Buonasera, ringrazio del servizio offerto da voi dottori. Ho 21 anni e volevo chiedere se la paura

18 risposte
Buonasera, ringrazio del servizio offerto da voi dottori.
Ho 21 anni e volevo chiedere se la paura continua possa causare nel tempo dolori alle spalle, schiena, ginocchia e parti laterali delle gambe.
Mi sento come se non riuscissi a camminare, ho le braccia bollenti e fanno male anche solo sfiorandole, così come le gambe.
Ho un dolore costante al dorso direi anche bruciante.
Ho dolori sopra al gluteo, all’anca, a volte alle caviglie.
Cammino e sento le gambe di 20kg più pesanti e sono limitata quando mi muovo.
Sono stata da uno psichiatra ma non ho iniziato ancora la cura, mi ha diagnosticato un disturbo di somatizzazioni e ipocondria.
Tuttavia, io mi sento ogni giorno peggio, piango dalla mattina alla sera dalla paura che abbia qualcosa alle ossa, come un tumore che mi sta consumando piano piano, sono terrorizzata da questa cosa: mi addormento con la paura che non possa più muovermi dai dolori forti.
Mi sento intrappolata nella mia paura: ho paura dei dolori, forse causati dalla paura.
A volte ho delle scosse/scariche elettriche per il corpo, e tremori interni.
Sono davvero piena di dolori, anche se mi muovo.
Ora chiedo, può questa condizione essere scatenata dall’ansia? Ho sentito di persone avere ansia e panico anni e anni ma che fisicamente non stavano così…
Salve gentile utente. Descrive una condizione senz'altro difficile, di malessere psicologico e sofferenza fisica. Immagino che lei abbia fatto accertamenti medici per escludere che i dolori non siano causati da patologie fisiologiche. Se così non fosse, le consiglio come prima cosa di indagare, su consiglio dei suoi medici se il dolore può essere motivato da cause organiche. Al contempo può cominciare a lavorare sul suo stato d'ansia e sulla paura continua di essere malata. E' possibile che la sua sensazione di sofferenza, pesantezza e dolore sia amplificata dallo stato d'ansia. E' anche probabile che la tensione muscolare e la tendenza a non muoversi, derivante dalla paura di avere qualcosa, determini un peggioramento delle sensazioni. L'ansia è una condizione che può incidere tanto sulla percezione fisica al punto da alterarla. Ma dall'ansia e dalla paura cronica si può guarire! La psicologia offre strumenti molto validi per attenuare e, nel tempo, eliminare i sintomi ansiogeni. L'intervento psicologico nel suo caso è fortemente consigliato. Se lo desidera posso fornirle informazioni più dettagliate in un primo colloquio online gratuito. Io mi occupo di Psicologia Positiva e tecniche di Mindfulness, approcci molto validi non solo per trattare i sintomi dell'ansia e dello stress, ma anche per migliorare la qualità della vita psicologica e del benessere percepito. Inoltre, la Mindfulness si è dimostrata efficace per contrastare il dolore cronico, inducendo stati di rilassamento e armonia con una maggiore consapevolezza del proprio corpo. La paura è un sentimento ancestrale che fa parte del nostro essere umani, si può però imparare a gestirla con esercizi di attenzione piena e attingendo alle emozioni positive, alle relazionali importanti, alle potenzialità individuali. Sono a sua disposizione per aiutarla a superare questa difficoltà. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Gentilissimo
Mi dispiace per questo suo malessere e immagino che sia un problema per lei.
Le posso dire che da una prima impressione l’ansia le potrebbe crearle problemi e sensazioni di gambe pensati ovviamente bisogna capire meglio attraverso altri elementi; consideri che ognuno di noi ha modi diversi di somatizzare l’ansia.. se posso permettermi le consiglierei di fare delle tecniche di rilassamento
Sono a sua disposizione
Dott.ssa solano giusy
Buongiorno cara utente, la condizione che lei descrive sembra davvero dolorosa e penso che chiunque al posto suo sarebbe ansioso o quantomeno preoccupato e desideroso di trovare risposte. Quando ci sono sintomi fisici la prima cosa è escludere ogni causa fisiologica attraverso esami approfonditi. Se lei ha già effettuato questi esami e fosse confermata la diagnosi di causa psicologica per tutti i sintomi fisici che riporta, la cosa migliore dal mio punto di vista è intraprendere un percorso di psicoterapia. Ciò non esclude la terapia farmacologica, che a mio avviso non è comunque sufficiente in casi di disturbi psicosomatici.
Le auguro con tutto il cuore di riuscire a trovare risposte risolutive al suo disagio.
Carissima
dalla descrizione che fa della sua situazione mentale e fisica attuale emerge tutta la paura e l’ansia per un qualcosa che ancora non è riuscita ad inquadrare. Per fortuna è già seguita da un professionista della salute che sicuramente avrà indicato degli esami specifici da fare per poi giungere ad una diagnosi. Come certamente lei saprà il corpo e la mente sono strettamente collegate e andare ad indagare altri aspetti legati ad eventuali problematiche potrebbe essere necessario al fine di individuare un trattamento terapeutico che riesca a sollevarla da queste sofferenze.
Per qualsiasi chiarimento rimango a sua disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Margutti
Buonasera,
le manifestazioni di cui parla sono riconducibili ad un disturbo d' ansia. I disturbi d' ansia ( tra questi l' ipocondria) possono esser curati con successo attraverso l'ausilio combinato della farmacoterapia e della psicoterapia. Inizi pure la terapia farmacologica somministrata dallo psichiatra e consulti quanto prima un terapista, vedrà che con il tempo potrà uscire dalla morsa dei suoi sintomi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, dalle sue parole è evidente il dolore che sta provando, la paura e l'ansia emergono in maniera molto forte.
Ci sarebbero alcuni elementi da approfondire: sarebbe importante accertare che non sia presente una causa organica, inoltre le chiederei se ha deciso di interrompere il percorso dallo psichiatra che ha fatto la diagnosi o sta proseguendo ma non ha iniziato la cura.
Potrebbe esserci una fatica a prendersi cura delle sue difficoltà? Potrebbe iniziare facendosi supportare nell'accettazione della cura della sua persona.
Un saluto
Dott.ssa Stefania Caltieri

