Buonasera, circa due mesi fa conosco un ragazzo con cui si avvia molto naturalmente una frequentazi

16 risposte
Buonasera,
circa due mesi fa conosco un ragazzo con cui si avvia molto naturalmente una frequentazione. Prima di incontrarlo sono stata sola quasi 3 anni, più o meno volontariamente, quindi ci metto un po' a lasciarmi andare emotivamente, ma poi tutto procede bene, anche sul lato fisico.
Iniziano ad esserci piccole proposte e idee a breve termine per fare esperienze insieme ecc.

Purtroppo circa 3 settimane fa inizia ad avere problemi di ernia discale (ne soffre da anni, ma prima bastava stare a riposo un paio di giorni sotto antinfiammatori). È ancora in fase acuta e i medicinali non fanno effetto. È già in contatto con i professionisti del caso, tra qualche giorno dovrebbero fargli la prima infiltrazione di cortisone.
Lui è un tipo molto dinamico (escursioni, sport.. ) e la sta vivendo male.
Se leggo su internet pare che sia un problema sì diffuso ma anche invalidante a diversi livelli... chi "guarisce", chi convive col dolore cronico, chi perde il lavoro ecc.

Io sono completamente spiazzata. Ne ho passate parecchie nella vita e adesso mi sembra solo l'ennesima batosta. Mi dico che ho avuto un mese di serenità, di aria nuova, di entusiasmo, e adesso questa.

Lui si è inevitabilmente raffreddato, vuole vedermi ma è anche annichilito dalla situazione, preoccupato e frustrato. Non sa quando potrà tornare a lavorare e non ci sono i criteri per l'operazione (che comunque lui non vuole, ad oggi, fare).

Io in tutto ciò quando lo vedo cerco di portargli leggerezza, ma non ci conosciamo da anni, non sono la sua compagna e conoscersi in queste circostanze mi porta ad avere timore che tutto finisca o che ci saranno mesi di sofferenza.
Come si fa ad andare avanti così? So che è lui quello che soffre ma io oscillo tra la paura di perdere il bel feeling instaurato, la paura che si allontani, la paura di non sapere come stargli accanto.
Possono due persone conoscersi in una fase come questa?

Grazie per chi vorrà darmi qualche spunto di riflessione o qualche incoraggiamento.

