Buonasera, Premetto che sono sempre stato terrorizzato dal botulino e quindi sono sempre stato mol
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Buonasera,
Premetto che sono sempre stato terrorizzato dal botulino e quindi sono sempre stato molto attento a non consumare prodotti sospetti o di dubbia provenienza, ma dopo gli ultimi casi di botulino mi sono preoccupato ulteriormente per una mia abitudine sulla quale spero possiate rassicurarmi.
Quasi sempre, prima di mangiare la pizza in famiglia e in compagnia, taglio qualche rondella di peperoncino fresco coltivato da me e la lascio a macerare - con un pizzico di sale - coperta da olio EVO per qualche ora (non più di due, massimo tre, dato l'alto grado di piccantezza del peperoncino) dentro un piccolo vasetto da conserva, per poi mischiare il tutto e usarlo sulla pizza.
Specifico che uso questa miscela sempre "fresca", nel senso che non la conservo mai per usi successivi, quella che preparo la finisco e la rifaccio di volta in volta.
Sicuramente la domanda è sciocca, però mi chiedevo, dato le ultime notizie sui casi di botulino, se fosse una cosa pericolosa anche questa che faccio praticamente da sempre o se sia da considerarsi un preparato tendenzialmente sicuro.
Grazie molte per la vostra attenzione.
Cordiali saluti
Premetto che sono sempre stato terrorizzato dal botulino e quindi sono sempre stato molto attento a non consumare prodotti sospetti o di dubbia provenienza, ma dopo gli ultimi casi di botulino mi sono preoccupato ulteriormente per una mia abitudine sulla quale spero possiate rassicurarmi.
Quasi sempre, prima di mangiare la pizza in famiglia e in compagnia, taglio qualche rondella di peperoncino fresco coltivato da me e la lascio a macerare - con un pizzico di sale - coperta da olio EVO per qualche ora (non più di due, massimo tre, dato l'alto grado di piccantezza del peperoncino) dentro un piccolo vasetto da conserva, per poi mischiare il tutto e usarlo sulla pizza.
Specifico che uso questa miscela sempre "fresca", nel senso che non la conservo mai per usi successivi, quella che preparo la finisco e la rifaccio di volta in volta.
Sicuramente la domanda è sciocca, però mi chiedevo, dato le ultime notizie sui casi di botulino, se fosse una cosa pericolosa anche questa che faccio praticamente da sempre o se sia da considerarsi un preparato tendenzialmente sicuro.
Grazie molte per la vostra attenzione.
Cordiali saluti
Buonasera le invio questi piccoli accorgimenti possono ulteriormente ridurre il rischio:
Asciuga bene il peperoncino prima di immergerlo nell’olio. Anche l’umidità minima è un fattore di pericolo.
Acidifica: immergi le rondelle in aceto o succo di limone (acidità almeno al 5%) o in una soluzione al citrico prima dell’infusione .
Sanifica i contenitori: sterilizza barattoli o vasetti bollendoli o pre-riscaldandoli in forno per almeno 10 minuti -
Refrigerazione: se decidi di conservarlo anche per poche ore o giorni, mantienilo in frigorifero e consumalo entro 2–4 giorni
Preferisci peperoncini secchi quando possibile: senza acqua, il rischio è quasi azzerato
Asciuga bene il peperoncino prima di immergerlo nell’olio. Anche l’umidità minima è un fattore di pericolo.
Acidifica: immergi le rondelle in aceto o succo di limone (acidità almeno al 5%) o in una soluzione al citrico prima dell’infusione .
Sanifica i contenitori: sterilizza barattoli o vasetti bollendoli o pre-riscaldandoli in forno per almeno 10 minuti -
Refrigerazione: se decidi di conservarlo anche per poche ore o giorni, mantienilo in frigorifero e consumalo entro 2–4 giorni
Preferisci peperoncini secchi quando possibile: senza acqua, il rischio è quasi azzerato
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Buongiorno, la sua è una pratica del tutto sicura se consuma la sua preparazione nel giro di qualche ora e non la conserva per usi successivi. Il pericolo nasce solo quando peperoncini freschi vengono messi in olio e conservati per giorni/settimane, anche in frigo, senza un trattamento acido o pastorizzazione, poichè la tossina botulinica impiega almeno 48 ore (in condizioni favorevoli).