Gentile utente, come già suggerito da un collega è importante che accertamenti clinici escludano patologie organiche che siano la causa di quanto da Lei descritto, patologie che non devono necessariamente essere gravi come da Lei temuto. Se come sembra, e come ognuno di noi si augura, il tutto è legato ad una somatizzazione dello stato ansioso allora è inevitabile intraprendere un percorso di sostegno che la riporti gradualmente ad essere padrona della Sua vita, senza paure e soprattutto senza sentirsi sopraffatta dal dolore. Un carissimo saluto!
Mi dispiace sentire che stai vivendo sintomi fisici così intensi e dolorosi.Posso dirti che l'ansia e lo stress possono manifestarsi in vari modi e influenzare il nostro corpo in diversi modi.

La somatizzazione è una condizione in cui lo stress emotivo o mentale si manifesta come sintomi fisici. È possibile che i tuoi sintomi fisici siano collegati all'ansia e alla somatizzazione che hai menzionato. La tensione muscolare, ad esempio, può causare dolore alle spalle, al collo e alla schiena. L'ansia può anche provocare iperattivazione del sistema nervoso, che può manifestarsi attraverso sintomi come tremori interni o scosse.

Tuttavia, è fondamentale consultare un professionista, come un medico o uno specialista in psichiatria, per una valutazione approfondita dei tuoi sintomi. Un medico sarà in grado di escludere altre possibili cause fisiche dei tuoi sintomi e di fornirti una diagnosi accurata.

La terapia psicologica o psicoterapia potrebbe essere particolarmente utile nel tuo caso. Un professionista può aiutarti a esplorare le radici della tua ansia e delle tue preoccupazioni, nonché a sviluppare strategie per gestire l'ansia in modo più efficace. Inoltre, potrebbero essere consigliati trattamenti complementari come la terapia farmacologica, se necessario.

Ricorda che l'autodiagnosi può essere complicata e che il supporto di professionisti qualificati è fondamentale per affrontare le tue preoccupazioni e sintomi. Cerca di trovare un sostegno professionale adeguato e, nel frattempo, cerca di praticare tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, il rilassamento muscolare e l'esercizio fisico regolare, che possono aiutare a ridurre l'ansia e il disagio fisico.

