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Esperienze

Trovare le parole per raccontare di sé stessi agli altri può talvolta essere una sfida con e contro noi stessi per non deludere le aspettive.

Se ti trovi qui oggi a leggere, non avere timore: non ci sono parole giuste, solo le tue! Mi chiamo Caterina Marra, sono una psicologa e mediatrice familiare. Nella relazione con l'Altro cerco di creare uno spazio dentro il quale tu possa sentirti accolto, ascoltato e ove tu possa accomodarti e portare i tuoi bisogni, se lo vorrai.

Oltre alla mia professionalità, cerco di mettere al Servizio dell'Altro la mia umanità senza giudizio e pregiudizio. 

Mi occupo di sostegno ad adolescenti, giovani adulti e adulti in difficoltà, di supporto alla genitorialità e alle dinamiche di coppia.

La mia esperienza si fonda sul lavoro effettuato in strutture residenziali con utenti adulti con patologie psichiatriche ad ampio spettro e sulla presa in carico di minori e rispettivi nuclei con situazioni familiari complessi. Mi occupo inoltre di fornire supporto alla detenzione presso la Casa Circondariale di Torino.

Sono fermamente convinta che per offrire un buon servizio alla persona che si rivolge al professionista sia fondamentale investire nel valore della formazione continua, motivo per il quale ho appena ultimato un master circa la trasgressività adolescenziale odierna e sto per intraprendere un percorso quadriennale di specializzazione in psicoterapia dell'individuo e della famiglia presso la Scuola di Psicoterapia Mara Selvini Palazzoli di Torino.

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Aree di competenza principali:

  • Mediatore familiare
  • Psicologia forense

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    80 €

  • Colloquio psicologico individuale

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Studio di psicologia dott.ssa Caterina Marra

Corso Bruno Buozzi 5, Chieri 10023

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2 recensioni

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  • G

    Ottima psicologa, mi ha fatta sentire ascoltata e non giudicata, molto professionale. Per ora abbiamo fatto poche sedute ma sicuramente continueremo questo percorso insieme

     • Consulenza online Dott.ssa Caterina Marra colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Caterina Marra

    Grazie della fiducia e delle belle parole spese! Felice di poter proseguire insieme


  • È stata la mia prima esperienza di terapia e non sapevo cosa aspettarmi. Partivo con l'idea che magari mi sarei sentit giudicat o non avrei saputo cosa dire. La dottoressa Caterina è riuscita a farmene dimenticare, tanto mi sono trovat a mio agio. È molto professionale ma anche molto empatica. Sono molto content di aver iniziato questo percorso con lei!

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    Dott.ssa Caterina Marra

    Alessia, grazie delle Sue parole e per la fiducia!


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buonasera, sono una donna di 38 anni sposata con un uomo da 10 con problemi di alcolismo almeno da 8 anni, cerco di riassumere il più possibile.
Abbiamo 2 figli N di 14 anni femmina e S di 7 maschio, solo S è figlio biologico del mio attuale marito ma fa il padre di N da quando aveva 3 anni.
È diventato alcolista dopo 2 anni di relazione e io ho tentato di salvarlo in tutti i modi, infatti ha fatto almeno 6 ricoveri nei centri specializzati anche lunghi con,però, risultati ottimi solo all'inizio. Ha continue ricadute dopo circa un anno e mezzo, lunghe mesi, in più negli anni per aiutarlo quando è sobrio mi sono indebitata a livelli estremi.
Lui è disoccupato o fa lavori saltuari, ha perso la patente all'epoca e non l'ha mai rifatta, punta sempre su di me chiedendo aiuto e sottolineando che solo io posso aiutarlo. No. Ha amici e i parenti sono assolutamente inutili.
Attualmente è di nuovo in ricaduta causa un papà (il suo) in tragiche condizioni,un papà sempre stato assente( alcolista anche lui) e poco considerato ma che ora, che si trova in questa situazione, sembra sia la cosa più devastante mai vissuta da mio marito, la madre è narcisista e mi odia da sempre.
Io attualmente l'ho mandato via di casa per far vivere serenamente i miei figli e ammetto che non riesco ad avere empatia per mio marito anche se vive momenti bui con il padre, mi sento in difetto e credo di dover fare di più ma il cuore mi allontana il più possibile. Cosa posso fare? È accettabile la mia reazione? Sono io un mostro? Vi ringrazio tantissimo

