Buona sera dal 2012 mi è stato diagnosticato che soffro della schizofrenia scarsa sono invalida civi
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Buona sera dal 2012 mi è stato diagnosticato che soffro della schizofrenia scarsa sono invalida civile con 85/. Dopo 10 anni di sofferenza mi sento di nuovo una persona che ha voglia di lavorare e avere la mia patente di guida che mi hanno prezza a revisione . Voglio vivere di nuovo ma anche se c’è la possibilità di riaverla patente la pensione di invalidità civile me la dano più .Io ora mi voglio sentire utile è ricominciare vivere dì nuovo .Sensa patente non posso andare lavorare è mi manca tanto là mia patente che mi da grinta mi fa sentire utile è mi sento fiera di essere di nuovo forte
STUDIO MEDICO LEGALE SALIBRA
In risposta alla sua domanda le faccio presente che ho necessità di avere più dati, quali ultimo verbale IC, e certificati neuropsichiatrici ed uso di farmaci per terapia.
Saluti Dr. Salibra Marcello
In risposta alla sua domanda le faccio presente che ho necessità di avere più dati, quali ultimo verbale IC, e certificati neuropsichiatrici ed uso di farmaci per terapia.
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se la sua patologia è guarita e le auguro che sia così, non ha più diritto al riconoscimento della percentuale di invalidità che andrebbe, pertanto, ridimensionata.
Ringraziandola per per aver condiviso un messaggio così autentico e carico di forza, provo a risponderle con rispetto e chiarezza, sperando di essere utile nel suo percorso di ripartenza.
Quadro clinico riferito:
• Lei ha una diagnosi di schizofrenia dal 2012.
• È riconosciuta invalida civile all’85%.
• Dopo anni di difficoltà, si sente più stabile, motivata e desiderosa di tornare a lavorare.
• Vuole recuperare la patente di guida, che è attualmente sottoposta a revisione, per poter essere autonoma.
Per il recupero della patente, dovrà:
• sottoporsi a valutazione presso la Commissione Medica Locale Patenti (di solito presso l’ASL),
• presentare la documentazione psichiatrica aggiornata, firmata dal medico curante o specialista, che attesti la stabilità clinica e l’idoneità alla guida.
Se il parere medico è positivo, è possibile ottenere nuovamente la patente, magari con validità temporanea e rinnovi periodici. Questo è del tutto compatibile con molte situazioni di disagio psichico stabilizzato.
La pensione di invalidità civile all’85% non decade automaticamente se lei torna a lavorare o se riottiene la patente.
Tuttavia:
• se inizierà un’attività lavorativa retribuita in modo stabile e continuativo, l’INPS potrebbe valutare una revisione del suo stato invalidante,
• questo non significa che verrà revocata, ma potrebbe esserci una nuova visita medico-legale.
Riavere la patente non comporta automaticamente la perdita della pensione. Sono due ambiti diversi: uno medico-legale (patente), l’altro previdenziale (invalidità INPS).
Lei ha già fatto il passo più importante: ritrovare la voglia di vivere, lavorare, essere autonoma. È il segno che ha fatto un grande lavoro su sé stessa.
Recuperare la patente sarà per lei un simbolo di libertà e rinascita, e con l’aiuto di uno specialista potrà presentarsi alla Commissione con maggiore serenità.
Posso aiutarla a:
- redarre una relazione medico-legale da presentare alla Commissione Patenti, se ha già la documentazione psichiatrica aggiornata;
- preparare una lettera motivazionale da consegnare al medico curante o alla Commissione;
- capire meglio i diritti legati alla sua invalidità e al lavoro.
Le faccio i miei complimenti per il coraggio e la determinazione.
Riprendersi la propria vita è un atto di forza.
Quadro clinico riferito:
• Lei ha una diagnosi di schizofrenia dal 2012.
• È riconosciuta invalida civile all’85%.
• Dopo anni di difficoltà, si sente più stabile, motivata e desiderosa di tornare a lavorare.
• Vuole recuperare la patente di guida, che è attualmente sottoposta a revisione, per poter essere autonoma.
Per il recupero della patente, dovrà:
• sottoporsi a valutazione presso la Commissione Medica Locale Patenti (di solito presso l’ASL),
• presentare la documentazione psichiatrica aggiornata, firmata dal medico curante o specialista, che attesti la stabilità clinica e l’idoneità alla guida.
Se il parere medico è positivo, è possibile ottenere nuovamente la patente, magari con validità temporanea e rinnovi periodici. Questo è del tutto compatibile con molte situazioni di disagio psichico stabilizzato.
La pensione di invalidità civile all’85% non decade automaticamente se lei torna a lavorare o se riottiene la patente.
Tuttavia:
• se inizierà un’attività lavorativa retribuita in modo stabile e continuativo, l’INPS potrebbe valutare una revisione del suo stato invalidante,
• questo non significa che verrà revocata, ma potrebbe esserci una nuova visita medico-legale.
Riavere la patente non comporta automaticamente la perdita della pensione. Sono due ambiti diversi: uno medico-legale (patente), l’altro previdenziale (invalidità INPS).
Lei ha già fatto il passo più importante: ritrovare la voglia di vivere, lavorare, essere autonoma. È il segno che ha fatto un grande lavoro su sé stessa.
Recuperare la patente sarà per lei un simbolo di libertà e rinascita, e con l’aiuto di uno specialista potrà presentarsi alla Commissione con maggiore serenità.
Posso aiutarla a:
- redarre una relazione medico-legale da presentare alla Commissione Patenti, se ha già la documentazione psichiatrica aggiornata;
- preparare una lettera motivazionale da consegnare al medico curante o alla Commissione;
- capire meglio i diritti legati alla sua invalidità e al lavoro.
Le faccio i miei complimenti per il coraggio e la determinazione.
Riprendersi la propria vita è un atto di forza.
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