Buonasera, Ho 42 anni,maschio,altezza 185 cm,peso 100 kg,piedi piatti ma indosso plantari. Refer

13 risposte
Buonasera,
Ho 42 anni,maschio,altezza 185 cm,peso 100 kg,piedi piatti ma indosso plantari.

Referto Rx Lombo Sacrale:
L2-3, L4-5 ed L5-S1: lieve stenosi canalare e foraminale bilaterale da artrosi interapofisaria, protrusioni discali posteriori ad ampia base ed ispessimento dei legamenti gialli.
Ai restanti livelli: regolare il segnale dei dischi intersomatici. Canale vertebrale e forami di coniugazione ampi. Non si evidenziano ernie o protrusioni discali. Disidratazione ed assottigliamento discale. Regolare il segmento midollare visibile con estremo del cono midollare localizzato ad L2. Assenza di masse o raccolte epidurali o paravertebrali.

Ho consultato vari Specialisti,ma con scarsi benefici ed ora con grande sfiducia ad affrontare il mio grande disagio.
Il mio grandissimo problema è che on appena sono in posizione eretta,anche pochi minuti, ho dolori e mi scoraggiano a rimanere in posizione ferma. Questa non è più vita.
Come potrei migliorare "leggermente" la mia qualità di vita, se non appena rimango in piedi per qualche minuto inizio ad avere dolore?
C'è qualche minima possibilità di migliorare la mia condizione?
Grazie in anticipo a chi mi vorrà dare indicazioni sul da farsi.
Dr. Fabio Baldassarre
Osteopata, Chiropratico, Posturologo
Pescara
Capisco il suo disagio: la stenosi lombare con protrusioni e artrosi può causare forte dolore in posizione eretta, limitando la vita quotidiana. Tuttavia, un miglioramento è possibile, anche se graduale. Il primo passo è un programma di esercizi mirati, guidato da un fisioterapista e chinesiologo esperto, con esercizi che decongestionano le radici nervose. Fondamentale anche il rafforzamento del core, il rilassamento muscolare e l’allungamento della colonna. Le terapie manuali (osteopatia e terapia miofasciale) possono ridurre la rigidità e migliorare il movimento. Se il dolore è severo, si possono valutare terapie fisiche o infiltrative. È importante anche ridurre il peso corporeo e valutare il corretto appoggio plantare. Non perda la speranza: con un approccio graduale, multidisciplinare e costante, si può ottenere una qualità di vita migliore, anche in presenza di degenerazione vertebrale.

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Dott.ssa Stefania Ciacci
Chinesiologo, Posturologo
Palermo
Buonasera,
comprendo perfettamente la sua frustrazione: convivere con un dolore che si attiva anche solo mantenendo la posizione eretta può influire profondamente sulla qualità della vita, anche sul piano emotivo.

Dal referto emerge un quadro di stenosi e artrosi lombare con protrusioni discali e ispessimento dei legamenti, tutte condizioni che possono aumentare la compressione e l’irritazione nervosa, specie in posizione eretta o in stazione prolungata.

Dal punto di vista chinesiologico, un percorso attivo, graduale e guidato può aiutare molto a migliorare la resistenza alla stazione eretta e ridurre l’intensità del dolore. In particolare, si lavora su:
- Decompressione della zona lombare con esercizi in scarico;
- Mobilità del bacino e del tratto toracico per distribuire meglio le forze;
- Rinforzo dei muscoli stabilizzatori profondi (core, glutei, trasverso addome);
- Tecniche respiratorie e di consapevolezza corporea, fondamentali in presenza di dolore cronico.

Spesso, quando si interviene in modo mirato e costante, anche una piccola riduzione del dolore e un miglioramento della tolleranza alla posizione possono fare una grande differenza nel quotidiano.

Resto a disposizione per una valutazione funzionale e per costruire insieme un percorso pratico, con piccoli obiettivi raggiungibili e realistici. Un passo alla volta, è possibile recuperare qualità di vita.

