Buonasera, Come si supera quel conflitto interiore che da una parte mi spinge a desiderare una per
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Buonasera,
Come si supera quel conflitto interiore che da una parte mi spinge a desiderare una persona molto amica con cui difficilmente potrei ad avere una relazione di successo ma che a livello mentale mi cattura e anche a livello di attrazione mi stimola e dall’altra mi tiene legata ad una lunga relazione con una persona che amo e con la quale, almeno consciamente, non mi manca nulla. Come e perché accade questa frattura interiore? Cosa dovrei fare per evitare di rischiare di rovinare tutto?
Grazie
Come si supera quel conflitto interiore che da una parte mi spinge a desiderare una persona molto amica con cui difficilmente potrei ad avere una relazione di successo ma che a livello mentale mi cattura e anche a livello di attrazione mi stimola e dall’altra mi tiene legata ad una lunga relazione con una persona che amo e con la quale, almeno consciamente, non mi manca nulla. Come e perché accade questa frattura interiore? Cosa dovrei fare per evitare di rischiare di rovinare tutto?
Grazie
Buonasera,
quello che descrive è un conflitto molto umano e più comune di quanto si pensi: da un lato il desiderio, la curiosità, l’attrazione mentale e fisica verso qualcuno che rappresenta qualcosa di diverso; dall’altro, un legame stabile e profondo che sembra “giusto” e a cui si è affettivamente legati.
Questa frattura interiore spesso non nasce da un errore, ma da una complessità emotiva che merita di essere esplorata con cura.
Con un percorso di psicoterapia è possibile comprendere meglio cosa si sta muovendo dentro di sé: quali bisogni si attivano, che significato ha quella attrazione, cosa rappresenta davvero l’altra persona, e in che modo tutto questo si intreccia con la propria storia affettiva e con il modo di stare in relazione.
Più che evitare di “rovinare tutto”, si tratta di capire in profondità cosa davvero si rischia, cosa si cerca e cosa si teme — così da potersi orientare in modo più consapevole, autentico e meno colpevolizzante.
Un caro saluto,
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
quello che descrive è un conflitto molto umano e più comune di quanto si pensi: da un lato il desiderio, la curiosità, l’attrazione mentale e fisica verso qualcuno che rappresenta qualcosa di diverso; dall’altro, un legame stabile e profondo che sembra “giusto” e a cui si è affettivamente legati.
Questa frattura interiore spesso non nasce da un errore, ma da una complessità emotiva che merita di essere esplorata con cura.
Con un percorso di psicoterapia è possibile comprendere meglio cosa si sta muovendo dentro di sé: quali bisogni si attivano, che significato ha quella attrazione, cosa rappresenta davvero l’altra persona, e in che modo tutto questo si intreccia con la propria storia affettiva e con il modo di stare in relazione.
Più che evitare di “rovinare tutto”, si tratta di capire in profondità cosa davvero si rischia, cosa si cerca e cosa si teme — così da potersi orientare in modo più consapevole, autentico e meno colpevolizzante.
Un caro saluto,
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
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Buonasera,
quello che descrivi è un conflitto interiore molto frequente e umano. Accade perché dentro di noi convivono diversi bisogni e parti emotive che a volte si trovano in contrasto: da una parte il desiderio di stabilità, sicurezza e continuità affettiva nella relazione di lunga data, dall’altra la spinta verso la novità, la passione e la curiosità, che possono accendersi anche verso persone vicine come un amico o un’amica.
La mente può vivere queste fantasie o attrazioni come “pericolose” perché mettono in discussione equilibri consolidati, ma non sempre significano che la relazione stabile non sia più valida o soddisfacente. Spesso indicano bisogni inespressi o aree della propria personalità che cercano spazio o nuove esperienze. È anche possibile che la mente, nella relazione di amicizia, idealizzi ciò che manca o che è più difficile vivere nella coppia di lunga data, senza però che questo coincida con una reale possibilità di costruire una relazione felice e duratura con l’altra persona.
