Buonasera, sto cercando urgentemente consigli e vorrei anche sfogarmi riguardo una situazione che mi

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Buonasera, sto cercando urgentemente consigli e vorrei anche sfogarmi riguardo una situazione che mi sta facendo impazzire. Sto con questo ragazzo da quattro mesi (a detta sua mi vede proprio come una fidanzata nonostante non mi abbia mai detto “ti amo”), ma comunque la sensazione che almeno lui mi volesse davvero l’ho sentita solamente per poco, giusto all’inizio quando davvero mi faceva sentire speciale e sembrava come se mi capisse realmente. Inoltre lui al momento lavora a 10 ore da qui, quindi quando sta fuori città ci si sente giusto la sera in chiamata perché a detta sua odia i messaggi e usa poco i social (in effetti su whatsapp sta poco online) e però a volte si addormenta prima e neanche riusciamo a fare una chiamata, però molte volte è capitato anche che lui decidesse di voler dormire al telefono con me.


Ora lui si trova nella mia città perché qui ha un figlio piccolo avuto con la sua ex e perciò dato che lei non lavora, solitamente lui paga l’affitto della casa che ha qui e ci tiene lei ed il bambino, quindi lui quando viene qui non “può” dormire a casa mia, ma deve dormire con lei ed il bambino nonostante si siano lasciati e non abbiano più rapporti (me l’ha anche confermato un ragazzo che conosce entrambi). Lui dice che semmai lei dovesse scoprire che esce con me non gli farebbe più vedere il bambino perché lui dice che lei nonostante si siano lasciati è ancora presa da lui (ossessionata) e quindi lui per il bene del bambino deve fare buon viso a cattivo gioco, però io mi sono un po’ stancata della situazione perché mi sento come se fossi io l’amante anziché la ragazza. Però lui non si fa problemi a presentarmi appunto come la sua ragazza davanti ai suoi amici e soprattutto mi fa stare in zona sua (dove c’è anche la sua ex) e lì solitamente gira gente che conoscono bene anche lei, eppure lui davanti agli altri non mi nasconde mentre comunque lei sa giusto che probabilmente si è frequentato un periodo con me ma non sa che spesso quando lui viene qui esce con me e soprattutto che ad agosto sono stata due settimane con lui in vacanza…

io a volte ho ansia che lui stia giocando sporco, ossia che provi ancora qualcosa per lei e che voglia salvaguardare il loro rapporto per tornarci insieme dato che spesso io e lui riusciamo a vederci giusto per tre ore perché poi dice di avere da fare con lei che insiste sul fatto che debba stare più tempo con il loro bambino, però a me questa situazione da fastidio perché vorrei passare più tempo con lui ma lui stesso mi dice “poi lei mi minaccia di togliermi mio figlio” e quindi non so mai come controbattere. Ora non ci vediamo da sabato perché dice che sta lavorando in smartworking ed è pieno di impegni, poi l’altro giorno mi ha detto che al momento si trova in uno stato di apatia dove sta mettendo al primo posto solamente il lavoro e gli dispiace anche che ultimamente sia poco coinvolto con me, mi ha detto che gli piaccio e che vorrebbe passare più tempo con me ma al tempo stesso vuole pensare più alla carriera, mi ha detto anche che fino a qualche anno fa metteva sempre al primo posto la fidanzata ma ora vuole concentrarsi su altro. Io neanche mi fido più di tanto di lui, mi ha raccontato che in passato gli è capitato di tradire la sua ex quando stavano insieme, quindi a volte penso che magari non si farebbe problemi a tradire anche me, però al tempo stesso lui sa essere anche molto schietto e non si fa problemi a dirmi quando si scrive con una ragazza o comunque quando stiamo insieme se passa una bella ragazza me lo dice e fa apprezzamenti.. lui tra qualche giorno dovrà partire nuovamente e quindi abbiamo poco tempo per vederci, stamattina gli avevo chiesto di uscire ma non ha risposto al messaggio e mi ha chiamato dopo 10 ore e mi ha detto che ha avuto da fare e ha lavorato tutto il giorno, però avrebbe potuto mandarmi un messaggio anche perché ci vogliono 30 secondi per scrivere ed a volte lo vedevo online su whatsapp… vorrei provare ad essere meno disponibile per lui, però so anche che sicuramente non se ne accorgerebbe o comunque non cambierebbe nulla perché lui al momento non mi sta mettendo al primo posto e io purtroppo quando mi affeziono divento un po’ sottona, cioè non tutte accetterebbero il fatto che il proprio ragazzo debba dormire ancora nello stesso letto con la propria ex solamente per il bene del figlio. Che posso fare? Come vi sembra questa situazione?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Sicuramente la situazione che descrive e complessa e richiede un intervento di aiuto al fine che non vada a incidere anche su altri aspetti della vita. Al tempo stesso credo che con un buon sostegno psicologico ne possa uscire con una certa facilità.
