Buonasera, Sono in cura con venlafaxina da quasi un anno. Questo farmaco può procurare ansia? Graz

17 risposte
Buonasera,
Sono in cura con venlafaxina da quasi un anno. Questo farmaco può procurare ansia? Grazie
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, nella sua domanda non ci dice niente di se non ci dà nessuna spiegazione perchè sta prendendo questo farmaco. Sicuramente gliel'avrà prescritto uno psichiatra, le consiglio di fare una visita di controllo per poter spiegare che cosa le sta succedendo, sarebbe meglio che lei spieghi al suo medico cosa sta provando con il farmaco da lei menzionato, vedrà che tutte le sue domande saranno spiegate, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli
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Dr. Giandomenico Mascheroni
Endocrinologo, Medico di medicina generale, Medico certificatore
Carnago
Com e è stato detto difficile essere più precisi. Una terapia di un anno di sicuro avrà avuto dei controllli, delle rivalutazioni. Ne parli con il suo medico in primis.
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, concordo in pieno con i colleghi che si sono espressi prima di me. le suggerisco anche io di effettuare una visita di controllo con lo psichiatra che le ha prescritto il farmaco. Cordiali Saluti. Dott. Grilli
Dott.ssa Annalisa Corlando
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, insieme alla terapia farmacologica con il farmaco che lei sta assumendo da un anno è sempre consigliabile una psicoterapia per ottenere il miglior risultato possibile. La esorto a prenotare un colloquio per valutare con uno psicoterapeuta l' opportunità di un trattamento anche di breve durata.
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. In accordo con quanto espresso sopra, la inviterei a riflettere sul significato di questa sua ansia. È possibile, mi chiedo, che l'utilizzo del farmaco, slegato dal contesto di cura, o dalle motivazioni sottostanti alla necessità dello stesso, abbia tamponato, ma non risolto un suo funzionamento di personalità più profondo?
Dott.ssa Valeria Borghi
Psicoterapeuta, Psicologo
Ferrara
Buongiorno condivido la risposta dei colleghi e le propongo di mettersi in contatto oltre che con il suo psichiatra con uno psicoterapeuta per fare chiarezza sugli aspetti della sua vita che non la fanno stare comoda o che non le piacciono.
Cordialitá
Dott.ssa Valeria Borghi
Dott.ssa Rita Messa
Psicologo, Terapeuta
Albano Laziale
Buongiorno la invito a rivolgersi oltre che allo psichiatra che le ha prescritto il farmaco anche ad uno psicoterapeuta per un sostegno psicologico regolare per esempio una volta a settimana, come strategia terapeutica da affiancare alla terapia farmacologica.
Dott.ssa Valeria Condoluci
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Sanremo
Buona sera,
In genere questo farmaco non da ansia tra gli effetti collaterali, pertanto posso ipotizzare che l'ansia che prova sia dovuta ad un nodo psicologico su cui lavorare. La invito comunque a chiedere un consulto ad uno psichiatra in merito al farmaco. In oltre le consiglio fortemente di associare alla terapia farmacologica un supporto psicologico o psicoterapico. Nel caso fosse interessato effettuo colloqui sia in vivo che via skipe.
Buona serata
Dott.ssa Francesca Argiolas
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Cagliari
Buongiorno, le consiglio, così come le hanno suggerito i colleghi, una visita di controllo da suo psichiatra di riferimento e un eventuale percorso di psicoterapia. Buona giornata.
Dott. Emanuele Lucchetti
Psicologo, Psicoterapeuta
Genova
Gli effetti collaterali dei farmaci possono essere diversi. Le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto tale farmaco.
Arrivederci
Dott.ssa Maria Elena Cinti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Albano Laziale
Salve ciascun è farmaco genera effetti collaterali . non escluderei il fatto che quello che sta assumendo lei possa darle sintomi da ansia ma prima ancora di incrementare lo stato di agitazione di cui lei soffre mi rivolgerei a uno specialista
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Purtroppo come spesso mi ritrovo a ripetere qui e altrove, il sintomo è un messaggio, tapparlo con un farmaco è un palliativo momentaneo per rendere più sopportabile la situazione, ma alla lunga risulta un trattamento inefficace affidarsi alla sola farmacologia. Pensare ad un trattamento integrato farmaco e supporto psicologico è la scelta migliore. dietro l'ansia c'è sempre qualcosa che deve essere portato all'attenzione, per questo è opportuno rivolgersi ad uno specialista per il giusto supporto. l'ansia non è un nemico da combattere ma qualcosa da inquadrare per capire cos'è che non va nella propria vita e da lì operare le giuste scelte ,attive e creative. saluti.
Dott.ssa Marta Calderaro
Psicoterapeuta, Neuropsichiatra infantile
Roma
Salve, concordo sulla necessità di parlarne con chi glielo ha prescritto, ma anche di interrogarsi su questa ansia di cui parla, a prescindere dai farmaci.
In bocca al lupo
Marta Calderaro
Dott. Mario Davide Roffi
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Roma
Salve, i farmaci possono avere effetti indesiderati, però è difficile attribuire questo stato di ansia alla venlafaxina senza ulteriori approfondimenti.
Eventuali problemi e variazioni della terapia, sarebbe opportuni discuterli con uno psichiatra, come già suggerito dai colleghi.
In generale però se è in cura con questo farmaco e soffre di ansia, è verosimile che ci siano (anche) delle ragioni legate al suo vissuto per questi sintomi.
Alleviare il sintomo in alcuni casi può essere utile, ma difficilmente è risolutivo: è verosimile che questi disturbi che sta sperimentando segnalino qualcosa a cui forse è importante dare attenzione, limitarsi ad attenuare il sintomo senza approfondire il resto può essere controproducente.
I disagi che rimangono inascoltati tendenzialmente trovano altre strade per esprimersi, è plausibile che l'ansia che è emersa successivamente all'assunzione del farmaco sia (anche) legata a questo.
Spero possa individuare un percorso che la aiuti al contempo ad avere sollievo nel breve termine, e affrontare le cause profonde nel medio-lungo termine.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Dovrebbe ridurla l'ansia a meno di casi di effetto "paradosso" ma si sarebbe dovuto manifestare sempre dall'inizio dell' effetto farmacologico,non dopo un anno.
Dott.ssa Thalia Rossi
Medico estetico, Medico certificatore
Milano
Meglio che ne parli con il suo psichiatra.
Dott.ssa Marcella Gennari
Medico di medicina generale, Reumatologo, Medico estetico
Ferrara
Buonasera!
Sì, la venlafaxina (Efexor) può causare ansia come effetto collaterale, soprattutto:

