Buonasera, è da circa 20 giorni che assumo daparox gocce prima 5,poi 10, poi 20 ed ora sono arrivata

19 risposte
Buonasera, è da circa 20 giorni che assumo daparox gocce prima 5,poi 10, poi 20 ed ora sono arrivata a 30 gocce ma ad oggi non ho ancora nessun miglioramento. Anzi mi è aumentata l ansia e la paura di uscire.
È normale o non fa per me questo farmaco? Io soffro di ansia e attacchi di panico.
Grazie
Gentile utente, il controllo della farmacologia è di pertinenza dello psichiatra o del medico che le ha prescritto il farmaco, non esiti a contattarlo e chiarire i suoi dubbi, aiuterà anche la relazione di fiducia con lo specialista. Se prenderà in esame l'ipotesi di affiancare un percorso psicoterapeutico a quello farmacologico potrebbe trovare risposte più a lungo termine e profonde ai suoi vissuti, a ciò che le accade e alle ragioni profonde che muovono il suo mondo interno verso l'ansia, e ancor più il panico. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini

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Gentile utente contatti il medico che le ha prescritto la terapia farmacologica e le esponga i suoi dubbi.
È probabile che la quantità del farmaco debba essere dosata diversamente.
Come le ha consigliato la collega, prenda in considerazione la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo.
L'aiuterà a comprendere le cause della sintomatologia ansiosa.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Gentile utente,
il daparox appartiene al gruppo di farmaci noti come inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) e solitamente per valutarne l'effetto terapeutico è necessario un periodo minimo di un mese, soprattutto considerando che sta via via modificando la dose. Le consiglio comunque di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco in modo da poter chiarirsi eventuali dubbi sull'efficacia del farmaco e valutare insieme il da farsi. Ad ogni modo, diverse ricerche mostrano come affiancare farmacoterapia e psicoterapia possa essere una soluzione efficace e di maggior beneficio sul lungo termine nel caso di disturbi d'ansia e dell'umore. Per questo motivo, credo sarebbe opportuno che prendesse in considerazione di intraprendere un percorso psicoterapeutico che la aiuti ad acquisire quelle comprensioni e quelle strategie che la aiuterebbero a vivere una vita più soddisfacente.
Cordialmente,
Dott.ssa Eleonora Pinna
Buonasera. Condivido quanto detto dalle colleghe sia rispetto alla terapia farmacologica da rivedere con lo specialista prescrivente, sia rispetto alla possibilità di affiancare un percorso psicoterapico per risolvere la sintomatologia e dare uno spazio al suo malessere. Cari saluti
Buonasera, alcuni farmaci non hanno sempre effetto immediato; rivolga questa domanda a chi gli ha prescritto il Daparox. Inoltre, Le consiglio un percorso psicoterapeutico per la gestione dell'ansia e degli attacchi di panico, il quale può essere affiancato dalla terapia farmacologica. L'obiettivo, naturalmente, è quello di andare a scalare, con il tempo, il farmaco.
Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Gentile utente, probabilmente non è il farmaco giusto per lei ma questo deve valutarlo il medico che glieli ha prescritti e che può cambiarlo. Ricordo solo che l'ansia non si può curare solo con i farmaci, occorre un percorso psicologico per evitare le ricadute.
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,
Per quanto concerne la somministrazione farmacologica sarebbe opportuno che si confrontasse con il medico prescrivente. Non ci saranno problemi nel chiarirle ogni dubbio.
In merito alla problematica da lei esposto ritengo essenziale invitarla ad intraprendere al coltempo un percorso di psicoterapia individuale che le consenta di approfondire le origine dei suoi sintomi questo al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.
Nella speranza di averla orientata al meglio in merito alla sua domanda.
Cordiali saluti.
Dott. Diego Ferrara
buon giorno,
