Buonasera, non riesco a capire perché non riesco più a trovare una persona che mi faccia battere dav

20 risposte
Buonasera, non riesco a capire perché non riesco più a trovare una persona che mi faccia battere davvero il cuore. Anche se frequento persone, di solito chiudo i rapporti perché non mi sento coinvolta. Nella mia vita ho conosciuto tante persone, soltanto una è riuscita a farmi innamorare veramente ma purtroppo poi si è rivelata una relazione tossica e ho dovuto chiuderla, anche se ogni tanto mi manca provare quei sentimenti forti per qualcuno. Forse ora ho paura di soffrire nuovamente come ho fatto con quella persona di cui ero innamorata, per questo non riesco a legarmi tranquillamente... Oppure non è adeguata la modalità con cui conosco persone, cioè le app d'incontri, perché ho poca vita sociale e non saprei proprio come conoscere gente senza prima passare per le app...
Sinceramente mi sto scoraggiando perché vorrei trovare il vero amore ma sembra non arrivare mai, forse lo idealizzo troppo!
Dott. Febbraro Jacopo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Ciao buongiorno. Credo anzitutto che tu abbia molta consapevolezza di tutto quello che ti succede. Probabilmente questa idealizzazione, dovuta dalla paura di soffrire nuovamente come successo in precedenza, è come se funzionasse come da tappo, da blocco, per cui arriva un'idea di limitazione, un sentirsi fortemente limitati che ben può spiegarsi con le modalità relazionali che esponi qui. Credo che sarebbe fondante riuscire a 'stappare il tappo'. Nel senso si cercare di focalizzarsi molto di più su di te, su quel che vuoi e su quel di cui hai bisogno, stemperando la paura dell'esterno, di quello che potrebbe o non potrebbe succedere. Mettere in priorità se stessi, insomma.

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Dott.ssa Adele Stucchi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Albino
Buongiorno. Mi colpisce il fatto che dica che non riesce a legarsi tranquillamente.. sarebbe molto interessante esplorare la sua storia affettiva/sentimentale. Certamente racconta di qualcosa di significativo rispetto alla sua esperienza relazionale. Non ho elementi per poterla aiutare ma colgo la sua sofferenza e spero che possa farsi aiutare per poter aprirsi a ciò che in fondo desidera.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,
le emozioni che sta vivendo sono molto comuni e comprensibili, soprattutto dopo aver sperimentato una relazione intensa ma tossica. Quando si esce da un legame che ha lasciato un segno profondo, è naturale sviluppare delle difese emotive per proteggersi da nuove delusioni o sofferenze. Questo può manifestarsi, ad esempio, nella difficoltà a lasciarsi andare o nel sentirsi “bloccati” anche quando si incontrano nuove persone.

Il fatto che solo una persona sia riuscita a farle provare sentimenti così forti può portarla – inconsapevolmente – a confrontare ogni nuova conoscenza con quella relazione passata, anche se razionalmente sa che non era sana. Spesso, infatti, si tende a idealizzare l’intensità emotiva come se fosse necessariamente un segnale d’amore autentico, quando in realtà può essere legata a dinamiche disfunzionali, come la dipendenza affettiva o l’altalena emotiva tipica dei rapporti tossici.

Inoltre, il sentirsi scoraggiata è del tutto umano, soprattutto quando si desidera sinceramente costruire una relazione profonda e stabile. Le app di incontri possono essere uno strumento utile, ma è vero che, se diventano l’unico canale relazionale, rischiano di limitare la spontaneità e la possibilità di entrare in connessione reale con qualcuno.

Ciò che sta vivendo merita uno spazio di ascolto e di elaborazione, perché dietro alle sue parole si intuisce una profonda voglia di amare ed essere amata, ma anche la presenza di ferite non ancora del tutto rimarginate.