Cordiali saluti, Dott.ssa Diletta Inghilleri
Cordiali saluti, Dott.ssa Diletta Inghilleri
La preparazione descritta (peperoncino fresco in olio per poche ore, senza conservazione) è sicura: il rischio botulino riguarda conserve fatte in casa e conservate per lungo tempo, non un utilizzo immediato come condimento fresco.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Salve,
il preparato è tendenzialmente sicuro. Non si tratta di un conservato sott'olio soggetto ad una anaerobiosi sufficiente a sviluppare tossine pericolose
il preparato è tendenzialmente sicuro. Non si tratta di un conservato sott'olio soggetto ad una anaerobiosi sufficiente a sviluppare tossine pericolose
Capisco bene la sua preoccupazione: i recenti casi di botulismo hanno aumentato l’ansia attorno agli alimenti, ma è importante distinguere i veri rischi da quelli solo percepiti.
Nel caso che descrive – peperoncino fresco tagliato, condito con sale e olio extravergine d’oliva e consumato entro poche ore – non vi è rischio di botulino. Questo perché il Clostridium botulinum ha bisogno di condizioni molto particolari per svilupparsi:
un ambiente privo di ossigeno (anaerobico),
un tempo di permanenza lungo (giorni o settimane),
un pH neutro o poco acido e una temperatura di conservazione favorevole.
Nella sua preparazione, invece, la miscela viene consumata subito (entro 2–3 ore), quindi non vi è il tempo necessario affinché le spore possano germinare e produrre tossina. Inoltre, la piccantezza del peperoncino, la presenza di sale e l’uso immediato sono ulteriori fattori che rendono questa pratica sicura.
Il rischio reale riguarda le conserve casalinghe sott’olio lasciate per settimane o mesi senza adeguata acidificazione o sterilizzazione, non i condimenti freschi consumati in giornata.
Può quindi continuare con tranquillità questa abitudine, eliminando senza ansia il timore del botulino: la sua è una pratica sicura, soprattutto se l’olio viene consumato subito e non riutilizzato.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Orieta Quintana
Biologo Nutrizionista – Specialista in Alimentazione e Nutrizione Umana
Laurea quinquennale in Scienze e Tecnologie Alimentari
Nel caso che descrive – peperoncino fresco tagliato, condito con sale e olio extravergine d’oliva e consumato entro poche ore – non vi è rischio di botulino. Questo perché il Clostridium botulinum ha bisogno di condizioni molto particolari per svilupparsi:
un ambiente privo di ossigeno (anaerobico),
un tempo di permanenza lungo (giorni o settimane),
un pH neutro o poco acido e una temperatura di conservazione favorevole.
Nella sua preparazione, invece, la miscela viene consumata subito (entro 2–3 ore), quindi non vi è il tempo necessario affinché le spore possano germinare e produrre tossina. Inoltre, la piccantezza del peperoncino, la presenza di sale e l’uso immediato sono ulteriori fattori che rendono questa pratica sicura.
Il rischio reale riguarda le conserve casalinghe sott’olio lasciate per settimane o mesi senza adeguata acidificazione o sterilizzazione, non i condimenti freschi consumati in giornata.
Può quindi continuare con tranquillità questa abitudine, eliminando senza ansia il timore del botulino: la sua è una pratica sicura, soprattutto se l’olio viene consumato subito e non riutilizzato.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Orieta Quintana
Biologo Nutrizionista – Specialista in Alimentazione e Nutrizione Umana
Laurea quinquennale in Scienze e Tecnologie Alimentari
Buongiorno, nel suo caso non c’è alcun pericolo: il tempo in cui lascia il peperoncino a macerare è troppo breve perché eventuali spore possano germinare. Il rischio di botulino si presenta solo quando i sott’oli vengono conservati a lungo a temperatura ambiente.
Buona giornata :)
Buona giornata :)
Salve, se il peperoncino è fresco e il processo di macerazione dura solo qualche ora, non c'è da preoccuparsi per il botulino.
Saluti
Dott. Giuseppe Caputo
Saluti
Dott. Giuseppe Caputo
Tranquillo, è un alimento non conservato come i barattoli con cibo sott'olio e simili; si preoccupi solo di lavarlo bene e... lo gusti!