la prima cosa da fare è contattare il medico che le ha prescritto i farmaci e capire con lui come mai la cura non le sta dando i benefici sperati, forse si può cambiare il dosaggio o la modalità di somministrazione. Tuttavia è giusto informarla che in caso di disturbi d'ansia come gli Attacchi di Panico i farmaci sono utili per tenere "sotto controllo" l 'ansia ma non l aiuteranno ad eliminare gli attacchi di panico definitivamente e il problema potrebbe ripresentarsi in futuro. Per questo sarebbe utile che lei, oltre a continuare la cura farmacologica, contattasse uno psicoterapeuta che potrà aiutarla ad affrontare le cause e le esperienze che l'hanno portata a sviluppare ansia e poi attacchi di panico, per affrontare insieme un percorso di cambiamento più stabile e duraturo nel tempo. Ci sono diverse tecniche utili ed efficaci in casi come il suo, il mio personale consiglio è di provare con un terapeuta che conosca anche la tecnica EMDR di cui trova facilmente informazioni on line. Con la speranza di esserle stata utile rimango a disposizione in caso di necessità. Dr.ssa Anna Guida.
Salve,
il farmaco preso da solo non è sufficiente se non è affiancato ad un percorso psicoterapeutico, quindi contatti uno psicoterapeuta e ne parli.
Saluti.
Buonasera, può essere che i farmaci assunti debbano essere considerati ancora in un periodo di latenza che cmq in genere è di15 giorni. Ne parli con il medico che le ha prescritto la terapia e se le è possibile inizi un percorso di psicoterapia
Buongiorno gentile utente, per l'ansia e gli attacchi di panico non le consiglierei una terapia farmacologica, ma una Psicoterapia! L'orientamento Cognitivo-comportamentale è molto utile ed efficace, offre strategie concrete per imparare ad affrontare e gestire questo disturbo, per poi combatterlo definitivamente!
Un farmaco non può fare questo. Lei deve modificare i suoi pensieri e comportamenti disfunzionali... nessun farmaco può fare questo. Le assicuro che uscire dal "tunnel" degli attacchi di panico e dell'ansia è possibile e anche in un tempo relativamente breve ( certamente prima inizia la psicoterapia meglio è, così evitiamo che il disturbo si rinforzi ulteriormente). In bocca al lupo!
Salve, sarebbe opportuno che si rivolga ad uno specialista in psichiatria per quanto riguarda la farmacoterapia. Consideri che è indicato e di fondamentale importanza affiancare la terapia farmacologica ad una psicoterapia che nel suo caso potrebbe essere ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Cordialmente.
La paura di uscire è un fattore di considerazione cognitiva che genera poi ansia. Il calmante chimico non risolve i pensieri. Affiancare alla farmacologia il supporto cognitivo e comportamentale per la gestione dell'ansia risulta sempre l'approccio più efficace anche nell'immediato. Spesso in poche sedute.
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Buonasera, provi a fare questa domanda al medico prescrivente.
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto questi farmaci ogni volta che ha un dubbio inerente ad essi. Un caro saluto
Strana domanda da fare ad uno psicoterapeuta, forse è una richiesta d'aiuto?
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buon giorno signora, sono Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta, Omeopata ed esperto in medicina naturale.
Il Daparox è uno psicofarmaco appartenente alla categoria degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).
Non è possibile fornire una risposta seria al suo quesito non avendola visitata direttamente, si deve perciò rivolgere al medico che glielo ha prescritto. E' doveroso da parte mia sottolinearle che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni .Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, per la sua ansia e i suoi attacchi di panico di un rapporto psicoterapeutico in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano il suo malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io opero in questa modo ottenendo degli ottimi risultati. Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per ulteriori informazioni. Sono anche disponibile per una terapia on line. Cordiali saluti!

Buongiorno, come altri colleghi le hanno già consigliato, sarebbe bene che lei contatti il medico che le ha prescritto il farmaco. Inoltre, se lei potesse affiancare alla cura farmacologica un percorso di psicoterapia, sono sicura che potrebbe pian piano alleviare l'ansia e risolvere il problema degli attacchi di panico, diminuendo e poi smettendo, secondo prescrizione medica, l'uso dei farmaci. L'integrazione dei due tipi di cura viene spesso prescritto in casi come il suo. Le auguro di trovare presto un sollievo alla sua sofferenza. Un cordiale saluto

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