Dott. Luca Savant

Prima visita fisiatrica

infiltrazione articolare o dei tessuti molli senza guida ecografica

infiltrazione articolare o dei tessuti molli con guida ecografica

L’infiltrazione ecoguidata articolare di anca è una tecnica medica avanzata che permette di introdurre all’interno della cavità articolare dell’anca medicinali e sostanze ad azione nutritiva/lubrificante. L’utilizzo dell’ecografo consente di effettuare un trattamento mirato e sicuro. L’articolazione dell’anca è infatti situata in profondità ed è poco accessibile per via della sua conformazione anatomica. Con l’ecografia è possibile localizzare con precisione il sito di inoculazione ed evitare eventuali strutture vascolari e nervose lungo il decorso dell’ago. La procedura prevede l’introduzione, in ecoguida, di un ago da spinale nella cavità articolare. Se presente in eccesso, il liquido articolare può essere aspirato; successivamente viene iniettato il farmaco desiderato. I farmaci più frequentemente utilizzati sono i corticosteroidi e gli acidi ialuronici. Nei due o tre giorni successivi all’infiltrazione è consigliabile evitare sforzi e sollecitazioni intense a carico dell’anca. L’infiltrazione ecoguidata di anca nella coxartrosi ha dimostrato di ridurre significativamente il dolore, migliorare la funzionalità articolare e ritardare l’intervento chirurgico di artroprotesi. L’infiltrazione di anca è controindicata in caso di allergia al medicinale iniettato, severe patologie della coagulazione, artrite settica o stati settici sistemici, infezioni cutanee nel sito di iniezione, pazienti non collaboranti.

La mesoterapia è una terapia medica che prevede l’infiltrazione di piccole quantità di farmaco (antinfiammatori, analgesici, miorilassanti, corticosteroidi e collagene in prevalenza) in un distretto corporeo doloroso ed infiammato, attraverso un ago di piccolissime dimensioni. Viene eseguita effettuando molteplici (10-15) micro-infiltrazioni superficiali, nel tessuto sottocutaneo. Il farmaco, inizialmente inoculato in piccoli pomfi, si distribuisce nelle ore successive nei tessuti sottostanti. La mesoterapia è ben tollerata e permette di utilizzare ridotte dosi di farmaco direttamente nel distretto doloroso, minimizzandone la dispersione e gli effetti collaterali. Generalmente le sedute sono brevi e poco dolorose, tuttavia alcuni farmaci (es. i FANS) possono provocare una lieve e transitoria sensazione di dolore nel sito di trattamento. Un ciclo di terapia prevede dalle 4 alle 6 sedute, da effettuare una o due volte alla settimana. La mesoterapia è utile nel trattamento di estese porzioni cutanee e miofasciali dolorose, nelle tendinopatie e problematiche fasciali superficiali, nelle contratture muscolari, in particolare del distretto cervicale. Esempi di patologie che possono essere trattate con la mesoterapia sono le cervicalgie, lombalgie, dorsalgie, epicondiliti, epitrocleiti, tendinopatie della zampa d’oca e del gran trocantere.

L’OSSIGENO-OZONOTERAPIA (O2-O3) è utilizzata nella pratica medica da molti anni, con un’ importante applicazione nel trattamento delle malattie dolorose e infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico. L’ozono (O3) possiede diverse azioni, tra cui quella antinfiammatoria, antidolorifica, antisettica, immunomodulante, trofica; riattiva il microcircolo ed il metabolismo dei lipidi. In ambito medico è indicata nel trattamento di diverse patologie, tra le quali: lombalgie, lombosciatalgie cervicalgie e cervicobrachialgie ernie discali e protrusioni artrosi del rachide e delle articolazioni fibromialgia cellulite insufficienza venosa ulcere AAII dolore cronico L’indicazione più frequente è rappresentata dal trattamento per via iniettiva delle patologie dolorose e infiammatorie della colonna vertebrale, dei muscoli e delle articolazioni. In questi ambiti risulta particolarmente efficace e ben tollerata. La seduta di ozonoterapia richiede generalmente 15 minuti e non richiede nessuna preparazione del paziente. Il medico preleva la miscela di ossigeno-ozono, all’ opportuna concentrazione, dalla macchina produttrice, quindi effettua un numero variabile di infiltrazioni (a seconda della patologia del paziente e del distretto anatomico) nell’area affetta dal disturbo doloroso/infiammatorio. Successivamente il paziente viene fatto riposare per qualche minuto. E’ sempre consigliabile camminare per 5-10 minuti dopo ogni seduta di ozonoterapia. Gli effetti indesiderati sono generalmente di modesta entità, il più comune è un lieve dolore in sede di iniezione, che si risolve spontaneamente nell’arco di alcune ore. L’ozonoterapia è controindicata nell’ ipertiroidismo scompensato, favismo, ipoglicemia, gravi patologie cardio-respiratorie ed ematologiche scompensate, gravidanza/allattamento.

terapia manuale osteopatica e fasciale manu medica

La sola visione di esami prescritti nella visita antecedente è gratuita.

Visita di controllo al termine del ciclo di terapie prescritte, o a distanza di breve tempo per lo stesso problema clinico