Buonasera per circa tre anni ho assunto daparox 20 mg tutti i giorni ho sospeso bruscamente da circa

12 risposte
Buonasera per circa tre anni ho assunto daparox 20 mg tutti i giorni ho sospeso bruscamente da circa un mesa ma sento di non stare bene!! Ho cambiato paese e nn sono più riuscita a contattare il medico che mi seguiva, ora non so a chi chiedere aiuto, perché il mio nuovo medico dic'è che nn ne ho bisogno !! Vorrei iniziare di nuovo la cura per evitare di tornare ad avere attacchi di panico e ansia...cosa mi consiglate!! posso iniziare di nuovo con le pastiglie o magari con le gocce,almeno con un disaggio minimo di 5/10 gocce al giorno!?Grazie mille.
Dott. Massimo Adolfo Caponeri
Psichiatra, Psicoterapeuta, Psicologo
Milano
come si fa a rispondere visto che la tua richiesta sembra soprattutto a scopo preventivo. Ma invece, forse, ne hai bisogno per un altro ciclo. La Paroxetina è un buon farmaco e ben tollerato, ed è il serotoninergico che prescrivo di più. Sai comunque che è bene sia sempre sotto controllo specialistico. non so dove abiti adesso, io sono a MIlano, ma c'è sempre skype...

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Dr. Eugenio Rossi
Psichiatra, Psicoterapeuta
Bologna
Se ha nuovamente accusato sintomi per cui aveva assunto il farmco sarebbe opportuno reintrodurlo. Iniziare con 5/10 gocce come ha ipotizzato può essere una buona scelta. Nel caso, in futuro, decida di sospendere la cura, mi permetto di consigliarle di farlo con l'ausilio di uno specialista. In particolare non è bene sospendere in fretta gli antidepressivi. Fra questi la paroxetina (daparox) a causa del suo profilo particolare dà speso effetti collaterali alla sospensione, che va messa in atto in settimane.
Cordialmente,
Dott. Rossi Eugenio
Dott.ssa Chiara Bandecchi
Psichiatra, Psicoterapeuta
Cagliari
Buonasera, il mio consiglio è di rivolgersi ad uno specialista nel paese in cui si trova. Prima di iniziare una terapia farmacologica è sempre doverosa una valutazione approfondita del quadro clinico attuale. Mi dispiace non poterle essere d'aiuto, ma generalmente non eseguo prescrizioni farmacologiche a distanza senza conoscere la persona e la sua storia...lo considero molto riduttivo e poco professionale. Rimango disponibile qualora volesse prenotare una prima visita psichiatrica nel mio studio a Cagliari (se si dovesse trovare in zona). Le auguro una buona domenica. :)
Dott.ssa Cosetta Greco
Psichiatra, Psicoterapeuta
Milano
gentile signora prima di decidere se e in quale misura ha bisogno di prendere psicofarmaci è opportuno che abbia un colloquio con uno specialista per una questione di correttezza e sicurezza sia sua che di chi la cura cosa impossibile da fare senza conoscerla. Non so dove lei abiti ma penso che non sia difficile individuare un servizio di psichiatria pubblico o uno specialista privato. Cordiali saluti
Dr. Renata Ferrante
Psichiatra, Psicologo, Terapeuta
Portici
Cara, la paroxetina NON VA MAI SOSPESA DI BOTTO:sono frequentissimi i sintomi da sospensione per cui va tolto molto lentamente. Ti consiglio di riprenderlo a basso dosaggio, a gocce per permettere uno scalaggio molto graduale. Riprendi 8 gocce per una decina di giorni e poi togline una ogni tre giorni. Così in un paio di mesi lo abolisci.
Alla completa sospensione potrebbe essere che ne sentirai la mancanza attraverso dei sintomi, ma così facendo questi spariranno in breve. Auguri
Dott. Giorgio Piola
Psichiatra, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera. Quante compresse di Daparox assumeva? Da quando ha smesso non ha ancora avuto attacchi d'ansia e di panico ma ha paura che ritornino? Io le consiglio di prendere le gocce a un dosaggio basso, ma non troppo: almeno 10.
Dott. Egidio Tommaso Errico
Psichiatra, Psicoterapeuta
Salerno
Ha mai preso in considerazione la possibilità di intraprendere una via, una cura che piuttosto che limitarsi a prescriverle farmaci, la aiuti a capire perché lei soffra di questi disturbi? A saperne qualcosa in più? Una via come una psicoterapia psicoanalitica?
Dott. Rocco de Filippis
Psichiatra, Psicoterapeuta
Roma
Ritengo che un'adeguata diagnosi sia opportuna per impostare una terapia idonea a contenere e possibilmente risolvere questi sintomi.
Dott.ssa Stefania Canil
Medico competente, Psicoterapeuta, Nutrizionista
Crescentino
Buonasera, per darle un parere più preciso sarebbe utile sapere anche perché assumeva il daparox negli ultimi tre anni. Sospenderlo in modo brusco non è, come purtroppo ha notato, l'ideale perché può dare effetti collaterali. Se non riesce a mettersi in contatto col collega che la seguiva precedentemente e non sente accolta la richiesta dal medico con cui ha parlato, può recarsi al csm della sua zona e costruire una nuova rete di professionisti che la possano aiutare. Non avvierei nuove terapie in autonomia nell'attesa, ma cercherei un collega con cui costruire un solido rapporto di fiducia paziente-terapeuta in modo da avere benefici duraturi e terapie personalizzate. Cordiali saluti
Dott. Maurizio Luppi
Psichiatra, Psicoterapeuta, Neurologo
Spilamberto
Buongiorno, la paroxetina non va sospesa improvvisamente altrimenti viene l'ansia da sospensione; se dopo un mese dall'interruzione della cura si sente ancora ansiosa le conviene farsi visitare da uno specialista psichiatra della città in cui vive.
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, lei non ha spiegato bene perchè inizialmente le sono state prescritti i farmaci e che cosa le stava succedendo in quel periodo. Come scrivono i miei colleghi non si sospendono in una sola volta ma gradatamente per abituare l'organismo. Cmq anche se lei non è riuscita a rintracciare il suo psichiatra che inizialmente gli aveva prescritto i farmaci. Sicuramente nella città dove si è trasferita ci sarà uno psichiatra di fiducia per poter farsi prescrivere, se è necessaria, una cura giusta per lei, spiegando i suoi disturbi. Inoltre non dia troppo potere ai farmaci, dovrebbe eseguire una terapia psicologica, facendo un buon lavoro su di sè, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Dott.ssa Marta Calderaro
Psicoterapeuta, Neuropsichiatra infantile
Roma
Salve, concordo sulla necessità di sospensioni graduali di questo tipo di farmaci. Si rivolga ad uno psichiatra della città dove vive e non faccia da sé, rischia di star peggio.
In bocca al lupo
Marta Calderaro

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