Dott.ssa Antonietta Moschi

Buongiorno, Soffro di DOC aggressivo (paura di far male agli altri) e morale (paura di imbrogliare ai test, di non meritarmi le cose, di aver rubato etc) e questo non mi permette di lavorare a contatto con gli altri. Ho cercato lavoro online ma non ho trovato nulla. Per ora non ho mai provato a lavorare a contatto con gli altri, ma ho paura di avere una crisi e di non riuscire a sentire il guadagno come meritato... Non avendo un lavoro posso solamente permettermi di andare dai psicologi dell'Asl, ma non posso tornare dalla psicologa che mi seguiva a meno che io non prenda i farmaci. Io, leggendo gli effetti collaterali di ciò che mi darebbe in caso (fluoxetina) lo psichiatra(che sarebbe contrario a darmeli perché per lui non sono grave, mentre per la psicologa si) sono contraria. volevo chiedere dei pareri. Come potrei comportarmi? Vi ringrazio

Otto mesi di sertralina e tcc, ma ho da qualche giorno il timore che oltre al doc il mio male stia evolvendo in qualcosa di perfino peggio. Non capisco se il pensiero di farla finita, che d'improvviso mi sfiora turbandomi gravemente, sia una ossessione come le tantissime finora subite, o se celi una reale intenzione. Finora a preservarmi è stato non tanto il piacere o l'interesse per la vita, giacché da quando gli SSRI mi hanno reso impotente a letto ho ancora meno motivazione a fare tutto, quanto l'orrore dell'annullamento, che l'idea della fine suscitava in me, visto che non ho fede in un aldilà. Mi sembra di trovarmi aggrappato all'orlo scivoloso di un dirupo, dal quale potrei precipitare. Potreste darmi un parere? Cosa potrei fare per affrontare questa situazione?