questo modo farla sentire anche ascoltata e capita e poter così anche lei stesso manifestare i propri sentimenti rispetto alla situazione di disagio, con il giusto tatto. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto.
Dott.ssa Carla Chierchia
Psicologo, Psicoterapeuta
Castellammare di Stabia
Buongiorno, la situazione che riporta è molto complessa, e come lei stesso ha scritto, sempre più difficile da sostenere nel tempo, immagino per entrambi. Come già suggerito dai colleghi le sarebbe molto utile farsi seguire da uno psicoterapeuta per comprendere le motivazioni alla base dei conflitti. Potrebbe informarsi presso il consultorio della sua zona se c'è disponibilità per la terapia individuale e/o di coppia. Un caro saluto
Dott.ssa Marilena Santonicola
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Buonasera potrebbe essere utile una terapia di coppia e magari anche colloqui individuali da effettuarsi separatamente per il vostro rapporto. Cordiali saluti dott.ssa Marilena Santonicola
Dott.ssa Lucrezia Meroni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Sesto San Giovanni
Buona sera, immagino che vivere la quotidianità con questo livello di tensione possa risultare un incubo come scrive lei. Sarebbe importante chiarire però quale tipo di suggerimenti cerca. Per ottenere cosa?
In generale direi che più che terapia di coppia io le consiglierei un percorso innanzitutto personale per lei. Ci sono tante realtà tra quelle pubbliche e quelle private a prezzi calmierati a disposizione. Anche online. Le consiglio questo perché le strategie più efficaci le persone le sviluppano lungo un percorso di terapia o anche di sostegno psicologico, perché sono frutto di un lavoro interiore che la persona fa con l'accompagnamento dello specialista e non sono indicazioni standard offerte da altri, che non conoscono lei, sua moglie, i suoi figli e la vostra vita. Successivamente nel caso avrà la possibilità di considerare un percorso di coppia e nel caso proporlo a sua moglie.
Resto a disposizione. Un saluto!
Dott.ssa Giulia Scarangella
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera,
la ringrazio per aver condiviso in questo spazio il suo vissuto. Certamente si tratta di una dinamica complessa che mi sembra lei e il resto dei familiari state cercando di gestire già da qualche tempo. Il mio suggerimento è quello di iniziare un percorso di psicoterapia di sostegno per lei in questo momento così delicato. In questo modo potrà trovare uno spazio dove poter fare chiarezza condividendo tutte le dinamiche, le emozioni e le situazioni che state affrontando e, al contempo, trattà certamente sostegno per affrontare questa situazione familiare complessa.

Un saluto,

Dott.ssa Giulia Scarangella
Dott.ssa Alessia Supino
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Formia
buongiorno gentile utente,
le consiglio di consultare uno psicoterapeuta di coppia per chiedere una consulenza, per poter chiarire meglio le dinamiche insite nella vostra famiglia e nella vostra relazione.
Cordiale saluto
Dott.ssa Supino
Dr. Roberto Prattichizzo
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Mi dispiace sentire che stai affrontando una situazione difficile in famiglia. Le dinamiche di conflitto possono essere molto complesse e richiedono un'attenzione particolare per essere affrontate in modo costruttivo. Potresti cercare di creare uno spazio sicuro e aperto in cui tu e tua moglie possiate esprimere i vostri sentimenti e le vostre preoccupazioni senza giudizio. Ascoltatevi reciprocamente e cercate di comprendere le ragioni dietro le reazioni emotive.
Cerca di metterti nei panni di tua moglie e cercare di capire le sue frustrazioni e le sue preoccupazioni. Mostra empatia e dimostra che comprendi i suoi sentimenti, anche se non condividi necessariamente le sue reazioni. Trovate modi sani per gestire lo stress e le tensioni quotidiane. Potreste provare a fare attività fisica insieme, praticare tecniche di rilassamento o trovare hobby che vi aiutino a distendervi. Se la situazione continua a peggiorare e non riuscite a risolvere i conflitti da soli, potrebbe essere utile cercare l'aiuto di un consulente matrimoniale o di una terapeuta familiare. Un professionista può aiutarvi a identificare le dinamiche problematiche e a sviluppare strategie per affrontarle in modo più costruttivo.
Inoltre non dimenticare di prenderti cura di te stesso durante questo periodo difficile. Cerca di dedicare del tempo a te stesso per fare le cose che ti piacciono e che ti aiutano a rilassarti.
Ricorda che ogni situazione è unica e potrebbe richiedere un approccio personalizzato. Spero che questi suggerimenti possano essere utili per te e la tua famiglia.
Dr. Roberto Prattichizzo
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, ovviamente tutti pretesti. Quando c'è tensione anche respirare può diventare fonte di litigi furiosi. Sicuramente tenete alla vostra famiglia entrambi, ma per varie circostanze che lei sa meglio di me, la convivenza è diventata infernale. Quello che le posso consigliare, anche se ci sono costi aggiuntivi, è qualche incontro di terapia di coppia per potervi confrontare e trovare un nuovo equilibrio. Lo proponga a sua moglie facendo presente quanto lei tenga alla vostra famiglia. La saluto cordialmente, cordiali saluti, dott.ssa Silvia Ragni
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Dott. Gaetano Marino
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Novara
Gentile utente dal suo racconto sembra che sua moglie sia arrabbiata, forse, con lei. E quali sono le motivazioni per cui sua moglie prova questa rabbia nei suoi confronti? Da anni mi occupo di psicoterapia di coppia e quello che posso consigliarle è di iniziare un percorso di coppia dove possano venire fuori le dinamiche che rendono la vostra vita di coppia così complicata. Cordialità dott. Gaetano Marino
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Mi sembra che sua moglie stia attraversando un periodo di forte stress e insoddisfazione, che potrebbe manifestarsi in comportamenti impulsivi e reazioni sproporzionate. Potrebbe esserci un accumulo di frustrazione legato a difficoltà economiche e familiari che lei non riesce a gestire in modo equilibrato. È importante che il problema venga affrontato in modo sereno e che si cerchi di capire se ci sono delle cause sottostanti (come ansia, depressione o altri disturbi emotivi) che alimentano questi scoppi di rabbia.