Per evitare di “rovinare tutto”, può essere utile:
Accogliere i tuoi pensieri e desideri senza giudicarli, esplorandoli per capire cosa rivelano di te, dei tuoi bisogni e di eventuali aree di insoddisfazione (anche minima) nella relazione attuale.
Riflettere sulle conseguenze: chiederti che cosa perderesti e che cosa otterresti davvero se decidessi di seguire quell’attrazione. A volte la fantasia è più potente della realtà.
Parlare con uno specialista, se senti che questo conflitto ti crea troppa sofferenza o confusione. Un percorso psicoterapeutico può aiutarti a chiarire meglio le tue emozioni e a prendere decisioni più serene e consapevoli.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
quello che descrivi è un conflitto interiore molto frequente e umano. Accade perché dentro di noi convivono diversi bisogni e parti emotive che a volte si trovano in contrasto: da una parte il desiderio di stabilità, sicurezza e continuità affettiva nella relazione di lunga data, dall’altra la spinta verso la novità, la passione e la curiosità, che possono accendersi anche verso persone vicine come un amico o un’amica.
La mente può vivere queste fantasie o attrazioni come “pericolose” perché mettono in discussione equilibri consolidati, ma non sempre significano che la relazione stabile non sia più valida o soddisfacente. Spesso indicano bisogni inespressi o aree della propria personalità che cercano spazio o nuove esperienze. È anche possibile che la mente, nella relazione di amicizia, idealizzi ciò che manca o che è più difficile vivere nella coppia di lunga data, senza però che questo coincida con una reale possibilità di costruire una relazione felice e duratura con l’altra persona.
Per evitare di “rovinare tutto”, può essere utile:
Accogliere i tuoi pensieri e desideri senza giudicarli, esplorandoli per capire cosa rivelano di te, dei tuoi bisogni e di eventuali aree di insoddisfazione (anche minima) nella relazione attuale.
Riflettere sulle conseguenze: chiederti che cosa perderesti e che cosa otterresti davvero se decidessi di seguire quell’attrazione. A volte la fantasia è più potente della realtà.
Parlare con uno specialista, se senti che questo conflitto ti crea troppa sofferenza o confusione. Un percorso psicoterapeutico può aiutarti a chiarire meglio le tue emozioni e a prendere decisioni più serene e consapevoli.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Ciao, credo che in primis possa essere fondamentale domandarsi cosa vuoi e cerchi tu, cercando di focalizzarsi in indagine sul metterti in priorità, dando continuità anche alla domanda che porti qui, come simbolo di un prendersi cura di te che, da come racconti, può venir meno in forza di una situazione così confusa!
Buonasera,
il conflitto di cui scrive è qualcosa di molto importante e delicato, per il quale credo che non esistano facili soluzioni da scrivere in chat.
Quello che le suggerisco è di approfondire questo conflitto in un colloquio con un professionista, psicologo o psicoterapeuta, che possa aiutarla a scoprire qualcosa di più di questa dinamica che si attiva in lei e che la fa sentire divisa.
Le auguro il meglio!
Dott. Domenico Samele
il conflitto di cui scrive è qualcosa di molto importante e delicato, per il quale credo che non esistano facili soluzioni da scrivere in chat.
Quello che le suggerisco è di approfondire questo conflitto in un colloquio con un professionista, psicologo o psicoterapeuta, che possa aiutarla a scoprire qualcosa di più di questa dinamica che si attiva in lei e che la fa sentire divisa.
Le auguro il meglio!
Dott. Domenico Samele
Buonasera, forse la risposta è nell'altra faccia di una parola da lei utilizzata. Se, "almeno consciamente" non le manca nulla, forse è il caso di esplorare cosa le dice l'inconscio. Cosa trova la sua mente nella fantasia di una relazione con la persona amica che, invece, manca nella sua relazione amorosa? Forse quell'intesa mentale e attrazione che attribuisce alla prima? E' plausibile che quella che lei chiama una frattura interiore, non sia altro che uno scollamento tra il suo desiderio di avere una relazione ideale e la volontà di mantenere quella reale. Allora la domanda non è tanto come non rovinare tutto, ma se è possibile che la sua relazione, al di là dell'amore che lei prova, possa lavorare per sanare quelle che per lei sono sue lacune o meno.