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Cara utente, certamente la situazione che sta vivendo non é semplice da gestire né in termini di situazioni né soprattutto dal punto di vista emotivo. Dal mio punto di vista, sarebbe necessario per lei un supporto psicologico per vari motivi: poter innanzitutto parlare della situazione e descrivere meglio ogni dettaglio, valutare la gestione di una situazione così intricata ed evitare che si complichi ulteriormente e lavorare sul perché lei ha questa ostinazione nel rimanere in simili situazioni nonostante queste non le diano la serenità di cui tutti abbiamo bisogno e che tutti desideriamo. Resto a disposizione qualora volesse valutare di intraprendere insieme un percorso.
Dott.ssa Cristina Fratto
Buonasera. Quella che descrive a mio avviso è una situazione che possiede alcune criticità, relative in particolare ad alcune importanti differenze presenti nei modi in cui lei ed il suo compagno percepite la vostra relazione ed i vostri rispettivi bisogni: lei si percepisce a tutti gli effetti come compagna e sente molto il bisogno della presenza e delle attenzioni del suo compagno; viceversa, il suo compagno sembra non si percepisca "sempre" come il suo compagno nel momento in cui, per via delle ragioni citate, non riconosce la vostra relazione di fronte alla sua ex compagna, e in generale sembra sentire meno il bisogno di momenti di condivisione con lei. Parla anche di molti altri elementi nella sua condivisone, e sembra chiaro che in generale la situazione che sta vivendo generi in lei uno stato di malessere. Il mio suggerimento è, nel caso in cui ne sentisse la necessità, di rivolgersi ad un/a professionista per approfondire la propria esperienza ed propri vissuti, con l'obiettivo di esplorare e comprendere maggiormente le modalità con le quali sta vivendo questa relazione e le possibilità attraverso le quali potrebbe fare delle scelte personali e relazionali che promuovano e migliorino il proprio benessere. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente, la dinamica da lei descritta ha di per certo diverse complessità. Non è possibile darle una risposta su come sia meglio agire. Poichè non sta a noi dire cosa sia più giusto fare. Tuttavia credo che possa essere importante per lei mettere a fuoco i sui bisogni in questa relazione, parlare in modo onesto e sincero al suo partner rispetto a come si sente e ciò che sta provando. Una buona comunicazione trasparente e assertiva è importante in una dinamica come la vostra, ma in generale in tutte le relazioni. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Comprendo che sta vivendo una situazione complessa e che i suoi sentimenti sono pieni di confusione e frustrazione. Vorrei sottolineare che è normale avere domande e preoccupazioni in una relazione, soprattutto quando questa è complessa come la sua. Ha descritto un partner che sembra diviso tra le sue responsabilità verso il suo figlio e i suoi desideri personali, inclusa la carriera. Questa divisione potrebbe essere fonte di tensione e incertezza nella sua relazione. Tuttavia, è importante considerare che ogni relazione è unica e complessa, e le dinamiche familiari possono variare notevolmente. Le suggerirei di iniziare esaminando il suo coinvolgimento emotivo e le aspettative che ha nella relazione. Questo potrebbe essere un momento per esplorare il suo desiderio di avere una relazione sana e soddisfacente. Inoltre, la comunicazione aperta è fondamentale. Potrebbe cercare un momento per discutere apertamente con il suo partner i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni. Chieda chiarimenti sulle sue intenzioni e sulle dinamiche della sua relazione con l'ex, cercando di capire meglio la situazione. Ricordi che, in una relazione, è essenziale che entrambe le parti si sentano ascoltate e rispettate. Infine, rifletta su come la sua storia personale e le sue esperienze passate possano influenzare i suoi sentimenti attuali. Questo può aiutarla a comprendere meglio le sue reazioni emotive nella situazione attuale. Trovare il coraggio di affrontare queste sfide relazionali è un passo importante per la crescita personale e il benessere emotivo. Se le preoccupazioni persistono e influenzano negativamente la sua vita, potrebbe valutare l'opportunità di consultare uno psicoterapeuta per un supporto più mirato e approfondito. Cordiali Saluti DM