Buona serata
Buona serata
Buonasera,
se il peperoncino fosse essiccato il rischio sarebbe pressochè nullo. Utilizzando il peperoncino fresco il rischio aumenta in quanto già dopo 2h a temperatura ambiente ed in ambiente senza ossigeno e con ph neutro o poco acido (sott'olio), il batterio può iniziare a produrre la tossina.
Le consiglio di lavare molto bene il peperoncino fresco ed asciugarlo altrettanto bene e di lavarsi acccuratamente le mani prima di tagliaro (toccarlo nuovamente). Potrebbe prima scaldare l'olio a 85°C aggiungere il peperoncino tagliato e lasciarlo per almeno 5 minuti, metterlo in un vasetto (il botulino muore se sta a 85°c per almeno 5 minuti).
Se poi lo vuole riutilizzare, lo conservi sempre nel frigo, sul piano più basso.
Così facendo abbassa al minimo il rischio.
Cordialmente
Dott. Luca Ulto
se il peperoncino fosse essiccato il rischio sarebbe pressochè nullo. Utilizzando il peperoncino fresco il rischio aumenta in quanto già dopo 2h a temperatura ambiente ed in ambiente senza ossigeno e con ph neutro o poco acido (sott'olio), il batterio può iniziare a produrre la tossina.
Le consiglio di lavare molto bene il peperoncino fresco ed asciugarlo altrettanto bene e di lavarsi acccuratamente le mani prima di tagliaro (toccarlo nuovamente). Potrebbe prima scaldare l'olio a 85°C aggiungere il peperoncino tagliato e lasciarlo per almeno 5 minuti, metterlo in un vasetto (il botulino muore se sta a 85°c per almeno 5 minuti).
Se poi lo vuole riutilizzare, lo conservi sempre nel frigo, sul piano più basso.
Così facendo abbassa al minimo il rischio.
Cordialmente
Dott. Luca Ulto
Buon pomeriggio, il preparato che utilizza fresco è tendenzialmente sicuro poichè nell'arco di poco tempo è improbabile che sia prodotta la tossina botulinica. Faccia comunque attenzione a utilizzare vasi puliti e a lavare bene i peperoncini prima del congelamento, per abbassare anche il rischio di altre contaminazioni microbiche.
Buongiorno,
il preparato da lei indicato è da considerarsi sicuro perché la preparazione è "fresca" e non è da considerare una conserva casalinga (non viene chiusa in un barattolo e conservato a lungo), non basta il solo fatto di coprire i peperoncini con l'olio a far sviluppare il botulino. Ovviamente consiglio di seguire le buone pratiche igieniche (che sono sicuro stia già facendo) ovvero quelle di lavare bene i peperoncini prima del loro utilizzo e di usare tutti gli utensili e la posateria puliti, queste pratiche sono utili per evitare lo sviluppo microbico; inoltre anche se in piccole concentrazioni il sale aiuta a rendere l'ambiente sfavorevole per la crescita batterica.
Spero che questi chiarimenti le siano utili, per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi.
il preparato da lei indicato è da considerarsi sicuro perché la preparazione è "fresca" e non è da considerare una conserva casalinga (non viene chiusa in un barattolo e conservato a lungo), non basta il solo fatto di coprire i peperoncini con l'olio a far sviluppare il botulino. Ovviamente consiglio di seguire le buone pratiche igieniche (che sono sicuro stia già facendo) ovvero quelle di lavare bene i peperoncini prima del loro utilizzo e di usare tutti gli utensili e la posateria puliti, queste pratiche sono utili per evitare lo sviluppo microbico; inoltre anche se in piccole concentrazioni il sale aiuta a rendere l'ambiente sfavorevole per la crescita batterica.
Spero che questi chiarimenti le siano utili, per qualsiasi chiarimento non esiti a contattarmi.
Buonasera,
la sua domanda non è affatto sciocca, anzi: è molto sensata, perché permette di chiarire un punto che crea spesso confusione tra “preparazioni fresche” e “conserve”.
Può stare tranquillo: **il modo in cui prepara il suo peperoncino con olio per condire la pizza è sicuro**.
Le spiego il perché in modo chiaro.