Buongiorno. Sicuramente attraverso un lavoro psicoterapeutico potrebbe esplorare le motivazioni che sostengono il conflitto che vive e avrebbe la possibilità di cogliere ciò che rappresentano per lei i legami affettivi che qui accenna. Se la condizione che vive le provoca l’impressione di una frattura interna, provi a contattare uno specialista per valutare la possibilità di una psicoterapia. SG
Salve, potrebbe riflettere sui sentimenti che prova per entrambe le persone, e sul tipo di intimità che intende vivere. Nelle relazioni vi sono dei limiti, per cui esiste l'amicizia, la coppia, rifletta su come si immagina con entrambi.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, quello che descrivi è un conflitto molto umano: nasce spesso da bisogni diversi che convivono in noi, anche se sembrano opposti. Per affrontarla, può essere utile esplorare cosa rappresentano davvero per te questi rapporti. Un confronto in terapia potrebbe aiutarti a chiarire questi aspetti profondi.
Buongiorno, la sua domanda ha a che fare con le conflittualità delle relazioni amorose, avvertendo in sé la spinta all'innamoramento verso una persona diversa rispetto a quella con cui ha un rapporto stabile e soddisfacente. E' un'esperienza che tutti noi possiamo sperimentare, perché è comune a molti il bisogno di immaginare se stessi in un altrove, dove forse abbiamo ancora bisogno di scoprire parti di noi stessi ancora inesplorate. Nel suo specifico caso, una consulenza psicologica individuale può aiutarla a capire quali parti di sé ancora non conosce, quali istanze in lei sono ancora attive nonostante la buona relazione sentimentale. Un cordiale saluto, dott.ssa Portelli
Buongiorno, la cosa certamente da non fare è mettere sotto il tappeto questo conflitto per paura di rovinare tutto, ma accoglierlo , accogliere le parti di Lei che esso porta. Solo così lo potrà risolvere e non esploderà in futuro; le fratture vanno sanate per vivere in una condizione di benessere. E' un lavoro che non può fare da sé, occorre una persona competente che la guidi. Saluti
Buongiorno, quello che stai vivendo è un esempio di conflitto interno tra due sistemi di valore e due emozioni contrastanti: da una parte la sicurezza, l’affetto profondo, la stabilità che hai costruito nel tempo con il tuo partner; dall’altra il desiderio, la novità, la stimolazione mentale e fisica che provi verso questa persona amica. Questo tipo di frattura interiore è spesso alimentato da pensieri automatici che emergono in modo quasi invisibile, ma che influenzano profondamente il tuo stato emotivo. Provare attrazione o sentirsi mentalmente connessi con qualcuno fuori dalla coppia non significa automaticamente voler tradire o non amare più. Significa solo che dentro di te si stanno attivando bisogni, curiosità o parti della tua personalità che forse da tempo non venivano toccate. Il rischio più grande in questi casi non è provare qualcosa per un’altra persona, ma agire impulsivamente o al contrario reprimerlo del tutto, creando tensione, senso di colpa e confusione. Il lavoro da fare, quindi, è esplorare i pensieri che accompagnano questi stati emotivi: che cosa ti racconti quando pensi a questa persona? Che scenari ti immagini? Quanto sono realistici? Quanto sono invece idealizzati? E contemporaneamente, com'è il dialogo interno quando pensi al tuo partner attuale? Ti racconti che “non ti manca nulla”, ma questo è un pensiero razionale o è davvero sentito? La cosa più utile in questo momento potrebbe essere allenarti a tollerare l’ambivalenza, senza cercare di risolverla subito con una decisione drastica. Potresti anche iniziare a monitorare con attenzione i momenti in cui il desiderio verso l’altra persona si fa più forte: cosa succede in te? Che emozione precede quel pensiero? Quale bisogno emerge? Più che chiederti cosa è giusto o sbagliato fare, potrebbe essere utile chiederti: cosa sto cercando in tutto questo? E c’è un modo per integrare quel bisogno all’interno della relazione attuale, magari comunicando di più, introducendo nuovi stimoli, o riscoprendo una parte di te che si è assopita nel tempo? In sintesi, non devi né negare né agire compulsivamente. Puoi fermarti, osservare, comprendere, e poi scegliere in modo più consapevole. È proprio qui che si gioca la libertà personale: non nell’eliminare i conflitti interiori, ma nel saperli reggere senza farsi dominare.
