Abbiamo iniziato entrambi in modo separato un percorso dallo psicoterapeuta e lui ha iniziato ad ass

16 risposte
Abbiamo iniziato entrambi in modo separato un percorso dallo psicoterapeuta e lui ha iniziato ad assumere anche una terapia orale. Un’altra mi domanda è: è corretto continuare a vivere nella stessa casa in questo modo? O meglio separarsi? Grazie
Buongiorno, non ho chiaro sinceramente il nesso tra l'iniziare entrambi un percorso psicoterapeutico individuale e la domanda sul vivere o meno insieme. Il fatto di fare terapia individuale non esclude il vivere insieme. E' "meglio" separarsi se ci sono delle condizioni/situazioni/motivi per non voler più vivere insieme.
Un saluto

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Gentile utente, nel pensiero da lei condiviso mancano delle informazioni necessarie a comprendere la sua situazione di vita attuale. Se si riscontrano delle problematiche, individuali o di coppia, è utile intraprendere un percorso di psicoterapia, e questo non implica necessariamente un impedimento alla convivenza. Andrebbero indagati in maniera più appronfondita i suoi vissuti e le sue difficoltà rispetto a questa nuova dimensione di coppia.
Dott.ssa Laura Pia Altieri
Buonasera,
il percorso che state intraprendendo separatamente non esclude un il vivere assieme a meno che il provare a stare separati non sia parte del percorso stesso di uno di voi, ma questo lo deve decidere assieme al suo terapeuta.
Cordialmente dott.ssa Laura Bova
Buonasera,
credo che se le condizioni sono favorevoli per lei e per il suo partner potreste pensare di intraprendere una psicoterapia di coppia, parallelamente alle singole psicoterapie individuali, per approfondire le problematiche di coppia, i sentimenti e le intenzioni di entrambi i partner rispetto alla vostra relazione di coppia.
Resto a disposizione

Buonasera e grazie per la condivisione, mi dispiace per la situazione che sta vivendo perchè dalle poche frasi che ha scritto pare che entrambi abbiate bisogno di aiuto, purtroppo però non ha spiegato bene che problemi ci sono, il che mi impedisce di darle una risposta esaustiva. Si dia la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia per ridare la giusta forma alla sua vita ed eventualmente salvare la relazione. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Gentile utente, aver iniziato entrambi un percorso di psicoterapia individuale non implica vivere in un casa diversa. Se invece questa vostra decisione è stata presa a causa di una separazione o per risolvere gravi problematiche di coppia, allora questa soluzione potrebbe essere valutata. Purtroppo le informazioni date non sono sufficienti per comprendere a pieno la situazione.
Cordiali saluti.
Dott. Salvatore Augello
Salve, mi sembra di capire che il motivo che vi porta in terapia e’ affrontare una separazione. Pertanto, attraverso i percorsi intrapresi comprenderete di cosa avrete bisogno in questa fase. Se l’idea è quella di interrompere l relazione sarebbe utile approfondire cosa vi tiene ancora nella stessa casa.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimento
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera, fare percorsi di psicoterapia separatamente non ha nessun rapporto casuale con la scelta di vivere o meno nella stessa casa. Forse è una domanda che pone a se stessa? Una valutazione del rapporto di coppia? Porti questi pensieri in terapia per farsi chiarezza e decidere poi, quale sia la cosa giusta per lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
fare entrambe un percorso di terapia individuale non è certo una condizione che porta per forza di cosa a separarsi. Il punto è capire il motivo per cui ciascuno ha richiesto aiuto ad uno specialista. Nel caso sussista una problematica di coppia, sarebbe opportuno intraprendere un percorso di coppia, indipendentemente dal percorso di terapia individuale di ciascuno.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, le informazioni da lei fornite purtroppo non sono sufficienti a fornire una risposta univoca. Pur avendo intrapreso ognuno dei percorsi di cura, non è necessario vivere in abitazioni separate, a meno che la convivenza non sia fonte di disagio/conflitto/ulteriore instabilità che va ad inficiare la buona riuscita del processo di cambiamento che avete intrapreso autonomamente. La domanda da lei posta, è relativa al fatto che il suo partner assuma una terapia? Che effetto le fa questo? Ne ha parlato con il professionista che la segue?
Provare a rispondere a queste domande, potrebbe aiutarla a chiarire i suoi dubbi. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno. Questo dipende. Uno psicoterapeuta è la sua guida per spingerla a guardare in direzioni più utili e promuovere un cambiamento in positivo. Il fatto è che lei è la miglior conoscitrice di sè stessa e se ritiene che la terapia possa avere più efficacia con una separazione, parlandone con il suo compagno/marito potete trovare un accordo a tal fine. Tuttavia, non conoscendo le motivazioni dell'inizio di un ciclo di psicoterapia, sempre parlandone col suo compagno potreste valutare l'opzione di una psicoterapia di coppia.
Auguro ad entrambi il meglio e una buona giornata.
Chiara Lo Re
Psicologa Psicoerapeuta
Torino (TO) e Asti (AT)
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Caro/a, nelle sue domande ci sono tante questioni da approfondire per poter dare una risposta chiara. Sicuramente iniziare due percorsi e prendere terapie non implica separarsi o cambiare casa.
Per qualsiasi informazione rimango a disposizione.
Salve, l'inizio di una psicoterapia non implica cambiare del tutto la propria situazione. Porti i suoi quesiti in terapia e cerchi di capire i motivi per cui le vengono queste idee. Da quanto scrive non si capisce se andiate in terapia per risolvere un problema comune o se ciascuno di voi senta il bisogno di uno spazio proprio . Un saluto.
Gentile utente, non esiste una risposta univoca alla sua domanda. Le consiglio di affrontare i suoi vissuti in merito con il suo terapeuta, in modo da poter far chiarezza sui suoi reali bisogni. Un caro saluto
Buongiorno ... mi viene solo una domanda al quesito che hai posto, come mai associ la terapia al lasciarsi? le cose non possono coesistere? ci si lascia per tanti motivi...magari parlane col tuo terapeuta, per approfondire i tuoi desideri e bisogni...
Buon Cammino! Jessica Scheggi
Gentile utente, le risposte ai suoi quesiti sono impossibili anche se fornisse più dettagli. Colgo l'occasione per un qualche ragionamento generale. Nella psicoterapia individuale si esprimono, confrontano ed elaborano gli immaginari (credenze, cognizioni, fantasie, aspettative, ecc.) del singolo paziente. Per questo il setting deve essere ermetico e privato. Quello che si elabora in terapia anche se si parla di un terzo è il vissuto individuale rispetto a costui/costei e le "proiezioni" (gli immaginari descritti sopra) che gli/le vengono attribuite. Questo percorso necessariamente pone il focus sul singolo e può portare a vedere l'altro in modo diverso, o forse per quello che è, con meno proiezioni individuali. La domanda che si pone poi (e per tutti è così non si preoccupi) è "lo accolgo per come è oppure no?".
Nella terapia di coppia è diverso, sono gli immaginari della coppia a essere analizzati senza però obiettivi forzati (stare insieme vs separarsi).
Spero di averle lasciato qualche spunto di riflessione e di analisi per il suo percorso terapeutico. Cordiali Saluti. Dott. Samuele Bellagamba

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