Un possibile passo avanti potrebbe essere incoraggiarla a parlare con un terapeuta o a intraprendere un percorso di supporto psicologico. La Terapia Breve Strategica potrebbe essere un approccio utile in questi casi, poiché mira a identificare e modificare i comportamenti disfunzionali in modo rapido ed efficace. In questo tipo di terapia si lavorerebbe sulle reazioni impulsive e sugli schemi di pensiero che generano conflitti, cercando soluzioni pratiche per migliorare la comunicazione e ridurre le tensioni familiari.
Dott. Giuseppe Saracino
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. La situazione che descrive sembra riflettere un accumulo di tensioni emotive che, nel tempo, stanno esplodendo in comportamenti sempre più intensi e difficili da gestire. La rabbia che sua moglie manifesta in modo ricorrente, anche per questioni apparentemente banali, potrebbe essere legata a una serie di fattori che non riguardano solo l'episodio specifico, ma situazioni irrisolte che sono diventate difficili da contenere.

Il fatto che ogni discussione si trasformi in un attacco generalizzato e che non sembri esserci spazio per un dialogo costruttivo potrebbe essere segno di un disagio profondo che sua moglie sta vivendo. Le difficoltà economiche e familiari possono certamente aumentare lo stress, ma sembra che la sua reazione vada oltre la semplice frustrazione per le circostanze, coinvolgendo anche una percezione di insicurezza e una difficoltà a gestire le emozioni in modo equilibrato.

In questo contesto, potrebbe essere utile riflettere anche su come lei stesso sta vivendo questa situazione. Come si sente quando viene accusato o sopraffatto da questi comportamenti? Come reagisce emotivamente a questi continui scontri? A volte, capire le proprie emozioni e reazioni può aiutarci a gestire meglio il conflitto e a trovare modalità più efficaci di comunicare. Parlare con un professionista, entro un Servizio pubblico, potrebbe aiutarvi a entrambi a comprendere meglio i meccanismi emotivi in gioco e a creare uno spazio in cui esprimere i propri disagi senza che la situazione degeneri ulteriormente.

Un saluto,
Dott. Giuseppe Saracino
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Buonasera, la comunicazione sembra essere ostacolata da stati emotivi intensi, talvolta ingestibili. Le accuse infondate, il passaggio da un conflitto all’altro, la difficoltà a sostenere un confronto sereno possono indicare una sofferenza psicologica strutturata, che va ben oltre i singoli episodi.
È comprensibile il suo tentativo di mantenere l’equilibrio familiare, soprattutto in un contesto economico incerto, ma quando i conflitti si ripetono con modalità aggressive e irrazionali, rischiano di logorare i legami e la salute emotiva di tutti i membri coinvolti, compresi i figli.
Un primo passo potrebbe essere valutare un percorso di Mindfulness individuale o familiare, per riportare l’attenzione sul presente senza reagire automaticamente alle emozioni. Questo approccio, se ben integrato, può aiutare anche a ridurre la tensione generale e a migliorare la consapevolezza emotiva. Parallelamente, può essere utile proporre o cercare una psicoterapia familiare o di coppia, che permetta di comprendere le dinamiche disfunzionali e offrire uno spazio protetto in cui esprimere i vissuti di tutti, senza sopraffazioni. Se questo non fosse possibile, un percorso personale per lei può rappresentare un sostegno concreto per affrontare meglio il carico emotivo e valutare con lucidità i prossimi passi. Saluti dott.ssa Sandra Petralli

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