Un saluto cordiale.
Dott. Matteo Acquati
Un saluto cordiale.
Dott. Matteo Acquati
L’amore è perdersi da soli e ritrovarsi in due
A volte ci innamoriamo dentro una relazione, ma qualcosa ci attira fuori.
Non per mancanza, non per noia.
Ma perché l’amore vero non è solo equilibrio: è rischio, vertigine, attrazione per ciò che può stravolgere.
Può capitare di sentire un legame forte con qualcuno — magari un amico —
pur sapendo che una relazione stabile sarebbe difficile.
E nel frattempo amiamo un partner che non ci fa mancare nulla.
Ma l’attrazione nasce proprio lì dove ci sentiamo vivi, vulnerabili, non protetti.
Non è contraddizione. È umanità.
La mente vuole ordine, ma il desiderio cerca ciò che ci smuove.
Ci affascina chi ci rimette in discussione.
Chi ci fa sentire “perduti” e, proprio per questo, più veri.
Non sempre bisogna agire su ciò che si prova.
Ma va ascoltato. Perché ogni attrazione racconta una parte di te che vuole emergere.
L’amore non è trattenere tutto.
L’amore, spesso, è perdersi da soli — e ritrovarsi in due.
Sono Francesco Coppola psicologonapoli.org
Per ulteriori informazioni su di me ed i miei scritti le troverai sul mio PROFILO.
A volte ci innamoriamo dentro una relazione, ma qualcosa ci attira fuori.
Non per mancanza, non per noia.
Ma perché l’amore vero non è solo equilibrio: è rischio, vertigine, attrazione per ciò che può stravolgere.
Può capitare di sentire un legame forte con qualcuno — magari un amico —
pur sapendo che una relazione stabile sarebbe difficile.
E nel frattempo amiamo un partner che non ci fa mancare nulla.
Ma l’attrazione nasce proprio lì dove ci sentiamo vivi, vulnerabili, non protetti.
Non è contraddizione. È umanità.
La mente vuole ordine, ma il desiderio cerca ciò che ci smuove.
Ci affascina chi ci rimette in discussione.
Chi ci fa sentire “perduti” e, proprio per questo, più veri.
Non sempre bisogna agire su ciò che si prova.
Ma va ascoltato. Perché ogni attrazione racconta una parte di te che vuole emergere.
L’amore non è trattenere tutto.
L’amore, spesso, è perdersi da soli — e ritrovarsi in due.
Sono Francesco Coppola psicologonapoli.org
Per ulteriori informazioni su di me ed i miei scritti le troverai sul mio PROFILO.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Ci sarebbe bisogno di approfondire più da vicino entrambe le relazioni, sia quella con la persona che desidera e che la cattura, sia quella con la persona con cui sta stabilmente. Sentirei il bisogno di capire l'origine di questa frattura, da quando e come si è formata, cosa vuol dire che il suo o la sua attuale partner non le fa mancare nulla, cosa significa che l'ama, qual è il desiderio concomitante che la porta ad allontanarsi però da questa relazione. C'è bisogno secondo me di fare un po' il punto sull'area relazionale, per capire come si colloca, come si sente e dove si trova. Per fare questo il mio suggerimento è di attivare un percorso che possa aiutarla a comprendersi in profondità. Se avesse altre domande o volesse approfondire la questione mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
buongiorno. La sua domanda è estremamente profonda e tocca un punto centrale dell'esperienza umana: la complessità delle relazioni e dei desideri, soprattutto quando questi si trovano in conflitto. Come psicoterapeuta sistemico- relazionale leggere il suo vissuto mi porta immediatamente a considerare non solo la sua frattura interiore, ma anche i sistemi relazionali in cui si muove e come questi influenzano e sono influenzati dalle sue dinamiche interne. Da una prospettiva sistemico-relazionale, la sua farattura interiore non è vista semplicemente come un difetti o una debolezza individuale, ma come un segnale complesso che emerge all'interno del suo sistema di relazioni significative. E' un indicatore che qualcosa, a livello più profondo, sta cercando di riequilibrarsi o di esprimersi. Lei è legata a una relazione lunga e significativa, un sistema di coppia in cui, consciamente, non le manca nulla. Questo suggerisce una base di stabilità e amore. Tuttavia, l'emergere del desiderio per un'altra persona, pur se con la consapevolezza di una relazione di successo, ci invita a considerare i messaggi impliciti o espliciti che questi due sistemi ( la coppia attuale e la potenziale relazione) veicolano.