all’inizio della terapia, nei primi giorni o settimane;

dopo un aumento del dosaggio;

in alcune persone anche durante l’assunzione cronica, soprattutto a dosaggi medio-alti.

Perché può causare ansia?
La venlafaxina è un antidepressivo SNRI (inibitore della ricaptazione di serotonina e noradrenalina), e l'aumento della noradrenalina, in particolare, può:

aumentare il battito cardiaco, la tensione muscolare, la sensazione di agitazione;

peggiorare, in certi casi, l’ansia, soprattutto nei soggetti sensibili.

Cosa puoi osservare:
Aumento del nervosismo o sensazione di essere “in allerta”;

Insonnia o sonno agitato;

Sudorazione, tremori, palpitazioni;

Peggioramento dell’ansia in certi momenti della giornata (es. al mattino o la sera).

Cosa fare:
Parlane con il tuo medico o psichiatra, soprattutto se l’ansia è aumentata di recente o da quando hai cambiato dosaggio.

Non sospendere mai bruscamente la venlafaxina: può causare sintomi da sospensione importanti.

Valuta se ci sono anche altri sintomi che potrebbero far pensare a un dosaggio non più adeguato o ad una sensibilità personale al farmaco.

Possibili soluzioni (da valutare col medico):
Riduzione graduale del dosaggio;

Passaggio ad altro antidepressivo con azione più calmante (es. sertralina, escitalopram, mirtazapina, ecc.);

Associazione temporanea con ansiolitici blandi se necessario.

Se vuoi, puoi dirmi:

Qual è il dosaggio attuale?

Hai avuto recenti cambiamenti nei sintomi (ansia, umore, sonno)?

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