---
### **1. Il rischio botulino nasce solo con la conservazione prolungata**
Il *Clostridium botulinum* può produrre la tossina solo in condizioni molto specifiche:
* ambiente **anaerobico** (senza ossigeno, come sott’olio o sottovuoto),
* **assenza di acidità**,
* **temperatura ambiente per giorni o settimane**,
* e **assenza di cottura o sterilizzazione** successiva.
Nel suo caso:
* il peperoncino e l’olio restano **solo poche ore** a temperatura ambiente,
* vengono **consumati subito**,
* e non vengono **riutilizzati o conservati**.
Queste condizioni **non permettono lo sviluppo del botulino**, che ha bisogno di tempo per crescere e produrre tossina.
---
### **2. Il sale e la piccantezza aggiungono ulteriore sicurezza**
Il pizzico di sale e la presenza della capsaicina (che ha un certo effetto antimicrobico) rendono ancora più difficile la crescita batterica, anche se in realtà non servirebbero per proteggersi dal botulino in una preparazione così breve.
---
### **3. Cosa invece sarebbe rischioso**
Il problema nascerebbe **solo se conservasse quel vasetto per giorni o settimane** fuori frigo o anche in frigo, riutilizzandolo più volte.
In quel caso, l’ambiente sott’olio e povero di ossigeno potrebbe effettivamente diventare favorevole alla crescita del batterio, e servirebbero precauzioni precise (acidificazione, sterilizzazione, tempi controllati).
---
### **4. In sintesi**
La sua abitudine:
* è sicura,
* non crea rischio di botulino,
* e può continuare tranquillamente a farla come ha sempre fatto.
Dopo averla usata, l’unica accortezza utile è lavare bene il vasetto con acqua calda e detergente, in modo da evitare residui vecchi se lo riutilizza.
---
Capisco bene la sua attenzione — in realtà è una buona cosa essere prudenti — ma nel suo caso **non c’è alcun rischio reale**. Può gustarsi la sua pizza in serenità.
la sua domanda non è affatto sciocca, anzi: è molto sensata, perché permette di chiarire un punto che crea spesso confusione tra “preparazioni fresche” e “conserve”.
Può stare tranquillo: **il modo in cui prepara il suo peperoncino con olio per condire la pizza è sicuro**.
Le spiego il perché in modo chiaro.
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### **1. Il rischio botulino nasce solo con la conservazione prolungata**
Il *Clostridium botulinum* può produrre la tossina solo in condizioni molto specifiche:
* ambiente **anaerobico** (senza ossigeno, come sott’olio o sottovuoto),
* **assenza di acidità**,
* **temperatura ambiente per giorni o settimane**,
* e **assenza di cottura o sterilizzazione** successiva.
Nel suo caso:
* il peperoncino e l’olio restano **solo poche ore** a temperatura ambiente,
* vengono **consumati subito**,
* e non vengono **riutilizzati o conservati**.
Queste condizioni **non permettono lo sviluppo del botulino**, che ha bisogno di tempo per crescere e produrre tossina.
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### **2. Il sale e la piccantezza aggiungono ulteriore sicurezza**
Il pizzico di sale e la presenza della capsaicina (che ha un certo effetto antimicrobico) rendono ancora più difficile la crescita batterica, anche se in realtà non servirebbero per proteggersi dal botulino in una preparazione così breve.
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### **3. Cosa invece sarebbe rischioso**
Il problema nascerebbe **solo se conservasse quel vasetto per giorni o settimane** fuori frigo o anche in frigo, riutilizzandolo più volte.
In quel caso, l’ambiente sott’olio e povero di ossigeno potrebbe effettivamente diventare favorevole alla crescita del batterio, e servirebbero precauzioni precise (acidificazione, sterilizzazione, tempi controllati).
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### **4. In sintesi**
La sua abitudine:
* è sicura,
* non crea rischio di botulino,
* e può continuare tranquillamente a farla come ha sempre fatto.
Dopo averla usata, l’unica accortezza utile è lavare bene il vasetto con acqua calda e detergente, in modo da evitare residui vecchi se lo riutilizza.
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Capisco bene la sua attenzione — in realtà è una buona cosa essere prudenti — ma nel suo caso **non c’è alcun rischio reale**. Può gustarsi la sua pizza in serenità.
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