Un caro saluto,
Dott.ssa Ciacci Stefania
Dott. Jacopo Zammarchi
Osteopata, Chinesiologo, Posturologo
Rovato
Buonasera, ho letto con attenzione il Suo messaggio e comprendo bene quanto la situazione La stia mettendo a dura prova, sia fisicamente che psicologicamente. Dalla descrizione del referto e dai sintomi che riferisce, è evidente che la Sua colonna lombare presenta un quadro di sofferenza meccanica e compressiva, legata soprattutto alla stenosi e alla degenerazione discale. Il fatto che il dolore compaia così rapidamente in posizione eretta è coerente con una stenosi lombare, dove i nervi vengono compressi quando si mantiene la stazione eretta, mentre la flessione in avanti tende a dare sollievo. In un caso come il Suo, il mio approccio da posturologo e osteopata punterebbe a migliorare gli equilibri muscolari e articolari che influenzano la zona lombare, cercando di ridurre la pressione meccanica sui segmenti coinvolti. Interventi mirati sulla mobilità del bacino, del diaframma e della fascia toraco-lombare possono contribuire a ridurre l’irritazione e migliorare il comfort in posizione eretta, pur senza promettere miracoli. Anche un lavoro dolce sul sistema fasciale e una rieducazione respiratoria possono avere un ruolo importante. Inoltre un rinforzo del core e una buona gestione della postura in carico, potrebbe aiutare a migliorare anche leggermente la tolleranza alla stazione eretta. Capisco perfettamente la sfiducia, ma se Lei è disponibile anche solo a un percorso graduale e realistico, senza aspettative irrealistiche, ci sono ancora margini per migliorare la Sua qualità di vita, anche se di poco alla volta. Cordiali saluti. Dott. Jacopo Zammarchi.
Dott. Marco Modesto Brazzo
Osteopata, Posturologo, Terapeuta
Rovereto
L’organismo si ripara sempre (guarigione) a meno che non ostacoli la sua azione. Nel tuo caso, la mia visita evidenzierebbe gli ostacoli che poni alla riparazione della tua colonna vertebrale.
Buongiorno, leggo il referto che ha riportato da cui si evince la grossa sofferenza a livello lombo-sacrale come si esistesse una grossissima compressione sul tratto lombare basso. Comprendo lo scoramento visto il fallire di tutti gli iter terapeutici svolti, ma ritengo che possa aiutare a comprendere la direzione della cura una valutazione osteopatica. Questa la aiuta intanto a comprendere l'origine del problema analizzando tutti i distretti corporei e cercando di capire se esiste davvero un problema posturale da valutare a fondo. Sicuramente anche il peso che riferisce interviene nel peggiorare le cose. Per cui adesso a mio avviso va effettuata una valutazione osteopatica, compresa l'origine del problema e iniziato un percorso di cura osteopatica avendo pazienza e fiducia nel percorso terapeutico.
Se dovesse avere ulteriori dubbi non esiti a contattarmi in privato, Giulia Li Calzi Osteopata.
Dott. Piero Fedele
Fisioterapista, Posturologo
Pontecagnano Faiano
Salve, verosimilmente la sua condizione dipende da una mancanza di lunghezza e/o forza dei muscoli stabilizzatori del tronco. Credo che con una rieducazione posturale fatta bene (suggerisco metodo mezieres ma ce ne sono anche altri) la sua qualità della vita possa migliorare notevolmente.
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Il mio consiglio è lavorare conservativamente cercando di ricondizionare la struttura e migliorare nelle attività di vita quotidiana. Educazione del paziente da parte del fisioterapista, terapia manuale, esercizio terapeutico e ginnastica posturale.
Dott.ssa Simona Parmeggiani
Fisioterapista, Posturologo
Milano
Buongiorno, mi spiace saperla tanto sofferente.
Ciò che mi sento di consigliarle è quello di cercare di ridurre un pochino il suo peso corporeo e nel contempo di approfittare dell'estate per andare a nuotare.
Non siamo pesci e abbiamo bisogno della forza di gravità,ma muoverci senza il nostro peso vuol dire dare un pò di respiro alle nostre articolazioni!
La cosa giusta per la sua problematica è quella di fare della ginnastica posturale e successivamente di ri-calibrare le sue solette ortopediche.
Perdere un pò di peso potrebbe sembrare, inoltre, un sacrificio, ma se beneficiando
del caldo riuscisse a diminuire le calorie introdotte,sarebbe un grande aiuto per la sua colonna vertebrale.
Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Auguri!
Dott. Davide Garagiola
Chinesiologo, Posturologo
Inveruno
Buongiorno, le assicuro che ci sono sempre delle possibilità di miglioramento.
Le consiglio di affidarsi a un professionista che abbia un approccio multidisciplinare cosi da poter valutare al meglio le sue problema. Le consiglio di migliorare il suo stile di vita introducendo il movimento: esercizio terapeutico.
Dott. Massimo Giaccio
Chinesiologo, Massofisioterapista, Posturologo
Genova
Buongiorno,
Sarebbe necessario farle alcune domande per comprendere meglio la probabile origine del suo problema.
Intanto però le posso proporre un esercizio, mostrato in un mio video su YouTube: lo esegua per almeno un paio di minuti e valuti se, ritornato nella posizione in piedi, ottiene immediatamente un qualche tipo di beneficio.
Purtroppo il sistema non mi permette di inserire il link diretto, quindi sarà necessario che Lei vada sul mio canale YouTube (Dott. Massimo Giaccio) e cerchi il video "Sblocca il tuo respiro per una schiena libera!": vada direttamente al min. 7:00.
Se dovesse avere difficoltà nell'esecuzione, guardi anche i primi 7 minuti di video.
Con la speranza di aver contribuito al suo benessere, resto in attesa di un suo cortese riscontro.
Un cordiale saluto.