Non si tratta necessariamente di una mancanza nella sua relazione attuale, ma di un potenziale di sviluppo inespresso che si manifesta attraverso un altro legame .
Le relazioni sono definite da confini, sia interni (come percepiamo noi stessi e l'altro) che esterni ( come ci relazioniamo con il mondo). La frattura che sente può essere letta come una tensione sui confini della sua relazione di coppia.
Non si tratta necessariamente di una mancanza nella sua relazione attuale, ma di un potenziale di sviluppo inespresso che si manifesta attraverso un altro legame .
Le relazioni sono definite da confini, sia interni (come percepiamo noi stessi e l'altro) che esterni ( come ci relazioniamo con il mondo). La frattura che sente può essere letta come una tensione sui confini della sua relazione di coppia.
Gentile Signora,
La situazione che descrive è comune nelle relazioni di lunga durata e non rappresenta un fallimento. Spesso questo conflitto emerge quando una relazione stabile ha raggiunto un equilibrio che può generare una certa prevedibilità, portando a darsi reciprocamente per scontati.
L'attrazione verso un'altra persona è un segnale importante che merita comprensione. Le suggerisco di riflettere su quali aspetti specifici di questa persona la colpiscono: potrebbero essere modalità comunicative diverse, stimoli intellettuali particolari, o dinamiche relazionali che risuonano con dei suoi bisogni attualmente meno soddisfatti.
Una volta identificati questi elementi, li traduca in termini di bisogni relazionali e consideri di condividerli con il suo partner, esplorando insieme come la vostra relazione possa evolvere per includerli. Può anche sperimentare nuove modalità relazionali o attività condivise che riattivino dinamiche sopite.
Nel frattempo, mantenga una distanza emotiva appropriata dalla persona verso cui prova attrazione, mentre lavora sul rafforzamento della relazione principale.
Il conflitto che vive nasce dal contrasto tra sicurezza e novità: utilizzarlo come strumento di crescita può trasformare questa tensione in un'opportunità di approfondimento relazionale.
Cordiali saluti
La situazione che descrive è comune nelle relazioni di lunga durata e non rappresenta un fallimento. Spesso questo conflitto emerge quando una relazione stabile ha raggiunto un equilibrio che può generare una certa prevedibilità, portando a darsi reciprocamente per scontati.
L'attrazione verso un'altra persona è un segnale importante che merita comprensione. Le suggerisco di riflettere su quali aspetti specifici di questa persona la colpiscono: potrebbero essere modalità comunicative diverse, stimoli intellettuali particolari, o dinamiche relazionali che risuonano con dei suoi bisogni attualmente meno soddisfatti.
Una volta identificati questi elementi, li traduca in termini di bisogni relazionali e consideri di condividerli con il suo partner, esplorando insieme come la vostra relazione possa evolvere per includerli. Può anche sperimentare nuove modalità relazionali o attività condivise che riattivino dinamiche sopite.
Nel frattempo, mantenga una distanza emotiva appropriata dalla persona verso cui prova attrazione, mentre lavora sul rafforzamento della relazione principale.
