Buongiorno, credo di avere un problema nella mia relazione. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da qu

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Buongiorno, credo di avere un problema nella mia relazione. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da quasi un anno ma da qualche mese a questa parte io non riesco più a fare l’amore con lui spesso come prima perché non sto passando un bel periodo ma lui mi fa pesare molto questa situazione. A giugno mi disse che avrei dovuto consultare uno psicologo sia per questo problema e sia per i miei problemi personali ma non sentendomi pronta a condividere i miei pensieri, sapevo che alla fine avrei mentito e sprecato tempo, motivo per cui ho deciso di aspettare e cercare di lavorare sotto questo punto di vista. Passati due mesi però, il mio ragazzo si stanca e mi dice che devo risolvere questo problema assolutamente, perché questa situazione non gli fa bene, che se non l’ho ancora risolto è perché sto aspettando che lui se ne dimentichi e dicendo anche che lui ne soffre molto più di me. Mi dice che o risolvo questo problema, oppure per lui può finire la storia. Non so cosa fare perché fare l’amore con lui per me non è più una cosa spontanea, è diventata quasi una cosa per renderlo felice e dopo avergli detto che mi sento pressata da lui, mi ha detto che non è vero, perché non sto facendo nulla per risolvere. Mi sento appesantita da questa situazione, delusa da lui perché è come se non prestasse attenzione a quello che sento in merito a questo. Per i miei problemi personali invece, mi dice che dovrei risolverli e che lui mi aiuterà a farlo, ma puntualmente quando mi esprimo, dice che sono pesante e che non ho la voglia di risolverli.
Buongiorno, mi sembra che gran parte del messaggio che ci ha inviato sia nella "prospettiva" di lui (lui pensa che, lui dice che, etc.); lei cosa ne pensa di questi problemi personali per cui le è stato consigliato uno psicologo?

Prosegue dicendo che si sente pressata, è appesantita e delusa da lui. Forse vale la pena partire da questi suoi vissuti personali per poter comprendere qual è la situazione più generale; ad esempio, come si sente negli altri aspetti della sua vita? Le capita anche in altre situazioni di sentirsi pressata, delusa, appesantita dai feedback di una persona esterna? Pensa che le problematiche attuali siano relative a questa relazione nello specifico o la riguardano innanzitutto personalmente?

Ovviamente sono solo spunti di riflessione, non conosco il suo caso specifico né la sua relazione.
Cordialmente,
dott.ssa Onorato

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente buongiorno.
Sebbene lei affermi di non sentirsi pronta per chiedere un sostegno psicologico, il suo essere qui a chiedere consiglio manifesta il bisogno di farsi ascoltare e di ritrovare equilibrio prima di tutto con sé stessa e poi nella relazione con il suo partner. Non c'è nulla di sbagliato nel rivolgersi ad un professionista, anche solo per una consulenza. Il beneficio ricevuto potrebbe stupirla.
Detto ciò, se ci sono problematiche o disagi psicologici in questo momento della sua vita, sicuramente il suo compagno non la sta aiutando nel modo giusto, con un atteggiamento molto critico e decisamente poco costruttivo. Non si senta in debito con lui perché non riesce a dedicarsi liberamente all'intimità. Fare l'amore è un atto di complicità, di reciproca gentilezza e amore; non può essere, e non deve essere, un atto di generosità unilaterale. Ancor peggio se diventa una sorta di ricatto mentale: gli aut-aut, tipo se non risolve i suoi problemi lui interrompe la relazione, non hanno alcunché di rispettoso e manifestano egoismo, oltre a disinteresse nel voler risolvere il problema.

Comunicare tra di voi in modo pacato, costruttivo e ascoltando i bisogni reciproci potrebbe essere il primo passo da fare. Finché però le priorità dell'uno si sovrappongono alle richieste dell'altro, il conflitto diventa inevitabile. Visto che lui insiste sul fatto che lei debba rivolgersi a uno psicologo, potreste considerare la possibilità di effettuare una terapia di coppia con uno psicologo oppure uno specialista in sessuologia.

