bella domanda dottoressa....diciamo che il medico di base,essendo anche un mio amico,mi ha consiglia
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bella domanda dottoressa....diciamo che il medico di base,essendo anche un mio amico,mi ha consigliato di scalare con un goccia a settimana e continuare con la psicoterapia che ,credo,mi stia dando qualche giovamento. Ovviamente non mi azzardo a sospendere di botto le EN per evitare fenomeni rebound,indi per cui,da dopo Natale,inizio con lo scalaggio e vediamo come va.In fin dei conti ,se le cose non migliorano,posso sempre tornare alla dose delle 10 ggt,oppure,qualora la psicoterapia dovesse fallire (ma non credo proprio) passare al SSRI
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Ottimo vedo che é preparato. Ciò che ritengo sia fondamentale e la possibilità di affiancare una psicoterapia che andrebbe a modificare i comportamenti disfunzionali anziché il farmaco che, agisce semplicemente sul sintomo
Salve, penso che sia la cosa migliore, confidi nella psicoterapia che non credo che debba fallire, non bisogna dare tanto potere al farmaco che si occupa solo del sintomo al contrario della psicoterapia che cura la causa, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Buongiorno, ci vuole del tempo perchè un cambiamento avvenga. Pensi ad esempio in una dieta, i risultati si ottengono col tempo e sforzandosi. Continui a seguire la terapia e chieda al terapeuta consiglio sulla terapia.
Arrivederci
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Si dia il suo tempo, i cambiamenti arrivano lentamente, l'importante è che ha affiancato la cura farmacologica alla psicoterapia.
Le evidenze scientifiche mostrano che la strada che lei ha percorso e' quella più efficace, intrecciando il lavoro psicoterapeutico con la cura farmacologica per il tempo che serve, come da indicazione medica. Coraggio, passo dopo passo andrà sempre meglio!
Buongiorno, posso aggiungere molto poco rispetto a quello già detto dai miei colleghi. Vorrei solo consigliarle di proseguire con fiducia la sua psicoterapia e di rivolgersi sempre a un medico per le variazioni eventuali nella assunzione degli psicofarmaci. Cordiali saluti PG
Salve.
Per dei meccanismi complessi e comprovati, i processi che lei è chiunque metta in opera un tale progetto terapeutico (farmaco + psicoterapia) sono irreversibili.
Questo vuol dire che se non molla la psicoterapia e se avanza con lo scalaggio farmacologico è solo questione d tempo!
Mille auguri.
Per dei meccanismi complessi e comprovati, i processi che lei è chiunque metta in opera un tale progetto terapeutico (farmaco + psicoterapia) sono irreversibili.
Questo vuol dire che se non molla la psicoterapia e se avanza con lo scalaggio farmacologico è solo questione d tempo!
Mille auguri.
Salve. Io consiglio di avvalersi di un programma terapeutico in cui il farmaco potrebbe rappresentare "la stampella", il resto lo può fare Lei. L'approccio mentale trae beneficio da una maggiore consapevolezza di sé , anche grazie alla psicoterapia. Distinguere le due funzioni è importante; entrambi i trattamenti sono efficaci ed agiscono a livelli differenti, ovviamente il trattamento migliore è dato dalla sinergia. Il fallimento o la buona riuscita di un trattamento psicoterapico è dato da quel che si è disposti a investire in termini di motivazione personale per una qualità di vita migliore. Un augurio
Buonasera, continui ad unire le due terapie, farmacologica e psicoterapeutica e vedrà che nel tempo starà meglio. Concordo con i colleghi nel seguire sempre il medico nello scalaggio del farmaco ma nel proseguire sempre la psicoterapia.
Cordialmente, dott.ssa Paola De Martino
Cordialmente, dott.ssa Paola De Martino
Buongiorno gentile utente, fa bene a scalare le En... questo tipo di farmaco non può essere usato come cura a lungo termine. La psicoterapia, soprattutto se cognitivo comportamentale, vedrà le darà invece gli strumenti concreti per gestire e combattere definitivamente l'ansia. Deve però avere più fiducia in lei e affidarsi meno al farmaco.
Cordiali saluti e in bocca al lupo!
Cordiali saluti e in bocca al lupo!
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