Buongiorno, non sia troppo severa con se stessa. mi sembra che abbia cercato di fare del suo meglio per tutti, suo marito compreso. Se in questo momento ha scelto di salvaguardare se stessa e i suoi figli, avrà ponderato la sua scelta. Suo marito sembra essere in una condizione di fragilità tale per cui non se ne può interamente fare carico lei poichè è fondamentale che ci sia anche la volontà di farsi aiutare affinché gli interventi messi in atto non risultino vani. Continui a prendersi cura di se e dei suoi bambini e cerchi di ritagliarsi degli spazi di cura dove possa sentirsi libera dal giudizio e dal senso di colpa.

Dott.ssa Caterina Marra

La mia compagna ha guardato sistematicamente il mio cellulare, a mia insaputa, per più di un anno. Lo ha "confessato" lei, dandomi addosso per una conversazione con un amica in cui esprimevo la mia stanchezza rispetto all' andamento del nostro rapporto. Naturalmente il problema, a suo modo di vedere era questo sfogo e non che avesse avuto accesso al mio telefono senza il mio permesso. So ancora, da lei, che ha fotografato col suo telefono le mie conversazioni (queste di cui vi sto parlando), per riferirle in stanza di terapia alla sua terapeuta; inoltre so, sempre da lei, )che riferisce le cose come chi ha finalmente e vittoriosamente trovato quello che cercava, a dimostrazione della mia mancanza di interesse nei suoi confronti), che ha anche guardato lo scambio di messaggi e conversazioni (sempre nei momenti di maggior difficoltà), con la mia terapeuta.
Io trovo che tutto questo sia il limite oltre al quale non è più possibile andare. La nostra relazione è sempre stata burrascosa ed altalenante, io sono la "stolta" crocerossina che deve salvare il mondo (e mai sé stessa) e lei, ahimè, ha un "funzionamento borderline" piuttosto consolidato in quanto mai realmente affrontato(ha 62 anni). Vorrei chiedervi come reputate questo comportamento che io non so perdonare; se pensate che alla sua età possa davvero rimettere i sintomi e come giudicare il comporto di una terapeuta (la sua) che accoglie e argomenta in seduta (lo so dalla mia compagnia, sempre) ciò che viene estrapolato con l'inganno ed in modo arbitrario ciò che sono le argomentazioni con mie amiche o addirittura con la mia TERAPEUTA. So anche che, in seduta, le legge i nostri scambi di messaggi(solo quelli esasperati ovviamente) addirittura gli audio, (miei) al fine di lavorare, a suo dire, sulla nostra metodologia di comunicazione.
Io trovo tutto questo assurdo, controproducente e assolutamente devastante per la nostra relazione. E mi riferisco anche al comportamento della sua terapeuta!
Vorrei sapere cosa ne pensate. Vorrei esprimere la sensazione frustrante legata al non potersi più fidare per nulla della persona che si ama.
Grazie per la disponibilità almeno a leggermi.

Buongiorno, e' comprensibile il suo stato d'animo. Ha mai pensato di intraprendere un percorso di coppia con la Sua compagna al fine di condividervi reciprocamente in uno spazio sicuro ció che vi preoccupa, vi fa stare male o comprendete poco rispetto alla vostra relazione e a voi stessi? Creare uno spazio condiviso nel quale possiate sentirvi sicuri di portare liberamente le vostre argomentazioni potrebbe essere il primo passo per provare a disinnescare il giudizio e il pregiudizio e a cercare di ristabilire un contatto emotivo.

Dott.ssa Caterina Marra
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