Maura
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

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Sostenere ed aiutare una persona che si conosce da così poco non aiuta, ci facciamo tante domande sul cosa dire, cosa fare. Abbiamo paura di sbagliare, di perderla e questo ci può portare a non far niente a stare fermi. Forse una cosa la può fare, ascoltarla e starle vicino, dire in qualche modo, io ci sono.
Grazie per aver condiviso con professionisti che non conosce, questa fase della sua vita.
Dott.ssa Nicoletta Gentile
Buonasera, grazie per la Sua condivisione in questo spazio. Certamente puo’ essere difficile stare accanto ad una persona che si conosce da cosi’ poco tempo, in un momento cosi’ delicato della sua vita. In ogni caso se si vuole si puo ‘ provare’ a stargli accanto con gentilezza, attenzione, disponibilita’ e soprattutto empatia. Dopodiche’ si puo’ vedere l’effetto che produce… la malattia puo’ essere anche un momento per conoscersi ed apprezzarsi meglio in un contesto di sincera condivisione… un caro saluto!
Dott.ssa Angela Fortini
Buongiorno, concordo con i colleghi che sottolineano la possibilità di conoscersi ascoltando i bisogni dell'altro, standogli comunque vicino. Certo, sarebbe stato più semplice conoscersi in un momento diverso, ma può essere che abbandonare la possibilità di approfondire una conoscenza che potrebbe rivelarsi positiva possa somigliare un po' a una fuga? cosa che ci può stare, a volte non è facile lasciare entrare qualcuno di nuovo nella nostra vita. Forse potrebbe valere la pena di approfondire i suoi sentimenti in questo momento, domandandosi se ci sia qualcosa nell'altra persona o in questa relazione nascente che in qualche modo la intimorisce e valutare se i timori siano effettivamente fondati o magari determinati da sue paure o timori personali. Queste domande possono eventualmente essere argomento di colloqui psicologici con uno specialista. Un caro saluto e un augurio
Gentile utente grazie per aver condiviso la sua esperienza. Certamente una malattia è un momento difficile, in cui ci si chiude in se stessi e nel proprio dolore, ma coinvolge anche le persone attorno che, come lei, si sentono impotenti. La malattia, però, è anche un'opportunità, poichè consente di poter condividere emozioni, di restare quando una persona mostra la sua parte più vulnerabile, vera. Quindi, può essere un momento di vera conoscenza soprattutto per chi ha iniziato questo percorso insieme da poco. Augurando a lei e al suo compagno di continuare a ascoltarsi per conoscersi, resto a disposizione per qualunque riflessione. Dott.ssa Amelia Capezio
Salve, la ringrazio per aver scritto.
Pone una domanda interessante in merito al conoscersi in uno stato di non pieno benessere psicofisico.
Sicuramente ciò da un lato ha bisogno di essere interrogato a partire dalle “batoste” già incontrate e dal peso che hanno assunto finora traendone gli strumenti già costruiti per fronteggiarle, dall’altro l’apertura di un legame in questa fase può essere un’occasione per rilanciare un orizzonte per sé e per l’altro date le incertezze del momento legate alla salute.
Un percorso terapeutico può essere pertanto uno spazio prezioso per trattare questo tema in vista del suo futuro relazionale.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Di Costanzo
Buonasera Maura, grazie per la sua condivisione. Quello che, a mio parere, è più funzionale chiedersi, non se sia giusto o se sia possibile conoscersi una fase di vita in cui uno dei due affronta una "malattia", ma piuttosto, cosa comporta per lei affrontare e approfondire la conoscenza in questo momento? Come vive questa cosa? Vuole andare o restare? Cosa sente più giusto per lei in questo momento? Non voglio istillare altri dubbi ma fornire uno spunto di riflessione e/o un punto di vista diverso da quanto espresso dagli altri colleghi. Resto a disposizione, nel mentre le auguro il meglio! Dott.ssa Elisa Tenucci
Buonasera Maura,
capisco bene che è spaventata da una cosa che non si aspettava e su cui non ha controllo, soprattutto in un momento iniziale di una storia dove prevale l'infatuazione.
Invece Lei viene catapultata nella realtà con tutti i suoi problemi da affrontare.
La domanda è: La persona che Lei ha conosciuto è ricca di valori interiori, è diventata importante per Lei, o si riduce all'ernia problematica.
Per poter rispondere a questa domanda Le consiglio un percorso terapeutico dove affrontare le Sue paure e riuscire ad affrontare la realtà con tutti i suoi problemi.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge

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Cara Maura, capisco la difficoltà del momento.
Credo che siate entrambi molto spaventati (un bravo professionista saprà darvi le giuste risposte e rassenerarvi).
Iniziare una relazione con questi presupposti è sicuramente complicato,si deve forse anche fare i conti con l'dealizzazione degli amori agli albori e scontrarsi con un esame di realtà che dipende solo da lei capire come affrontare.
Stare accanto a qualcuno che "soffre" significa assumersi una grossa responsabilità relazionare e spesso fare i conti con le oscillazioni dell'umore del paziente . Spesso chi affianca subisce le stesse oscillazioni e quindi deve saper bene "maneggiare" le proprie emozioni.
Provi a parlare con uno psicoterapeuta che possa esserle vicino e che possa aiutarla a chiarirsi.
Cara Maura,
Ho letto con attenzione il suo messaggio. È sicuramente una donna dalla grande empatia e questo le fa molto onore.
Non abbia paura di ciò che potrà succedere dopo, viva il suo presente con questa persona. Sono proprio a volte i momenti di difficoltà ad unire le persone e forse la vita le sta o vi sta offrendo questa possibilità...
Sii leggera come il cielo e vedere i momenti buii come nuvole di passaggio.
Cordiali saluti
Salve gentile utente, é certamente un momento difficile e delicato ma se se la sente può continuare a stargli accanto con delicatezza ed empatia. Inoltre può essere l’occasione per conoscevi ancora di più nella vostra capacità di affrontare gli “imprevisti” e nel trovare un modo di affrontare le cose.
Dr.ssa Damiano Maria
Buonasera Maura, sono Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta. Capisco che stai attraversando un periodo difficile e pieno di incertezze. È normale sentirsi spiazzati e preoccupati quando una persona a noi vicina sta affrontando una sfida di salute importante come un’ernia discale.

Innanzitutto, è importante ricordare che ogni persona reagisce in modo diverso alle sfide di salute. Alcuni possono ritirarsi e diventare più riservati, mentre altri possono cercare conforto e sostegno nelle persone a loro vicine. Il tuo ragazzo potrebbe aver bisogno di tempo per elaborare la sua situazione e capire come gestirla.

