Buon giorno, vorrei chiederle cortesemente se ritiene valida la somministrazione di vitamina c per e
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risposte
Buon giorno, vorrei chiederle cortesemente se ritiene valida la somministrazione di vitamina c per endovena, come migliore apporto di questa sostanza nell'organismo, so che è una tecnica che si usa ma vorrei un suo parere. grazie mille. buona giornata
Buonasera, dipende dal motivo! È indicata la somministrazione di vitamina c endovenosa in caso di malassorbimento a livello intestinale o come coadiuvante in caso di infezioni o malattie oncologiche! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
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Buongiorno
La risposta solleva molti aspetti controversi e molto tecnici della terapia con acido ascorbico.
Comunque, a parte i casi di maleassorbimento, un'assunzione per bocca, se tollerata, è più che sufficiente ad evitare tutte le situazioni carenziali.
Buona salute
La risposta solleva molti aspetti controversi e molto tecnici della terapia con acido ascorbico.
Comunque, a parte i casi di maleassorbimento, un'assunzione per bocca, se tollerata, è più che sufficiente ad evitare tutte le situazioni carenziali.
Buona salute
Salve. Dipende dalla situazione. Un apporto per via orale di solito è più che sufficiente. Saluti
buona sera, dipende dal motivo, è possibile somministrarla per endovena , ma in linea di massima se non ci sono patologie , è sufficiente l integrazione orale
saluti
dott.ssa antelmi
saluti
dott.ssa antelmi
Buongiorno, è una tecnica che si utilizza ma non nella popolazione "generale", perché a meno che non vi siano indicazioni mediche per condizioni particolari, l'assunzione di Vit. C tramite gli alimenti in un'alimentazione equilibrata e varia è sufficiente a garantire il fabbisogno nutrizionale della grande maggioranza delle persone.
Spero di esserle stata d'aiuto, saluti.
Dott.ssa Nadia Sabri
Spero di esserle stata d'aiuto, saluti.
Dott.ssa Nadia Sabri
Salve, è consigliato in caso di malassorbimento a livello intestinale o in casi di gravi patologie mediche. Per tutti gli altri casi è altamente sconsigliata.
Dott. Francesco Bartolazzi
Dott. Francesco Bartolazzi
Salve, per un'integrazione di VItamina C salvo particolari esigenze è sufficiente l'assunzione per via orale.
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Salve, l'integrazione per via orale è più che sufficiente, oltre che a una sana alimentazione.
Salve, l'integrazione orale deve passare per diverse "fasi" e quindi perde di efficacia, diciamo che se introduciamo 100 magari il corpo ne assimila 10, questo rende l'integrazione orale sicuramente meno efficace della endovenosa, ma in ogni caso andrebbe valutato il tutto in base alla corrispondenza clinica a lei affine.
Buonasera, mi associo a quanto detto dai miei colleghi! A presto! Dott.ssa Eleonora Bruno
Salve, è valida se necessaria. Sono a sua diposizione per ulteriori approfondimenti, cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di valutare con il suo medico curante la possibilità di somministrazione di vitamina C endovena solamente in caso di malassorbimento intestinale e malnutrizione. Cordiali saluti.
Per quanto concerne l'acido ascorbico, un apporto alimentare di 60/90 mg al giorno è considerato sufficiente per soddisfare i fabbisogni di un adulto in buono stato di salute. Un quantitativo, questo, tutto sommato irrisorio, facilmente colmabile con il semplice consumo quotidiano esempio di un kiwi o di 2-3 arance.
Per quanto riguarda gli integratori di vitamina C, secondo le direttive ministeriali, il dosaggio quotidiano non può superare i 1.000 mg di acido ascorbico (un grammo al giorno).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Per quanto riguarda gli integratori di vitamina C, secondo le direttive ministeriali, il dosaggio quotidiano non può superare i 1.000 mg di acido ascorbico (un grammo al giorno).