Dalla descrizione, nonostante le situazioni descritte chiaramente non le vadano bene sembra tutto sommato disposta ad accettarle. Dunque le domande che pone sono malposte perchè le soluzioni proposte non le andrebbero sicuramente bene. Se chiede qua infatti è perchè capisce che sotto sotto la situazione non le piace e non la soddisfa. Descrive una relazione in cui lei viene dopo qualsiasi cosa. L'unica comprensibile di queste sono il tempo e le attenzioni per il figlio, tutto il resto sembra un pò forzato, dormire dalla ex, lavorare 12 ore filate tutti i giorni senza trovare il tempo o la voglia di sentirvi. E siete insieme da quattro mesi quindi in una fase in cui la passione dovrebbe essere massima. Ora, se questo è il massimo che può darle non so quanto convenga aspettare di vedere il minimo. Credo però che potrebbe avere bisogno di un supporto psicologico per analizzare con più calma la situazione.
Buongiorno la situazione mi sembra abbastanza ingarbugliata da come scrive. Innanzitutto deve spostare l attenzione dalla vita del suo ragazzo alla sua di vita. Iniziare intanto a chiedersi se questo rapporto di coppia la soddisfa,cosa si aspetta dalla persona che sta con lei e quali caratteristiche vorrebbe che avesse. Un caro saluto
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso alle poche certezze circa il suo rapporto attuale e al non sentirsi al primo posto nei pensieri del suo partner.
Ora lei chiede agli psicologi della piattaforma come dovrebbe comportarsi, ma come professionisti siamo formati per offrire comprensione, conforto, punti di vista differenti, ma non consigli: questo non perchè non vogliamo aiutare chi ci sta davanti, ma perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto e la sua vita.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte che cerca.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Cara utente, capisco che sia una situazione molto complessa soprattutto dal punto di vista emotivo e che si senta come se fosse senza via d'uscita. Un consiglio che posso darle è sicuramente quello di provare ad avere una confronto con questa persona per spiegarle i suoi bisogni. Spesso pensiamo che l'altro debba "indovinare" quali sono i nostri desideri e le nostre aspettative, ma in realtà questo non soltanto è molto raro ma anche fuorviante, in quanto limita comunque la comunicazione e lo scambio. Le consiglio di provare ad avere una conversazione seria con questa persone e poi, eventualmente, valutare in base alla risposta, se questa situazione possa essere abbastanza per lei, o senta di desiderare altro. Ad ogni modo, le consiglio un supporto psicologico che possa aiutarla a fare chiarezza non soltanto sulla sua relazione, ma anche sulle sue emozioni e sulle sue personali modalità di entrare in relazione con l'altro. Spero che riesca a prendere la decisione migliore per sé. Un saluto, dott.ssa Chiara Cuoco
Gentile utente, la situazione che descrive rivela un grande conflitto in lei. Da una parte desidera giustamente essere messa al primo posto, dall'altra non riesce a prendere una posizione netta a causa del legame affettivo (e forse non solo questo). Sarebbe dunque utile approfondire questa tematica per capire quali siano le reali motivazioni che la trattengono in un rapporto che non la soddisfa, con una persona non del tutto accessibile e disposto ad impegnarsi al 100%. Purtroppo non possiamo cambiare gli altri ma possiamo capire come viviamo noi certe situazioni e cosa possiamo fare per stare bene. Resto a sua disposizione nel caso voglia intraprendere tale percorso e, in ogni caso, le auguro di trovare presto la serenità. Un saluto!