Dott. M. Giaccio
Dott. Davide Rigamonti
Massofisioterapista, Posturologo, Chinesiologo
Renate
Buongiorno,
la ringrazio per aver condiviso con sincerità la sua situazione.
Comprendo a fondo la frustrazione che sta vivendo: convivere con un dolore che limita anche le attività più semplici – come restare in piedi pochi minuti – può davvero impattare sulla qualità della vita, soprattutto dopo tanti tentativi andati a vuoto.

Nel mio lavoro mi occupo proprio di casi come il suo, in cui è necessario valutare il corpo nel suo insieme: non solo il tratto lombare, ma anche postura, appoggio dei piedi (plantari inclusi), tono muscolare e strategie di compenso che il corpo mette in atto nel tempo.

A volte, anche solo individuare e trattare le tensioni che alimentano il dolore può portare un primo miglioramento concreto, che riaccende fiducia e motivazione.

Le propongo di iniziare con una breve telefonata conoscitiva di circa 10 minuti: mi permetterà di ascoltarla meglio, farle qualche domanda mirata e capire se una valutazione posturale approfondita possa essere un primo passo utile per lei.

Sono disponibile anche domani: se le fa piacere, mi indichi pure un orario comodo e ci sentiamo volentieri.

Un caro saluto,
Davide Rigamonti – Specialista in postura, movimento e gestione dello stress
Dott. Tiziano Pescatori
Chinesiologo, Posturologo
Milano
Buonasera, grazie per aver condiviso la tua situazione in modo così dettagliato. Da quanto riporti, il dolore che provi stando in piedi è legato a modificazioni degenerative della colonna lombare, stenosi e protrusioni discali, che rendono molto difficile mantenere la posizione eretta per anche pochi minuti. Comprendo bene il disagio che descrivi e quanto possa essere scoraggiante.

Anche se non sempre è possibile eliminare completamente il dolore, ci sono strategie per migliorare la qualità della vita:

Valutazione posturale completa e chinesiologica per individuare squilibri muscolari e compensi che aggravano il dolore.

Programma personalizzato di rinforzo e mobilità dei muscoli lombari, addominali e degli arti inferiori, con esercizi adattati alla tua tolleranza (anche da seduto o sdraiato), per migliorare stabilità e resistenza senza peggiorare i sintomi.

Adattamenti pratici quotidiani: alternare seduta e camminata leggera, usare appoggi durante la postura eretta, continuare con plantari ottimizzati per distribuire meglio i carichi.

Coordinamento con il team medico per valutare eventuali trattamenti conservativi aggiuntivi che possano ridurre dolore e rigidità.

Se vuoi, possiamo fissare un incontro per valutare postura e muscolatura, così da impostare un percorso mirato a ridurre il dolore e rendere più gestibile la posizione eretta nella vita di tutti i giorni.

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