Buonasera. E’ da un po’ di tempo che un quesito che mi sono posta mi assilla, dunque, non avendo le

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Buonasera. E’ da un po’ di tempo che un quesito che mi sono posta mi assilla, dunque, non avendo le competenze per rispondere, mi rivolgo a degli specialisti della psicologia umana. La domanda è la seguente… è possibile, nel corso della propria vita, classificare le persone che si ha amato di più? (Per fornire un esempio) posso affermare di aver amato di più il mio precedente fidanzato e di meno quello attuale? L’amore è uno solo ed eguale per ogni relazione?
Salve, l’amore è una relazione, quindi dipende da moltissimi fattori che riguardano i due partner, il carattere dell’uno e dell’altro, le loro esperienze passate (sia quelle ricordate consciamente, sia quelle che rimangono inconsce, in tutto o in parte, ma hanno un grande peso, come i genitori interiorizzati e la loro relazione di coppia), il grado di passione che ognuno è capace di sentire ed esprimere nella relazione con l’altro, anche la situazione di realtà che una coppia si trova a vivere può avere un peso. Quindi è sicuramente vero che si può amare di più o di meno, una relazione ci può prendere di più per molti motivi, perché risponde a bisogni più profondi di un’altra, o anche perché in quel certo momento siamo più disponibili ad abbandonare le difese che spesso possono impedirci di coinvolgerci più profondamente. Spero di essere stata comprensibile ed averla aiutata a chiarire il suo dilemma. Un saluto. Dottoressa Laura Garau

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Buonasera, i sentimenti non sono quantificabili, quello che cambia da una relazione ad un'altra è il tipo di coinvolgimento ed esperienza che si fa. Da li può nascere il vissuto diverso di una relazione rispetto ad un'altra. Ogni relazione è diversa anche rispetto al momento temporale della propria esistenza. La domanda forse che si dovrebbe porre è perché necessita di questo paragone. A volte dietro ai dubbi si nasconde la difficoltà di una scelta sulla propria esistenza attuale.
Sperando di aver suscitato la riflessione desiderata rimango a disposizione, anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, le chiederei a che le serve fare questa classificazione. Le consiglio di riflettere su quale sia il problema reale, che significato ha per lei avere una relazione e quali suoi bisogni cerca di soddisfare attraverso l'altro e quali emozioni sono legate a tutto ciò.
Sarebbe da chiedersi come mai in questo momento della sua vita si stia facendo queste domande.
Ha dei dubbi sull'attuale sua relazione?! Sarebbe interessante poterne parlare. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali saluti.
Salve la risposa alle sue domande "La domanda è la seguente… è possibile, nel corso della propria vita, classificare le persone che si ha amato di più? (Per fornire un esempio) posso affermare di aver amato di più il mio precedente fidanzato e di meno quello attuale? L’amore è uno solo ed eguale per ogni relazione?" è che si può tentare di fare una classificazione e che è possibile costruire una graduatoria sulla base di un criterio. Ora dal momento che lei sicuramente già sapeva tutto questo dato anche il fatto che nella sua nota indica come ha già classificato due suoi fidanzati forse potrebbe essere utile per lei spostare l'attenzione su un altro tema. Lei parla che questo pensiero legato alle classificazioni " mi assilla". Se tale situazione è quindi molto presente durante la giornata, continua e fonte di disagio forse merita una maggiore attenzione. Se questa ipotesi è fondata potrebbe essere utile scoprire in cosa le risulta utile tutto questo lavoro e questo processo. Continuando sempre sul piano delle ipotesi se tutto questo impegno che le crea disagio e imbarazzo la spinge a scrivere su un sito dove rispondono degli esperti in psicoterapia forse è arrivato il momento di chiedere un consulto e valutare con un serio professionista la situazione e le eventuali o possibili attività. Ovviamente ora la decisione spetta solo a lei. Un cordiale saluto
Buongiorno, prima di tutto ogni relazione è unica ed irripetibile e dinamiche che si creano, il tempo, e lo spazio in cui la relazione si evolve sono diversi. Dunque esistono amori diversi proprio per queste ragioni.
detto ciò, forse sarebbe più importante riflettere sul perchè lei si pone questa domanda? Quale è la funzione di fare una classifica/paragone? Che risposte cerca da questa domanda?