Per questo sarebbe utile e consigliato approfondire questi vissuti con l’aiuto di uno specialista, che possa accompagnarla in un percorso di consapevolezza, guarigione e apertura verso nuove possibilità relazionali.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Eliana Lorenzo
Psicologo, Psicoterapeuta
Parma
Comprendo molto bene la sua sfiducia e la fatica nell'aprirsi dopo una relazioni tossica. Ha provato a fare un percorso con un collega? Ci sarebbero diversi aspetti su cui lavorare per tornare a vivere pienamente la sua vita e ritrovare il gusto di innamorarsi. E' importante non rimanere nello stagno seppur confortevole, perchè quando starà meglio ci sarà il modo l' fuori che l'aspetta.
Dott.ssa Giulia Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Gentile utente,
spesso il nostro comportamento risulta contradditorio perché derivante da motivazioni non sempre visibili, nemmeno a noi stessi. Nel caso, ad esempio, di una relazione sentimentale, pur sentendo il bisogno fisiologico di calore e vicinanza, potremmo agire in modo da allontanare l'altro, se riteniamo di doverci proteggere.

E' risaputo che lo stile relazionale che abbiamo in quanto adulti è influenzato dal nostro stile di attaccamento in età infantile e dall'esperienza vissuta nei primissimi anni di vita con le figure di accudimento. L’individuo che ha sviluppato un attaccamento sicuro, grazie alla presenza costante e rassicurante del caregiver, da adulto si orienterà verso persone in grado di instaurare con lui relazioni sane, fondate sulla fiducia reciproca e prive di elementi ossessivi, che si possono ritrovare in situazioni affettive problematiche. D'altra parte, un attaccamento di tipo evitante può derivare dall’esperienza infantile di un genitore distante, tendente ad ignorare o addirittura a rifiuta le richieste di attenzioni del bambino. Un simile atteggiamento condiziona radicalmente la definizione dell’immagine di sé del bambino, che si vedrà come incapace di suscitare amore e risposte positive e affettuose da parte dell’altro, lasciato a sé stesso. L’interiorizzazione di un simile modello, ad esempio, porta l’individuo a non lasciarsi coinvolgere emotivamente dalle relazioni amorose, che possono rappresentare fonte di rifiuto e delusione.

La psicoterapia può rappresentare sicuramente un valido aiuto per rielaborare l’esperienza vissuta e risolvere conflitti e difficoltà emotive generati dal particolare stile di attaccamento sviluppato in età infantile.

Cordiali Saluti,
Giulia Simone
Qualcuno afferma che l'amore è un trucco della natura per riprodursi. se fosse vero anche gli animali si innamorerebbero. Qualcuno afferma tranquillamente di non essersi mai innamorato, si è sposato, ha messo al modo dei figli. li ha educati ma nei confronti della moglie non un bacio,una carezza, un complimento. si puo' chiamare amore uno dei bisogni fondamentali del maschio? é importante ricordare che l'innamoramento non è qualcosa che si puo' pianificare o tanto meno forzare , nel frattempo tu che mi leggi dedicati a te stesso/a . leggi belle poesie d'amore, guardati ogni giorno allo specchio e ripeti: mi voglio bene, mi piaccio, apprezzo ogni forma di bellezza .....crea lo spazio necessario per accogliere nuove emozioni quando saranno pronte a fiorire.
Dott.ssa Mariachiara Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
San Benedetto del Tronto
Buongiorno, inizio col dire che non è semplice trovare una persona a cui legarsi in modo autentico e profondo.
Indubbiamente vivere una relazione tossica è un'esperienza che richiama emozioni molto forti, che possono trasportare in una condizioni di grande malessere, quindi ci si potrebbe percepire come bloccati nell'intraprendere altre relazioni e quando lo si fa, si potrebbe sperimentare ansia e timore e rimanere in una condizione di "rigidità" che non consente di mettersi realmente in gioco.
E' anche possibile che siano altre le motivazioni che non le permettono di sentirsi realmente coinvolta, che potrebbe indagare e approfondire in altro contesto.
Dott.ssa Roberta De Vito
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Avellino
E' possibile che questa grandi paure la tengano lontana dalle scelte più sane, le consiglio di lavorare su di sé per comprendere al meglio tutto questo. In bocca al lupo!
Dr. Jacopo Modoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera,
quello che descrive è un vissuto molto più comune di quanto possa sembrare, specialmente dopo una relazione che ha lasciato segni profondi. Quando si è amato intensamente e si è sofferto, è naturale che il sistema emotivo si metta “in guardia”: anche se razionalmente si vorrebbe amare di nuovo, inconsciamente si tende a proteggersi dal rischio di soffrire ancora.