Buongiorno,
Credo che potrebbe provare a spiegare al fidanzato come si sente in questa situazione e vedere se la comprende e cambia qualcosa. In quanto all' essere "sottona" sappia che come per ogni comportamentoche che ci muove, nonostante razionalmente riusciamo a giudicarlo nocivo per noi, le ragioni vanno ricercate nel nostro inconscio. Essere "sottona" non è un destino, solo una sua caratteristica che potrebbe indagare con l aiuto di una psicoterapia.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buongiorno,
la situazione descritta risulta essere molto complessa. Lei ha scelto un uomo che non può avere tutto per se. Indipendentemente dal suo passato e dalla sua ex, il fatto che abbia un figlio piccolo per forza di cose potrebbe divenire un ostacolo per voi. Si chieda se è quello che vuole, se questa è il tipo di relazione che la soddisfa. Nel caso non riuscisse da sola ad approfondire tali tematiche non esiti a contattarmi. Potrei accompagnarla in quella che al momento è una fase delicata della sua vita.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon pomeriggio.
Credo che la situazione da lei riportata nel rapporto con questo ragazzo, per quanto complessa, meriti degli approfondimento con un percorso psicologico.
Rimango a disposizione sia in presenza che da remoto.
Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Buonasera, lei domanda cosa potrebbe (o dovrebbe) fare ed una valutazione sulla situazione che sta vivendo. Non è possibile fornirle questa risposta se non nella misura in cui ciascun altro deciderebbe in sua vece ed in base al proprio modo di stare al mondo. Avere una risposta di questo tipo significherebbe, inoltre, porre la stessa domanda qualora, un domani, si trovasse in una situazione analoga. La questione che la interroga e la tiene inchiodata al dubbio sembra oscillare in una continua riflessione su questo rapporto, sulla liceità, tollerabilità e correttezza del comportamento dell’altro. Ciò che ha scritto dice molto, non solo della sua sofferenza attuale. Certe situazioni attualizzano parti molto profonde, sono delle ferite/feritoie: dolorose ma aprono anche degli spiragli. Valuti, anche alla luce del divenire della sua situazione contingente, se ritenga opportuno un percorso più articolato, con l’ausilio di un professionista, per parlare di questo suo vissuto. Un saluto cordiale
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Buonasera, mi pare che la situazione abbia ruoli e confini poco chiari per tutti. Forse lei sta cercando dei segnali che la rassicurino sul rapporto e sui sacrifici che sta facendo per averlo. Credo però che più che concentrarsi sull'esterno, dovrebbe focalizzare la sua attenzione su di sé, su ciò che veramente desidera, sui suoi reali bisogni e in un secondo momento vedere se nella realtà siano realizzabili o meno. Mi rendo conto che tutto ciò è difficile da fare, per cui le suggerisco il confronto con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buon pomeriggio.
Di certo quello che scrive merita un giusto spazio d'ascolto e considerazione, oltre che di lettura.
I suoi sentimenti, i suoi pensieri, lo stato d'animo e quanto sta accadendo dentro e fuori di lei, possono trovare un giusto sostegno nell'incontro con uno psicologo.
Dottoressa Teresita Forlano

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