Il conflitto che vive nasce dal contrasto tra sicurezza e novità: utilizzarlo come strumento di crescita può trasformare questa tensione in un'opportunità di approfondimento relazionale.
Cordiali saluti
Salve. Il conflitto interiore ci parla di due parti di sè che dialogano, ma non si intendono. Bisognerebbe dare voce ad entrambe e capire cosa si intende per "relazione di successo", amore, desiderio e attrazione. Ci sarebbe tanto da esplorare per sondare questa frattura interiore. Credo che l'unica rovina sarebbe lasciare intentato questo tentativo di sanazione.
Per sostenerla, resto a disposizione anche per un consulto online.
Maria Betteghella
Per sostenerla, resto a disposizione anche per un consulto online.
Maria Betteghella
Gentile utente,
quello che descrive è un conflitto interiore che può emergere quando bisogni profondi – forse inconsci – non trovano piena espressione nella relazione attuale, pur essendo affettivamente soddisfacente. Il desiderio verso la persona amica potrebbe rappresentare una parte di sé che cerca di trovare uno spazio di espressione. In ottica analitica, non si tratta di “scegliere” tra due persone, ma di ascoltare cosa questo conflitto sta cercando di dirle su di sé. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprendere il senso di questo conflitto interiore e a trasformarlo in una maggiore consapevolezza su di sé e sui propri desideri. Un caro saluto.
quello che descrive è un conflitto interiore che può emergere quando bisogni profondi – forse inconsci – non trovano piena espressione nella relazione attuale, pur essendo affettivamente soddisfacente. Il desiderio verso la persona amica potrebbe rappresentare una parte di sé che cerca di trovare uno spazio di espressione. In ottica analitica, non si tratta di “scegliere” tra due persone, ma di ascoltare cosa questo conflitto sta cercando di dirle su di sé. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprendere il senso di questo conflitto interiore e a trasformarlo in una maggiore consapevolezza su di sé e sui propri desideri. Un caro saluto.
Gentile utente,
quello che descrivi è un conflitto interiore molto comune e comprensibile, soprattutto quando si è divisi tra razionalità, emozioni e desideri.
A volte possiamo sentirci attratti da ciò che rappresenta una novità o una stimolazione mentale, anche se siamo già legati affettivamente a una relazione stabile e significativa. Questa "frattura" può essere l'espressione di bisogni personali più profondi o di parti di te che stanno cercando spazio e ascolto.
Per questo, potrebbe esserti utile intraprendere un percorso psicologico che ti aiuti ad esplorare meglio ciò che provi, a chiarire i tuoi bisogni autentici e a trovare un equilibrio più sereno dentro di te, senza rischiare di compromettere ciò che per te è davvero importante. Non so quale sia la tua zona di residenza, io sono disponibile a Vicenza e online.
Grazie per aver condiviso qualcosa di così personale,
buona continuazione.
Dott.ssa Cristina Schirato
quello che descrivi è un conflitto interiore molto comune e comprensibile, soprattutto quando si è divisi tra razionalità, emozioni e desideri.
A volte possiamo sentirci attratti da ciò che rappresenta una novità o una stimolazione mentale, anche se siamo già legati affettivamente a una relazione stabile e significativa. Questa "frattura" può essere l'espressione di bisogni personali più profondi o di parti di te che stanno cercando spazio e ascolto.
Per questo, potrebbe esserti utile intraprendere un percorso psicologico che ti aiuti ad esplorare meglio ciò che provi, a chiarire i tuoi bisogni autentici e a trovare un equilibrio più sereno dentro di te, senza rischiare di compromettere ciò che per te è davvero importante. Non so quale sia la tua zona di residenza, io sono disponibile a Vicenza e online.
Grazie per aver condiviso qualcosa di così personale,
buona continuazione.
Dott.ssa Cristina Schirato
Buon pomeriggio. In quello che scrive c'è una piccola risposta alla sua domanda, ossia la parte in cui scrive "almeno consciamente".
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