Spesso si confonde questa chiusura difensiva con la mancanza di "quella scintilla", ma la verità è che l’apertura emotiva richiede sicurezza, e talvolta anche un contesto che favorisca connessioni più autentiche. Le app, pur essendo comode, non sempre facilitano la creazione di un coinvolgimento profondo: a volte si resta in superficie, e questo può alimentare la frustrazione o il senso di inadeguatezza.

Un altro aspetto che ha colto bene è l’ideale dell’amore, che dopo una relazione intensa e tossica può diventare ancora più difficile da distinguere da ciò che è realmente sano. La terapia cognitivo-comportamentale può aiutare molto a lavorare su questi schemi: chiarire cosa si cerca, riconoscere le proprie paure, e imparare a esporsi al contatto emotivo in modo più sicuro.

Non è un problema "non sentire", è una fase comprensibile dopo certe esperienze.
E se è successo una volta, può accadere ancora — magari con basi più sane.

Un caro saluto,
dott. Jacopo Modoni
Dott.ssa Giulia Lo Muto
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, mi dispiace per il suo vissuto. Provi a portare queste tematiche in psicoterapia per approfondirle e capire i meccanismi sottostanti. Un saluto
Dott. Giuseppe Cinquegrana
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Afragola
Buongiorno, capisco la tua frustrazione nel non trovare qualcuno che ti faccia battere il cuore. Dopo una relazione tossica, è normale avere paura di soffrire di nuovo, e questa difesa potrebbe portarti a chiuderti, anche inconsciamente. Le app d’incontri possono sembrare fredde e forzate, e forse sarebbe meglio conoscere persone in modo più spontaneo, attraverso interessi condivisi o attività sociali. Potresti anche aver idealizzato troppo l’amore, rendendo difficile vedere il potenziale nelle persone che incontri. Non scoraggiarti: il fatto che tu abbia già provato amore vero significa che sei capace di sentirlo di nuovo. Lascia che le cose accadano con naturalezza, senza pressioni, e lavora sulle tue paure. L’amore arriverà quando sarai pronta ad accoglierlo con serenità.
Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Gentile Utente,
in generale, l'amore lo si incontra passeggiando per le strade della vita e non "giocando a guardia e ladri", altrimenti ci si scoraggia perchè la mente registra le volte che non è successo e vi ci da eco emotivo.
Leggendola mi chiedo se vi sia o meno ancora una ferita aperta in merito alla passata relazione che inquina il Suo vivere attuale (ad es. con aspettative, desideri, paragoni ecc).
Il mio consiglio, dato il contesto, è un confronto professionale per cogliere altre sfumature e scoprirne l'intensità. In ultimo, su alcune questioni la nostra mente funziona per paradossi per cui tanto desidero una cosa tanto meno arriva (es. desiderio di addormentarsi).
Spero il tutto possa esserLe di supporto,
un saluto
Dott.ssa Chiara Tumminello
Psicologo, Psicoterapeuta
San Martino Buon Albergo
Buongiorno gentile utente, grazie per la sua condivisione. I rapporti sentimentali scatenano molte dinamiche emotive complesse in ognuno, e non è facile trovare le motivazioni che spingono ciascuno a sentirsi in un certo modo all'interno di queste situazioni. Potrebbe essere interessante per lei comprendere che tipo di partner l'hanno coinvolta finora, per capire quali dinamiche dentro di lei entrano in gioco. Potrebbero anche esserci paure che la frenano nel momento in cui conosce un'altra persona, e questo potrebbe portarla a non sentirsi poi coinvolta nelle situazioni, oppure potrebbe aver incontrato persone che effettivamente non erano giuste per lei. Potrebbe anche accadere, come lei ha ipotizzato, che lei stia idealizzando un tipo di sentimento e di relazione e che questo la porti a non sentirsi coinvolta in situazioni che non rispecchiano quell'ideale. Le risposte che le ho fornito sono ovviamente ipotetiche sulla base delle informazioni disponibili. Rimango a disposizione per dubbi o domande. Cordialmente, dott.ssa Chiara Tumminello.
