Tempo medio di risposta:

Esperienze

Non importa quanto sia grande il malessere e soverchianti gli eventi, insieme impareremo a gestirli e scopriremo come affrontarli. Ogni disagio ha una sua fonte, comprenderla e desensibilizzarla sarà il nostro obiettivo.
Lavoro condividendo con il paziente obiettivi terapeutici, ipotesi diagnostiche e strutturando con il suo aiuto una mappa che ci aiuti ad orientarci nel suo funzionamento, ricercando gli episodi target che possono aver generato effetti disfunzionali e che oggi si rendono visibili a noi attraverso malessere e disagio.
Nella caverna buia ci andiamo insieme e insieme ci tiriamo fuori. Il come verrà spiegato passo passo, perché nessun bravo psicoterapeuta desidera innescare rapporti di dipendenza ma, al contrario, ha l'obiettivo di favorire l’acquisizione di strumenti che rendano il paziente il prima possibile autonomo nella gestione del sintomo.
Sono una psicologa psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale specializzata in EMDR (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari). Questo vuol dire che possiamo affrontare insieme i traumi e desensibilizzarli attraverso un approccio che lavorerà direttamente sul Sistema Nervoso Centrale, ricordando l’evento traumatico e depotenziandone l’intensità emotiva artefice del disagio avvertito.
Il pregiudizio comune che le psicoterapie debbano necessariamente durare anni dovrebbe essere il primo ad essere sfatato. Già dopo pochi mesi è spesso possibile vedere i primi miglioramenti, e in molti casi il percorso di psicoterapia si estingue entro un anno dal suo inizio.
Il tutto dipende da plurimi fattori:
1. Motivazione alla terapia da parte del paziente
2. Entità del trauma (traumi plurimi richiedono più tempo soprattutto se legati alle nostre figure di attaccamento)
3. Tempo di esposizione al trauma (prima si interviene e meno impatto ha il trauma sul nostro funzionamento)
4. Instaurazione di una buona relazione paziente-terapeuta
La buona riuscita di una psicoterapia non è infatti mai responsabilità solo del paziente o del terapeuta, ma dipende da come essi riescono a collaborare nel lavoro e da quanto riescano a sintonizzarsi reciprocamente. È quindi importante che il terapeuta venga scelto non solo sulla base di un accurato curriculum ma anche con quella che nel gergo comune viene chiamata “pancia”. Il nostro terapeuta deve piacerci, perché dovremo frequentarlo settimanalmente, dovremo affidargli i nostri pensieri ed emozioni, e dovrà diventare per noi una persona con cui entrare in relazione in modo sicuro.
Per questa ragione, è importante che sappiate cosa troverete entrando nella mia stanza:
“Autenticità e atteggiamento accogliente e propositivo”.



Per quanto riguarda il mio percorso di studi, sono laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, ed ho approfondito in particolare gli aspetti relativi il contagio emotivo all'interno dei contesti lavorativi e sportivi, dinamiche di gruppo e tecniche di formazione e team building. In seguito ho proseguito la mia formazione all'interno dell'Istituto di Medicina e Scienza dello sport, diventando un'esperta di psicologia dello sport e tecniche di mental training attraverso l'utilizzo del biofeedback. Per tre anni ho seguito la preparazione mentale di atleti di interesse nazionale, in vista di appuntamenti importanti come Mondiali e Olimpiadi, cosi come gli aspetti psicologici connessi con il recupero post infortunio o il termine della carriera.
Gli aspetti della clinica psicologica sono stati poi perfezionati attraverso la specializzazione in Psicoterapia Cognitiva Comportamentale e l'introduzione dell'approccio terapeutico integrato EMDR. L'Eyes Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), ovvero desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, è una recente metodologia psicoterapeutica, inizialmente nata per il trattamento del PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress), ma oggi anche utilizzata per affrontare diversi disturbi clinici correlati a esperienze traumatiche (Fernandez, Maxfield, Shapiro, 2009).
L’EMDR permette di creare delle associazioni tra informazioni non integrate e dissociate, e di accedere alle informazioni bloccate nelle reti mnestiche, generando nuovi apprendimenti. Le informazioni disturbanti vengono eliminate mentre quelle utili vengono integrate in modo adeguato e utilizzate come guida per comportamenti e decisioni future (Solomon, Shapiro, 2008).
Per 6 anni ho fatto parte del direttivo dell'Associazione di Volontariato no profit Almasalus, operante all'interno del Policlinico Umberto I in diversi reparti come Oncologia, Radiologia, Oncologia Ginecologica, Oncologia Pediatrica etc. In questo ambito ho approfondito la mia formazione nell'ambito della psiconcologia, psicologia dell'emergenza e la psicotraumatologia.
Altro Su di me
  • Certificato che premia gli specialisti che hanno ricevuto, nell'anno indicato, recensioni straordinarie dai propri pazienti.

Approccio terapeutico

Psicoterapia

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psicodiagnostica
  • Psicologia sportiva
  • Psiconcologia
  • Psicosomatica
Mostra dettagli

Indirizzi (2)

Disponibilità

Telefono

06 9763...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
Vedi mappa si apre in una nuova scheda
Studio Privato

Via Pietro Maestri 3, Roma 00191

Disponibilità

Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo

Telefono

06 9763...

Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
Vedi mappa si apre in una nuova scheda

Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    Da 80 €

  • Psicoterapia

    Da 80 €

  • Terapia di coppia

    Da 150 €

63 recensioni

Tutte le recensioni contano e non possono essere rimosse o modificate dai dottori a proprio piacimento. Scopri come funziona il processo di moderazione delle recensioni. Per saperne di più sulle opinioni
  • L

    Ottima esperienza
    Professionalità e empatia
    Lo consiglio

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • L

    Mi sono trovata bene fin da subito. Non ho mai dubitato fosse la persona giusta per le mie necessità.

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • V

    Ho cominciato da poco, mi sto trovando benissimo con la dottoressa

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • S

    Brava empatica e molto attenta mi ha fatto un ottima impressione

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • R

    Una dottoressa che sa ascoltare, lo si capisce dalle sue parole

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • Professionista umile (non scontato), molto preparata, empatica e crede nel paziente e nel suo cambiamento anche quando situazione complessa. La consiglio vivamente

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • K

    La Dott.ssa Palange è impeccabile e preparatissima.

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • V

    Incontro di conoscenza con mia figlia
    Tono cordiale
    Persona molto solare

     • Studio Privato  • 

  • A

    Sorridente, accogliente, acuta, empatica, rassicurante!

     • Studio Privato psicoterapia  • 

  • D

    Premetto dicendo che era la mia prima volta in una seduta, ma mi sono trovato molto bene, mi ha fatto sentire subito a mio agio senza che me ne accorgessi e sono entrato molto in sintonia sin da subito. La metodologia dell’appuntamento si è rivelata molto adatta alla mia persona perciò la consiglio sinceramente

     • Studio Privato psicoterapia  • 

Si è verificato un errore, riprova

Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Dopo aver accusato nel mese di aprile 2020 sintomi di dissociazione e depersonalizzazione e qualche attacco di panico mi sono rivolto a uno specialista che mi ha prescritto citalopram 15 gocce e rivotril 15 gocce...dopo tre mesi circa ho avuto un forte miglioramento pensando di essere guarito del tutto..ma a dicembre 2020 ho di nuovo avuto una ricaduta abbastanza forte , e ad oggi non sto molto bene...i sintomi sono un po diversi...ora sono stanchezza , testa pesante come se ci fosse un casco..umore basso....lo specialista mi ha consigliato di portare citalopram a 20 gocce e abbassare rivotril a 10 gocce... CHIEDO A VOI CON ANTICIPO RINGRAZIAMENTO COSA NE PENSATE ...GRAZIE

Salve, oltre alla cura farmacologica sta portando avanti anche un percorso di psicoterapia? Sarebbe importante comprendere per quale ragione si siano attivate le sue difese dissociative e, attraverso una psicoterapia mirata, andare a risolvere le cause scatenanti. Non bastano i farmaci ed è forse questo il motivo per cui dopo un anno non percepisce miglioramenti.

Dott.ssa Miriam Palange

Buonasera, sono una donna di 35 anni, un anno fa circa sono rimasta incinta proprio all inizio del covid ho avuto un forte stress dovuto dal fatto che mi trovavo all estero e non riuscivo a tornare in Italia,inoltre avevo il terrore di prendere il covid,all improvviso ho iniziato ad avere il respiro affannoso e tutt ora ce l ho; tornata in Italia ho fatto tante visite , esami del sangue, rx torace, elettrocardiogramma ecc... tutto negativo, il respiro affannoso tutti i giorni , ho preso la valeriana e col tempo sono stata meglio, ma non benissimo, adesso ancora ho questo respiro e uso il minias gocce che mi fa stare meglio per mezza giornata, ( allatto) stasera sono andata al ristorante e ho avuto una forte agitazione, respiravo male fame d aria, tremavo, fascicolazioni in tutto il corpo, le dita della mano tremavano, il mio bimbo piangeva perché voleva stare in braccio e io non riuscivo a stare calma, ho notato che inizio ad avere questa agitazione ogni volta che ho una conversazione sopratutto se si parla di problemi o covid o malattie in generale, ( sono ipocondriaca) non so piu cosa fare non voglio essere schiava del minias, i miei sintomi sono vertigini a volte, respiro affannoso, tremori a volte all occhio o bocca, fascicolazioni. Potreste darmi un parere? grazie

Buonasera,
La sintomatologia ansiosa che si attiva ogni qualvolta si trova in una condizione di rischio reale o immaginato e/o costretta-limitata potrebbe essere stata attivata dalla paura per la propria incolumità e quella del bambino/a nel periodo pandemico. Tale condizione rientra a tutti gli effetti in quello che possiamo definire trauma. Per non essere a vita schiava di ansiolitici potrebbe provare a contattare uno psicoterapeuta specializzato in emdr (è il mio personale consiglio) per risolvere il problema alla radice. Un caro saluto

Dott.ssa Miriam Palange
Vedi tutte le risposte

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.