Dott.ssa Mafalda Orlando

La visita pneumologica consiste nella valutazione anamnestica del paziente (storia familiare, patologie pregresse, ricoveri, esami diagnostici effettuati, visite specialistiche di altra categoria, farmaci assunti) e nell'esame obiettivo del paziente ovvero valutazione dei sintomi riferiti e dei segni clinici riscontrati all'esame generale (cute, mucose, addome, arti inferiori) e del torace (ispezione, palpazione, percussione e auscultazione); vengono inoltre valutati i parametri vitali (pressione ,saturazione ossiemoglobinica e frequenza cardiaca). Laddove ritenuto opportuno , ci si riserva di proporre l'effettuazione di approfondimento diagnostico mediante emogasanalisi o spirometria

Se è già stata effettuata la prima visita, il controllo consiste nella valutazione di eventuali cartelle cliniche di ricoveri, accertamenti diagnostici prescrittii nella prima visita , rivalutazione dopo assunzione di terapia prescritta in corso di prima visita e nella rivalutazione dell'esame obiettivo del paziente (saranno rivalutati i parametri vitali , pressione ,saturazione ossiemoglobinica e frequenza cardiaca).

si tratta di un prelievo arterioso che viene effettuato in arteria radiale (polso) o in arteria brachiale (piega del gomito) . Vengono prelevati circa 2 cc di sangue arterioso, previa disinfezione della cute con betadine. La siringa utilizzata è eparinata onde evitare la coagulazione del campione di sangue, l'ago della siringa ha circa le dimensioni di un ago da siringa classica da 2,5 ml. All'atto dell'introduzione dell'ago il paziente può avvertire un minimo dolore che è però soggettivo

prova funzionale dinamica che misura i volumi polmonari in funzione del tempo. Il paziente viene invitato a respirare attraverso un boccaglio provvisto di turbina, per misurare il flusso d'aria, in modo naturale , con un ritmo costante per 5 o 6 respiri. Successivamente viene chiesto al paziente di svuotare il polmone completamente ed effettuare un'inspirazione massimale e a seguire un'espirazione massimale forzata per circa 6 secondi. Quindi si invita il paziente a "riprendere aria" dopo aver soffiato forzatamente per 6 secondi. La prova termina con quest'ultima inspirazione

Il test del cammino" 6 minuti" è un test da sforzo sub-massimale che consiste nel far camminare il paziente per 6 minuti, invitandolo a percorrere la massima distanza possibile , lungo un corridoio di circa 30 metri. Vengono valutati saturazione frequenza cardiaca, grado di dispnea e distanza percorsa

prova funzionale dinamica che misura i volumi polmonari in funzione del tempo dopo aver fatto inalare al paziente un broncodilatatore a breve durata d'azione (salbutamolo). Il paziente viene invitato a respirare attraverso un boccaglio provvisto di turbina, per misurare il flusso d'aria, in modo naturale , con un ritmo costante per 5 o 6 respiri. Successivamente viene chiesto al paziente di svuotare il polmone completamente ed effettuare un'inspirazione massimale e a seguire un'espirazione massimale forzata per circa 6 secondi. Quindi si invita il paziente a "riprendere aria" dopo aver soffiato forzatamente per 6 secondi. La prova termina con quest'ultima inspirazione.