Resto a sua disposizione per eventuali altre informazioni o chiarimenti, anche per consulenza online
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Carissima, mi colpisce che tu sia molto sintonizzata con il punto di vista del tuo ragazzo e con quello che prova. Ma tu? A che posto ti sei collocata nella scala delle tue priorità? Per quanto risulti pressante, ho la sensazione che il tuo compagno voglia scuoterti, ricordandoti di agire per cambiare il tuo stato attuale che ti procura sofferenza e inevitabilmente interferisce sulla vostra relazione, non solo dal punto di vista sessuale. E' chiaro che nessuno più di te sappia qual è il momento giusto, ma prova a considerare il suo anche come un atto d'amore: a prenderti finalmente cura di te e a dare importanza a quello che provi, mettendoti finalmente in prima linea. E' il mio augurio per te.
Se volessi, sono a disposizione online. Un grande abbraccio.
Non si può iniziare un percorso psicologico per far felice qualcun altro, perchè qualcuno pensa che dovemmo farlo. Un percorso psicologico è qualcosa di molto personale, che comporta un impegno non indifferente soprattutto in termini personali e profondi. Se pensi che possa esserti utile andare a fondo, trovare risposte, credo potrebbe essere molto importante per te intraprendere questo viaggio. La sessualità è una componente molto importante, non solo della coppia, ma soprattutto della persona e dovresti capire bene i tuoi bisogni, le tue sensazioni, le tue difficoltà. Ma non farlo per far felice il tuo ragazzo, fallo per te, PER RENDERE FELICE TE STESSA, perchè ti meriti di essere felice! Un saluto
Buongiorno, grazie per la condivisione.
È lei a scegliere se e quando iniziare un percorso di supporto psicologico.
Non è semplice chiedere aiuto, ma è importante che lei ascolti ciò di cui ha bisogno e si prenda tutto il tempo di cui necessita per pensarci su.
È una decisione per se stessa e per il suo benessere, non per salvare una relazione.
In una coppia bisogna sapersi ascoltare ed esprimere i propri bisogni, nel momento in cui questi vengono sminuiti e non accolti posso comprendere la sua sensazione di disagio.
Inoltre far sesso è una scelta reciproca dei partner per ricavarne reciproco piacere fisico ed emotivo, quindi se lei non se la sente di avere rapporti con lui le suggerisco di ascoltare il suo corpo e le sue emozioni.
Inoltre osservi le sue sensazioni, il suo corpo, le sue emozioni nella relazione con il suo partner. Stare insieme è una scelta, non un ricatto emotivo.
Avere un malessere psichico non è una colpa.
Le suggerisco comunque di valutare l’idea di rivolgersi a un professionista per confrontarsi anche sulle resistenze nell’affrontare i suoi nuclei di sofferenza.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buonasera e grazie per la condivisione. In questi ultimi mesi in che modo hai aspettato e cercato di lavorare sotto il punto di vista del condividere i propri pensieri?
Un percorso psicologico non solo dovrebbe cominciare su tua esclusiva iniziativa, gli obiettivi possono senz'altro venire condivisi da entrambe le parti in gioco. Non c'è bisogno di mentire e quindi perdere tempo, se non sei pronta ad affrontare certi temi si può cercare di lavorare su altro.
Iniziare un percorso in questo momento (costruito sulla base delle tue richieste) sarebbe sufficiente a "rassicurare" il ragazzo, anche se servisse del tempo prima che la situazione attuale cambi?
Restando a disposizione, un saluto.
Cara utente,

grazie per avere questa condivisione, deve essere molto faticoso.

La situazione che descrive evidenzia una difficoltà relazionale/affettiva che andrebbe meglio indagata all'interno di uno spazio di ascolto qualificato, per far luce sulla natura della problematica che qui riporta e comprendere meglio cosa stia accadendo, a lei e alla coppia.
Rischiarando il percorso, sarà più facile muoversi in direzione del benessere.
La saluto caramente.
Gentile Utente, non avere voglia di fare l'amore perchè ci sono pensieri e preoccupazioni riguardo altro è assolutamente normale e legittimo, l'atto sessuale è un lasciarsi andare ed è difficile lasciarsi andare se si è all'erta per qualcosa (pensieri, paure, preoccupazioni, ecc.).
Risulta evidente che il suo ragazzo abbia una forte convinzione sul perchè lei si comporti così e di cosa dovrebbe fare lei per risolvere. Questo però è lui, lei invece che cosa pensa? Vorrebbe risolvere i problemi di questo periodo? vorrebbe riuscire a fare l'amore con il suo ragazzo? Vorrebbe avere il suo tempo per poter affrontare il periodo? Vorrebbe altro?
Capire quale sia il suo bisogno/la sua priorità ora è sicuramente il primo passo che consiglio di fare, da lì sarà più semplice capire che cosa fare.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a capire quale sia il suo bisogno ora, così come potrebbe essere di beneficio nell'affrontare i temi che ha portato, tuttavia mi sembra molto importante che si prenda il suo tempo per poter sentirsi di condividere i suoi pensieri, fondamentale in un percorso.
Spero di essere stato utile, avesse altre domande o curiosità mi scriva pure in chat e approfondiremo.