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno! La somministrazione di vitamina C per via endovenosa è una pratica che viene talvolta utilizzata in contesti medici specifici, come nel caso di carenze molto severe di vitamina C o a supporto di alcune terapie aggressive (come nel caso delle cure oncologiche), ma il suo utilizzo al di fuori di situazioni particolari è sconsigliato.
Infatti per la maggior parte delle persone sane con una dieta equilibrata, la somministrazione orale di vitamina C è generalmente sufficiente per soddisfare i fabbisogni quotidiani, senza la necessità di ricorrere alla via endovenosa.
Inoltre, l’assunzione di vitamina C in dosi elevate, anche per via endovenosa, può comportare alcuni effetti collaterali, come reazioni locali, danni renali in persone con funzioni renali compromesse ecc…
Concludo che è di fondamentale importanza consultare il suo medico o uno specialista per valutare se è indicata per lei, in base alla sua salute generale e alle sue necessità specifiche!
Infatti per la maggior parte delle persone sane con una dieta equilibrata, la somministrazione orale di vitamina C è generalmente sufficiente per soddisfare i fabbisogni quotidiani, senza la necessità di ricorrere alla via endovenosa.
Inoltre, l’assunzione di vitamina C in dosi elevate, anche per via endovenosa, può comportare alcuni effetti collaterali, come reazioni locali, danni renali in persone con funzioni renali compromesse ecc…
Concludo che è di fondamentale importanza consultare il suo medico o uno specialista per valutare se è indicata per lei, in base alla sua salute generale e alle sue necessità specifiche!
Buongiorno!
La somministrazione di vitamina C per endovena (IV) è una tecnica utilizzata in alcuni ambiti clinici, ma è importante valutarne l'efficacia e l'opportunità rispetto alle necessità individuali. Ti fornisco una panoramica completa.
Quando viene utilizzata la vitamina C endovena?
L’infusione endovenosa di vitamina C viene impiegata in alcuni contesti medici, tra cui:
Terapia di supporto per pazienti oncologici (in ambito sperimentale, per il possibile effetto antiossidante e di supporto al sistema immunitario).
Sepsi e infezioni gravi (in alcuni protocolli ospedalieri, spesso combinata con tiamina e cortisone).
Sindrome da affaticamento cronico e fibromialgia (per il potenziale effetto energizzante e antiossidante).
Deficienza grave di vitamina C (scorbuto o malassorbimento intestinale).
È davvero più efficace della via orale?
Biodisponibilità: la vitamina C orale ha un limite di assorbimento intestinale (intorno a 200-400 mg per dose), mentre la somministrazione endovenosa bypassa questo limite, permettendo di raggiungere concentrazioni plasmatiche molto più elevate.
Rapida eliminazione: la vitamina C in eccesso viene eliminata rapidamente dai reni, quindi l’effetto prolungato dell’infusione non è garantito.
Utilità reale: per una persona sana, la via orale è generalmente sufficiente a coprire il fabbisogno (basta assumere dosaggi frazionati durante il giorno per massimizzare l’assorbimento).
Possibili rischi della vitamina C endovena
Calcoli renali: l’alto dosaggio può aumentare il rischio di ossalati urinari e calcoli renali.
Interferenze con terapie farmacologiche: può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci, come i chemioterapici.
Rischio di effetti collaterali: nausea, diarrea (se dosaggi troppo alti), squilibri elettrolitici.
Quando NON è necessaria?
Per una persona sana che segue un’alimentazione equilibrata.
Per rafforzare il sistema immunitario in modo generico (la via orale è più che sufficiente).
Per avere più energia: gli effetti sulla performance non sono significativamente superiori rispetto alla via orale.
Quando PUÒ avere senso?
Se hai una carenza grave di vitamina C diagnosticata.
Se hai problemi di assorbimento intestinale.
Se sei un paziente oncologico (sotto controllo medico).
Se stai seguendo protocolli sperimentali per alcune patologie.
Conclusione: vale la pena?
Per una persona sana, la vitamina C orale è più che sufficiente se assunta in modo adeguato (con un'alimentazione varia o con integratori frazionati durante la giornata).