In secondo luogo, è importante comunicare apertamente i tuoi sentimenti e preoccupazioni. Potrebbe essere utile esprimere le tue preoccupazioni riguardo alla relazione e come la sua condizione di salute sta influenzando il vostro rapporto. Questo potrebbe aiutare entrambi a capire meglio le vostre esigenze e aspettative.

Infine, è importante prendersi cura di sé stessi. È naturale voler sostenere e aiutare una persona cara che sta affrontando una sfida di salute, ma è anche importante assicurarsi di prendersi cura della propria salute mentale ed emotiva. Potrebbe essere utile cercare il sostegno di amici, familiari o uno psicologo psicoterapeuta.

In questo momento, stai affrontando una situazione complessa e piena di incertezze. È normale avere dubbi e preoccupazioni. Tuttavia, è importante ricordare che le sfide che stiamo affrontando oggi non definiscono il nostro futuro. Ogni giorno porta nuove opportunità e possibilità. Continua a essere forte e coraggiosa, come hai dimostrato di essere finora. La tua resilienza è la tua più grande forza. Ti auguro tutto il meglio per il futuro.
Salve Maura, innanzitutto grazie per la condivisione, quello che noto è il suo stato di attivazione dinanzi a scenari che immagina potrebbero essere catastrofici, che potrebbero effettivamente essere così, ma anche no. Il consiglio che mi sento di darle è innanzitutto concentrarsi su quello che può fare lei oggi considerando il dato di realtà. Darsi la possibilità di ascoltarsi rispetto a ciò che desidera lei per sè in questo momento, e comprendere in che modo lei desidera stare vicino a questa persona, nel rispetto suo e dell'altro. Le auguro di prendersi cura di sè nel migliore dei modi, un caro saluto.
Cara Maura, grazie per la tua condivisione in un momento così difficile. Stare di fianco a qualcuno che non conosciamo a fondo è difficile, ma è ancora più difficile quando ci sono di mezzo delle aspettative legate a quello che potrebbe diventare il vostro rapporto. Io credo che il requisito fondamentale per potergli stare vicino sia avere ben chiaro di che cosa hai bisogno tu in questo momento: che tipo di relazione stai cercando? Che cosa hai bisogno di ricevere da un partner? Lui riesce in qualche modo a soddisfare le tue esigenze nonostante la situazione invalidante? Credo che non metterti da parte ed essere almeno parzialmente soddisfatta sia il motore che può aiutarti a stargli vicino. Se nello stargli vicino ti rendi conto che ti annulli o ti metti da parte, questo a lungo termine può rappresentare un problema non solo per te ma anche per il rapporto. Se ti servisse un supporto per fare chiarezza su quelli che sono ad oggi i tuoi bisogni non esitare a contattarmi, sono disponibile anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Ciao Maura, capisco quanto possa essere difficile trovarti in una situazione così complessa e imprevista. È comprensibile che tu sia preoccupata per il ragazzo che stai frequentando e che ti senta un po' spiazzata da questa nuova situazione. È normale avere timori e incertezze quando ci si trova ad affrontare problemi di salute di una persona a cui si tiene.

In momenti come questo, è importante mantenere una comunicazione aperta e sincera, esprimendo le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti. Anche se non vi conoscete da molto tempo, condividere le tue emozioni può aiutare a rafforzare il legame e a creare una maggiore comprensione reciproca. Assicuragli che sei lì per lui, che lo supporti e che gli sei vicino in questo momento difficile.

Tieni presente che ogni relazione ha i suoi ostacoli da affrontare e che il vero test di una relazione è la capacità di superare le sfide insieme. Questo momento potrebbe essere un'opportunità per voi due di conoscervi ancora meglio e di costruire un legame più profondo sulla base della fiducia reciproca e della solidarietà.

Sii paziente e compassionevole con te stessa e con lui. Le situazioni difficili possono mettere alla prova la relazione, ma possono anche rafforzarla se affrontate insieme con amore e comprensione. Non avere paura di esprimere i tuoi sentimenti e di chiedere il supporto di amici o familiari se ne senti il bisogno. Ricorda che sei forte e che hai la capacità di affrontare anche le situazioni più difficili.
Salve, l'unica cosa che lei può fare è stare vicina al suo nuovo compagno, cosa che non è facile dato che vi conoscete da poco. L'aiuto di un professionista potrebbe giovarle e rafforzarla in questa fase dolorosa. E' difficile stare accanto a chi sta male e occorre trovare un equilibrio per non farsi fagocitare dalla sofferenza altrui. Un caro saluto

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