Dottor Mauro Simonetti
Buongiorno,

Ti ringrazio per aver condiviso questa situazione intima e complessa. È evidente che stai attraversando un periodo molto difficile e stressante, e apprezzo la tua apertura nell'esprimere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni.

In primo luogo, vorrei sottolineare che i tuoi sentimenti e le tue esperienze sono validi. La relazione con il partner dovrebbe essere un luogo di sostegno e comprensione reciproca, e mi dispiace sentire che ti senti pressata e incompresa in questo momento.

La decisione di cercare o meno l'aiuto di uno psicologo è molto personale e dovrebbe essere presa quando ti senti pronta. Se decidi di intraprendere questo percorso in futuro, è importante che tu lo faccia per te stessa e non solo per soddisfare le aspettative del tuo partner.

Tuttavia, considerando la complessità della situazione e le dinamiche relazionali che hai descritto, potrebbe essere utile consultare un professionista, come un terapeuta di coppia o uno psicologo individuale, se e quando ti sentirai pronta. Un professionista esperto potrebbe aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, le tue esigenze e le tue preoccupazioni in un ambiente sicuro e confidenziale, e potrebbe offrire un supporto prezioso per lavorare sui problemi all'interno della tua relazione.

Nel frattempo, potrebbe essere utile cercare di comunicare apertamente e onestamente con il tuo ragazzo riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue preoccupazioni, senza pressioni o aspettative. Spiegagli come ti senti e cosa hai bisogno da lui in questo momento. La comprensione e l'empatia reciproca possono essere fondamentali per superare questa fase difficile.

Ricorda che il tuo benessere e la tua salute emotiva sono importanti. Prenditi il tempo di cui hai bisogno per prenderti cura di te stessa e non esitare a cercare il supporto di amici o familiari fidati, se ti senti a tuo agio nel farlo.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni o supporto, sono qui per te.