Un consulto psicologico la potrebbe aiutare ad indagare tali vissuti
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
A mio avviso, cara signora/e, ci chiede una definizione complicatissima, se ne sono occupati filosofi, poeti e fisiologi oltre che psicologi ma non credo si possa quantificare e definire unilateralmente l'amore. Ma le vorrei chiedere a cosa le serve sapere chi e cosa ha amato di più? In cuor suo già ha la risposta, ma le fasi di ciclo vitale cambiano e cambia l'amore
Buongiorno, le rispondo alla domanda... No, l'amore non è uno solo e sempre uguale, anzi, è sempre diverso e unico, come le relazioni. Anzi, anche con la stessa persona cambia a seconda dei momenti di vita e delle situazioni.
Perché si assilla con questa domanda? Per gioco si può anche fare una sorta di classifica, ma nella realtà serve a ben poco. Cerchi di vivere le sue storie senza troppi confronti, non sono necessari.
Un saluto
Claudia m
Salve, è una domanda da cento milioni di dollari! :) a parte gli scherzi, è molto difficile poter rispondere al suo quesito. Credo che l'unica che può saperlo in realtà è proprio lei, tuttavia se si sente confusa o incerta può chiedere un consulto che la potrà aiutare a chiarire i suoi dubbi. Rimango a disposizione per qualsiasi informazione. Un caro saluto
Buongiorno, Grazie per aver scritto il tuo dubbio. Quello che ha espresso è un pensiero che ti cattura da tanto tempo e non deve essere stato facile usare questo portale per chiedere un confronto. Rispetto alla domanda "L’amore è uno solo ed eguale per ogni relazione?" penso che ogni rapporto ha caratteristiche diverse e che l'emozione dell'amore si possa provare con intensità diverse e con sfumature diverse. Quest'emozione come tutte le emozioni fanno il loro corso, non in tutta la giornata o in tutti i momenti dell'anno siamo adorazione del partner o sperimentiamo passione costantemente. Alla domanda "è possibile, nel corso della propria vita, classificare le persone che si ha amato di più?" mi viene da rispondere che tutti gli esseri umani fanno confronti, è un processo naturale, del quale lei si è accorta ed è consapevole. Potrebbe essere utile notare quanto spesso le capita di fare confronti nell'ambito sentimentale e in generale. Come detto sopra a tutti capita ma perché per lei è importante? Spero di aver dato un adeguata attenzione alla sua richiesta. Saluti, Alberto
La domanda è interessante e potrebbe offrire moltissimi spunti di riflessione sul piano filosofico, e proprio per questo non otterrebbe una risposta univoca e definitiva...
Sul piano psicologico, che in questa sede ci occupa, non ha invece alcun senso.
Potrei risponderLe su due piedi che NO, non si amano le persone secondo una graduatoria ma si amano in maniera diversa, perché sono diverse loro e perché negli anni cambiamo anche noi.
Ma il punto non è questo: il punto è che questa domanda, LA ASSILLA.
Se volesse fissare un colloquio con me partirei senz'altro da questo: perché fare una classifica dei Suoi amori è così assillante per Lei? Le lancio una provocazione: immaginiamo di riuscire a fare questa classifica: quali indicazioni utili trarrebbe da questo lavoro titanico? Cosa cambierebbe rispetto a quello che ha fatto fino ad ora, prima di stilarla?
Mi fermo qui ma l'indagine meriterebbe un'esplorazione scrupolosa.