L’infusione endovenosa ha senso solo in casi specifici sotto supervisione medica.
Se il tuo obiettivo è migliorare l'apporto di vitamina C, potresti valutare una dieta ricca di agrumi, kiwi, peperoni, verdure a foglia verde, o integrare con vitamina C a rilascio graduale per massimizzarne l’assorbimento senza sovraccaricare i reni.
La somministrazione di vitamina C per endovena (IV) è una tecnica utilizzata in alcuni ambiti clinici, ma è importante valutarne l'efficacia e l'opportunità rispetto alle necessità individuali. Ti fornisco una panoramica completa.
Quando viene utilizzata la vitamina C endovena?
L’infusione endovenosa di vitamina C viene impiegata in alcuni contesti medici, tra cui:
Terapia di supporto per pazienti oncologici (in ambito sperimentale, per il possibile effetto antiossidante e di supporto al sistema immunitario).
Sepsi e infezioni gravi (in alcuni protocolli ospedalieri, spesso combinata con tiamina e cortisone).
Sindrome da affaticamento cronico e fibromialgia (per il potenziale effetto energizzante e antiossidante).
Deficienza grave di vitamina C (scorbuto o malassorbimento intestinale).
È davvero più efficace della via orale?
Biodisponibilità: la vitamina C orale ha un limite di assorbimento intestinale (intorno a 200-400 mg per dose), mentre la somministrazione endovenosa bypassa questo limite, permettendo di raggiungere concentrazioni plasmatiche molto più elevate.
Rapida eliminazione: la vitamina C in eccesso viene eliminata rapidamente dai reni, quindi l’effetto prolungato dell’infusione non è garantito.
Utilità reale: per una persona sana, la via orale è generalmente sufficiente a coprire il fabbisogno (basta assumere dosaggi frazionati durante il giorno per massimizzare l’assorbimento).
Possibili rischi della vitamina C endovena
Calcoli renali: l’alto dosaggio può aumentare il rischio di ossalati urinari e calcoli renali.
Interferenze con terapie farmacologiche: può ridurre l’efficacia di alcuni farmaci, come i chemioterapici.
Rischio di effetti collaterali: nausea, diarrea (se dosaggi troppo alti), squilibri elettrolitici.
Quando NON è necessaria?
Per una persona sana che segue un’alimentazione equilibrata.
Per rafforzare il sistema immunitario in modo generico (la via orale è più che sufficiente).
Per avere più energia: gli effetti sulla performance non sono significativamente superiori rispetto alla via orale.
Quando PUÒ avere senso?
Se hai una carenza grave di vitamina C diagnosticata.
Se hai problemi di assorbimento intestinale.
Se sei un paziente oncologico (sotto controllo medico).
Se stai seguendo protocolli sperimentali per alcune patologie.
Conclusione: vale la pena?
Per una persona sana, la vitamina C orale è più che sufficiente se assunta in modo adeguato (con un'alimentazione varia o con integratori frazionati durante la giornata).
L’infusione endovenosa ha senso solo in casi specifici sotto supervisione medica.
Se il tuo obiettivo è migliorare l'apporto di vitamina C, potresti valutare una dieta ricca di agrumi, kiwi, peperoni, verdure a foglia verde, o integrare con vitamina C a rilascio graduale per massimizzarne l’assorbimento senza sovraccaricare i reni.
Per l'efficacia della vitamina C per via endovenosa, gli studi mostrano che può raggiungere concentrazioni plasmatiche molto più elevate rispetto alla somministrazione orale, superando il limite di assorbimento intestinale. Tuttavia, questa pratica dovrebbe essere riservata a casi specifici con carenze gravi o condizioni particolari, sotto stretto controllo medico, poiché comporta rischi di reazioni avverse e rappresenta un intervento invasivo non sempre necessario per mantenere livelli adeguati di vitamina C nell'organismo.
Dott.ssa Barzaghi Federica
Dott.ssa Barzaghi Federica
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