Con affetto e comprensione,

Ilaria
Buon pomeriggio, immagino quanto la situazione che ci ha raccontato sia stressante e gravi su di lei in modo sempre più pesante. Mi rendo conto di quanto sia difficile da gestire. Il fatto che lei non riesce ad avere un contatto intimo con il suo ragazzo la dice lunga: potrebbe essere il segnale che lei sta sottovalutando un po' troppo se stessa e i suoi bisogni. Sembra che quello che fa sia solo per lui, solo in funzione del suo ragazzo, arrivando a sminuire se stessa. Dice di sentirsi appesantita e delusa da tutta questa situazione e ha ragione perché da quanto mi sembra di capire il suo ragazzo è una presenza che in questo contesto la sta lasciando sola e non la sta aiutando a raggiungere una condizione di tranquillità. E’ arrivato il momento di iniziare a volersi bene, ma volersi bene sul serio e forse, per questo motivo sarebbe il caso di pensare a un supporto con un terapeuta che la possa in qualche modo aiutare in questo aspetto: fare chiarezza sulle sue priorità, i suoi bisogni e le sue necessità e allo stesso tempo la aiuti a conoscersi nella propria interezza e faccia luce su questa situazione amorosa che al momento la sta profondamente affliggendo. Resto a disposizione per qualsiasi domanda, chiarimento o riflessione, anche on line. Saluti- Dott.ssa Francesca Chiara Racaniello
Gentilissima,
a volte il nostro fisico sa prima della nostra mente cosa è giusto per noi. A volte, non per forza nel suo caso naturalmente, la repulsione sessuale nei confronti di una persona ci sta dicendo che non la vogliamo più come partner ma per diversi motivi non riusciamo a chiudere la storia.
Rifletta bene su quello che vuole dalla relazione con lui e se sia ancora innamorata e convinta di voler stare insieme e si ricordi che non è motivo di vergogna parlare con un professionista che la possa aiutare a risolvere le sue problematiche. Ogni seduta è coperta dal segreto professionale ed è svolta in uno spazio senza giudizio e con l'unico fine di farla stare meglio.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Gentile utente, buongiorno.
Mi dispiace moltissimo per la situazione che sta vivendo, consideri che non è la prima a cui succede questa cosa, perciò non si giudichi e non si senta sola.
La sfera intima in una relazione è una delle caratteristiche più labili e sottoposte al cambiamento che ci possano essere in un rapporto sentimentale.
Innanzitutto le vorrei chiedere, questo suo cambiamento nell'avere rapporti sente che è scaturito da un evento particolare ?
Gli ormoni, soprattutto in noi donne tendono ad essere molto altalenanti, e queste alterazioni possono avvenire per diversi fattori, anche per il cambio stagione o anche per aver cambiato le nostre abitudini alimentari.
Inoltre ha descritto un periodo in cui è molto sovra pensiero e ciò sicuramente sta influendo nell'intimità con il suo compagno.
L'out out del suo fidanzato, mi permetto di dirle, che in questo momento lascia un po' il tempo che trova, poiché il suo corpo non è una macchina, ha bisogno di tempo, il suo compagno altresì non vivendo bene questa situazione insieme a lei penserà che forse dipenda da lui, cerchi di parlarci e le dica che non è una cosa che lei stessa riesce a controllare.
Se si sente pronta, le consiglio di iniziare un percorso individuale, per andare a fondo a delle dinamiche che possano essere correlate all'alterazione della sua libido.
Sono a disposizione online
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Buongiorno
Dalle sue parole mi sembra di capire che sta affrontando un periodo molto difficile a livello relazionale e personale. Mi sento di dirle che è probabile che succedano nella vita questi momenti e che non sono insuperabili. Il supporto psicologico le può essere di aiuto per capire cosa le procura questo malessere o mancanza di interesse sensuale nei confronti del suo fidanzato.
Buonasera
D.ssa Costantino Giada
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Buonasera e grazie per aver condiviso la sua situazione. Immagino che la condizione di difficoltà che sta vivendo la porti a vivere uno stato di confusione e a sentirsi sotto pressione. I tempi di ognuno sono assolutamente personali, soprattutto per quanto concerne la condivisione di sentimenti e stati d'animo, prima che con un professionista, con se stessi...per cui ci si deve sentire pronti. Considerate le informazioni condivise risulta per me difficile dirle cosa fare nello specifico. Tuttavia le posso consigliare di riconsiderare la possibilità di rivolgersi a uno psicoterapeuta (meglio se a indirizzo sessuologico) senza paura e affidandosi liberamente. il mio consiglio è di porre la legittima attenzione alla sofferenza che riporta. Rivolgersi al professionista unicamente per se stessa (indipendentemente dalle pressioni del fidanzato) può essere un modo per concedersi la possibilità di scoprire o riscoprire gradualmente maggior equilibrio e benessere. Senza paura.
Cordialmente
Dott.ssa Silvia Gonan
Buonasera carissima, hai fatto bene a condividere la tua situazione con noi. Mi dispiace per quello che stai vivendo, posso solo immaginare la delusione e la rabbia che puoi provare nei confronti del tuo partner quando senti che non ti sostiene. Il ricatto emotivo inoltre non è certo una modalità costruttiva per essere in relazione. Ci hai riportato tanto riguardo i pensieri del tuo fidanzato, tu che cosa pensi? Secondo te perché non riesci a fare l'amore con il tuo ragazzo? Che cosa provi nei suoi confronti? Per tornare a prenderti cura di te come desideri potrebbe essere utile, quando sarai pronta, chiedere il supporto di un professionista. Se lo desideri io sono disponibile, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Arianna Broglia
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Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Buongiorno, la ringrazio per la sua condivisione. Credo che sia importante distinguere i livelli del problema: da un lato c'è il suo ragazzo, che è sempre più pressante e opprimente nei suoi confronti; dall'altro ci sono le sue difficoltà personali, che hanno una ricaduta anche sulla relazione. Io penso che, per quanto sia comprensibile che il suo ragazzo sia in difficoltà, il suo modo di comportarsi amplifica la sua difficoltà, ed è come un cane che si morde la coda. D'altra parte, prendersi cura della sua fatica la aiuterebbe in primis a superare questo momento difficile, non tanto per rendere felice il suo ragazzo ma per vivere meglio lei. Non si forzi, non si comporti solo pensando alla sua relazione, perchè così facendo si annulla e la relazione non è più reciproca. Deve prendere la situazione in mano e rimettersi al primo posto, redistribuendo le priorità dai bisogni del suo fidanzato ai suoi. Prendersi cura dei suoi problemi può aiutare anche la relazione, ma in primis aiuterebbe lei a stare meglio, che è la priorità. Se il suo ragazzo non riesce a comprendere la gravità di quello che sta attraversando potrebbe non essere la persona adatta a lei. Si metta al primo posto, con il giusto supporto e il giusto aiuto è sempre possibile cambiare e stare meglio. Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti

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