Farsi delle domande è indice di curiosità, e quindi di intelligenza. Farsene troppe, e astruse, è sempre sintomo di intelligenza ma rischia di farci entrare in un loop di pensieri ossessivi che non aiutano a fare chiarezza. Al contrario, creano una nebbia sempre più fitta. Spero di esserLe stata utile, nel mio piccolo.
Gentile utente,
sarebbero da approfondire le motivazioni della sua domanda… Cosa la preoccupa? Perché sente la necessità di definire e “classificare” le persone amate?
Ad ogni modo mi sento di darle che l’amore che proviamo é unico ed irripetibile ogni volta, tanto quanto lo sono le persone che incontriamo. Non ne farei una questione di quantità ma di unicità…
Resto a disposizione qualora volesse approfondire.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Buonasera,
la sua è una domanda singolare. Se lei se la sta ponendo, in modo assillante come dice, ha le sue ragioni. Provi a domandarsi da dove nasce questa esigenza di classificazione. E poi che cosa la rende certa di aver amato di più un fidanzato e non l'altro? La riflessione conduce alle sue prime relazioni affettive, anche quelle erano misurate in quantità?
Sono a sua disposizione se vuole approfondire, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve, per la sua domanda esiste una letteratura secolare ed è assolutamente impossibile dare una risposta. Il ricordo di ciò che abbiamo vissuto viene distorto dal tempo e da altri fattori e quindi impossibile ricordare il tutto con precisione. Tuttavia fare una " classifica" lo trovo poco importante perché non esistono classifiche e punteggi per le relazioni. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, per rispondere alla sua domanda, si possiamo amare in maniera diversa due persone. Questo perchè dipende dalle nostre esperienze passate, dalla nostra età, per cui amare a 50 anni è diverso che amare una persona a 20 anni. Inoltre il nostro modo di amare cambia anche in base all'altra persona. Le consiglio di approfondire con un esperto, l'attuale relazione per comprendere se la persona è adatta a lei oppure no, se la relazione per lei è soddisfacenti. Cordiali saluti, a disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni
Buonasera, domanda interessante la sua.
Non troverà mai un libro che spieghi in modo convincente e sino in fondo l'amore. La sua anatomia. Ed è davvero una cosa buona, perchè scomporlo lo priverebbe del suo senso. Ma è in effetti proprio ciò che servirebbe per quantificarlo con esattezza. Quindi nel pensarlo possiamo per lo più dirne parole, cioè opinioni. Il consiglio gratis è, si limiti a provarlo :)
Un caro saluto.
Buon pomeriggio, credo che la domanda da porsi è: si può amare una persona e nello stesso tempo provare un sentimento di nostalgia verso la persona con cui siamo stati in passato? La risposta è sì, ovviamente. Ma questo tipo di nostalgia va compresa per vivere un nuovo amore. A volte la vita sentimentale può mandare in confusione. Esattamente come quando si sente quello che dice lei, di amare il proprio ragazzo (o la propria ragazza) attuale ma si prova nostalgia dell’ex e ci si chiede perciò se lo/la si è amati di più. Così nascono mille domande e mille dubbi, che portano a chiedersi se è possibile provare questi sentimenti apparentemente così contrastanti. In realtà se capita di ripensare al partner precedente, non vuol sempre dire che non si è veramente innamorati del compagno/a che ora si ha accanto. Può accadere di provare questi sentimenti; succede a molte persone ed è una situazione più comune di quanto uno possa immaginare.
Cordialmente Dott.ssa Giovannina Marasco


Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto del disagio che sta provando e delle difficoltà che sta vivendo.
Un parere psicologico per essere funzionale necessita di tanti dettagli, di ascolto e di una forte fiducia da entrambe le parti. Per tale ragione le assicuro la mia disponibilità se fosse interessato a ricevere maggiori informazioni e uno spazio sicuro in cui poter parlare.
Dott.ssa Veronica Guidi
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