Non esitare a cercare assistenza medica e a parlare apertamente dei tuoi sintomi e delle tue preoccupazioni con un professionista. Prenditi cura di te stessa e cerca il supporto adeguato per affrontare l'ansia e migliorare il tuo benessere complessivo.
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Condivido con i colleghi la necessità in primis di provare ad escludere possibili cause di natura organica. Dopodichè sarebbe opportuno iniziare un percorso di psicoterapia per contestualizzare i dolori, approfondire il contesto all'interno del quale si manifestano e provare ad attribuirne una causa.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, 25 anni non mi sembrano troppi per ricominciare, anche quando dovesse ricominciare da zero.
Ciò che più cercano gli umani, uomini e donne, sono le relazioni.
La terapia della Gestalt può aiutarla a sistemare e migliorare relazioni difficili o complicate con pochi colloqui. Se interessata, mi contatti; la terapia funziona anche on line con risultati analoghi a quelli ottenuti in presenza.
Mente e corpo non sono due sistemi distinti, tutt'altro! Sono collegati in una unica organicità che funziona insieme, come un unico sistema. In questo momento lei è nella fase più acuta, è normale che veda tutto nero e che le sembri che non ci siano vie di uscita e che i pensieri si affollino nella sua mente, l'uno sull'altro, andando ad allontanarla sempre di più dal suo centro, dalla connessione con se stessa e con il qui ed ora. Se è già in cura da uno psichiatra, può parlare di come si sente già con il suo terapeuta: lo spazio della seduta è un luogo di accoglienza, in cui lei può esprimere qualunque pensiero ed emozione, anche dubbi sulla terapia stessa. Quello che le posso suggerire, al di là del percorso che ha già iniziato, sono tecniche di rilassamento, meditazione e visualizzazione, che possono aiutarla, poco a poco, ad entrare in uno stato profondo di maggiore benessere. Se è interessata, mi contatti per una seduta in studio. Le auguro di trovare la strada verso una maggiore serenità.
Buongiorno, e grazie per la domanda. Dopo aver fatto le opportune verifiche mediche, la possibilità che il disagio che esperisce fisicamente sia dovuto ad uno stato di tensione pervasivo può essere valutato anche con un percorso psicologico/psicoterapico. Ci sono infatti risposte fisiche a disagi psicologici che possono richiedere e trarre grande beneficio da un intervento di tipo psicologico/psicoterapico. Cordiali saluti,
Gentilissima, la paura può paralizzare, letteralmente. A volte accade che ad essere bloccate siano le emozioni, altre volte ad accusare il colpo è il corpo. Sarebbe utile per lei iniziare una terapia per cominciare ad ascoltarlo e così, gradualmente, sciogliere i suoi "nodi" e ritrovare la serenità che merita. Tuttavia, per quanto sembri una problematica di natura psicosomatica che andrebbe sicuramente approfondita, non escluderei a priori motivazioni organiche, per cui le consiglierei di affidarsi anche al suo medico di base, effettuando le analisi che lui riterrà opportune per escludere patologie di natura organica.
Tutto è risolvibile, abbia fiducia, ma è importante che lei compia il primo passo per "sbloccarsi", affidandosi a chi possa aiutarla. Le auguro sinceramente di riprendere in mano la sua vita.
Un caro abbraccio
Buongiorno, le suggerirei di contattare il medico curante e procedere alle valutazioni e agli esami eventuali per escludere cause organiche. Se tutto fosse nella norma, contatti uno psicoterapeuta per un percorso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Mi dispiace molto per quello che stai passando. È chiaro che stai vivendo un periodo molto difficile.

La risposta breve alla tua domanda è sì, è possibile che la paura continua possa causare nel tempo dolori alle spalle, schiena, ginocchia e parti laterali delle gambe.

L'ansia è una risposta naturale del corpo allo stress. Quando ci sentiamo ansiosi, il nostro corpo rilascia una serie di ormoni che ci preparano alla fuga o al combattimento. Questi ormoni possono causare una serie di sintomi fisici, tra cui:

Aumento del battito cardiaco
Tachipnea
Aumento della sudorazione
Tremoli
Mal di testa
Mal di stomaco
Difficoltà a respirare
Dolori muscolari
In alcuni casi, l'ansia può causare anche sintomi più gravi, come:

Attacchi di panico
Disturbi del sonno
Problemi digestivi
Dolori cronici
Nel tuo caso, è probabile che la tua paura e l'ansia stiano causando i dolori che stai descrivendo. È anche possibile che tu abbia sviluppato un disturbo da somatizzazione, che è un disturbo mentale caratterizzato da sintomi fisici che non hanno una causa organica.

È importante che tu continui a seguire il percorso di cura con lo psichiatra. Il trattamento può aiutarti a gestire l'ansia e a ridurre i sintomi fisici.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:

Parla con qualcuno di cui ti fidi dei tuoi sentimenti. Potrebbe essere un amico, un familiare o un terapista.
Impara a riconoscere i segnali d'ansia e a metterli in atto strategie di coping.
Fai esercizio fisico regolarmente. L'esercizio fisico può aiutare a ridurre l'ansia e a migliorare l'umore.
Mangia una dieta sana. Una dieta sana può aiutarti a sentirti meglio fisicamente e mentalmente.
Dormi a sufficienza. Il sonno è essenziale per la salute fisica e mentale.
Ricorda che non sei sola in questa esperienza. Ci sono molte persone che soffrono di ansia e disturbi da somatizzazione. Con il trattamento e il supporto, puoi imparare a gestire la tua ansia e a vivere una vita piena e appagante.
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Sì, la condizione che descrivi può essere scatenata dall'ansia. L'ansia cronica può avere un impatto significativo sul corpo, causando tensione muscolare, dolori diffusi e sensazioni fisiche intense. È importante continuare il percorso di cura con uno psichiatra per affrontare l'ansia e le sue manifestazioni fisiche. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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