Dott.ssa Alessia Crespi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Buon pomeriggio trovare la persona che fa battere il cuore, come dice lei non è semplice soprattutto dopo aver vissuto una relazione complicata che ha prodotto sofferenza.
Ha mai lavorato sulla relazione tossica che ha vissuto? si è mai chiesta quali fossero le caratteristiche di quella persona che la hanno colpita e attratta? riflettere su questi aspetti rappresenta una buona base di partenza, per riuscire poi ad aprirsi con fiducia a nuove conoscenze che potrebbero trasformarsi in un interesse più profondo. Spesso per trovare il vero amore dobbiamo prima amare noi stessi, in modo da scegliere chi ci fa stare bene e vuole il meglio per noi. In bocca al lupo!
 Nicoletta Chindamo
Psicoterapeuta
Genova
L'idealizzazione nella ricerca dell'amore risulta una difesa e pertanto un 'arma a doppio taglio , ricercando la perferzione del modello si corre il grande rischio di scartare , scotomizzando la realtà , chi già magari è lì sotto ai tuoi occhi, a fianco a te nella tua vita. Un po' come succede in quella commedia anni americana " la verità è che non gli piaci abbastanza " , la paura di avere quel che desideri ti fa trovare i difetti e scartare , ma l'amore è amore dei difetti e lasciare essere l'altro quale esso è .
Dott.ssa Stefania Pasquadibisceglia
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Lentate sul Seveso
Buonasera, grazie per aver condiviso la tua esperienza così apertamente. Capisco che il dolore della relazione passata e le difficoltà attuali ti facciano sentire bloccata nel trovare quella connessione profonda. Un percorso terapeutico potrebbe aiutarti a esplorare in modo sicuro le tue aspettative, comprendere le paure che influenzano il tuo modo di relazionarti e, soprattutto, a scoprire cosa cerchi veramente in una relazione e quali sono i tuoi bisogni autentici.
Un caro saluti
Dott.sa Pasquadibisceglia



Dott.ssa Giorgia Vacchini
Psicologo, Psicoterapeuta
Locate di Triulzi
Ha già un matrimonio "verticale" in corso che non le permette di iniziare una relazione in maniera serena?
Per matrimonio verticale intendo fedeltà alla propria famiglia d'origine.
La terapia può essere un valido strumento per approfondire il significato di questa fatica a legarsi emotivamente.
Dott.ssa Elisabetta Cristofaro
Psicoterapeuta, Psicologo
Orta di Atella
Salve, ci sono veramente tante domande che si pone. Il nostro modo di relazionarci ha radici nelle nostre relazioni primarie quindi potrebbe essere utile capire come si sono strutturate e che influenza hanno avuto. Un buon percorso di psicoterapia potrebbe essere una soluzione alle sue domande.
Saluti
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Giulia Ciaudano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Potrebbe essere utile esplorare in terapia questo suo ideale di amore, cosa si aspetta e cosa cerca dalle relazioni e in cosa le frequentazioni che ha si distaccano da questo ideale. Sarebbe importante anche comprendere com'è andata la relazione che ha vissuto nel passato, come si è conclusa, e se adesso ci sono timori legati alla possibilità di costruire una nuova intimità con una persona.
Resto a disposizione e le mando un caro saluto. Dott.ssa Ciaudano

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